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Udienza ai partecipanti all’UFI - Global Ceo Summit (Unione delle Fiere Internazionali), 06.02.2020


Discorso del Santo Padre

Traduzione in lingua inglese

Questa mattina il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza i partecipanti all’UFI - Global Ceo Summit (Unione delle Fiere Internazionali), che riunisce amministratori delegati e presidenti dei più importanti enti organizzatori di fiere ed eventi del mondo, in corso a Roma dal 5 al 7 febbraio.

Riportiamo di seguito il discorso che il Papa ha rivolto ai presenti nel corso dell’Udienza:

 

Discorso del Santo Padre

Cari amici,

vi do il benvenuto in occasione del vostro Summit mondiale. Questo incontro si sta svolgendo a Roma, città di fede e cultura, luogo di incontro di popoli e idee attraverso i secoli. Come leader nel settore fieristico e delle grandi esposizioni commerciali, siete convenuti qui non solo come professionisti dell’organizzazione, ma perché cercate mediante il vostro lavoro di contribuire a un’economia globale più giusta e umana.

Nel nostro mondo sempre più “ravvicinato”, diventiamo via via più consapevoli che i diversi aspetti della nostra vita e delle nostre attività – compresi quelli sociali, culturali ed ecologici – sono tra loro strettamente correlati (cfr Enc. Laudato si’, 137). Questa interconnessione ha ispirato, in ambito aziendale, l’istituzione di assetti ambientali, sociali e di governance che possano guidare e valutare l’impatto complessivo delle attività economiche e commerciali. Nel caso del vostro campo professionale, si è riscontrato che fiere ed esposizioni non solo hanno effetti positivi sulle economie regionali e sui mercati del lavoro, ma offrono anche opportunità significative per mostrare al mondo intero la ricca diversità e bellezza delle culture e degli ecosistemi locali.

In modo particolare, le esposizioni internazionali contribuiscono alla crescita di una cultura dell’incontro, che rafforza i legami di solidarietà e favorisce l’arricchimento reciproco tra i membri della famiglia umana (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 220). Il vostro lavoro ha quindi una dimensione che lo trascende. Come servizio al bene comune, dovrebbe promuovere l’inclusione, la cura della casa comune e lo sviluppo integrale di individui e popoli. Queste preoccupazioni etiche non sono secondarie, ma essenziali per costruire un’economia in cui i rendimenti finanziari non rappresentano l’unica variabile per misurare il successo.

L’esperienza vi ha insegnato che, nella preparazione e realizzazione delle fiere, tutti gli elementi costitutivi devono concorrere in modo armonico, dagli attori umani ai materiali di costruzione e all’illuminazione, agli impianti e alla gestione dei rifiuti. Quanto maggiore è la cooperazione a livello locale e internazionale, tanto più crescono le possibilità di successo, sia sul piano economico sia su quello umano. Le fiere che sostengono l’economia del territorio, coinvolgono la sua forza-lavoro, danno valore e rilevanza alla sua cultura e rispettano scrupolosamente la sua ecologia umana e ambientale, alla fine avranno più successo e rinomanza. Avranno un impatto positivo e un’attrattiva sia localmente che globalmente.

Per la natura stessa di un’esposizione su larga scala, è necessaria una complessa rete di operatori, che attinga a una vasta gamma di organizzatori, autorità locali, operai, industrie commerciali, enti civili, e così via. Nonostante le molte difficoltà che possono sorgere nel corso della preparazione e realizzazione delle fiere e delle esposizioni che rientrano nella vostra competenza specifica, questi eventi sono in grado di creare una rete di buone relazioni umane, capaci di durare ben oltre l’evento stesso. Voi potete essere giustamente orgogliosi delle vostre iniziative, quando generano una più solida consapevolezza al servizio del bene comune e dello sviluppo integrale.

Cari amici, vi porgo i miei migliori auguri per il vostro impegno al fine di promuovere la creatività e l’innovazione nel vostro settore. Invoco la benedizione di Dio sui vostri lavori di questi giorni, su ciascuno di voi e sulle vostre famiglie. Prego per voi. Che Dio benedica tutti voi. E per favore vi chiedo di pregare per me. Grazie.

[00171-IT.02] [Testo originale: Italiano]

Traduzione in lingua inglese

Dear Friends,

I am pleased to greet you on the occasion of your world Summit. This meeting is taking place in Rome, a city of faith and culture, a place of encounter of peoples and ideas through the ages. As leaders in the exhibition and trade fair industry, you are gathering here not merely as professional organizers, but because you seek through your work to contribute to a more just and humane global economy.

In our ever-shrinking world, we are increasingly conscious that the different aspects of our lives and activities – including the social, cultural and ecological – are closely interrelated (cf. Laudato Si’, 137). This interconnectedness has inspired, in the business setting, the establishment of environmental, social and governance frameworks that can guide and assess the overall impact of economic and business activities. In the case of your professional domain, it has been shown then that fairs and exhibitions not only have positive effects on regional economies and labour markets, but also offer significant opportunities for showcasing to the wider world the rich diversity and beauty of local cultures and ecosystems.

In a particular way, too, global exhibitions contribute to the growth of a culture of encounter, that strengthens bonds of solidarity and fosters mutual enrichment between the members of our human family (cf. Evangelii Gaudium, 220). Your work thus has a transcendent dimension. As a service to the common good, it should promote inclusion, care for our common home, and the integral development of individuals and peoples. These ethical concerns are not secondary, but essential to forging an economy in which financial returns do not represent the only variable for measuring success.

Experience has taught you that, in the preparation and implementation of fairs, all the constitutive elements need to come together in a harmonious way, from human actors to construction materials and lighting, to plants and waste management. The greater the cooperation at both local and international levels, the greater their chance of broad success, both economically and humanly speaking. Exhibitions that help the local economy, engage its labour force, give value and prominence to its culture and reverently respect its human and natural ecology, will ultimately be more successful and memorable. They will have an impact and appeal both local and worldwide.

By the very nature of a largescale exhibition, complex networks of human actors are needed, drawing on a wide range of organizers, local authorities, workers, trade industries, civic organizations, and so on. Despite the many potential difficulties that can arise in the course of preparing and realizing the fairs and exhibitions that are your specific competence, these events can create a network of just human relations that can endure well beyond the event itself. You can be rightly proud of your initiatives when they generate a stronger awareness at the service of the common good and integral development.

Dear friends, I offer you my prayerful good wishes for your efforts to promote inventiveness and innovation in your industry. I invoke God’s blessings upon your deliberations in these days, on each of you and your families. I pray for you. May God bless you all. And I ask you please to pray for me. Thank you.

[00171-EN.02] [Original text: Italian]

[B0078-XX.02]