Il Cardinale Ricardo María Carles Gordó, Arcivescovo emerito di Barcelona (Spagna), è nato a Valencia il 24 settembre 1926. Ha compiuto gli studi obbligatori nel collegio delle Teresiane di Valenza e quelli superiori nel collegio di San José, dei Padri Gesuiti, nella stessa città.
Dopo un periodo di discernimento, durante il quale gli risultarono molto utili gli orientamenti di un sacerdote diocesano e di un monaco molto saggio e santo, nonostante si sentisse profondamente attratto dagli studi scientifici (in particolare dalla chimica) ha deciso di volgere la sua vita verso l'impegno della piena consacrazione a Dio ed è entrato nel Seminario maggiore dell'Arcidiocesi di Valencia, dove ha compiuto gli studi ecclesiastici. In quegli anni è stato allievo del Collegio «Corpus Christi» (chiamato anche 'del Patriarca') di Valencia.
È stato ordinato sacerdote per la diocesi di Valencia il 29 giugno 1951. In seguito ha conseguito la laurea in diritto canonico presso la Pontificia Università di Salamanca (1953).
Nella sua diocesi di origine ha svolto diversi incarichi parrocchiali, tra i quali quello di parroco e di arciprete di Tavernes di Valldigna (1953) e di rettore della parrocchia di San Fernando, nella città di Valencia (1967). Si è dedicato in modo particolare alla pastorale per i giovani ed è stato consigliere della JOC, un apostolato per i giovani operai. Successivamente è stato nominato Rettore del convitto dei diaconi, delegato episcopale per il clero e consigliere diocesano di pastorale familiare.
Nominato Vescovo di Tortosa il 6 giugno 1969, è stato consacrato nella cattedrale di Tortosa il 3 agosto successivo e quello stesso giorno ha preso possesso della diocesi.
La sua attitudine conciliare lo ha portato a potenziare gli organismi di comunione e di partecipazione dei presbiteri e dei laici all'opera apostolica. Ha convocato e promosso un Sinodo diocesano, con un'ampia partecipazione dei laici di tutte le parrocchie di Tortosa. Frutto di questo sinodo sono alcune Costituzioni sinodali che determinano opzioni pastorali diocesane chiaramente evangelizzatrici e missionarie. Ha ricoperto l'incarico di membro di varie commissioni episcopali, presidente della sotto-commissione per la Famiglia e presidente della commissione per i Seminari e le Università.
Il 23 marzo 1990, il Santo Padre lo ha nominato Arcivescovo di Barcelona e il 27 maggio dello stesso anno ha preso possesso dell’arcidiocesi. Durante il suo episcopato a Barcelona, il suo spirito conciliare lo ha portato a costituire i consigli diocesani presbiterale e pastorale. I suoi orientamenti per la pastorale diocesana si sono concretizzati nel piano pastorale «Identità, Comunione, Evangelizzazione» con cinque destinatari: i credenti non praticanti, i non credenti, la gioventù, gli emarginati e gli immigranti, la famiglia. Il suo ministero a capo dell'arcidiocesi ha sempre mirato a elevare il livello di spiritualità - ha creato in particolare l'Istituto di Teologia Spirituale di Barcelona - e a promuovere la pastorale per gli emarginati, attraverso l'azione sociale nei quartieri più bisognosi della grande città di Barcelona e nella sua periferia industriale. Tra le questioni più a cuore, il Seminario diocesano e le vocazioni sacerdotali. Ha riorganizzato l'ampia arcidiocesiin quattro zone episcopali, affidate ai cinque Vescovi ausiliari che sono stati nominati dopo il suo arrivo. Insieme alle restanti diocesi catalane - suffraganee dell'arcidiocesi di Tarragona - e grazie a una speciale concessione del Santo Padre, l'arcidiocesi di Barcelona ha partecipato anche al Concilio Provinciale di Tarragona, preparato da un'ampia riflessione in tutte le parrocchie e le associazioni di apostolato e le cui sessioni si sono svolte nel 1995.
Uno dei temi che più hanno interessato l'Arcivescovo di Barcelona è stato il rapporto tra la fede e la cultura, al quale ha dedicato un libro intitolato proprio Fe y Cultura, che raccoglie le conferenze e gli studi dedicati a questo tema e gli scritti pastorali settimanali che ha iniziato a produrre quando era ancora Vescovo di Tortosa. Nel 1994, in occasione del 25.mo anniversario della sua ordinazione episcopale, ha pubblicato l'opera Cartas desde la vida misma, che raccoglie gli scritti settimanali su temi di attualità, scritti pubblicati in diversi giornali e divulgati dalle emittenti radio. L'Arcivescovo Carles Gordó infatti ha sempre attribuito una grande importanza alla presenza del messaggio cristiano nei moderni mezzi di comunicazione sociale.
Arcivescovo emerito di Barcelona dal 15 giugno 2004.
Ha partecipato al conclave dell’aprile 2005 che ha eletto Papa Benedetto XVI.
Da S. Giovanni Paolo II creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 26 novembre 1994, del Titolo di S. Maria Consolatrice al Tiburtino.
Il Cardinale Ricardo María Carles Gordó è deceduto il 17 dicembre 2013.