VIDEOMESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
PER L'EVENTO DI SOLIDARIETÀ
"UNA SERATA DI STELLE PER IL BAMBINO GESÙ"
Ho avuto occasione di incontrare più volte i bambini e i ragazzi dell'Ospedale Bambino Gesù. Ho sentito subito l'impegno e la passione dei medici, degli infermieri, dei ricercatori, di quanti sono vicini ai piccoli malati. Ho visto la tenerezza degli sguardi e il calore degli abbracci in luoghi che sono certamente di dolore e di sofferenza, ma anche di coraggio e di speranza, di tanta speranza. Il Bambino Gesù nasce 150 anni fa come dono di amore — l'offerta di un salvadanaio – per accogliere e curare i piccoli ammalati della città di Roma. Lungo questo secolo e mezzo di storia, la medicina ha fatto progressi straordinari e l'Ospedale ha saputo investire sulla ricerca e mettere la scienza al servizio della carità.
Il “Bambino Gesù” è cresciuto molto nelle sue competenze e conoscenze, è diventato uno tra i più importanti centri di cura pediatrica in Europa e nel mondo. Ha allargato i confini della sua azione per accogliere piccoli malati che non possono essere curati nei Paesi in cui vivono e per aiutare quei Paesi a crescere nella scienza medica, esercitando concretamente quella “carità del sapere” tanto cara al nostro amato Papa S. Paolo VI.
La sofferenza dei bambini resta la più dura da accettare. Ma chi si prende cura dei piccoli sta certamente dalla parte di Dio e vince la cultura dello scarto. Così l'Ospedale Bambino Gesù, nella sua azione di cura quotidiana, diventa segno della carità di tutta la Chiesa che si mette al servizio dei deboli e dei più fragili.
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