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L’Udienza Generale, 31.10.2018


Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 9.20 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo di catechesi sui Comandamenti, ha incentrato la sua meditazione sul tema: “In Cristo trova pienezza la nostra vocazione sponsale” (Brano biblico: dalla Lettera di San Paolo Apostolo agli Efesini, 5, 25.28.31-32).

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Oggi vorrei completare la catechesi sulla Sesta Parola del Decalogo – “Non commettere adulterio” –, evidenziando che l’amore fedele di Cristo è la luce per vivere la bellezza dell’affettività umana. Infatti, la nostra dimensione affettiva è una chiamata all’amore, che si manifesta nella fedeltà, nell’accoglienza e nella misericordia. Questo è molto importante. L’amore come si manifesta? Nella fedeltà, nell’accoglienza e nella misericordia.

Non va, però, dimenticato che questo comandamento si riferisce esplicitamente alla fedeltà matrimoniale, e dunque è bene riflettere più a fondo sul suo significato sponsale. Questo brano della Scrittura, questo brano della Lettera di San Paolo, è rivoluzionario! Pensare, con l’antropologia di quel tempo, E dire che il marito deve amare la moglie come Cristo ama la Chiesa: ma è una rivoluzione! Forse, in quel tempo, è la cosa più rivoluzionaria che è stata detta sul matrimonio. Sempre sulla strada dell’amore. Ci possiamo domandare: questo comando di fedeltà, a chi è destinato? Solo agli sposi? In realtà, questo comando è per tutti, è una Parola paterna di Dio rivolta ad ogni uomo e donna.

Ricordiamoci che il cammino della maturazione umana è il percorso stesso dell’amore che va dal ricevere cura alla capacità di offrire cura, dal ricevere la vita alla capacità di dare la vita. Diventare uomini e donne adulti vuol dire arrivare a vivere l’attitudine sponsale e genitoriale, che si manifesta nelle varie situazioni della vita come la capacità di prendere su di sé il peso di qualcun altro e amarlo senza ambiguità. È quindi un’attitudine globale della persona che sa assumere la realtà e sa entrare in una relazione profonda con gli altri.

Chi è dunque l’adultero, il lussurioso, l’infedele? È una persona immatura, che tiene per sé la propria vita e interpreta le situazioni in base al proprio benessere e al proprio appagamento. Quindi, per sposarsi, non basta celebrare il matrimonio! Occorre fare un cammino dall’io al noi, da pensare da solo a pensare in due, da vivere da solo a vivere in dure: è un bel cammino, è un cammino bello. Quando arriviamo a decentrarci, allora ogni atto è sponsale: lavoriamo, parliamo, decidiamo, incontriamo gli altri con atteggiamento accogliente e oblativo.

Ogni vocazione cristiana, in questo senso, - ora possiamo allargare un po’ la prospettiva, e dire che ogni vocazione cristiana, in questo senso, è sponsale. Il sacerdozio lo è perché è la chiamata, in Cristo e nella Chiesa, a servire la comunità con tutto l’affetto, la cura concreta e la sapienza che il Signore dona. Alla Chiesa non servono aspiranti al ruolo di preti – no, non servono, meglio che rimangano a casa –, ma servono uomini ai quali lo Spirito Santo tocca il cuore con un amore senza riserve per la Sposa di Cristo. Nel sacerdozio si ama il popolo di Dio con tutta la paternità, la tenerezza e la forza di uno sposo e di un padre. Così anche la verginità consacrata in Cristo la si vive con fedeltà e con gioia come relazione sponsale e feconda di maternità e paternità.

Ripeto: ogni vocazione cristiana è sponsale, perché è frutto del legame d’amore in cui tutti siamo rigenerati, il legame d’amore con Cristo, come ci ha ricordato il brano di San Paolo letto all’inizio. A partire dalla sua fedeltà, dalla sua tenerezza, dalla sua generosità guardiamo con fede al matrimonio e ad ogni vocazione, e comprendiamo il senso pieno della sessualità.

La creatura umana, nella sua inscindibile unità di spirito e corpo, e nella sua polarità maschile e femminile, è realtà molto buona, destinata ad amare ed essere amata. Il corpo umano non è uno strumento di piacere, ma il luogo della nostra chiamata all’amore, e nell’amore autentico non c’è spazio per la lussuria e per la sua superficialità. Gli uomini e le donne meritano di più di questo!

Dunque, la Parola «Non commettere adulterio», pur se in forma negativa, ci orienta alla nostra chiamata originaria, cioè all’amore sponsale pieno e fedele, che Gesù Cristo ci ha rivelato e donato (cfr Rm 12,1).

[01733-IT.02] [Testo originale: Italiano]

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

In lingua francese

Speaker:

Frères et sœurs, aujourd’hui je voudrais compléter la catéchèse sur la sixième parole du Décalogue: «Tu ne commettras pas d’adultère», en soulignant que l’amour fidèle du Christ est la lumière pour vivre la beauté de l’affectivité humaine. Ce commandement de la fidélité est un appel de Dieu adressé à tout homme et à toute femme. Devenir hommes et femmes adultes veut dire arriver à vivre l’attitude sponsale et parentale qui se manifeste dans les diverses situations de la vie. C’est une attitude globale de la personne qui sait assumer la réalité et entrer dans une relation profonde avec les autres, en en prenant soin. La personne qui n’est pas fidèle est immature car elle garde sa vie pour elle-même et interprète les situations sur la base de son propre bien-être. Pour se marier, il ne suffit pas de célébrer le mariage. Il faut faire un chemin qui va du moi au nous. Nous décentrer de nous-mêmes, fait que chacun de nos actes est sponsal. En ce sens, toute vocation chrétienne est sponsale parce qu’elle est le fruit du lien d’amour avec le Christ qui nous régénère. Le sacerdoce l’est parce qu’il est appel à servir la communauté avec toute l’affection, le soin concret et la sagesse que donne le Seigneur. De même, la virginité consacrée dans le Christ se vit avec fidélité et joie, comme relation sponsale et féconde de maternité et de paternité. Le corps humain est le lieu de notre appel à l’amour, et dans l’amour authentique il n’y a pas de place pour la luxure et sa superficialité. Les hommes et les femmes méritent mieux!

 

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini francofoni di Francia e Svizzera, in particolare quelli della Diocesi di Evry, con il vescovo Michel Pansard, la Comunità de l’Arche di Montpellier e i giovani di Metz, di Le Mans e di Lille. Cari amici, alla vigilia della festa di Tutti i Santi, vi invito a far crescere in voi il desiderio di camminare sui sentieri della santità, per la maggiore gloria di Dio. Dio vi benedica!

 

Speaker:

Je salue cordialement les pèlerins francophones, venus de France, de Suisse, en particulier les diocésains d’Evry, avec l’évêque, Mgr Michel Pansard, la Communauté de l’Arche de Montpellier ainsi que les jeunes de Metz, du Mans et de Lille. Chers amis, à la veille de la fête de la Toussaint, je vous invite à laisser grandir en vous le désir de marcher sur les chemins de la sainteté, pour la plus grande gloire de Dieu. Que Dieu vous bénisse!

[01734-FR.01] [Texte original: Français]

In lingua inglese

Speaker:

Dear brothers and sisters: In our continuing catechesis on the Ten Commandments, we are discussing the sixth commandment: “You shall not commit adultery”. The commandment deals specifically with marital fidelity, yet it also speaks to every human relationship and vocation. In the light of Christ, we see that all love is meant to be pure, faithful, generous and fruitful. True love enables us to find ourselves by giving ourselves away. Hence, authentic love is always spousal, life-giving and self-sacrificing. The undying love of Christ that is the basis of marital fidelity is likewise reflected in the spousal love and spiritual parenthood that mark the vocations to priestly ministry and consecrated virginity. In the mystery of Christ and his love, we come to understand the full meaning of the gift of our human sexuality and the fidelity demanded by the marriage covenant. As men and women, body and spirit, we are called to love in ways that leave no room for lust or promiscuity. The command – “You shall not commit adultery” – is thus an invitation to live fully our original calling to that pure and faithful spousal love revealed in Jesus Christ.

Santo Padre:

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’Udienza odierna, specialmente quelli provenienti da Inghilterra, Irlanda, Danimarca, Svezia, Indonesia, Corea, Filippine, Vietnam e Stati Uniti d’America. Ringrazio i cori per la loro lode a Dio attraverso il canto. Su tutti voi, e sulle vostre famiglie, invoco la gioia e la pace del Signore. Dio vi benedica!

Speaker:

I greet the English-speaking pilgrims and visitors taking part in today’s Audience, especially those from England, Ireland, Denmark, Sweden, Indonesia, Korea, the Philippines, Vietnam and the United States of America. I thank the choirs for their praise of God in song. Upon all of you, and your families, I invoke the Lord’s blessings of joy and peace. God bless you!

[01735-EN.01] [Original text: English]

In lingua tedesca

Speaker:

Liebe Brüder und Schwestern, das sechste Gebot des Dekalogs »Du sollst nicht die Ehe brechen« hilft uns, unser menschliches Gefühlsvermögen unter den Ruf zur Liebe zu stellen, die in der Treue, der gegenseitigen Annahme und der Barmherzigkeit zum Ausdruck kommt. Das Gebot richtet sich nicht nur an Eheleute, sondern an jeden Mann und jede Frau. Es stützt den Menschen bei der persönlichen Reifung, die eine Entwicklung vom Empfangen der Liebe zu ihrem Verschenken bedeutet. Besonders diejenigen, die sich die eheliche Treue versprochen haben, sind eingeladen, den Weg vom Ich zum Wir zu gehen und sich von ihrer Selbstzentriertheit zu lösen. Darüber hinaus hat jede christliche Berufung bräutlichen Charakter, weil sie Frucht der Liebesbindung mit Christus ist, durch die wir alle wiedergeboren wurden. Der Mensch ist als Geschöpf eine Einheit von Geist und Leib und ist in seiner Gegenüberstellung als Mann und Frau eine Wirklichkeit, die dazu bestimmt ist, zu lieben und geliebt zu werden. Daher ist der menschliche Leib nicht Werkzeug zum oberflächlichen Genuss, sondern Ort für die authentische Liebe. So richtet uns das sechste Gebot auf unsere ursprüngliche Berufung zur Liebe aus, die uns Christus offenbart und geschenkt hat.

Santo Padre:

Saluto con affetto i pellegrini di lingua tedesca, in particolare i presidi dell’Associazione delle scuole cattoliche della Diocesi di Augsburg. Lasciatevi guidare dall’amore di Cristo che è la luce per vivere la bellezza dell’affettività umana in un atteggiamento maturo e oblativo. Il Signore vi dia la grazia per crescere sempre di più nella fedeltà alla pienezza del suo amore.

Speaker:

Sehr herzlich grüße ich alle Pilger deutscher Sprache, besonders die Schulleiter des Schulwerks der Diözese Augsburg. Lasst euch immer von der Liebe Christi führen, die das Licht ist, um die Schönheit der affektiven Dimension des Menschen in einer reifen und hingebungsvollen Haltung zu leben. Der Herr gebe euch die Gnade, immer mehr in der Treue zur Fülle seiner Liebe zu wachsen.

[01736-DE.01] [Originalsprache: Deutsch]

In lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

Completamos hoy la catequesis sobre el sexto mandamiento: «No cometerás adulterio», resaltando que el amor fiel de Cristo es la luz para vivir la belleza de la afectividad humana. Por más que es un mandamiento referido a los esposos, su llamada a la fidelidad está destinada a todos.

Es un camino en el que vamos aprendiendo y madurando nuestra capacidad de amar hasta que somos capaces de hacernos cargo del cuidado de los demás. Esta es la actitud nupcial y paterna, que se puede manifestar de varias formas, pero que rige nuestras relaciones humanas profundas. El adultero, el lujurioso, el infiel es aquel que no ha alcanzado esta madurez, que no ha pasado del yo al nosotros, y busca en los demás su propia satisfacción, sin un encuentro fruto de la acogida y de la propia donación.

Todas las vocaciones en la Iglesia, incluso el sacerdocio y la virginidad, deben estar marcadas por esta relación nupcial, es el Espíritu que llama a un amor sin reservas por la Esposa de Cristo, amando al Pueblo de Dios con la ternura y la fuerza de un padre y de una madre, de un esposo y de una esposa. En el matrimonio del mismo modo se deben cumplir estos requisitos, percibiendo la bondad intrínseca de la polaridad de lo masculino y de lo femenino, del cuerpo y del espíritu. Nuestro cuerpo, por tanto, no está destinado a ser instrumento de placer, sino a ser el lugar donde se realiza nuestra vocación de amor.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, en modo particular a los grupos provenientes de España y América Latina. Los animo a que, siguiendo el ejemplo de los santos, cuya solemnidad celebramos mañana, sean capaces de vivir su vocación con plenitud y fidelidad, en sintonía con ese amor nupcial que Jesucristo nos ha revelado y entregado como don. Muchas gracias.

[01737-ES.02] [Texto original: Español]

In lingua portoghese

Speaker:

O sexto Mandamento, “não cometerás adultério”, evidencia que o amor fiel de Cristo é a luz para viver a beleza do amor, manifestado na fidelidade, no acolhimento e na misericórdia. Esse mandamento não se dirige só aos casados, mas a todos os batizados. De fato, o caminho da maturidade afetiva conduz o amor a assumir uma atitude esponsal, ou seja, ser capaz de dar-se sem medida aos demais. Por isso, toda vocação cristã é esponsal, pois é fruto do laço de amor com Cristo mediante o qual fomos regenerados. Assim, por exemplo, um sacerdote é chamado a amar o povo de Deus como um pai e se entregar à Igreja como um esposo. O mesmo vale para quem é chamado a viver a virgindade consagrada. Por outro lado, esse mandamento nos leva a evitar tudo o que seja contrário ao dom generoso de si: todas as formas de adultério, infidelidade e luxúria, na certeza de que o corpo humano não é um instrumento de prazer e egoísmo, mas meio pelo qual manifestamos fisicamente a nossa vocação ao amor sem reservas.

Santo Padre:

Cari pellegrini di lingua portoghese, in particolare i fedeli di Leme e di Rio de Janeiro, vi auguro che questo pellegrinaggio rinforzi in voi la fede in Gesù Cristo che chiama ogni uomo e donna a fare dono di se stessi al prossimo. Ritornate a casa con la certezza che l’amore di Dio, riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo, ci farà diventare sempre più generosi. Iddio benedica ciascuno di voi!

Speaker:

Queridos peregrinos de língua portuguesa, especialmente os fiéis do Leme e do Rio de Janeiro, faço votos de que esta peregrinação reforce em vós a fé em Jesus Cristo, que chama cada homem e mulher a fazer dom de si mesmo ao próximo. Regressai aos vossos lares com a certeza de que o amor de Deus, derramado nos nossos corações pelo Espírito Santo, fará que nos tornemos sempre mais generosos! Que Deus abençoe a cada um de vós!

[01738-PO.01] [Texto original: Português]

In lingua araba

Speaker:

[تابع قداسة البابا اليوم تعاليمه حول الوصية السادسة "لا تزن" موضحا أنها تدعو إلى الأمانة الزوجية وتشمل أيضا كل الدعوات الخاصة. فالأمانة هي ثمرة النضج البشري الذي يسمح للشخص بأن يبني علاقة عميقة مع الآخر ويتحمل من أجل من يحب الصعوبات والتجارب. والزنى بالتالي هو نتيجة لعدم النضج الذي يبقي الشخص منحصرا في التركيز على ذاته وعلى راحته ومصلحته الشخصية. وأكد قداسته أن كل دعوة هي بهذا المعنى زوجية: فالكهنوت هو دعوة إلى خدمة الجماعة بكامل القلب، وتقديم لهم العناية الملموسة والمعرفة التي يهبها الله. لذا فالبتولية المكرسة يجب أن تعاش بأمانة وفرح كعلاقة زوجية، خصبة بالأمومة والأبوة. وكما أن المسيح أحب الكنيسة ووهب ذاته بالكامل لها، كذلك نحن جميعا مدعوين، كل بحسب دعوته، إلى بذل ذواتنا كليا من أجل من قد التزمنا بمحبته].

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini di ‎lingua ‎araba, ‎in ‎‎‎particolare quelli provenienti dall’Egitto, dalla Siria e dal Medio Oriente. Il comandamento “Non commettere adulterio” ci invita alla fedeltà ai nostri patti e al nostro amore. Ogni vero amore produce un autentico impegno e un rispetto per l’alleanza con chi amiamo. Quindi il tradimento dell’amare, indica la mancanza di maturità ed egoismo. Preghiamo il Signore affinché ci dia il dono della fedeltà, sia nel matrimonio, sia nella vita sacerdotale o monastica. Il Signore vi benedica e vi protegga ‎dal‎ maligno‎‎‎‏!

Speaker:

أرحب بمودة بالحاضرين الناطقين باللغة العربية، وخاصة بالقادمين من مصر ومن سوريا ومن الشرق الأوسط. إن وصية "لا تزن" تدعونا إلى الأمانة لعهودنا ولمحبتنا. فكل حب حقيقي يثمر التزاما اصيلا واحتراما للعهد مع من نحب. لذلك فخيانة المحب هي تعبير عن عدم النضح وعن الأنانية. لنصلي للرب كي يمنحنا جميعا هبة الأمانة سواء في الحياة الزوجية أو الكهنوتية أو الرهبانية. ليبارككم الرب جميعا ويحرسكم من الشرير!‏‏

[01739-AR.01] [Testo originale: Arabo]

In lingua polacca

Speaker:

Drodzy bracia i siostry, dzisiaj chciałbym dokończyć rozważanie na temat szóstego Przykazania Dekalogu - „Nie będziesz cudzołożył”. Odnosi się ono wprost do wierności małżeńskiej i dlatego trzeba podkreślić jego znaczenie oblubieńcze. Jest ono skierowane do każdego mężczyzny i każdej kobiety, którzy w duchu wzajemnej miłości, jako dojrzali, w relacji rodzicielskiej biorą na siebie odpowiedzialność za inną osobę, miłując ją bez dwuznaczności. Nie wystarcza celebracja małżeństwa, trzeba przejść od ja do my. W takim znaczeniu każde powołanie chrześcijańskie – owoc więzi, miłości z Chrystusem – jest oblubieńcze. Jest nim małżeństwo, ale także kapłaństwo, które pozwala, by służyć Chrystusowi we wspólnocie Kościoła z całą miłością, troską i mądrością. Podobnie dziewictwo konsekrowane w Chrystusie jest przeżywane jako relacja oblubieńcza i płodna macierzyństwa i ojcostwa. Dlatego ludzkie ciało nie może być postrzegane tylko jako narzędzie przyjemności, gdyż jest elementem naszej istoty, a dzięki niemu możemy wypełnić nasze powołanie do miłości. Pamiętając o przykazaniu „Nie będziesz cudzołożył”, kierujmy często naszą myśl do pierwotnego wymiaru naszego powołania, którego fundamentem jest wierność Chrystusowi.

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. Domani ricorre la Solennità di tutti i Santi e dopodomani, la Commemorazione di tutti i fedeli Defunti. Visitando le tombe dei nostri cari ricordiamo che abbiamo una moltitudine di santi che davanti Dio intercedono per le nostre necessità. Non dimentichiamo però che tanti defunti attendono anche il nostro appoggio spirituale. Ricordiamoli nelle nostre preghiere, insieme con Maria, “Regina di tutti i Santi”, chiedendo che siano accolti nella schiera degli eletti in cielo. I santi ci aiutino a diventare i testimoni di Cristo e del Suo Vangelo davanti ai nostri fratelli. Sia lodato Gesù Cristo.

Speaker:

Pozdrawiam serdecznie pielgrzymów polskich. Jutro przypada Uroczystość Wszystkich Świętych, a pojutrze Wspomnienie Wszystkich Wiernych Zmarłych. Nawiedzając groby naszych bliskich pamiętajmy, że mamy u Boga rzeszę świętych, którzy orędują w naszych potrzebach. Nie zapominajmy jednak, że wielu zmarłych także oczekuje naszego duchowego wsparcia. Wraz z Maryją, Królową Wszystkich Świętych, pamiętajmy o nich w naszych modlitwach, by zostali przyjęci do grona zbawionych w niebie. Niech święci pomogą nam stawać się świadkami Chrystusa i Jego Ewangelii wobec naszych braci. Nich będzie pochwalony Jezus Chrystus.

[01740-PL.01] [Testo originale: Polacco]

In lingua italiana

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana.

Sono lieto di accogliere le Capitolari delle Religiose di Maria Immacolata e i gruppi parrocchiali, specialmente quelli di Roma, Foggia e Sarno.

Saluto i partecipanti al pellegrinaggio promosso dall’Ordine Francescano Secolare d’Italia; il personale del 132° Reggimento Artiglieria Terrestre “Ariete”, di Maniago; i gruppi dell’Associazione nazionale Marinai d’Italia; la delegazione del network Aleteia e il gruppo sportivo non-vedenti di Vicenza.

Un pensiero particolare rivolgo ai giovani, agli anziani, agli ammalati e agli sposi novelli.

Domani celebreremo la Solennità di Tutti i Santi e, dopodomani, la Commemorazione di tutti i fedeli defunti. La testimonianza di fede di quanti ci hanno preceduto, rafforzi in noi la certezza che Dio accompagna ciascuno nel cammino della vita, non abbandona mai nessuno a se stesso, e vuole che tutti siamo santi, come Lui è santo.

[01741-IT.01] [Testo originale: Italiano]

[B0803-XX.02]