S.P. 42: Libro d'Ore "Borromeo" miniato da Cristoforo de Predis, Sec.XV Biblioteca Ambrosiana SETTIMA STAZIONE Gesù è caricato della Croce V/. Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi. R/. Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum. Dal Vangelo secondo Marco. 15, 20 Dopo averlo schernito, spogliarono Gesù della porpora e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo. MEDITAZIONE Nei cortili del palazzo imperiale è finita la festa macabra; cadono le spoglie di quel ridicolo abbigliamento regale, si spalanca il portale. Ecco avanzare Gesù coi suoi vestiti abituali, con la sua tunica «senza cuciture, tessuta dun pezzo da cima a fondo».(19) Sulle sue spalle poggia la trave orizzontale, destinata ad accogliere le sue braccia, quando essa sarà stata fissata sul palo della crocifissione. La sua è una presenza muta, le sue orme sanguinano su quella strada che ancor oggi a Gerusalemme reca il nome di «Via dolorosa». Ha ora inizio in senso stretto la Via Crucis, quel percorso che anche stasera si ripete e che tende verso il colle delle esecuzioni capitali, fuori le mura della città santa. Gesù avanza e vacilla sotto quel peso e per la debolezza del suo corpo ferito. La tradizione ha voluto simbolicamente costellare quellitinerario di tre cadute. In esse si ha la vicenda infinita di tante donne e uomini prostrati nella miseria o nella fame: sono bambini gracili, vecchi sfiniti, poveri debilitati dalle cui vene è stata succhiata ogni energia. In quelle cadute cè anche la storia di tutte le persone desolate nellanima e infelici, ignorate dalla frenesia e dalla distrazione di chi passa accanto. In Cristo piegato sotto la croce cè lumanità malata e debole che, come affermava il profeta Isaia,(20) «prostrata parla da terra e dalla polvere salgono fioche le sue parole; sembra di un fantasma la sua voce dalla terra, e dalla polvere la sua parola risuona come un bisbiglio». * * * Anche oggi, come allora, attorno a Gesù che si alza e avanza reggendo il legno della croce, si svolge la vita quotidiana della strada, segnata dagli affari, dalle vetrine scintillanti, dalla ricerca del piacere. Eppure attorno a lui non cè solo ostilità o indifferenza. Sui suoi passi si muovono oggi anche coloro che hanno scelto di seguirlo. Essi hanno ascoltato lappello che un giorno egli aveva lanciato passando tra i campi della Galilea: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua».(21) «Usciamo, allora, anche noi dallaccampamento e andiamo verso di lui portando il suo obbrobrio».(22) Al termine della Via dolorosa non cè solo il colle della morte o il baratro del sepolcro ma anche il monte dellascensione gloriosa e della luce. Tutti: Pater noster, qui es in cælis: sanctificetur nomen tuum; adveniat regnum tuum; fiat voluntas tua, sicut in cælo, et in terra. Panem nostrum cotidianum da nobis hodie; et dimitte nobis debita nostra, sicut et nos dimittimus debitoribus nostris; et ne nos inducas in tentationem; sed libera nos a malo. Quis non posset contristari, piam matrem contemplari dolentem cum Filio? (19) Giovanni 19, 23. (20) Isaia 29, 4. (21) Luca 9, 23. (22) Ebrei 13, 13. © Copyright 2007 - Libreria Editrice Vaticana |