Il Cardinale José de Jesús Pimiento Rodríguez, Arcivescovo emerito di Manizales (Colombia), figlio di Agustín Pimiento e di Salomé Rodríguez, è nato il 18 febbraio 1919 a Zapatoca, nel dipartimento di Santander ed ha ricevuto una solida educazione cristiana. Nonostante le ristrettezze economiche familiari, è riuscito a realizzare il desiderio di diventare sacerdote. Ha compiuto gli studi ecclesiastici nei seminari di San Gil e in quello maggiore di Bogotá, ed è stato ordinato prete il 14 dicembre 1941 per la sua diocesi di origine, Socorro y San Gil, dall'arcivescovo di Bogotá, Ismael Perdomo Borrero, del quale è in corso la causa di beatificazione.
Trascorsi i primi anni di servizio ministeriale come vicario coadiutore nelle parrocchie di Mogotes e nella cattedrale di San Gil e Vélez, ha ricoperto successivamente gli incarichi di vicario sostituto a Zapatoca, quindi di prefetto e professore del seminario, cappellano dell'ospedale di San Gil e coordinatore di Azione sociale e Azione cattolica diocesana.
Il 14 giugno 1955 è stato nominato da Pio XII vescovo titolare di Apollonide e, al contempo, ausiliare di Pasto. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale nella cattedrale di Bogotá il 28 agosto successivo dal cardinale arcivescovo Crisanto Luque Sánchez. Quattro anni dopo, il 30 dicembre 1959, Giovanni XXIII lo ha trasferito alla diocesi residenziale di Monteria, dove è rimasto fino al 29 febbraio 1964, quando è stato trasferito a Garzón (Huila).
Dopo aver partecipato al Concilio Vaticano II, è stato delegato alle conferenze generali dell'episcopato latinoamericano celebrate a Medellín nel 1968, a Puebla de los Ángeles, in Messico, nel 1979, e a Santo Domingo nel 1992.
Nel luglio 1972 è stato eletto presidente della Conferenza episcopale colombiana, incarico mantenuto per due mandati fino al 1978. In precedenza era stato presidente della commissione della fede e morale e poi presidente del comitato per i confini delle diocesi. In quel periodo ha partecipato anche a varie assemblee del Sinodo dei vescovi. Tra il 1972 e il 1973 è stato inoltre consigliere del nunzio apostolico in Colombia per il dialogo previo con i rappresentanti del Governo per la revisione del concordato.
Il 22 maggio 1975 Paolo VI lo ha promosso alla sede arcivescovile di Manizales, che ha guidato per 21 anni, durante i quali ha dato grande impulso all'applicazione dei decreti del Vaticano ii, curando in particolare la pastorale familiare, giovanile e sociale, senza dimenticare il mondo dell'istruzione e quello accademico. Ha promosso il rinnovamento conciliare a livello parrocchiale e all'interno dell'organizzazione del seminario maggiore arcidiocesano, ristrutturando inoltre il fondo di assistenza sociale del clero. Particolare attenzione ha rivolto proprio all'aggiornamento e alla formazione dei sacerdoti e alla cura delle vocazioni.
A caratterizzare il suo episcopato anche la realizzazione di varie opere sociali, sia a livello locale sia a livello nazionale: tra queste, il centro di evangelizzazione e catechesi dell'arcidiocesi di Manizales (Cecam), la casa della gioventù, la casa di orientamento della giovane. Si è impegnato poi nell'opera di restauro delle torri campanarie della cattedrale danneggiate dal sisma del 1979, anno in cui ha promosso la ristrutturazione del seminario minore, divenuto poi seminario maggiore arcidiocesano. Significativo l'aiuto prestato alle popolazioni colpite dall'eruzione del vulcano Nevado del Ruiz nel 1985, per le quali ha offerto un centinaio di alloggi nel comune di Chinchiná, nelle località di Papayal, Los Cuervos e La Guayana de Villamaría, e nelle zone rurali di La Paz ed Encanto.
Nel 1995, compiuti 75 anni, ha presentato le dimissioni da arcivescovo di Manizales, che Giovanni Paolo II ha accettato il 15 ottobre dell'anno successivo. Si è ritirato a Urabá, nella parrocchia di Turbo, per svolgere servizio pastorale nella diocesi di Apartadó, dove lui stesso, da arcivescovo di Manizales, aveva promosso un'esperienza missionaria fraterna. Nel 2005 ha celebrato il giubileo d'oro episcopale. Per ventuno mesi è stato anche amministratore apostolico di Socorro y San Gil, sua diocesi natale. Risiede attualmente nel Foyer de Charité San Pablo, a Bucaramanga.
Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 14 febbraio 2015, del Titolo di San Giovanni Crisostomo a Monte Sacro Alto.
Nominato vescovo da Pio XII, è uno dei pochi padri conciliari ancora viventi.
A motivo dell'età avanzata (96 anni), l'Arcivescovo emerito di Manizales José de Jesús Pimiento Rodríguez non ha raggiunto Roma per il Concistoro del 14 febbraio, ma ha ricevuto la porpora il 28 febbraio 2015 nella Cattedrale primaziale di Bogotá, nel corso di una cerimonia presieduta dal Nunzio Apostolico S.E. Mons. Ettore Balestrero. È stato il Cardinale Rubén Salazar Gómez, Arcivescovo di Bogotá, ad imporgli la berretta cardinalizia e a consegnargli l'anello cardinalizio.
Il Cardinale Pimiento Rodríguez è morto il 3 settembre 2019.