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Sr. ELENA MARIA MANGANELLI, O.S.A. VIA CRUCIS LECCETO (SIENA) 2011 NONA STAZIONE Gesù cade per la terza volta Gesù, con la sua debolezza, rende forte la nostra debolezza V/. Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi. R/. Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum. Dal Vangelo secondo Luca. 22, 28-30a.31-32 «Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove e io preparo per voi un regno,come il Padre mio lha preparato per me, perché mangiate e beviate alla mia mensa nel mio regno ... Simone, Simone, ecco: Satana vi ha cercati per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno. E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli». Con la sua terza caduta Gesù confessa lamore con cui ha abbracciato per noi il peso della prova e rinnova la chiamata a seguirlo fino alla fine nella fedeltà. Ma ci concede anche di gettare uno sguardo oltre il velo della promessa: «Se con lui perseveriamo, con lui anche regneremo ».(30) Le sue cadute appartengono al mistero della sua Incarnazione. Ci ha cercato nella nostra debolezza, scendendo sino in fondo ad essa, per sollevarci a sé. «Ci ha mostrato in se stesso la via dellumiltà, per aprirci la via del ritorno». (31) «Ci ha insegnato la pazienza come arma per vincere il mondo ». (32) Ora, caduto a terra per la terza volta, mentre «com-patisce le nostre infermità»,(33) ci addita il modo per non soccombere nella prova: perseverare, rimanere fermi e saldi. Semplicemente: « rimanere in lui ».(34) Umile Gesù, dinanzi alle prove che vagliano la nostra fede ci sentiamo desolati: non crediamo ancora che queste nostre prove siano già state le tue e che tu ci inviti semplicemente a viverle con te. Vieni, Spirito di Verità, nelle cadute che segnano il nostro cammino! Insegnaci ad appoggiarci alla fedeltà di Gesù, a credere nella sua preghiera per noi, per accogliere quella corrente di forza che solo lui, il Dio-con-noi, può donarci! Tutti: Pater noster, qui es in cælis: sanctificetur nomen tuum; adveniat regnum tuum; fiat voluntas tua, sicut in cælo, et in terra. Panem nostrum cotidianum da nobis hodie; et dimitte nobis debita nostra, sicut et nos dimittimus debitoribus nostris; et ne nos inducas in tentationem; sed libera nos a malo. Fac ut ardeat cor meum in amando Christum Deum, ut sibi complaceam. ___________________ 30 2 Tm 2, 12. 31 Cfr. Discorso 50, 11. 32 Cfr. Commento al vangelo di Giovanni 113, 4. 33 Eb 4, 15. 34 Cfr. Gv 15, 7. © Copyright 2011 - Libreria Editrice Vaticana |