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SHIRAYANAGI Card. Peter Seiichi


SHIRAYANAGI Card. Peter Seiichi

Il Cardinale Peter Seiichi Shirayanagi, Arcivescovo emerito di Tōkyō (Giappone), è nato a Hachiōji, nell'Arcidiocesi di Tōkyō, il 17 giugno 1928. Nel marzo 1945 consegue il Diploma presso la "Gyosey (Stella Maris) Junior School" come seminarista minore della diocesi di Tōkyō. Nel marzo 1951 consegue la Laurea presso la Facoltà di filosofia della Sophia University e nel marzo 1954 la Specializzazione presso la Facoltà di Teologia della stessa università.

Il 21 dicembre 1954 viene ordinato sacerdote presso la Kanda Catholic Cathedral. Nel 1960 consegue a Roma la Laurea in Diritto Canonico alla Pontificia Università Urbaniana.

Eletto alla Chiesa titolare di Atenia il 15 marzo 1966 e allo stesso tempo nominato Vescovo ausiliare di Tōkyō, riceve l'ordinazione episcopale l'8 maggio successivo.

Il 15 novembre 1969 viene promosso alla Chiesa titolare pro illa vice Arcivescovile di Castro e nominato Vescovo Coadiutore dell'Arcidiocesi di Tōkyō. Il 21 febbraio 1970 diviene Arcivescovo di Tōkyō, succedendo per coadiuzione.

In quanto Arcivescovo di Tōkyō gli viene concessa l'autorità di continuare la «Tōkyō Archdiocesan Convention» iniziata dal Cardinale Peter Tatsuo Doi, per mettere in pratica lo spirito e le risoluzioni del Concilio Vaticano II. La Convention si conclude poi nel 1971 dopo aver stabilito un nuovo sistema arcidiocesano di cooperazione tra clero e laicato.

Nel febbraio del 1981, accoglie Giovanni Paolo II a Tōkyō, in occasione della prima visita di un papa in Giappone.

Nel 1982 viene organizzato il «Japanese Catholics Pilgrimage for Peace» per promuovere le trattative per la riduzione degli armamenti presso l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Mons. Shirayanagi presenta al Segretario Generale delle Nazioni Unite a New York i risultati delle campagne di firme a favore del disarmo. Nello stesso anno, prende il via la prima "Settimana cattolica giapponese per la Pace" volta -ogni anno- a promuovere l'educazione alla pace, le azioni di pace e la preghiera nell'ambito della Chiesa Cattolica Giapponese.

Dal 1983 al 1992 è Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici Giapponesi (JCBC). Fonda, tra l’altro, la Commissione episcopale Giustizia e Pace. È anche Presidente della Commissione episcopale per le attività sociali, volta a stabilire politiche di base per un'attiva evangelizzazione della Chiesa, con una particolare attenzione ai problemi sociali come quello dei rifugiati, a una politica di base circa l'aiuto dall'estero e contro un tipo di legislazione discriminante e la politica governativa di nazionalizzazione di Shinto-Yasukuni Shrine.

Nel 1986, la FABC (Federazione della Conferenza dei vescovi Asiatici) tiene la sua IV Assemblea Generale a Tōkyō. In qualità di Presidente della JCBC, ammette le colpe di guerra della Chiesa cattolica giapponese per la prima volta di fronte ai Vescovi asiatici presenti alla Messa Solenne celebrata nella St. Mary Cathedral di Tōkyō.

Nel 1989, forma un gruppo di sacerdoti, di suore e di laici per visitare la Chiesa Cattolica in Cina con l'intento di incontrare i cattolici cinesi senza distinzione alcuna. Tre gli obiettivi: chiedere perdono per tutti i peccati commessi dall'esercito imperiale giapponese contro il popolo cinese e la Chiesa cattolica in Cina; promuovere la solidarietà fra tutti i cattolici, sia dell’Associazione patriottica sia della cosiddetta «underground» per alleviare le sofferenze causate dalla divisione interna della Chiesa; contribuire alla ricostruzione delle chiese cattoliche, dei seminari e degli istituti delle religiose.

[A partire dal 1957, anno della visita a Tōkyō del Cardinale Frings, Arcivescovo di Köln (Germania), si era istaurato un rapporto amichevole fra le due diocesi. L’Arcivescovo di Tōkyō, promuovendo questa amicizia e seguendo l'esempio dell'Arcidiocesi di Colonia, ha cominciato ad aiutare le chiese in Asia avvalendosi delle risorse dell’Arcidiocesi nipponica. In particolare, è stata creata la «Myanmar Sunday», ricorrenza annuale che ha lo scopo di rendere la Chiesa di Tōkyō consapevole del proprio dovere di aiutare le altre chiese in Asia come quelle del Myanmar, della Cina, delle Filippine, ecc.]

Nel 1987, inaugura la First National Incentive Convention (NICE I) a Kyoto. 17 Vescovi, rappresentanti di tutte le 16 diocesi, hanno partecipato a un dibattito della durata di tre giorni volto a promuovere l'opera di evangelizzazione nella società giapponese attuale.

Nel 1989, in occasione della morte dell'Imperatore Hirohito, si fa portavoce dei Vescovi Cattolici Giapponesi affinché il governo osservi severamente il principio della separazione fra Stato e Religioni in Giappone.

Nel 1990, prende l'iniziativa di costruire il Centro Cattolico Giapponese a Tōkyō come sede ufficiale della JCBC e allo stesso tempo apre la Procura della JCBC a Roma per facilitare la comunicazione fra la Santa Sede e la JCBC.

Arcivescovo emerito di Tōkyō, dal 12 giugno 2000.

A lui, nel novembre del 2000, Papa Giovanni Paolo II indirizza il messaggio per le celebrazioni a Kyoto dei trent’anni della Conferenza Mondiale delle religioni per la pace (WCRP).

Il 24 novembre 2008 presiede, nello stadio di Nagasaki, la solenne cerimonia di beatificazione di 188 martiri giapponesi, in gran parte laici, donne, bambini e anche disabili, uccisi in odio alla fede tra il 1603 e il 1639.

Ha partecipato al conclave dell’aprile 2005 che ha eletto Papa Benedetto XVI.

Da S. Giovanni Paolo II creato e pubblicato cardinale nel Concistoro del 26 novembre 1994, del Titolo di S. Emerenziana a Tor Fiorenza.

Il Cardinale Peter Seiichi Shirayanagi è deceduto il 30 dicembre 2009.