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L’Udienza Generale, 05.06.2019


Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 9.10 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana il Papa ha incentrato la sua meditazione sul Viaggio Apostolico in Romania appena conclusosi (Brano biblico: Dalla Lettera agli Ebrei, 12, 1-2a.).

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Nello scorso fine settimana ho compiuto un viaggio apostolico in Romania, invitato dal Signor Presidente e dalla Signora Primo Ministro. Rinnovo ad essi il mio ringraziamento e lo estendo alle altre Autorità civili ed ecclesiastiche e a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa visita. Soprattutto rendo grazie a Dio che ha permesso al Successore di Pietro di ritornare in quel Paese, vent’anni dopo la visita di San Giovanni Paolo II.

In sintesi, come annunciava il motto del Viaggio, ho esortato a “camminare insieme”. E la mia è gioia è stata il poterlo fare non da lontano, o dall’alto, ma camminando io stesso in mezzo al popolo romeno, come pellegrino nella sua terra.

I diversi incontri hanno evidenziato il valore e l’esigenza di camminare insieme sia tra cristiani, sul piano della fede e della carità, sia tra cittadini, sul piano dell’impegno civile.

Come cristiani, abbiamo la grazia di vivere una stagione di relazioni fraterne tra le diverse Chiese. In Romania la gran parte dei fedeli appartiene alla Chiesa Ortodossa, guidata attualmente dal Patriarca Daniel, al quale va il mio fraterno e riconoscente pensiero. La Comunità cattolica, sia “greca” sia “latina”, è viva e attiva. L’unione tra tutti i cristiani, pur incompleta, è basata sull’unico Battesimo ed è sigillata dal sangue e dalla sofferenza patita insieme nei tempi oscuri della persecuzione, in particolare nel secolo scorso sotto il regime ateistico. C’è anche un’altra comunità luterana che professa anche la fede in Gesù Cristo, ed è in buoni rapporti con gli ortodossi e con i cattolici.

Con il Patriarca e il Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Romena abbiamo avuto un incontro molto cordiale, nel quale ho ribadito la volontà della Chiesa Cattolica di camminare insieme nella memoria riconciliata e verso una più piena unità, che proprio il popolo romeno invocò profeticamente durante la visita di San Giovanni Paolo II. Questa importante dimensione ecumenica del viaggio è culminata nella solenne Preghiera del Padre Nostro, all’interno della nuova, imponente cattedrale Ortodossa di Bucarest. Questo è stato un momento di forte valore simbolico, perché il Padre Nostro è la preghiera cristiana per eccellenza, patrimonio comune di tutti battezzati. Nessuno può dire “Padre mio” e “Padre vostro”; no: “Padre Nostro”, patrimonio comune di tutti i battezzati. Abbiamo manifestato che l’unità non toglie le legittime diversità. Possa lo Spirito Santo condurci a vivere sempre più come figli di Dio e fratelli tra di noi.

Come Comunità cattolica abbiamo celebrato tre Liturgie eucaristiche. La prima nella Cattedrale di Bucarest, il 31 maggio, festa della Visitazione della Vergine Maria, icona della Chiesa in cammino nella fede e nella carità. La seconda Eucaristia nel Santuario di Șumuleu Ciuc, meta di moltissimi pellegrini. Là, la Santa Madre di Dio raccoglie il popolo fedele nella varietà delle lingue, delle culture e delle tradizioni. E la terza celebrazione è stata la Divina Liturgia a Blaj, centro della Chiesa Greco-Cattolica in Romania, con la Beatificazione di sette Vescovi Martiri greco-cattolici, testimoni della libertà e della misericordia che vengono dal Vangelo. Uno di questi nuovi Beati, Mons. Iuliu Hossu, durante la prigionia scrisse: «Dio ci ha mandato in queste tenebre della sofferenza per dare il perdono e pregare per la conversione di tutti». Pensando alle tremende torture a cui erano sottoposti, queste parole sono una testimonianza di misericordia.

Particolarmente intenso e festoso è stato l’incontro con i giovani e le famiglie, tenutosi a Iaşi, antica città e importante centro culturale, crocevia tra occidente e oriente. Un luogo che invita ad aprire strade su cui camminare insieme, nella ricchezza delle diversità, in una libertà che non taglia le radici ma vi attinge in modo creativo. Anche questo incontro ha avuto carattere mariano e si è concluso con l’affidamento dei giovani e delle famiglie alla Santa Madre di Dio.

Ultima tappa del viaggio è stata la visita alla comunità Rom di Blaj. In quella città i Rom sono molto numerosi, e per questo ho voluto salutarli e rinnovare l’appello contro ogni discriminazione e per il rispetto delle persone di qualsiasi etnia, lingua e religione.

Cari fratelli e sorelle, ringraziamo Dio per questo viaggio apostolico, e chiediamo a Lui, per intercessione della Vergine Maria, che esso porti frutti abbondanti per la Romania e per la Chiesa in quelle terre.

[00984-IT.02] [Testo originale: Italiano]

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

In lingua francese

Speaker:

Chers frères et sœurs, en fin de semaine dernière j’ai accompli un voyage apostolique en Roumanie. A travers les diverses rencontres, j’ai développé le thème de ce voyage, «marcher ensemble». En Roumanie, la plus grande partie des fidèles appartient à l’Eglise orthodoxe; la communauté catholique quant à elle est vivante et active. L’union entre tous les chrétiens, encore incomplète, est fondée sur l’unique Baptême: elle est aussi scellée dans le sang et la souffrance subie ensemble dans les temps obscurs de la persécution. Avec le Patriarche Daniel et le Saint Synode de l’Eglise Orthodoxe, nous avons eu une rencontre très cordiale, où j’ai répété la volonté de l’Eglise catholique de marcher ensemble vers la pleine unité. L’importante dimension œcuménique du voyage a culminé dans la prière du Notre Père, patrimoine commun de tous les baptisés. Comme Communauté catholique, nous avons célébré trois Liturgies eucharistiques, à Bucarest, au sanctuaire de Sumuleu Ciuc, et à Blaj. Dans ce centre de l’Eglise Greco-Catholique en Roumanie, j’ai eu la joie de béatifier sept évêques martyrs, témoins de la liberté et de la miséricorde qui viennent de l’Evangile. La rencontre avec les jeunes et les familles, à Iasi, a été particulièrement intense et festive. La dernière étape du voyage a été la visite à la Communauté Rom de Blaj, où j’ai renouvelé l’appel contre toute discrimination et pour le respect des personnes de toute ethnie, langue et religion. Chers Frères et Sœurs, remercions Dieu pour ce voyage et demandons-lui, par l’intercession de la Vierge Marie, qu’il porte des fruits abondants pour la Roumanie et pour l’Eglise dans ce pays.

 

Santo Padre:

Accolgo cordialmente i pellegrini provenienti dalla Francia, in particolare i giovani di Colmar, di Parigi, di Vabre, i pellegrini della Diocesi di Besançon e i membri della pastorale dei disabili della Diocesi di Vannes. Alcuni giorni prima della festa di Pentecoste, invito anche voi a camminare insieme sulle strade della fede e ad accogliere la venuta dello Spirito Santo, in modo che vi aiuti ad essere autentici testimoni dell’amore del Signore per tutti. Dio vi benedica!

 

Speaker:

Je salue cordialement les pèlerins venant de France, en particulier les jeunes de Colmar, Paris, Vabre, les diocésains de Besançon et les membres de la pastorale des personnes handicapées du diocèse de Vannes. A quelques jours de la fête de la Pentecôte, je vous invite, vous aussi, à marcher ensemble sur les routes de la foi, et à accueillir la venue de l’Esprit Saint afin qu’il vous aide à être des témoins authentiques de l’amour du Seigneur pour tous. Que Dieu vous bénisse!

[00985-FR.01] [Texte original: Français]

In lingua inglese

Speaker:

Dear Brothers and Sisters: My recent Apostolic Journey to Romania took as its theme “walking together”. I renew my gratitude to the President and Prime Minister, to the civil and ecclesiastical authorities, and to all who cooperated in making this visit possible. Above all I thank Almighty God for enabling the Successor of Peter to return to the country, twenty years after Saint John Paul II. The motto of the visit was especially evident in the variety of meetings, which showed the importance for Christians and for all citizens of “walking together” in fraternity and harmony. With deep gratitude I recall my warm meeting with Patriarch Daniel and the Holy Synod of the Romanian Orthodox Church, in which I renewed the Catholic Church’s commitment to walking together towards full unity. The three celebrations of Holy Mass brought together the diverse Catholic community, and concluded with the Beatification of seven Greek-Catholic bishops. Each of these martyrs bore witness to the freedom and mercy brought by the Gospel. Particularly joyful was my meeting with families and young people. Finally, during my visit to the Romani community I reiterated an appeal against every form of discrimination and for respect for all people. Let us pray that God will abundantly bless Romania and the Church in that land.

Santo Padre:

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’Udienza odierna, specialmente quelli provenienti da Inghilterra, Scozia, Malta, Cina, Giappone, Malesia, Corea, Canada e Stati Uniti d’America. Rivolgo un saluto speciale ai membri dell’associazione delle donne delle Nazioni Unite di Roma e gli auguri per il loro cinquantesimo anniversario. Nell’imminenza della Pentecoste, invoco su voi tutti e sulle vostre famiglie un’abbondante effusione dei doni dello Spirito Santo.

Speaker:

I greet the English-speaking pilgrims and visitors taking part in today’s Audience, especially those from England, Scotland, Malta, China, Japan, Malaysia, Korea, Canada and the United States of America. I offer a special greeting to the members of the United Nations Women’s Guild of Rome together with my prayerful good wishes for their fiftieth anniversary. As we prepare to celebrate the Solemnity of Pentecost, I invoke upon all of you and your families a rich outpouring of the gifts of the Holy Spirit.

[00986-EN.01] [Original text: English]

In lingua tedesca

Speaker:

Liebe Brüder und Schwestern, dankbar blicke ich auf meine Apostolischen Reise nach Rumänien zurück. Sie stand unter dem Motto „Lasst uns gemeinsam vorangehen“. Und so führte eine erste Etappe meiner Pilgerreise zur brüderlichen Begegnung mit dem Patriarchen und den Gläubigen der rumänisch-orthodoxen Kirche, mit der uns über das Band der Taufe hinaus auch das gemeinsame Zeugnis vieler Märtyrer eint. Von besonderer symbolischer Bedeutung war dabei das feierliche Gebet des Vaterunsers in der neuen orthodoxen Kathedrale von Bukarest. Als katholische Gemeinschaft haben wir dann das Fest Mariä Heimsuchung gefeiert, das uns in besonderer Weise die Sendung der Kirche als ein Unterwegssein im Glauben und in der Nächstenliebe vor Augen geführt hat. Im Wallfahrtsort Şumuleu Ciuc konnte ich die Vielfalt der Volksgruppen erleben, die Maria als ihre Mutter und Fürsprecherin erkennen. Ein weiterer Höhepunkt war in Blaj die Seligsprechung von sieben griechisch-katholischen Bischöfen, die in der Zeit der Verfolgung den Glauben mit der Hingabe ihres Lebens bezeugten. Auch bei meinen anderen Begegnungen etwa mit den Familien und Jugendlichen in Iaşi oder mit der großen Volksgruppe der Roma, die oft in der Geschichte unter Diskriminierung und Benachteiligung zu leiden hatte, wollte ich alle einladen zum gemeinsamen Weg eines offenen und respektvollen Umgangs miteinander, der Frucht bringen und alle bereichern möge.

Santo Padre:

Saluto cordialmente i fratelli e le sorelle di lingua tedesca, in particolare il gruppo dell’associazione RollOn Austria, insieme ai pellegrini della Diocesi di Innsbruck, accompagnati dal loro Vescovo, Mons. Hermann Glettler. Lo Spirito Santo che ci rende fratelli di Cristo e figli dell’unico Padre, scenda su di voi e rimanga con voi sempre.

Speaker:

Herzlich grüße ich die Brüder und Schwestern deutscher Sprache, insbesondere die Gruppe des Vereins RollOn Austria zusammen mit Pilgern aus der Diözese Innsbruck in Begleitung ihres Bischofs Hermann Glettler. Der Heilige Geist, der uns zu Brüdern und Schwestern Christi und zu geliebten Kindern des einen Vaters macht, komme auf euch herab und bleibe bei euch allezeit.

[00987-DE.01] [Originalsprache: Deutsch]

In lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

El fin de semana pasado realicé un viaje apostólico a Rumanía, bajo el lema: “caminando juntos”. Tenemos la gracia de vivir un tiempo de relación fraterna entre las diferentes iglesias cristianas. En Rumanía, la mayoría de los fieles pertenece a la Iglesia Ortodoxa; y la comunidad católica, tanto griega como latina, es viva y activa. También hay un grupo perteneciente a la Iglesia Luterana. La unidad entre todos los cristianos, aun no siendo plena, se basa en el único bautismo y está sellada por el sufrimiento y la sangre derramada durante la persecución bajo un régimen ateo.

Tuve un encuentro cordial con el Patriarca Daniel y el Santo Sínodo de la Iglesia Ortodoxa Rumana, y reafirmé la voluntad de la Iglesia Católica de caminar juntos hacia la plena unidad con la memoria reconciliada del pasado. La dimensión ecuménica del viaje culminó con la oración del Padrenuestro, tan llena de simbolismo, al ser la oración común de todos los bautizados.

Con la comunidad católica celebré la eucaristía en tres lugares significativos de aquel país. En la última celebración, beatifiqué a

siete obispos mártires greco-católicos. Además, tuve un encuentro con los jóvenes y las familias, y otro con la comunidad gitana, ante los que renové mi llamado para que se respeten a todas las personas sin mirar la etnia, lengua o religión.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española venidos de España y Latinoamérica. Ante la proximidad de la fiesta de Pentecostés, pidamos a Dios el don del Espíritu Santo para que sea Él quien nos impulse a “caminar juntos” como hermanos en la construcción de una sociedad más fraterna y en la búsqueda de la unidad plena de todos los cristianos. Que Dios los bendiga.

[00988-ES.02] [Texto original: Español]

In lingua portoghese

Speaker:

A minha recente Viagem Apostólica a Romênia, sob o lema “caminhar juntos”, que é uma experiência e um valor quer entre cristãos, no plano da fé e da caridade, quer entre cidadãos, no plano do compromisso civil. Como cristãos, tanto católicos como ortodoxos, reconhecemos que a nossa unidade está fundada no único Batismo e marcada pelo sangue e o sofrimento que ambas Igrejas experimentaram juntas durante os tempos escuros da perseguição do regime ateu. Nesse sentido, foi muito significativo o encontro com o Patriarca e o Santo Sínodo da Igreja Ortodoxa romena que culminou na oração do Pai-Nosso, oração cristã por excelência, patrimônio comum dos batizados. Assim, mostramos que a unidade não exclui a diversidade. Já com a comunidade católica, foi possível encontrar-se tanto com os fiéis de rito latino como os de rito greco-católico. A última etapa da viagem foi a visita à uma comunidade Rom, onde renovei o apelo contra todo o tipo de discriminação e ao respeito pelas pessoas de qualquer etnia, língua e religião

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua portoghese, in particolare ai fedeli di Lisbona e al gruppo di magistrati brasiliani. Cari amici, nel prepararci per la festa della Pentecoste, ricordiamo che è con la forza che riceviamo dallo Spirito Santo che possiamo essere veri testimoni del Vangelo nel mondo. Scenda su di voi e sulle vostre famiglie la benedizione di Dio.

Speaker:

Dirijo uma saudação cordial aos peregrinos de língua portuguesa, em particular aos fiéis de Lisboa e ao grupo de magistrados brasileiros. Queridos amigos, ao preparar-nos para a festa de Pentecostes, lembremos que é com a força que recebemos do Espírito Santo que podemos ser verdadeiras testemunhas do Evangelho no mundo. Desça sobre vós e vossas famílias a bênção de Deus.

[00989-PO.01] [Texto original: Português]

In lingua araba

Speaker:

أيها الإخوة والأخوات الأعزاء، لقد قمت خلال نهاية الأسبوع الماضي بزيارة رسوليّة إلى رومانيا بدعوة من السيد رئيس الجمهوريّة والسيّدة رئيسة النواب. أجدد لهما شكري الذي يمتدُّ أيضًا إلى السلطات المدنيّة الأخرى والسلطات الكنسيّة وجميع الذين ساهموا في تحقيق هذه الزيارة. لكنني أشكر بشكل خاص الله الذي سمح لخليفة بطرس أن يعود إلى ذلك البلد، بعد عشرين سنة من زيارة القديس يوحنا بولس الثاني. لقد سلّطت اللقاءات المختلفة الضوء على قيمة وضرورة السير معًا إن كان بين المسيحيين على صعيد الإيمان والمحبّة وإن كان بين المواطنين على صعيد الالتزام المدني. مع البطريرك والسينودس المقدّس للكنيسة الأرثوذكسية في رومانيا عشنا لقاءًا وديًّا، وذكّرت بإرادة الكنيسة الكاثوليكية بالسير معًا في الذكرى المصالحة ونحو وحدة أكمل، طلبها الشعب الروماني بشكل نبوي خلال زيارة القديس يوحنا بولس الثاني وقد أظهرنا أن الوحدة لا تلغي الاختلافات الشرعيّة. كجماعة كاثوليكية احتفلنا بثلاث قداديس. الأوّل في كاتدرائيّة بوخارست في عيد زيارة العذراء مريم، أيقونة الكنيسة التي تسير في الإيمان والمحبّة. الثاني في مزار شومولِو تشوك، وجهة العديد من الحجاج. هناك تجمع أم الله الشعب الأمين في تعدُّد اللغات والثقافات والتقاليد. أما القداس الإلهي الثالث فكان في بلاج، مركز الكنيسة البيزنطية الكاثوليكية في رومانيا، مع تطويب سبعة أساقفة شهداء من الروم الكاثوليك، شهود للحرية والرحمة اللتان تأتيان من الإنجيل. قوي وبهيج بشكل خاص كان اللقاء مع الشباب والعائلات والذي عُقد في ياشي، مدينة قديمة ومركز ثقافي مهم وتقاطع طرق بين الشرق والغرب. مكان يدعو إلى فتح دروب لنسير عليها معًا في غنى التنوّع وفي حريّة لا تقطع الجذور بل تستقي منها بشكل مبدع. هذا اللقاء أيضًا تميّز بطابع مريمي واختُتم بتسليم الشباب والعائلات إلى أم الله القديسة. أيها الإخوة والأخوات الأعزاء، نشكر الله على هذه الزيارة الرسولية، ونطلب منه، بشفاعة العذراء مريم أن تحمل ثمارًا وافرة لرومانيا وللكنيسة في تلك الأراضي.

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dal Medio Oriente! Cari fratelli e sorelle, siate promotori di una cultura dell’incontro, la quale smentisca l’indifferenza, smentisca la divisione, e permetta di cantare con forza le misericordie del Signore. Il Signore vi benedica!

Speaker:

أُرحّبُ بالحجّاجِ الناطقينَ باللّغةِ العربيّة، وخاصةً بالقادمينَ من الشرق الأوسط. أيّها الإخوةُ والأخواتُ الأعزّاء، كونوا معززين لثقافة اللقاء التي تُبطل اللامبالاة وتُبطل الانقسام وتسمح بأن نتغنّى بقوّة مراحم الرب. ليبارككم الرب!

[00990-AR.01] [Testo originale: Italiano]

In lingua polacca

Speaker

Oto kilka zdań z dzisiejszej katechezy Ojca Świętego: Pod koniec minionego tygodnia odbyłem podróż apostolską do Rumunii. Dziękuję Bogu, który pozwolił Następcy Piotra powrócić do tego kraju, dwadzieścia lat po wizycie św. Jana Pawła II. Przyświecało nam motto: podążać razem. Poszczególne spotkania ukazały wartość i potrzebę wędrowania razem zarówno w gronie chrześcijan, na płaszczyźnie wiary i miłości, jak i w życiu obywatelskim, na płaszczyźnie zaangażowania obywatelskiego. W Rumunii większość wiernych należy do Kościoła prawosławnego. Wraz z Patriarchą i Świętym Synodem Rumuńskiego Kościoła Prawosławnego odbyliśmy bardzo serdeczne spotkanie, w którym podkreśliłem pragnienie Kościoła katolickiego, aby iść razem w pojednanej pamięci i ku pełniejszej jedności, której proroczo domagał się lud rumuński podczas wizyty św. Jana Pawła II. Ten ważny wymiar ekumeniczny podróży osiągnął swoją kulminację w uroczystej modlitwie „Ojcze nasz”. Jako wspólnota katolicka sprawowaliśmy trzy liturgie eucharystyczne. Podczas Boskiej Liturgii w Blaj, będącym centrum Kościoła grecko-katolickiego w Rumunii, dokonałem beatyfikacji siedmiu biskupów grekokatolickich, świadków wolności i miłosierdzia, które wypływają z Ewangelii. Szczególnie intensywne i świąteczne było spotkanie z ludźmi młodymi i rodzinami, które odbyło się w Jassach. Ostatnim etapem podróży była wizyta we wspólnocie Romów w Blaj. Drodzy bracia i siostry, dziękujemy Bogu za tę podróż apostolską i prosimy Go, za wstawiennictwem Dziewicy Maryi, aby przyniosła ona obfite owoce dla Rumunii i Kościoła na tych ziemiach.

Santo Padre:

Saluto i pellegrini polacchi. Cari fratelli e sorelle, vi ringrazio per il vostro spirituale accompagnamento e per la preghiera durante il mio viaggio in Romania. Si avvicina la solennità della Pentecoste. Apriamo le nostre menti e i nostri cuori all’azione dello Spirito Santo in noi, affinché ci santifichi e ci faccia testimoni di Cristo davanti al mondo, in cui viviamo. Cerchiamo di servire i fratelli, approfittando dei doni spirituali che abbiamo ricevuto. La luce e la potenza dello Spirito Paraclito vi accompagni sempre! Vi benedico di cuore.

Speaker

Pozdrawiam polskich pielgrzymów. Drodzy bracia i siostry, dziękuję wam za duchowe towarzyszenie i modlitwę podczas mojej podróży do Rumunii. Zbliża się uroczystość Pięćdziesiątnicy. Otwórzmy umysły i serca na działanie Ducha Świętego w nas, aby nas uświęcał i czynił świadkami Chrystusa wobec świata, w którym żyjemy. Starajmy się służyć braciom, korzystając z duchowych darów, jakie otrzymaliśmy. Światło i moc Ducha Parakleta niech stale Wam towarzyszy! Z serca wam błogosławię.

[00991-PL.01] [Testo originale: Polacco]

In lingua italiana

Sabato prossimo, 8 giugno, ricorrerà il quinto anniversario dell’incontro, qui in Vaticano, dei Presidenti di Israele e di Palestina con me e il Patriarca Bartolomeo. Alle ore 13 siamo invitati a dedicare “un minuto per la pace” - di preghiera, per i credenti; di riflessione, per chi non crede -: tutti insieme per un mondo più fraterno. Grazie all’Azione Cattolica internazionale che promuove questa iniziativa.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana.

Sono lieto di accogliere i Sacerdoti della Diocesi di Padova; i membri dell’Opera Don Calabria; e le Serve di Maria Ministre degli Infermi.

Saluto le Parrocchie, specialmente quella di Irsina; i fedeli della zona pastorale Fortore, della Diocesi di Benevento; le Coppie di sposi, accompagnate dal Vescovo, Mons. Andrea Turazzi; la delegazione del Pellegrinaggio a piedi da Macerata a Loreto che si terrà sabato prossimo; i partecipanti al Torneo delle Parrocchie: Coppa San Giovanni Paolo II; l’Associazione professionale Polizia locale d’Italia; e gli Istituti scolastici, in particolare quello di Serracapriola.

Un pensiero particolare rivolgo ai giovani, agli anziani, agli ammalati e agli sposi novelli. Domenica prossima celebreremo la solennità della Pentecoste. Il Signore vi trovi tutti pronti ad accogliere l’abbondante effusione dello Spirito Santo. La grazia dei suoi doni infondi in voi nuova vitalità alla fede, rinvigorisca la speranza e dia forza operativa alla carità.

[00992-IT.02] [Testo originale: Italiano]

[B0479-XX.02]