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[Testo consegnato - Non completo di eventuali aggiunte a braccio]

 

Omelia del Patriarca

Card. Béchara Boutros RAI

 

Basilica di S. Pietro, 9 ottobre 2023

 

“La messe è molta, ma gli operai sono pochi” (Mt 9, 37)

Cari fratelli e sorelle,

1. Dopo una serie di guarigioni: un paralitico, una donna sofferente d’emorragia, la risurrezione della figlia di un notabile, la guarigione di due ciechi e di un muto, Gesù vedendo la folla che lo seguiva da una località all’altra, “ne sentì compassione” e disse ai suoi discepoli: “la messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe” (Mt 9, 37-38).

Mi inspiro in questa meditazione dell’Instrumentum laboris, per individuare la messe e gli operai.

2. La messe che ci interpella, come assise sinodale, si individua come segue a titolo d’esempio:

- La costruzione di una pace giusta dove le guerre insanguinano la nostra pianeta.

- La cura per la nostra casa comune di fronte ai cambiamenti climatici.

- La lotta contro un sistema economico che produce sfruttamento, disuguaglianza e “scarto”.

- L’assistenza a coloro che subiscono la persecuzione fino al martirio.

- La guarigione delle ferite causate dagli abusi ossia quelli: sessuali, economici, istituzionali, di potere, di coscienza … (IL, 4).

- La promozione della dignità umana comune derivante dal battesimo che ci rende figli e figlie di Dio (IL, 20).

- L’approfondimento delle relazioni fraterne con le Chiese e altre Comunità ecclesiali (IL, 14).

- La pratica della cultura dell’incontro e del dialogo con i credenti di altre religioni (IL, 25).

- La carità preferenziale ai poveri, emarginati, persone con disabilità (B1, 1).

- La promozione di una pastorale adeguata ai divorziati risposati, le persone in matrimonio poligamico (B1, 2).

- Mettere i giovani al centro delle strategie pastorali (IL, p. 34,4).

- Valorizzare l’apporto delle persone anziane alla vita della comunità cristiana e della società (IL, p. 34, 9).

3. Quanto agli operai della messe, secondo l’Instrumentum laboris, sono quelli inviati da Cristo e guidati dallo Spirito Santo, il Protagonista della missione affidata alla chiesa, e quindi di tutto il percorso sinodale (IL, n. 17).

Leggiamo nell’Instrumentum laboris che “in un’assemblea sinodale, Cristo si rende presente e agisce, trasforma la storia e le vicende quotidiane, dona lo Spirito che guida la Chiesa a trovare un consenso su come camminare insieme verso il Regno e aiutare l’umanità a procedere nella direzione dell’unità” (n. 48).

 Gli operai della messe sono: i Vescovi, Presbiteri, Diaconi, Consacrate e Consacrati, i Laici battezzati. Tutti hanno bisogno di essere formati al modo di procedere sinodale. Si tratta della formazione a una vita di comunione, missione e partecipazione, come anche alla spiritualità sinodale, la quale è al cuore del rinnovamento della Chiesa (cf n. 59).

4. La situazione del mondo di oggi e le condizioni dei popoli tra i quali poveri, smarriti, perseguitati, scartati, delusi, vittime innocenti delle guerre, sperduti senza tetto, feriti nelle loro dignità umana. Tutti destano veramente la compassione di Cristo, il quale ci ha eletti uno a uno, e una a una, per plasmare queste ferite e lottare per un mondo migliore, onde abitare la nostra casa comune in pace e tranquillità. Preghiamo in questa Divina Liturgia perché Nostro Signore ci renda degni operai della messe. AMEN!

 

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