Prima dell’Angelus
Dopo l’Angelus
Visita alla Cappellina del Santuario di Knock e recita dell’Angelus
Questa mattina, dopo essersi congedato dalla Nunziatura Apostolica, alle ore 8.10 locali (9.10 ora di Roma), il Santo Padre Francesco si è trasferito all’Aeroporto Internazionale di Dublino per recarsi in visita alla Cappellina del Santuario di Knock, situato sull’altopiano della Contea irlandese di Mayo.
All’arrivo all’eliporto di Knock il Papa è stato accolto dall’Arcivescovo di Tuam, S.E. Mons. Michael Neary e dai quattro Vescovi della Provincia Ecclesiastica. Erano presenti anche alcuni bambini. Il Santo Padre si è immediatamente recato al Santuario, meta di pellegrinaggi mariani in Irlanda. Dopo aver fatto un giro in papamobile tra i fedeli, il Santo Padre si è diretto alla Cappella delle Apparizioni, dove è stato accolto dal Rettore del Santuario, Padre Richard Gibbons. Nella Cappella erano riuniti circa 200 fedeli.
Dopo essersi raccolto in preghiera silenziosa davanti all’immagine della Madonna, il Santo Padre ha lasciato in dono un rosario d’oro alla Vergine. Quindi si è trasferito sulla spianata del Santuario per la recita dell’Angelus.
Successivamente Papa Francesco è partito in aereo per far rientro a Dublino, dove ha pranzato con il Seguito Papale in Nunziatura.
Pubblichiamo di seguito le parole che il Papa ha pronunciato nell’introdurre la preghiera mariana:
Prima dell’Angelus
Angelus del Santo Padre
Traduzione in lingua francese
Traduzione in lingua inglese
Traduzione in lingua tedesca
Traduzione in lingua spagnola
Traduzione in lingua portoghese
Traduzione in lingua polacca
Angelus del Santo Padre
Cari fratelli e sorelle,
sono contento di essere qui con voi. Sono contento di essere con voi nella Casa della Madonna. E rendo grazie a Dio per l’opportunità di visitare, nel contesto dell’Incontro Mondiale delle Famiglie, questo Santuario così caro al popolo irlandese. Ringrazio l’Arcivescovo Neary e il Rettore, Padre Gibbons, per il loro cordiale benvenuto.
Nella Cappella dell’Apparizione ho affidato all’amorevole intercessione della Madonna tutte le famiglie del mondo e, in modo speciale, le vostre famiglie, le famiglie irlandesi. Maria nostra Madre conosce le gioie e le fatiche che si sperimentano in ogni casa. Tenendole nel suo Cuore immacolato, le presenta con amore al trono del suo Figlio.
A ricordo della mia visita, ho portato in dono un Rosario. So quanto è importante in questo Paese la tradizione del Rosario familiare. Mi raccomando: continuate con questa tradizione. Quanti cuori di padri, madri e figli hanno attinto consolazione e forza nel corso degli anni meditando sulla partecipazione della Madonna ai misteri gaudiosi, luminosi, dolorosi e gloriosi della vita di Cristo!
Maria è Madre. Maria è nostra Madre, è anche la Madre della Chiesa, ed è a lei che affidiamo oggi il cammino del popolo fedele di Dio in questa “Isola di smeraldo”. Chiediamo che le famiglie siano sostenute nel loro impegno di diffondere il Regno di Cristo e di prendersi cura degli ultimi tra i nostri fratelli e sorelle. Fra i venti e le tempeste che imperversano sui nostri tempi, siano le famiglie baluardi di fede e di bontà che, secondo le migliori tradizioni della nazione, resistono a tutto ciò che vorrebbe sminuire la dignità dell’uomo e della donna creati a immagine di Dio e chiamati al sublime destino della vita eterna.
La Madonna guardi con misericordia tutti i membri sofferenti della famiglia del suo Figlio. Pregando davanti alla sua statua, le ho presentato, in particolare, tutti i sopravvissuti vittime di abusi da parte di membri della Chiesa in Irlanda. Nessuno di noi può esimersi dal commuoversi per le storie di minori che hanno patito abusi, che sono stati derubati dell’innocenza o che sono stati allontanati dalle mamme, e abbandonati allo sfregio di dolorosi ricordi. Questa piaga aperta ci sfida ad essere fermi e decisi nella ricerca della verità e della giustizia. Imploro il perdono del Signore per questi peccati, per lo scandalo e il tradimento avvertiti da tanti nella famiglia di Dio. Chiedo alla nostra Madre Beata di intercedere per tutte le persone sopravvissute di abusi di qualsiasi tipo e di confermare ogni membro della famiglia cristiana nel risoluto proposito di non permettere mai più che queste situazioni accadano; e anche di intercedere per tutti noi, perché possiamo procedere sempre con giustizia e riparare, in quanto da noi dipenda, tanta violenza.
Il mio pellegrinaggio a Knock mi permette anche di rivolgere un cordiale saluto all’amata gente dell’Irlanda del Nord. Sebbene il mio viaggio per l’Incontro Mondiale delle Famiglie non includa una visita al Nord, vi assicuro il mio affetto e la mia vicinanza nella preghiera. Chiedo alla Madonna di sostenere tutti i membri della famiglia irlandese perché perseverino, come fratelli e sorelle, nell’opera di riconciliazione. Con gratitudine per i progressi ecumenici e per la significativa crescita di amicizia e collaborazione tra le comunità cristiane, prego perché tutti i discepoli di Cristo portino avanti con costanza gli sforzi per far progredire il processo di pace e costruire una società armoniosa e giusta per i figli di oggi, siano cristiani, siano musulmani, siano ebrei, siano di qualsiasi fede: figli dell’Irlanda.
Ed ora, con queste intenzioni e con tutte quelle che portiamo nel cuore, rivolgiamoci alla Beata Vergine Maria con la preghiera dell’Angelus.
[01265-IT.02] [Testo originale: Italiano]
Traduzione in lingua francese
Chers frères et sœurs,
Je suis heureux d’être ici avec vous. Je suis heureux d’être avec vous dans la maison de la Vierge. Et je rends grâce à Dieu pour l’opportunité de visiter, dans le contexte de la Rencontre mondiale des Familles, ce Sanctuaire si cher au peuple irlandais. Je remercie l’Archevêque Neary et le Recteur, Père Gibbons, pour leur cordial accueil.
Dans la Chapelle de l’Apparition j’ai confié à l’intercession très aimante de la Vierge toutes les familles du monde et, spécialement, vos familles, les familles irlandaises. Marie notre Mère connaît les joies et les difficultés que l’on éprouve dans chaque maison. Les tenant dans son Cœur immaculé, elle les présente avec amour au trône de son Fils.
En souvenir de ma visite, j’ai apporté en cadeau un Rosaire. Je sais combien est importante dans ce pays la tradition du Rosaire familial. N’oubliez pas: continuez avec cette tradition. Que de cœurs de pères, de mères et d’enfants ont puisé consolation et force au cours des années en méditant sur la participation de la Vierge aux mystères joyeux, lumineux, douloureux et glorieux de la vie du Christ!
Marie est Mère. Marie est notre Mère est aussi la Mère de l’Eglise, et c’est à elle que nous confions aujourd’hui le cheminement du peuple fidèle de Dieu en cette «Île d’émeraude». Nous demandons que les familles soient soutenues dans leur engagement à répandre le Règne du Christ et à prendre soin des derniers de nos frères et de nos sœurs. Au milieu des vents et des tempêtes qui sévissent sur notre temps, que les familles soient des remparts de foi et de bonté qui, selon les meilleures traditions de la nation, résistent à tout ce qui voudrait amoindrir la dignité de l’homme et de la femme créés à l’image de Dieu et appelés au sublime destin de la vie éternelle.
Que la Vierge regarde avec miséricorde tous les membres souffrants de la famille de son Fils. Priant devant sa statue, je les ai présentés, en particulier, toutes les victimes survivantes d’abus de la part de membres de l’Eglise en Irlande. Aucun de nous ne peut se dispenser de se sentir ému par les histoires de mineurs qui ont souffert d’abus, à qui on a volé l’innocence ou qui ont été éloignée de leurs mamans, et qui ont été abandonnés à la blessure de douloureux souvenirs. Cette plaie ouverte nous défie d’être fermes et décidés dans la recherche de la vérité et de la justice. J’implore le pardon du Seigneur pour ces péchés, pour le scandale et la trahison ressentis par tant de personnes dans la famille de Dieu. Je demande à notre Bienheureuse Mère d’intercéder pour toutes les personnes survivantes d’abus de n’importe quel type, et de confirmer chaque membre de la famille chrétienne dans la ferme intention de ne plus jamais permettre que ces situations arrivent; et aussi d’intercéder pour nous tous, pour que nous puissions agir toujours avec justice et réparer, autant qu’il dépend de nous, tant de violence.
Mon pèlerinage à Knock me permet aussi d’adresser un cordial salut aux habitants bien-aimés d’Irlande du Nord. Bien que mon voyage pour la Rencontre mondiale des Familles n’inclut pas une visite du Nord, je vous assure de mon affection et de ma proximité dans la prière. Je demande à la Vierge de soutenir tous les membres de la famille irlandaise pour qu’ils persévèrent, comme des frères et des sœurs, dans l’œuvre de réconciliation. Avec gratitude pour les progrès œcuméniques et pour la croissance significative d’amitié et de collaboration entre les communautés chrétiennes, je prie pour que tous les disciples du Christ poursuivent avec constance les efforts pour faire progresser le processus de paix et construire une société harmonieuse et juste pour les enfants d’aujourd’hui; qu’ils soient chrétiens, qu’ils soient musulmans, qu’ils soient juifs, qu’ils soient de n’importe quelle foi: fils de l’Irlande.
Et maintenant, avec ces intentions et avec toutes celles que nous portons dans le cœur, adressons-nous à la Bienheureuse Vierge Marie par la prière de l’Angelus.
[01265-FR.02] [Texte original: Italien]
Traduzione in lingua inglese
Dear Brothers and Sisters,
I am happy to be here with you. I am happy to be with you in the house of Our Lady. And I thank God for this opportunity, in the context of the World Meeting of Families, to visit this Shrine, so dear to the Irish people. I thank Archbishop Neary and the Rector, Father Gibbons, for their warm welcome.
In the Apparition Chapel, I lifted up to Our Lady’s loving intercession all the families of the world, and, in a special way, your families, the families of Ireland. Mary our Mother knows the joys and struggles felt in each home. Holding them in her Immaculate Heart, she brings them with love to the throne of her Son.
As a remembrance of my visit, I have presented the Shrine with a rosary. I know how important the tradition of the family rosary has been in this country. I warmly encourage you to continue this tradition. Who can tell how many hearts, of fathers, mothers and children alike, have drawn comfort and strength over the years from meditating on Our Lady’s participation in the joyful, luminous, sorrowful and glorious mysteries of Christ’s life!
Mary is Mother. Mary is our Mother and the Mother of the Church, and it is to her that we commend today the journey of God’s faithful people on this emerald isle. We ask that our families be sustained in their efforts to advance Christ’s Kingdom and to care for the least of our brothers and sisters. Amid the storms and winds that buffet our times, may families be a bulwark of faith and goodness, resisting, in the best traditions of this nation, all that would diminish our dignity as men and women created in God’s image and called to the sublime destiny of eternal life.
May Our Lady also look with mercy on all the suffering members of her Son’s family. In my prayer before her statue, I presented to her in particular all the survivors of abuse committed by members of the Church in Ireland. None of us can fail to be moved by the stories of young people who suffered abuse, were robbed of their innocence, were separated from their mothers, and were left scarred by painful memories. This open wound challenges us to be firm and decisive in the pursuit of truth and justice. I beg the Lord’s forgiveness for these sins and for the scandal and betrayal felt by so many others in God’s family. I ask our Blessed Mother to intercede for all the survivors of abuse of any kind and to confirm every member of our Christian family in the resolve never again to permit these situations to occur. And to intercede for all of us, so that we can proceed always with justice and remedy, to the extent it depends on us, such violence.
My pilgrimage to Knock also allows me to address a warm greeting to the beloved people of Northern Ireland. Although my Journey for the World Meeting of Families does not include a visit to the North, I assure you of my affection and my closeness in prayer. I ask Our Lady to sustain all the members of the Irish family to persevere, as brothers and sisters, in the work of reconciliation. With gratitude for advance of ecumenism, and the significant growth of friendship and cooperation between the Christian communities, I pray that all Christ’s followers will support the continuing efforts to advance the peace process and to build a harmonious and just society for today’s children, be they Christians, Muslims, Jews, or of any faith: the children of Ireland.
Now, with these intentions, and all the intentions hidden in our hearts, let us turn to the Blessed Virgin Mary in the prayer of the Angelus.
[01265-EN.01] [Original text: Italian]
Traduzione in lingua tedesca
Liebe Brüder und Schwestern,
ich freue mich, hier bei euch zu sein. Ich freue mich, mit euch im Haus der Muttergottes zu sein. Und ich danke Gott für die Gelegenheit, im Rahmen des Weltfamilientreffens diesen Wallfahrtsort zu besuchen, der dem irischen Volk so teuer ist. Ich danke Erzbischof Neary und dem Rektor, Pater Gibbons, für ihren herzlichen Empfang.
In der Kapelle der Erscheinung habe ich alle Familien der Welt und in besonderer Weise eure Familien, die irischen Familien, der liebenden Fürsprache der Gottesmutter anvertraut. Maria, unsere Mutter, kennt die Freuden und Anstrengungen, die man überall zu Hause erlebt. Sie bewahrt sie in ihrem Unbefleckten Herzen und trägt sie liebevoll zum Thron ihres Sohnes.
Zur Erinnerung an meinen Besuch habe ich einen Rosenkranz als Geschenk mitgebracht. Ich bitte euch, pflegt diese Tradition weiter. Ich weiß, wie wichtig die Tradition des Rosenkranzgebetes in der Familie in diesem Land ist. Wie viele Herzen von Vätern, Müttern und Kindern haben im Laufe der Jahre Trost und Kraft aus der Betrachtung der Teilnahme der Muttergottes an den freudenreichen, lichtreichen, schmerzhaften und glorreichen Geheimnissen des Lebens Christi geschöpft!
Maria ist eine Mutter. Maria ist unsere Mutter und auch die Mutter der Kirche, der wir heute den Weg des gläubigen Volkes Gottes auf dieser „Grünen Insel“ anvertrauen. Wir bitten darum, dass die Familien in ihrem Engagement, das Reich Christi zu verbreiten und für die Geringsten unter unseren Brüdern und Schwestern zu sorgen, unterstützt werden. In den Winden und Stürmen, die in unserer Zeit wüten, sollen die Familien Bollwerke des Glaubens und der Güte sein, die nach den besten Traditionen der Nation allem widerstehen, was die Würde von Mann und Frau mindern würde, die nach dem Bild Gottes geschaffen und zum erhabenen Ziel des ewigen Lebens berufen sind.
Möge die Muttergottes mit Barmherzigkeit auf alle leidenden Mitglieder der Familie ihres Sohnes schauen. Als ich vor ihrer Statue betete, vertraute ihr insbesondere alle überlebenden Opfer des Missbrauchs durch Mitglieder der Kirche in Irland an. Keinen von uns darf das Schicksal der Minderjährigen gleichgültig lassen, die Opfer von Misshandlungen geworden sind, die ihrer Unschuld beraubt oder von ihren Müttern entfernt wurden und die man der Schmach schmerzhafter Erinnerungen überlassen hat. Diese offene Wunde fordert uns heraus, fest und entschlossen die Wahrheit und die Gerechtigkeit zu suchen. Ich bitte den Herrn inständig um Vergebung für diese Sünden, für den Skandal und Verrat, den so viele in der Familie Gottes empfinden. Ich bitte unsere Selige Mutter für alle Überlebenden des Missbrauchs jeglicher Art einzutreten. Maria möge jedes Mitglied der christlichen Familie in dem festen Vorsatz bestärken, niemals mehr zuzulassen, dass so etwas geschieht. Sie möge für uns alle eintreten, damit wir mit der Gerechtigkeit fortfahren und so viel Leid wiedergutmachen können, soweit es von uns abhängt.
Meine Wallfahrt nach Knock erlaubt es mir auch, einen herzlichen Gruß an die geliebten Menschen in Nordirland zu richten. Auch wenn meine Reise zum Weltfamilientreffen keinen Besuch im Norden einschließt, versichere ich euch meiner Zuneigung und meiner Nähe im Gebet. Ich bitte die Muttergottes, allen Mitgliedern der irischen Familie beizustehen, damit sie als Brüder und Schwestern das Werk der Versöhnung weiterführen. In Dankbarkeit für die ökumenischen Fortschritte und für die signifikante Zunahme der Freundschaft und Zusammenarbeit zwischen den christlichen Gemeinschaften bete ich, dass alle Jünger Christi ihre Bemühungen, den Friedensprozess voranzubringen und eine harmonische und gerechte Gesellschaft für die Kinder von heute aufzubauen, konsequent fortsetzen werden, seien es Christen, Muslime, Juden oder welchen Bekenntnisses auch immer: Söhne und Töchter Irlands.
Und nun wenden wir uns mit diesen und mit allen Anliegen, die wir in unseren Herzen tragen, im Angelus-Gebet an die Selige Jungfrau Maria.
[01265-DE.01] [Originalsprache: Italienisch]
Traduzione in lingua spagnola
Queridos hermanos y hermanas:
Estoy feliz de estar aquí con vosotros. Estoy contento de estar con vosotros en la Casa de la Virgen. Y doy gracias a Dios por la oportunidad de visitar ―en el contexto del Encuentro Mundial de las Familias― este Santuario tan querido por el pueblo irlandés. Agradezco al arzobispo Neary y al rector, Padre Gibbons, su cordial bienvenida.
En la Capilla de la Aparición he encomendado a todas las familias del mundo a la amorosa intercesión de la Virgen y, de modo especial, a vuestras familias, las familias irlandesas. María nuestra Madre conoce las alegrías y las dificultades que se viven en cada hogar. Conservándolas en su inmaculado Corazón, las presenta ante el trono de su Hijo con amor.
En recuerdo de mi visita, he traído como regalo un rosario. Sé que en este país es importante la tradición del rosario en familia. Por favor, seguid con esta tradición. Cuántos corazones de padres, madres e hijos han obtenido fuerza y consuelo a lo largo de los años meditando sobre la participación de la Virgen en los misterios gozosos, luminosos, dolorosos y gloriosos de la vida de Cristo.
María es Madre. María es nuestra Madre es también Madre de la Iglesia, y a ella le confiamos hoy el camino del Pueblo fiel de Dios en esta “Isla esmeralda”. Pidamos que las familias encuentren apoyo en sus esfuerzos por difundir el Reino de Cristo y por ocuparse de los últimos de nuestros hermanos y hermanas. Que en medio de los vientos y las tempestades que azotan nuestros tiempos, sean las familias baluartes de fe y de bondad que, según las mejores tradiciones de la nación, resisten a todo lo que pretende disminuir la dignidad del hombre y de la mujer creados a imagen de Dios y llamados al sublime destino de la vida eterna.
Que la Virgen mire con misericordia a todos los miembros de la familia de su Hijo que sufren. Rezando delante de su imagen, le he encomendado de modo particular a todos los sobrevivientes, víctimas de abusos por parte de miembros de la Iglesia en Irlanda. Ninguno de nosotros puede dejar de conmoverse por las historias de los menores que han sufrido abusos, a quienes se les ha robado la inocencia o se les ha alejado de sus madres se les ha dejado una cicatriz de recuerdos dolorosos. Esta herida abierta nos desafía a que estemos firmes y decididos en la búsqueda de la verdad y de la justicia. Imploro el perdón del Señor por estos pecados, por el escándalo y la traición sentida por tantos en la familia de Dios. Pido a nuestra Madre Santísima que interceda por todas las personas que han sobrevivido al abuso de cualquier tipo y que confirme a cada miembro de la familia cristiana con el propósito decidido de no permitir nunca más que estas situaciones vuelvan a repetirse; y también que interceda por todos nosotros, para que podamos proceder siempre con justicia y reparar —en lo que dependa de nosotros— tanta violencia.
Mi peregrinación a Knock también me da la posibilidad de dirigir un cordial saludo a la querida gente de Irlanda del Norte. Si bien mi viaje con motivo del Encuentro Mundial de las Familias no incluye una visita al Norte, os aseguro mi afecto y cercanía en la oración. Pido a la Virgen que sostenga a todos los miembros de la familia irlandesa para que perseveren, como hermanos y hermanas, en la tarea de la reconciliación. Agradecido por los progresos ecuménicos y por el significativo aumento de la amistad y la colaboración entre las comunidades cristianas, rezo para que todos los discípulos de Cristo lleven adelante con constancia los esfuerzos para avanzar en el proceso de paz y para construir una sociedad armoniosa y justa para sus hijos hoy, sean cristianos, musulmanes, judíos, de cualquier confesión: hijos de Irlanda.
Y ahora, con estas intenciones y con todas las que llevamos en el corazón, dirijámonos a la Santísima Virgen María con la oración del Ángelus.
[01265-ES.01] [Texto original: Italiano]
Traduzione in lingua portoghese
Amados irmãos e irmãs!
Estou feliz por estar aqui convosco. Estou feliz por estar convosco na casa de Nossa Senhora. E dou graças a Deus pela oportunidade de visitar, no contexto do Encontro Mundial das Famílias, este Santuário tão querido ao povo irlandês. Agradeço ao Arcebispo Neary e ao Reitor, Padre Gibbons, as suas cordiais boas-vindas.
Na Capela da Aparição, confiei à amorosa intercessão de Nossa Senhora todas as famílias do mundo e, de modo especial, as vossas famílias, as famílias irlandesas. Maria, nossa Mãe, conhece as alegrias e as canseiras que se vivem em cada lar. Conservando-as no seu Imaculado Coração, apresenta-as amorosamente no trono de seu Filho.
Como recordação da minha visita, trouxe o dom dum terço. Sei como é importante, neste país, a tradição do terço em família. Peço-vos: continuai com esta tradição! Quantos corações de pais, mães e filhos, no decorrer dos anos, tiraram consolação e força da meditação sobre a participação de Nossa Senhora nos mistérios gozosos, luminosos, dolorosos e gloriosos da vida de Cristo!
Maria é Mãe. Maria é nossa Mãe, é também Mãe da Igreja, e é a Ela que entregamos hoje o caminho do povo fiel de Deus nesta «Ilha de Esmeralda». Pedimos que as famílias sejam sustentadas no seu compromisso de espalhar o Reino de Cristo e cuidar dos últimos dentre os nossos irmãos e irmãs. Que as famílias sejam, no meio dos ventos e tempestades que enfuriam nos nossos tempos, baluartes de fé e bondade que, segundo as melhores tradições da nação, resistem a tudo o que pretenda diminuir a dignidade do homem e da mulher, criados à imagem de Deus e chamados ao destino sublime da vida eterna.
Que Nossa Senhora olhe com misericórdia para todos os membros atribulados na família do seu Filho. Ao rezar diante da sua imagem, apresentei-Lhe de modo particular todos os sobreviventes vítimas de abusos por membros da Igreja na Irlanda. Nenhum de nós pode deixar de se comover perante as histórias de menores que sofreram abusos, foram despojados da sua inocência ou que foram afastados das mães, e abandonados à deformação de dolorosas recordações. Esta chaga aberta nos desafia a sermos firmes e decididos na busca da verdade e da justiça. Imploro o perdão do Senhor para estes pecados, para o escândalo e a traição sentidos por muitos na família de Deus. Peço à nossa Bem-aventurada Mãe que interceda por todas as pessoas sobreviventes de abusos de qualquer tipo e confirme cada membro da família cristã no decidido propósito de nunca mais permitir que se verifiquem tais situações, bem como que interceda por todos nós, para que possamos sempre proceder com justiça e reparar, em quanto dependa de nós, tanta violência.
A minha peregrinação a Knock permite-me também dirigir uma cordial saudação à amada população da Irlanda do Norte: Embora a minha viagem para o Encontro Mundial das Famílias não inclua uma visita ao Norte, asseguro-vos a minha estima e a minha proximidade na oração. Peço a Nossa Senhora que sustente todos os membros da família irlandesa para que perseverem, como irmãos e irmãs, na obra de reconciliação. Com gratidão pelos progressos ecuménicos e pelo significativo crescimento de amizade e colaboração entre as comunidades cristãs, rezo para que todos os discípulos de Cristo continuem com perseverança os esforços por fazer avançar o processo de paz e construir uma sociedade harmoniosa e justa para os filhos de hoje, sejam cristãos, sejam muçulmanos, sejam judeus, sejam de qualquer fé: filhos da Irlanda.
E agora, com estas intenções e todas aquelas que trazemos no coração, dirijamo-nos à Bem-aventurada Virgem Maria com a oração do Angelus.
[01265-PO.02] [Texto original: Italiano]
Traduzione in lingua polacca
Drodzy bracia i siostry,
Cieszę się, że jestem tutaj dziś z wami. Cieszę się, że jestem z wami w Domu Matki Bożej i dziękuję Bogu za możliwość odwiedzenia tego tak drogiego Irlandczykom sanktuarium, w związku ze Światowym Spotkaniem Rodzin. Dziękuję arcybiskupowi Neary i rektorowi, księdzu Gibbonsowi, za ich serdeczne powitanie.
W Kaplicy Objawienia powierzyłem miłosiernemu wstawiennictwu Matki Bożej wszystkie rodziny świata, a szczególnie wasze rodziny, rodziny irlandzkie. Maryja, nasza Matka, zna radości i trudy, jakich doświadcza się w każdym domu. Zachowując je w swoim Niepokalanym Sercu przedstawia je z miłością u tronu swego Syna.
Pragnąc upamiętnić moją wizytę, przywiozłem w darze różaniec. Wiem, jak ważna jest w tym kraju tradycja różańca rodzinnego. Zadbajcie, by kontynuować tę tradycję. Jak wiele serc ojców, matek i dzieci zaczerpnęło pocieszenie i moc na przestrzeni lat rozważając udział Matki Bożej w tajemnicach radosnych, światła, bolesnych i chwalebnych życia Chrystusa!
Maryja, jest Matką, Maryja jest naszą Matka, jest także Matką Kościoła i to właśnie Jej zawierzamy dziś drogę wiernego ludu Bożego na tej „Szmaragdowej Wyspie”. Prosimy o wsparcie rodzin w ich trudzie szerzenia królestwa Chrystusowego i troski o najmniejszych z naszych braci i sióstr. Pośród wiatrów i burz dotykających naszych czasów niech rodziny będą bastionami wiary i dobroci, które zgodnie z najlepszymi tradycjami narodu, będą odporne na to wszystko, co chciałoby pomniejszyć godność mężczyzny i kobiety stworzonych na obraz Boga i powołanych do wzniosłego przeznaczenia życia wiecznego.
Niech Matka Boża miłosiernie patrzy na wszystkich cierpiących członków rodziny swego Syna. Modląc się przed Jej figurą, zawierzyłem Jej w szczególności wszystkich, którzy doświadczyli nadużyć ze strony członków Kościoła w Irlandii. Nikogo z nas nie mogą nie poruszyć historie osób małoletnich, które były wykorzystywane, zostały okradzione z niewinności, lub oddzielone od mam i pozostawione same z bolesnymi wspomnieniami. Ta otwarta rana rzuca nam wzywanie by być stanowczymi i zdecydowanymi w poszukiwaniu prawdy i sprawiedliwości. Błagam Pana o przebaczenie za te grzechy, za zgorszenie i zdradę dostrzegane przez wielu członków rodziny Bożej. Proszę naszą Matkę Najświętszą, by wstawiała się za wszystkimi osobami, które doświadczyły nadużyć wszelkiego i umocniła wszystkich członków rodziny chrześcijańskiej w stanowczym postanowieniu, by nigdy nie pozwolić, aby takie sytuacje się zdarzały. Także, by wstawiała się za nami wszystkimi, abyśmy mogli stale iść naprzód ze sprawiedliwością i naprawić, na ile zależy to od nas tę wielką przemoc.
Moja pielgrzymka do Knock pozwala mi również skierować serdecznie pozdrowienie do umiłowanych mieszkańców Irlandii Północnej. Chociaż moja podróż na Światowe Spotkanie Rodzin nie obejmuje wizyty na Północy, zapewniam was o mojej miłości i bliskości w modlitwie. Proszę Matkę Bożą, aby wspierała wszystkich członków rodziny irlandzkiej, żeby trwali jako bracia i siostry w dziele pojednania. Z wdzięcznością za postępy ekumeniczne oraz znaczny wzrost przyjaźni i współpracy między wspólnotami chrześcijańskimi, modlę się, aby wszyscy uczniowie Chrystusa stale kontynuowali wysiłki na rzecz postępu procesu pokojowego i budowania harmonijnego i sprawiedliwego społeczeństwa dla dzieci dnia dzisiejszego, czy są oni chrześcijanami, czy muzułmanami, żydami, czy wyznawcami wszelkich innych religii: dzieci Irlandii.
A teraz, z tymi intencjami oraz z tymi wszystkimi, które nosimy w naszych sercach, zwróćmy się do Najświętszej Maryi Panny modlitwą Anioł Pański.
[01265-PL.01] [Testo originale: Italiano]
Dopo Angelus
Dopo Angelus
Traduzione in lingua francese
Traduzione in lingua inglese
Traduzione in lingua tedesca
Traduzione in lingua spagnola
Traduzione in lingua portoghese
Traduzione in lingua polacca
Dopo Angelus
Desidero rivolgere uno speciale saluto agli uomini e alle donne che sono in carcere in questo Paese, e ringraziare in particolare quanti tra loro mi hanno scritto avendo saputo che sarei venuto in Irlanda. Vorrei dirvi: vi sono vicino, molto vicino. Assicuro a voi e ai vostri familiari la mia vicinanza e la mia preghiera. Maria Madre di Misericordia vegli su di voi e vi rafforzi nella fede e nella speranza. Grazie!
[01266-IT.01] [Testo originale: Italiano]
Traduzione in lingua francese
Je désire adresser un salut particulier aux hommes et aux femmes qui sont en prison dans ce pays, et remercier en particulier tous ceux qui parmi eux m’ont écrit, ayant su que j’allais venir en Irlande. Je voudrais vous dire: je vous suis proche, très proche. Je vous assure, ainsi que vos familles, de ma proximité et de ma prière. Que Marie, Mère de Miséricorde veille sur vous et vous renforce dans la foi et dans l’espérance. Merci!
[01266-FR.01] [Texte original: Italien]
Traduzione in lingua inglese
I offer a special greeting to the men and women in this country who are in prison. I especially thank those who wrote to me upon learning that I would visit Ireland. I would like to say to you: I am close to you, very close. I assure you and your families of my closeness in prayer. May Our Lady of Mercy watch over you and protect you, and strengthen you in faith and hope! Thanks you!
[01266-EN.01] [Original text: Italian]
Traduzione in lingua tedesca
Gerne möchte ich einen besonderen Gruß an die Männer und Frauen in den Gefängnissen dieses Landes richten und speziell denen von ihnen danken, die mir geschrieben haben, als sie von meiner Reise nach Irland erfuhren. Ich möchte euch sagen: ich bin euch sehr, sehr nahe! Ich versichere euch und eure Familienangehörigen meiner Nähe und meines Gebets. Maria, die Mutter der Barmherzigkeit, behüte euch und stärke euch im Glauben und in der Hoffnung. Danke!
[01266-DE.01] [Originalsprache: Italienisch]
Traduzione in lingua spagnola
Deseo dirigir un saludo especial a los hombres y mujeres que están en las cárceles de este país, y agradecer en particular a los que me han escrito, sabiendo que iba a venir a Irlanda. Me gustaría deciros: Estoy cerca de vosotros, muy cerca. Os aseguro a vosotros y a vuestros familiares mi cercanía y mi oración. Que María, Madre de misericordia, vele sobre vosotros y os conforte en la fe y en la esperanza. Gracias.
[01266-ES.01] [Texto original: Italiano]
Traduzione in lingua portoghese
Quero dirigir uma saudação especial aos homens e mulheres reclusos neste país e, de modo particular, agradecer a quantos me escreveram ao saber da minha vinda à Irlanda. Quero vos dizer: estou muito próximo de vós, muito próximo. A vós e aos vossos familiares, asseguro a minha proximidade e a minha oração. Que Maria, Mãe de Misericórdia, vele por vós e vos fortaleça na fé e na esperança. Obrigado!
[01266-PO.01] [Texto original: Italiano]
Traduzione in lingua polacca
Chciałbym skierować szczególne pozdrowienie do mężczyzn i kobiet, którzy przebywają w więzieniu w tym kraju, i podziękować w szczególności tym z nich, którzy napisali do mnie, wiedząc, że przybędę do Irlandii. Chciałbym wam powiedzieć: jestem blisko was, bardzo blisko. Zapewniam was i wasze rodziny o mej bliskości i modlitwie. Niech Maryja, Matka Miłosierdzia, strzeże was i umocni w wierze i nadziei. Dziękuję.
[01266-PL.01] [Testo originale: Italiano]
[B0592-XX.02]