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 Pontifical Council for the Pastoral Care of Migrants and Itinerant People

People on the Move 

N° 94,  April 2004, p. 149

“Mi sarete testimoni.

Il volto missionario della Chiesa di Milano”*

Cardinale Dionigi TETTAMANZI

Arcivescovo di Milano

… In questo quadro, è di particolare valore l’affermazione del Papa: “Senza la missione ad gentes la stessa dimensione missionaria della Chiesa sarebbe priva del suo significato fondamentale e della sua attuazione esemplare” (Redemptoris missio, 34). La missione ad gentes è, dunque, “paradigma” della missionarietà evangelizzatrice propria di ogni comunità ecclesiale.

Ma che significa “paradigma”? Significa, attraverso un vivo e costante riferimento alla missione ad gentes, lasciarci richiamare ad alcune fondamentali “attenzioni” che devono segnare in modo più abituale e profondo la nostra azione pastorale quotidiana e ordinaria. Così, tra l’altro, la gratitudine profonda e umile per il dono della fede che abbiamo ricevuto, rispetto alle moltitudini di genti che ancora non conoscono Gesù Cristo. Così la percezione gioiosa della “novità”, sempre viva e intramontabile, che ci sorprende ogni volta che ascoltiamo o comunichiamo il Vangelo. E ancora: la ricerca missionaria di “spazi non cristiani” presenti anche all’interno delle nostre comunità di credenti; l’accoglienza, il dialogo, la testimonianza e l’annuncio della fede nei riguardi dei tanti immigrati – spesso non cristiani – che provengono dalle diverse parti del mondo e che si trovano tra noi, anche stabilmente; il richiamo pressante alle nostre comunità perché, superando indebiti localismi, allarghino il proprio sguardo e interesse verso un orizzonte planetario…

*Citazione dal volumetto edito dal Centro Ambrosiano, Milano 2003, p. 209
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