LETTERA A NOME DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI
Signor Cardinale, lÂÂ87ª Giornata per lÂÂUniversità Cattolica del Sacro Cuore, lÂÂ8 maggio corrente, ricorre nel 90° anniversario della fondazione dellÂÂAteneo dei cattolici italiani. EÂÂ pertanto assai significativo che, quale tema di riflessione, sia stata scelta unÂÂespressione di Padre Agostino Gemelli: "Nel cuore della realtà". Essa suona ispiratrice e programmatica per lÂÂazione di ogni cristiano e della comunità ecclesiale, ma acquista una peculiare e suggestiva risonanza se applicata allÂÂUniversità, ambito in cui per eccellenza si esercita lo studio e la ricerca per approfondire la conoscenza della realtà e prepararsi ad agire in essa. Proprio per questo Sua Santità Benedetto XVI ha particolarmente a cuore il mondo universitario, e anche nella presente, lieta circostanza desidera far giungere il Suo più cordiale saluto a Vostra Eminenza, al Magnifico Rettore e alla grande famiglia dellÂÂUniversità Cattolica del Sacro Cuore, mentre attende con gioia di accoglierla, il 21 di questo stesso mese, in Vaticano. Da quel 1921, lÂÂAteneo fondato da Padre Agostino Gemelli ha compiuto molta strada, conoscendo uno sviluppo davvero notevole, fino a giungere alle attuali dimensioni: 5 sedi, 14 facoltà, oltre 42 mila studenti. Il Sommo Pontefice invita pertanto a rendere grazie a Dio, riconoscendo che tutto quanto è stato realizzato proviene dalla sua sapienza e provvidenza. Un atteggiamento di fede che deve animare e accompagnare ogni verifica sul passato, ogni impegno nel presente e ogni progetto per il futuro. "Nel cuore della realtà" si può infatti fruttuosamente agire soltanto a partire da un atteggiamento spirituale, che si ponga in rispettosa obbedienza rispetto al principio originario dellÂÂessere. Principium sapientiae timor Domini, dice la Scrittura (Pr 1,7). Al tempo stesso il Santo Padre intende, in questa occasione, di rinnovare il Suo incoraggiamento a quanti formano la comunità universitaria della "Cattolica". Egli desidera indicare a ciascuno due figure esemplari, che la Chiesa ha recentemente elevato allÂÂonore degli altari e che hanno avuto uno stretto e proficuo legame con il mondo universitario: i Beati John Henry Newman e Giovanni Paolo II. Del primo gli è caro richiamare il celebre motto "Cor ad cor loquitur", anche perché vi si ritrova il riferimento al "cuore", in senso più interiore rispetto al motto di Padre Gemelli. Ed è proprio su questa via - che congiunge il "cuore" dellÂÂuomo, cioè la coscienza, e il "cuore" della realtà - che Sua Santità desidera attirare lÂÂattenzione di quanti svolgono il loro lavoro di ricerca e di insegnamento in codesto Ateneo. Al neo-Beato Giovanni Paolo II, poi, affida con particolare affetto gli studenti, per i quali il Suo amato Predecessore riservò sempre una speciale sollecitudine pastorale, riflesso dellÂÂesperienza da lui vissuta negli anni giovanili, come sacerdote e docente. A quanti sono invece chiamati a governare e ad amministrare lÂÂAteneo, il Santo Padre ripropone la luminosa figura del Venerabile Giuseppe Toniolo, che pure sarà proclamato presto beato. A lui è intitolato lÂÂente fondatore dellÂÂUniversità Cattolica del Sacro Cuore, lÂÂIstituto di Studi Superiori che da sempre assicura, in stretta dipendenza dalla Santa Sede, lÂÂorientamento di fondo dellÂÂAteneo, in fedeltà alle sue origini. Infine, il Sommo Pontefice si unisce ben volentieri alla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana nel sottolineare come il ruolo delle università, e in particolare dellÂÂUniversità Cattolica del Sacro Cuore, acquisti particolare risalto allÂÂinterno dello speciale impegno per lÂÂeducazione, che caratterizza gli attuali orientamenti pastorali della Chiesa in Italia. "Educare alla vita buona del Vangelo" lo si può fare in molteplici modi, a seconda dei diversi ambiti. E certamente uno di questi, con le proprie specifiche finalità e i propri metodi, è il mondo universitario, che accoglie ogni anno migliaia di giovani, la cui apertura alla Verità dipende in misura non trascurabile dalla qualità spirituale e culturale della proposta formativa che ricevono nelle aule frequentate quotidianamente. Il servizio educativo dellÂÂuniversità passa attraverso la serietà del lavoro scientifico, lÂÂaddestramento allo studio metodico e alla passione per la ricerca, la proposta di criteri filosofici fondamentali, concernenti la visione della persona umana e le sue relazioni con gli altri, con il mondo e con Dio. I giovani studenti e, poi, laureati della "Cattolica" si distinguono per la loro capacità di tenere sempre legate la ragione e la fede, la ricerca razionale e la contemplazione del mistero così come si rivela nel libro della natura e in quello della Scrittura, ma in maniera singolare culminante nel Logos fatto uomo, Gesù Cristo. A Lui è intitolata lÂÂUniversità dei cattolici italiani: in particolare al suo Sacro Cuore, nel quale il reale ha trovato, per così dire, la sua massima concentrazione e la sua trasfigurazione, poiché in quel Cuore umano abita tutta la pienezza della divinità. A partire da un rapporto personale con Cristo, riconosciuto quale Verità capace di rispondere pienamente, anzi, in modo eccedente, alle perenni domande dellÂÂanimo umano, ogni docente e ogni studente di codesto Ateneo può apportare il suo valido contributo alla costruzione della società, con lÂÂumiltà e la forza della verità. Con tali riflessioni e tali auspici, Sua Santità invia di cuore a Lei e ai Membri dellÂÂIstituto Toniolo, al Rettore, ai Docenti e agli studenti, al personale tutto dellÂÂUniversità Cattolica del Sacro Cuore la Sua Apostolica Benedizione. Egli mi incarica di trasmettere, al tempo stesso, lÂÂunito contributo, destinato a sostenere lÂÂAteneo e le sue iniziative. Profitto della circostanza per confermarmi con sensi di distinto ossequio dell'Eminenza Vostra Rev.ma Tarcisio Card. Bertone
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