MESSAGGIO DEL CARDINALE SEGRETARIO DI STATO PIETRO PAROLIN, A NOME DEL SANTO PADRE FRANCESCO, AI GIOVANI RIUNITI A VALENCIA (SPAGNA) PER L'INCONTRO ORGANIZZATO DALLA COMUNITÀ DI TAIZÉ Cari giovani, A migliaia vi siete raccolti a Valencia, in Spagna, per il 38° incontro europeo animato dalla comunità di Taizé. Il tema della misericordia, che vi riunisce e che approfondirete per tutto il 2016, vi rende Papa Francesco particolarmente vicino, poiché il Giubileo della Misericordia, da lui indetto, è iniziato l’8 dicembre. Ed è suo desiderio «che il popolo cristiano rifletta durante il Giubileo sulle opere di misericordia corporale e spirituale» (Bolla di indizione del Giubileo straordinario della Misericordia). Il Santo Padre vi ringrazia di cuore del contributo che date con le forze creatrici e la fantasia della vostra giovinezza. Desiderate anche che la misericordia si manifesti in tutte le sue dimensioni, comprese quelle sociali. Il Papa vi incoraggia a proseguire su questo cammino, ad avere il coraggio della misericordia che vi porterà non soltanto a riceverla voi stessi, nella vostra vita personale, ma anche ad avvicinarvi alle persone che sono nel bisogno. Come sapete, la Chiesa è presente per l’intera umanità e «dovunque vi sono dei cristiani, chiunque deve poter trovare un’oasi di misericordia». È proprio questo che possono diventare le vostre comunità. Ciò vale in modo particolare per i numerosi migranti, che hanno tanto bisogno della vostra accoglienza. Di recente, in occasione del centesimo anniversario della nascita del fondatore della comunità di Taizé, il Papa ha scritto a Fratel Alois: «Fratel Roger ha amato i poveri, i diseredati, quanti, apparentemente, non contano nulla. Ha mostrato, con la sua esistenza e con quella dei suoi fratelli, che la preghiera va di pari passo con la solidarietà umana». Attraverso la vostra pratica della solidarietà e della misericordia, possiate voi vivere la gioia esigente e ricca di senso alla quale vi chiama il Vangelo. Il Santo Padre auspica che nel corso di queste belle giornate che vi riuniscono a Valencia, pregando e condividendo tra voi, possiate scoprire ancora meglio il Cristo, «volto della misericordia del Padre». Egli parlava già per mezzo del profeta Osea quando quest’ultimo trasmise al suo popolo il seguente messaggio: «Misericordia io voglio e non sacrificio». Dal profondo del cuore, Papa Francesco imparte la sua benedizione a voi, giovani partecipanti all’incontro, ai Fratelli di Taizé, come anche a tutti coloro che vi accolgono a Valencia e nei suoi dintorni. Cardinale Pietro Parolin Segretario di Stato di Sua Santità |