BEATO GIORGIO PRECA Sacerdote Diocesano, (Malta, 12 febbraio 1880 - 26 luglio 1962) GIORGIO PRECA nacque il 12 febbraio 1880 a La Valletta, Malta da Vincenzo e Natalina Ceravolo. Il 17 febbraio venne battezzato nella Chiesa Parrocchiale della BMV del Porto Salvo a La Valletta. Nel 1888 la famiglia Preca si trasferì nel città commerciale di Ħamrun poco distante da La Valletta. Nella Chiesa Parrocchiale di Ħamrun il giovane Giorgio ricevette la Cresima e la Prima Comunione. Dopo il liceo classico passò al Seminario di Malta dove studiò Teologia, intento a diventare sacerdote. Era proprio tra il 1905 e il 1906 che Giorgio Preca avvicinò alcuni giovani a Ħamrun e incominciò per loro una serie di incontri formativi. Scelse uno, Eugenio Borg, e lo formò nella lettura dei Sacri Testi (più tardi Eugenio diventò primo Superiore Generale della Societas Doctrinae Christianae [SDC] e mori in odore di santità). Don Giorgio venne ordinato sacerdote il 22 dicembre 1906. Per alcune settimane usciva da casa solo per celebrare la S. Messa. Del resto era assorto in preghiera e contemplazione. Verso la fine di gennaio 1907 chiamò di nuovo il gruppo di giovani e il 2 febbraio si incontrarono nella Chiesa detta Ta’ Nuzzu a Ħamrun per una lezione di Don Giorgio. Il 7 marzo seguente si radunarono in un piccolo locale che nel frattempo avevano preso in affitto. Queste due date segnano l'inizio della Societas Doctrinae Christianae: un gruppo di giovani laici formati nella vita ascetica e nei principi della religione cattolica, mandati ad insegnare il popolo. All'inizio Don Giorgio chiamò la sua società "Societas Papiduum et Papidissarum" (voleva infatti dare grande rilievo ad una fedeltà filiale nei confronti del Papa). Comunque venne intanto scelto, quasi per scherzo, un altro nome al nuovo gruppo: "museum". Questo nome piacque e Don Giorgio ne fece un acrostico: "Magister utinam sequatur Evangelium universus mundus!". Nel 1910 si inaugurò la sezione femminile della SDC con l’aiuto di Giannina Cutajar. Con il passare del tempo si delineò la fisionomia della società: laici lavoratori celibi totalmente dediti all'apostolato della catechesi sia dei piccoli che degli adulti; una vita di grande disciplina, modestia nel vestire, una serie di piccole preghiere da recitare a memoria ogni quarto d'ora ("L'Orologio Museumino"), un'ora di catechesi ogni giorno in centri aperti in quasi tutte le parrocchie delle isole Maltesi, e poi una ora di formazione permanente per i soci. La fondazione ebbe anche i suoi momenti difficili e di grande prova. Nel 1909 Don Giorgio ricevette l'ordine di chiudere tutti i centri. Il Servo di Dio obbedì senza lamentarsi. Erano gli stessi parroci a protestare presso il Vescovo che revocò l'ordine. Negli anni 1914 - 1915 apparvero su alcuni giornali Maltesi degli articoli infamanti e disprezzanti sulla società del MUSEUM ma Don Giorgio impose ai membri il voto della mansuetudine e insegnava loro di subire il disprezzo del mondo con serenità. Nel 1916 il Vescovo di Malta ordinò una inchiesta sull'operato della società che ebbe un esito favorevole al Beato Preca. Furono imposti alcuni cambiamenti, ma la via per il riconoscimento e lo sviluppo della società era pienamente aperta. Il decreto di erezione canonica porta la data del 12 aprile 1932. Il fondatore della Societas Doctrinae Christianae si prodigò come apostolo del vangelo nelle isole di Malta. Scrisse in Maltese numerosissimi libretti di dottrina dogmatica e morale nonché ascetica. Ma l'influsso più sentito del suo lavoro era nella divulgazione della Parola di Dio, tradotta in Maltese, presentata in brevi stralci facili a memorizzare o in libretti di meditazione, ma comunque sempre oggetto della fervida predicazione di Don Giorgio e dei suoi seguaci. Era consigliere noto per la sua prudenza e per la sua saggezza. Molta gente accorreva da lui per una parola di conforto e di incoraggiamento. Don Giorgio era grande apostolo anche del mistero dell'Incarnazione. Dal 1917 propagò la devozione alle parole "Verbum Dei caro factum est" (Gv. 1, 14) e volle che i soci le portassero come emblema, e dal 1921 la società organizzò, in ogni villaggio la vigilia di Natale, una dimostrazione in onore di Gesù Bambino. Nel momento difficile della prova Don Giorgio decise di affidarsi completamente alla protezione della Vergine. Infatti il 21 luglio 1918 il Beato si iscrisse nel Terzo Ordine Carmelitano, scegliendo con la professione del settembre 1919 il nome di Fra Franco, e voleva che tutti i soci e i fanciulli che frequentavano le sezioni del MUSEUM portassero lo scapolare del Carmelo. Ebbe una devozione particolare alla Madonna del Buon Consiglio e propagava con insistenza la medaglia miracolosa. Nel 1957 suggerì cinque nuovi misteri per il Santo Rosario che chiamò “Misteri della Luce”. Nel 1951 ebbe inizio il progetto della "Scuola Media San Michele". Nel 1952 cinque membri vennero mandati ad aprire centri del MUSEUM in Australia. (Oggi la Società si trova anche in Inghilterra, Albania, Kenia, nel Sudan e in Perù). Nel 1954 si inaugurò il progetto della Casa Generale della SDC e della Chiesa dedicata alla BMV della Medaglia Miracolosa. Nel 1955 Don Giorgio benedisse la prima pietra dell' "Istituto Sacra Famiglia" a Żabbar Malta che divenne Casa per i Soci Interni (fondati nel 1918 a Żebbuġ, Malta) e ospita ancora oggi la tipografia della SDC, la "Veritas Press". Era l'ottobre del 1952 quando Don Giorgio venne nominato "Cameriere Secreto di Sua Santità", un gesto che mortificò non poco il nostro Beato. Dopo una lunga vita di totale dedizione all'apostolato, il Servo di Dio spirò in odore di santità il 26 luglio 1962 nella sua casa a Santa Venera, Malta. Dopo i funerali nella Chiesa Parrocchiale di Ħamrun la salma venne tumulata nella cripta della Casa Generale SDC a Blata l-Bajda, e subito divenne meta di pellegrinaggi. Don Giorgio Preca venne beatificato dal Santo Padre Giovanni Paolo II a Malta il 9 maggio 2001, giorno scelto anche per la memoria liturgica di questo beato maltese, antesignano dell’apostolato dei laici.
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