www.vatican.va

Back Top Print Search




Comunicato Stampa – Settimana Santa 2024

La Settimana Santa, momento fondamentale di tutto l'Anno liturgico, sarà caratterizzata quest’anno, in Piazza San Pietro e nella Basilica Vaticana, da uno scenario di fiori variopinti e piante provenienti non solo dall'Italia, ma anche dall'Olanda. Si occuperanno degli addobbi e della loro sistemazione le maestranze del Servizio Giardini e Ambiente della Direzione delle Infrastrutture e Servizi del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano in collaborazione con quanti hanno offerto piante e fiori.

In particolare, per la Domenica delle Palme, 24 marzo, verranno distribuiti ramoscelli di ulivo forniti dall'Associazione Nazionale Città dell’Olio, Regione Sardegna, coordinata dal dott. Antonio Balenzano, direttore nazionale dell’Associazione.

La distribuzione di alcune “palme fenix” - donate dal Cammino Neocatecumenale - verrà curata dal signor Marco Migliorelli dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice.

Saranno presenti anche i celebri palmurelli intrecciati, forniti dall'impresa individuale Errico Grazia di Sanremo.

L'azienda florovivaistica all'ingrosso Flora Olanda di Roma presterà le piante di ulivo grandi che verranno collocate in prossimità delle statue dei Santi Pietro e Paolo ai piedi del Sagrato e dell'Obelisco.

La decorazione floreale di Piazza San Pietro verrà realizzata interamente dalle maestranze del Servizio Giardini e Ambiente.

Durante la Veglia pasquale, nella Basilica Vaticana, verranno realizzati degli addobbi floreali grazie anche al contributo dei professori di floristica del centro di biotecnologie di Naklo in Slovenia.

Nella luce e nella gioia del Cristo Risorto, la solennità di Pasqua, domenica 31 marzo, Piazza San Pietro sarà un immenso giardino multicolore, con migliaia di fiori e piante che giungono dall'Olanda. Le decorazioni verranno realizzate grazie al generoso contributo dei fioristi Olandesi con la collaborazione delle maestranze del Servizio Giardini e Ambiente.

Dal Vaticano, 22 marzo 2024