RIVOLTE AL SANTO PADRE BENEDETTO XVI IN OCCASIONE DEL III ANNIVERSARIO DELLA SUA ELEZIONE A ROMANO PONTEFICE Cattedrale di San Patrizio, New York
Beatissimo Padre, al termine di questa sentita e vibrante Celebrazione Eucaristica, sentiamo profondo l'impulso a ravvivare la memoria di un significativo evento: oggi infatti ricorre il terzo anniversario della Vostra elezione a Supremo Pastore della Chiesa Cattolica. A nome dell'intero Collegio Cardinalizio, ed a nome dei Vescovi, dei Sacerdoti, Religiosi, Religiose e laici di tutto il mondo esprimo il nostro grazie per il sì pronto e generoso, che ha dato inizio a un nuovo Pontificato. Lei ha già deposto nelle nostre mani tre doni di inestimabile valore: l'enciclica Deus caritas est, la meditazione su Gesù di Nazareth, e l'enciclica Spe salvi. Anche il suo viaggio pastorale in questa terra permeata di forte religiosità e santità ha come tema dominante: "Cristo nostra speranza!". Nel suo disegno di ricomporre in armonia l'intelligenza cristiana della Fede, Vostra Santità ha preso saldamente in mano il compito più importante del Papa: dichiarare il giudizio che separa il vero dal falso, in una appassionata proclamazione della verità e del bene. La sua prima enciclica chiariva il rapporto tra le diverse forme dell'amore umano e la virtù teologale della Carità. La seconda scioglieva l'intricata relazione tra le speranze legittime o illusorie che l'uomo moderno nutre e la virtù soprannaturale della speranza, "la grande speranza" che le fonda o permette di rinunciarvi. Con il suo libro Gesù di Nazaret ha fatto risplendere la luce di Cristo davanti agli uomini e alle donne di oggi. Così ha compiuto la raccomandazione di san Pietro primo Papa: "Crescete nella conoscenza e nell'amore di Nostro Signore Gesù Cristo". Santo Padre, grazie per il suo Magistero, per la sua tenerezza di Padre universale, per la sua preghiera di Sommo Sacerdote. Le diciamo gioiosamente il nostro filiale amore, la nostra decisa fedeltà, il nostro orante augurio: ad multos annos!
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