TELEFONATA DEL SANTO PADRE FRANCESCO
AI PARTECIPANTI AL PELLEGRINAGGIO MACERATA-LORETO
Sabato, 11 giugno 2016
Buona sera, cari amici.
Mi dice il Vescovo che lì piove. Ma anche la pioggia è una grazia. Perché è brutta, ma è anche bella! Ha due aspetti. È brutta perché ci dà fastidio, ma è bella perché è come la figura della grazia di Dio che viene su di noi. Voi incominciate adesso a fare il cammino; cammino che durerà tutta la notte. Ma anche la vita è un cammino. Nessuno di noi sa quanto durerà la propria vita, ma è un cammino.
E quando uno crede di vivere la propria vita senza camminare... Non si può vivere la propria vita stando fermi. La vita è per camminare, per fare qualcosa, per andare avanti, per costruire un’amicizia sociale, una società giusta, per proclamare il Vangelo di Gesù.
Io sono vicino a voi questa sera, vi sono vicino nella mia preghiera, vi accompagno e vi auguro una notte di preghiera e di gioia. Anche un po’ di sofferenza sicuro ci sarà, ma questo si supera, con la speranza dell’incontro, domani, con Gesù Eucaristia.
Io vi benedico! Camminate sempre nella vita; mai, mai fermarsi, sempre in cammino. La vita è questo!
E pregate anche per me, perché io non mi fermi e continui ad andare in cammino. Il cammino che il Signore mi dirà come fare.
Vi do la mia benedizione, cari amici, e vi auguro una notte di cammino, di preghiera, di gioia, di fratellanza e con lo sguardo verso la Madonna e verso l’Eucaristia che riceverete domani.
Adesso tutti insieme preghiamo la Madonna: Ave Maria...
Vi dò la mia benedizione. Vi benedica Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo. E per favore non dimenticatevi di pregare per me. Un abbraccio a tutti.
Un abbraccio e pregate per me. Buona notte.
L'Osservatore Romano, 14 giugno 2016
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