Saluto del Santo Padre
Traduzione in lingua inglese
Alle ore 9 di questa mattina, nell’Auletta dell’Aula Paolo VI, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza una Delegazione della Società Biblica Americana (ABS).
Pubblichiamo di seguito il saluto che il Papa ha rivolto ai presenti all’incontro:
Saluto del Santo Padre
Cari fratelli e sorelle in Cristo,
con piacere vi do il benvenuto, grato per la vostra visita. Vi ringrazio per l’attività dell’American Bible Society e vi incoraggio a proseguire e, per quanto possibile, intensificare l’impegno volto a «trasformare la vita delle persone attraverso la Parola di Dio», come espresso nel vostro mission statement. Davvero la Parola di Dio ha il potere di trasformare la vita, perché «è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa […] discerne i sentimenti e i pensieri del cuore» (Eb 4,12). Con questo passaggio della Lettera agli Ebrei vorrei esprimere i miei auguri a voi, che siete venuti a Roma per il vostro ritiro annuale, incentrato proprio sul potere della Parola divina.
Essa è viva ed efficace. Infatti fin dal principio «Dio disse […] e così avvenne» (Gen 1,6-7). E nella pienezza dei tempi Gesù ci ha donato parole che «sono spirito e vita» (Gv 6,63). Con la parola Egli ha ridato vita a cuori spenti, come a Zaccheo e al pubblicano Matteo, quando «gli disse: “Seguimi”. Ed egli si alzò e lo seguì» (Mt 9,9). Nei prossimi giorni, pregando con la Scrittura, potrete sperimentarne nuovamente l’efficacia: essa non rimane senza effetto, senza compiere ciò per cui Dio ce l’ha donata (cfr Is 55,10-11). Vi auguro di accogliere sempre la Bibbia nella sua unicità preziosa: come parola che, impregnata di Spirito Santo datore di vita, ci comunica Gesù, che è la vita (cfr Gv 14,6), e così rende feconde le nostre vite. Nessun altro libro ha lo stesso potere. Mediante la sua parola conosciamo lo Spirito che l’ha ispirata: essa, infatti, solo nello Spirito Santo può essere veramente accolta, vissuta e annunciata, perché lo Spirito insegna ogni cosa e ricorda quanto Gesù ha detto (cfr Gv 14,26).
Inoltre, la Parola di Dio è tagliente. È miele che porge la consolante dolcezza del Signore, ma è anche spada che immette una salutare inquietudine nel cuore (cfr Ap 10,10). Va infatti nel profondo e porta alla luce le zone d’ombra dell’anima. Scavando dentro, purifica. Il doppio taglio di questa spada al momento può far male, ma in realtà è benefico, perché recide quel che ci allontana da Dio e dall’amore. Vi auguro di sentire e gustare internamente, attraverso la Bibbia, il tenero affetto del Signore, come pure la sua presenza risanatrice, che ci scruta e ci conosce (cfr Sal 138,1).
Infine, la parola divina discerne i pensieri e i sentimenti. Il Verbo della vita è anche la verità (cfr Gv 14,6) e la sua parola fa la verità in noi, dissipando falsità e doppiezze. La Scrittura continuamente spinge a riorientare la rotta della vita verso Dio. Lasciarsi leggere dalla Parola ci permette così di diventare a nostra volta “libri aperti”, trasparenze vive della Parola che salva, testimoni di Gesù e annunciatori della sua novità. La Parola di Dio, infatti, porta sempre novità, è inafferrabile, sfugge alle nostre previsioni e spesso rompe i nostri schemi.
Vi auguro che al termine di questi giorni possiate rinnovare la dedizione al vostro ministero biblico per il bene di tanti fratelli e sorelle. Vi ringrazio e vi chiedo di ricordarmi nella preghiera.
Grazie.
[01732-IT.02] [Testo originale: Italiano]
Traduzione in lingua inglese
Dear Brothers and Sisters in Christ,
I greet you cordially and I thank you for your visit. In expressing gratitude for the work of the American Bible Society, I encourage you to pursue and even intensify your commitment, as stated in your mission statement, “to transform lives through God’s word”. Truly the word of God has the power to transform lives, for it is “living and active, sharper than any two-edged sword… to judge the thoughts and intentions of the heart” (Heb 4:12). Recalling these words of the Letter to the Hebrews, I offer my prayerful good wishes to all of you who have come to Rome this year for your annual retreat, centred precisely on the power of God’s word.
That word is living and active. At the very beginning of creation, God spoke and the world came to be (cf. Gen 1:6-7). In the fullness of time, Jesus gave us words that are “spirit and life” (Jn 6:63). By his word, he restored broken hearts, as in the case of Zacchaeus and the tax collector Matthew, to whom “he said, ‘Follow me’. And he got up and followed him” (Mt 9:9). In these coming days, praying with the Scriptures, you will be able to experience anew the effectiveness of that word: it does not return empty, but accomplishes the purpose for which it was given (cf. Is 55:10-11). It is my hope that you will always receive the Bible in its precious uniqueness: as a word that, imbued with the Holy Spirit the Giver of life, communicates to us Jesus, who is life (cf. Jn 14:6), and thus makes our lives fruitful. No other book has the same power. In its word, we recognize the Spirit who inspired it: for only in the Spirit can Scripture truly be received, lived and proclaimed, for the Spirit teaches all things and reminds us of all that Jesus said (cf. Jn 14:26).
God’s word is sharp. It is honey, offering the comforting sweetness of the Lord, but also a sword bringing a salutary unrest to our hearts (cf. Rev 10:10). For it penetrates to the depths and brings to light the dark recesses of the soul. As it penetrates, it purifies. The double edge of this “sword” may at first wound, but it proves beneficial, for it cuts away everything that distances us from God and his love. I pray that, through the Bible, you will taste and feel deep within yourselves the Lord’s tender love and his healing presence, which searches us and knows us (cf. Ps 139:1).
Finally, God’s word judges thoughts and intentions. The word of life is also truth (cf. Jn 14:6), and his word “creates” truth in us, dissipating every form of falsehood and duplicity. Scripture constantly challenges us to redirect our path to God. Letting ourselves “be read” by the word of God thus enables us to become in turn “open books”, living reflections of the saving word, witnesses of Jesus and proclaimers of his newness. For the word of God always brings newness; it is elusive and often breaks through our own plans and preconceptions.
Dear friends, I offer you my prayerful good wishes that at the conclusion of these days you can renew your dedication to the service of the Bible for the benefit of so many brothers and sisters. I thank you and I ask you to remember me in your prayers.
Thank you.
[01732-EN.02] [Original text: Italian]
[B0802-XX.02]