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Incontro con gli organizzatori della II Assemblea di RENATE (Religious in Europe Networking Against Trafficking and Exploitation), 04.11.2016


Oggi, 4 novembre 2016, alle ore 12.30, si è tenuto nella Sala Stampa della Santa Sede, in Via della Conciliazione 54, un incontro con gli organizzatori della II Assemblea di RENATE (Religious in Europe Networking Against Trafficking and Exploitation), sul tema: “Ending trafficking begins with us”, che avrà luogo a Roma dal 6 al 12 novembre 2016.

Per ulteriori informazioni: http://www.renate-europe.net

Erano presenti all’incontro:

- Suor Imelda Poole, IBVM, Presidente di RENATE Network, che ha spiegato il dilagare del traffico di esseri umani;

- Suor Monica Chikwe, che ha parlato del fenomeno del mercato della tratta;

- Sig.ra Ivonne Vandekar, che ha esposto il funzionamento della rete RENATE.

Di seguito, riportiamo una testimonianza:

Testimonianza di Suor Monica Chikwe

La questione dei clienti: la domanda e l’offerta

Nella sacra scrittura, i Farisei presentano a Gesù una donna colta in flagrante adulterio, e che, secondo la legge deve morire. Mi chiedo: se Maria Maddalena è in flagrante adulterio, dov’è l’uomo? Anche oggi, quando si parla della tratta di esseri umani per sfruttamento sessuale, si ignora il fattore che alimenta fortemente questo fenomeno e ci si focalizza sempre sulla donna, denominata vittima. Sì, è vero, vittima della passione dell’uomo: la donna non si prostituisce da sola, ma dietro ogni prostituta ci sono decine e decine di uomini che la usano e la gettano. Nell’ambito di questo fenomeno della schiavitù moderna, il cliente rimane un fattore determinante, è colui che sostiene l’andamento del mercato, perché la domanda è in continuo aumento, in modo imbarazzante. I trafficanti usano tutti i mezzi e le strategie possibili per fronteggiare tale richiesta. In questo contesto, la legge del mercato è perfettamente applicabile.

La domanda rimane: chi è il cliente? Come si può riconoscere? A quale classe sociale appartiene? Che età ha? Certamente i clienti non sono persone senza fissa dimora, perché una prostituta non li accetterebbe; non sono neanche i disabili mentali o fisici che non avrebbero i soldi per pagare la prestazione.

I clienti sono uomini per bene, padri di famiglia, impiegati, elegantemente vestiti con la cravatta, ed anche i giovani di 18 anni. Il cliente, in questo fenomeno, non conosce classe sociale, età, tenore di vita. Ad esempio: per fare un dispetto alle prostitute, un giorno un gruppo di giovani, sale in macchina e va sulla via Salaria, arriva e parcheggia. Uno di loro, scendendo dall’automobile, vede la macchina di suo padre e rimane scioccato perché vedere un genitore con una prostituta è uno shock non indifferente per un figlio.

Tanti matrimoni oggi finiscono male proprio perché l’uomo spende ciò che spetta alla sua famiglia per pagare prestazioni sessuali con le prostitute, e dopo che ha usato la prostituta, sua moglie a casa non ha più valore. Così l’amore diminuisce inesorabilmente fino a scomparire del tutto, e si arriva persino ad eliminare la moglie. Ciò spiega il perché di tanti femminicidi a cui stiamo assistendo ogni giorno.

Altro esempio: un giorno un impiegato va per strada con una prostituta per ottenere una prestazione. Mentre sono insieme, squilla il suo cellulare: è la moglie, che chiama per sapere quando il marito torna a casa. L’uomo risponde: “Sono ancora in ufficio, oggi ho tanto lavoro da fare, appena finisco ti chiamo”. Allora la prostituta dice all’uomo: “Che amore hai per tua moglie? Lei ti manifesta tanto amore e tu le dici tante bugie”.

Per combattere efficacemente questo cancro del nostro secolo, occorre affrontare con decisione il problema dei clienti, promulgare la legge che li punisce. Se non ci fossero i consumatori, cioè i clienti, i trafficanti si seccherebbero come erba nel deserto, perché nessuno comprerebbe i loro prodotti, quindi anche loro cambierebbero mestiere. Quindi, concludo dicendo che se cessasse la richiesta, automaticamente si fermerebbe il traffico di esseri umani a scopo sessuale. Nessuna domanda, nessuna offerta – No demand, no supply.

[01772-IT.01] [Testo originale: Italiano]

[B0797-XX.01]