Sono 182 gli Stati che attualmente intrattengono relazioni diplomatiche con la Santa Sede. Il 9 dicembre 2016 si sono allacciate relazioni diplomatiche con la Repubblica islamica di Mauritania, a livello di Nunziatura Apostolica e di Ambasciata. Ai summenzionati Stati vanno aggiunti l’Unione Europea e il Sovrano Militare Ordine di Malta.
Le Cancellerie di Ambasciata con sede a Roma, incluse quelle dell’Unione Europea e del Sovrano Militare Ordine di Malta, sono 88, essendosi aggiunte nel corso dell’anno le Ambasciate di Palestina, in seguito all’entrata in vigore dell’Accordo globale tra la Santa Sede e lo Stato di Palestina del 26 giugno 2015, e di Malesia. Hanno sede a Roma anche gli Uffici della Lega degli Stati Arabi, dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
Nel corso del 2016 si sono firmati tre Accordi: il 20 maggio, l’Accordo quadro tra la Santa Sede e la Repubblica Democratica del Congo su materie di comune interesse; il 6 settembre, l’Accordo quadro tra la Santa Sede e la Repubblica centrafricana su materie di interesse comune; e il 22 ottobre, l’Accordo quadro tra la Santa Sede e la Repubblica del Benin relativo allo statuto giuridico della Chiesa cattolica nel Benin. Oltre alla surriferita entrata in vigore dell’Accordo globale tra la Santa Sede e lo Stato di Palestina, il 3 marzo 2016 è stato ratificato l’Accordo tra la Santa Sede e la Repubblica democratica di Timor-Leste sullo statuto giuridico della Chiesa cattolica, mentre il 15 ottobre 2016 è entrata in vigore la Convenzione tra la Santa Sede e il Governo della Repubblica italiana in materia fiscale, che era stata firmata il 1° aprile 2015.
Il 23 novembre 2016 è entrato in vigore l’Avenant tra la Santa Sede e la Repubblica francese, firmato il 25 luglio precedente, alle Convenzioni diplomatiche del 14 maggio e dell’8 settembre 1828 e agli Avenants del 4 maggio 1974, del 21 gennaio 1999 e del 12 luglio 2005 relativi alla chiesa e al convento della Trinità dei Monti in Urbe. Il 15 settembre, poi, è stato siglato un Memorandum d’Intesa tra la Segreteria di Stato e il Governo degli Emirati Arabi Uniti sull’esenzione mutua di visti d’ingresso per i titolari di passaporti diplomatici e di passaporti speciali (ufficiali e di servizio).
Infine, il 19 settembre 2016, la Santa Sede ha aderito, anche a nome e per conto dello Stato della Città del Vaticano, alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione, del 31 ottobre 2003.
[00033-IT.01] [Testo originale: Italiano]
[B0016-XX.01]