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CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO E LA DISCIPLINA DEI SACRAMENTI Prot. N. 309/14 DECRETO Pastore eterno, risorto dalla morte e asceso al cielo, il Signore Gesù non abbandona il suo gregge, ma lo custodisce e lo conduce attraverso i tempi sotto la costante guida di coloro che egli stesso ha costituito suoi vicari. Tra costoro, per conformazione al Pastore dei pastori e per amore genuino alle pecorelle del Suo gregge, risplendono i Santi papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Essi non disdegnarono la croce di Cristo e le ferite dei fratelli e, adorni della ‘parrhesia’ dello Spirito Santo, hanno mirabilmente offerto alla Chiesa e al mondo un’immagine viva della benevolenza e della misericordia di Dio, che non prova disgusto per nessuna delle cose chiamate all’esistenza e con esse è indulgente, perché sono sue (cf. Sap 11, 24- 26). Così, quella speranza viva e quella gioia indicibile (cf. 1 Pt 1, 3. 8), che questi due successori di Pietro hanno ricevuto in dono dal Signore risorto, le hanno donate in abbondanza al popolo di Dio, ricevendone in cambio eterna riconoscenza. Per questo la Chiesa oggi li venera con grande fervore, fulgidi per l’esemplarità di vita, per l’eccellenza della dottrina e per quella «scienza d’amore» che promana dall’illuminazione dello Spirito attraverso l’esperienza dei misteri di Dio, e, dopo avere goduto del fruttuoso sostegno della loro sollecitudine pastorale, si rallegra ora di averli come suoi intercessori spirituali. Considerata la straordinarietà di questi Sommi Pontefici nell’offrire al clero e ai fedeli un singolare modello di virtù e nel promuovere la vita in Cristo, tenendo conto delle innumerevoli richieste da ogni parte del mondo, il Santo Padre Francesco, facendo suoi gli unanimi desideri del popolo di Dio, ha dato disposizione che le celebrazioni di S. Giovanni XXIII, papa, e di S. Giovanni Paolo II, papa, siano iscritte nel Calendario Romano generale, la prima l’11, la seconda il 22 ottobre, con il grado di memoria facoltativa. Le suddette memorie dovranno essere, pertanto, iscritte in tutti gli Ordinamenti per la celebrazione della Messa e della Liturgia delle Ore e le relative indicazioni poste nei libri liturgici d’ora in poi pubblicati a cura delle Conferenze dei Vescovi. Quanto ai testi liturgici in onore di S. Giovanni Paolo II, papa, si usino quelli già approvati e pubblicati nell’allegato al decreto di questa Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti del 2 aprile 2011 (Prot. N. 118/11/L); per quanto riguarda quelli in onore di S. Giovanni XXIII, papa, si adottino i testi qui allegati, che con il presente decreto vengono dichiarati tipici e dati alla stampa. Nonostante qualsiasi cosa in contrario. Dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, 29 maggio 2014, solennità dell’Ascensione del Signore. (Antonio Card. Cañizares Llovera) Prefetto
(+ Arthur Roche) Arcivescovo Segretario
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