SALUTO DEL CARD. ANGELO SODANO Vaticano, Sala Clementina
Beatissimo Padre, Il Codice di Diritto Canonico attribuisce due finalità al Collegio Cardinalizio: la prima è quella di provvedere allÂÂelezione del Romano Pontefice e la seconda quella di prestare la sua opera al Papa nella cura della Chiesa Universale (cfr. can. 349). Martedì scorso, 19 del corrente mese di aprile dellÂÂanno del Signore 2005, noi Cardinali di Santa Romana Chiesa abbiamo rapidamente compiuto il nostro primo dovere ed ora siamo qui per dirLe, Padre Santo, che ci impegniamo ad adempiere anche il nostro secondo mandato, qual è quello di collaborare al Suo ministero pastorale. Molti di noi hanno già avuto modo di manifestarLe individualmente questi sentimenti subito dopo la Sua elezione. Era però nostro comune desiderio di esprimerLe in coro, come Collegio Cardinalizio, tali propositi di cordiale vicinanza. A Lei portiamo lÂÂadesione più profonda dellÂÂintero Collegio, anche di coloro che hanno già dovuto lasciare Roma per raggiungere le loro Sedi, come pure dei Confratelli che, per vari motivi di salute, non hanno potuto partecipare a questÂÂincontro. Il 2 aprile corrente, abbiamo pianto la dipartita dellÂÂindimenticabile Papa Giovanni Paolo II ed ora gioiamo per il dono del nuovo Pastore che la Provvidenza Divina ci ha voluto dare. In questi giorni, siamo poi stati testimoni dellÂÂassistenza che, nel corso della storia, il Signore sempre concede alla Sua Santa Chiesa. EÂÂ questo un albero che ogni giorno riceve nuova vita e cresce rigoglioso. Da quando Cristo lo ha piantato, piccolo granello di senape, sino ad oggi, i suoi rami frondosi si sono estesi fino ai confini della terra. Il grande teologo Romano Guardini amava molto tale immagine dellÂÂalbero che cresce. A questo proposito, egli citava spesso gli alberi di faggio, die Buchen, soggiungendo: ÂÂEssi hanno qualcosa di benedettino: qualcosa di vigoroso e mite ad un tempoÂÂ Tutto è saturato di forma, dal tronco fino al più sottile ramoscelloÂÂ (cfr Rivista del Clero italiano, marzo 2005, p. 198). Sia così anche la Chiesa di oggi! Padre Santo, Noi Cardinali siamo lieti che a dare vigore allÂÂalbero della Chiesa, sia oggi il Papa Benedetto XVI. A Lei tutta la nostra devozione, la nostra totale collaborazione ed il nostro fraterno affetto in Cristo Gesù. Nel Suo libro ÂÂIl sale della terraÂÂ (Salz der Erde), Vostra Santità affermava che, nel Cristianesimo, cÂÂè sempre la possibilità di nuove e vigorose forme di vita cristiana e quindi diceva allÂÂintervistatore: ÂÂPensi a San Benedetto che, alla fine dellÂÂantichità, crea una forma di vita, grazie alla quale il Cristianesimo poi riesce a raggiungere e trasformare i nuovi popoliÂÂ. (cfr Il sale della terra, Ed. San Paolo, 1977, p. 304). Che il Signore Le conceda, Padre Santo, di imitare lÂÂopera di San Benedetto per il bene della Chiesa e del mondo!
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