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Conferenza Stampa di presentazione del tema del IX Incontro Mondiale delle Famiglie 2018 (Dublino, Irlanda), 24.05.2016


Intervento di S.E. Mons. Vincenzo Paglia

Intervento di S.E. Mons. Diarmuid Martin

Titolo del IX Incontro Mondiale delle Famiglie (Dublino 2018)

Precedenti edizioni degli Incontri Mondiali delle Famiglie (1994 – 2015)

 

Alle ore 11.30 di questa mattina, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, ha luogo la Conferenza Stampa di presentazione del tema del IX Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà dal 22 al 26 agosto 2018 a Dublino in Irlanda: “Il Vangelo della famiglia, gioia per il mondo”.
Intervengono S.E. Mons. Vincenzo Paglia, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia e S.E. Mons. Diarmuid Martin, Arcivescovo di Dublin (Irlanda).
Ne riportiamo di seguito i testi:

Intervento di S.E. Mons. Vincenzo Paglia

Il IX Incontro Mondiale delle Famiglie si terrà a Dublino dal 22 al 26 di agosto del 2018. È il primo grande raduno delle famiglie del mondo dopo il Sinodo dei Vescovi, a seguito del quale Papa Francesco ha emanato l’Esortazione Apostolica Amoris laetitia che diventa ovviamente la “magna charta” dell’intero Incontro, sia nella sua preparazione che nella sua celebrazione.

L’Esortazione Apostolica, tornata nelle Chiese locali per essere accolta, abbracciata, approfondita e applicata nei diversi contesti culturali, avrà a Dublino una tappa significativa di questa ricezione. Amoris laetitia richiede non un semplice aggiornamento della pastorale familiare, ma ben di più: un nuovo modo di vivere la Chiesa, un nuovo modo di realizzare quell’amore che rende lieta la vita del popolo di Dio, delle famiglie e della stessa società. In tal senso l’Incontro di Dublino assume una caratteristica particolare rispetto agli altri Incontri Mondiali.

In questo momento importante per la vita della Chiesa l’Incontro torna in Europa. Non possiamo tralasciare questo particolare. Solo qualche settimana fa il Papa ha dato una nuova scossa a questo vecchio continente che rischia di ripiegarsi su se stesso, rassegnato alla propria sterilità. Papa Francesco ha esortato con forza gli europei perché ritrovino la loro vocazione umanistica, perché rivivano la passione missionaria che ha reso possibile progresso e sviluppo, perché abbandonino la tentazione di creare muri e rivivano l’avventura straordinaria di costruire ponti tra le culture e le fedi. Celebrare la famiglia – che in Europa sta soffrendo in maniera particolarmente acuta – è un’occasione straordinaria affinché tutte le realtà – civili, sociali, religiose, politiche, economiche – ne riscoprano la centralità e la forza di essere la prima palestra di una convivenza pacifica tra diversi. Papa Francesco sogna: “Un’Europa giovane, capace di essere madre; un’Europa che si prende cura del bambino e soccorre il povero; un’Europa che ascolta e valorizza le persone malate e anziane, un’Europa in cui essere migrante non è un delitto; un’Europa dove i giovani respirano l’aria pulita dell’onestà; un’Europa delle famiglie.” (cf Papa Francesco, Discorso per il conferimento del Premio Carlo Magno, 6 maggio 2016).

L’Irlanda, segnata da un delicato momento di transizione, anche attraverso questo Incontro Mondiale può aiutare se stessa, l’Europa e il mondo, a ritrovare la forza, l’energia, la tensione missionaria, mediante la riscoperta della vocazione e della missione della famiglia. Il titolo dell’Incontro Mondiale, “Il Vangelo della famiglia, gioia per il mondo”, è un invito a scegliere il “noi” della famiglia per rispondere al bisogno di amore che sale da ogni uomo e ogni donna. Così scrive il Papa “si tratta di far sperimentare che il Vangelo della famiglia è gioia che “riempie il cuore e la vita intera”, perché in Cristo siamo “liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento” (AL 200). Le “famiglie”, particolarmente le “famiglie cristiane”, sono una buona notizia (un “vangelo”) per la Chiesa e per il mondo. Sono esse, infatti a sostenere letteralmente la vita dell’una e dell’altro.

Le chiese cristiane, le grandi religioni mondiali, le società politica e civile, possono ritrovare nello “spirito familiare” quel filo rosso che permette loro di far fronte a quella dimensione individualista che purtroppo sta coinvolgendo sempre più le realtà religiose e quelle civili ovunque nel mondo..

Ecco perché sono oggi sono particolarmente contento di annunciare il prossimo Incontro Mondiale delle Famiglie, insieme a S. Ecc. Mons Diarmuid Martin, Arcivescovo di Dublino, che ringrazio vivamente, insieme all’intera chiesa irlandese e ai suoi pastori, per la disponibilità ad accogliere nella sua diocesi un evento tanto entusiasmante quanto impegnativo, oserei dire quasi decisivo per le famiglie e la chiesa tutta, irlandesi, europee, del mondo intero.

[00846-IT.01] [Testo originale: Italiano]

 

Intervento di S.E. Mons. Diarmuid Martin

Testo in lingua inglese

Traduzione in lingua italiana

Testo in lingua inglese

As Archbishop Paglia noted, the World Meeting of Families which will be held in Dublin from 22 to 26 August 2018 belongs intimately within an ecclesial process which had been initiated by Pope Francis almost immediately after his election. It is significant that Pope Francis chose the family as the theme of the first Synod of Bishops of his Pontificate and that he launched a new methodology for the Synod which would involve consultation with families. That process is on-going.

It is interesting that Saint Pope John Paul II also chose as the theme of his first Synod (1980) that of the Mission of the Family in the Contemporary World. At the recent Synod I had to consider myself as a veteran having been one of the very few who attended in different capacities the Synod of 1980 and those of 2014 and 2015.

The choice of Dublin for the IX World Meeting of Families was announced in Philadelphia. Not long afterwards I came to Rome for the 2015 Synod and as I was entering the Synod Hall on the first morning Pope Francis said to me: “Remember, Dublin begins today”

In Pope Francis’ mind, the IX World Meeting of Families in Dublin is not an isolated event. It belongs within a process of discernment and encouragement, of accompaniment and animation of families. It belongs within a programme of renewal of the Church’s pastoral concern and pastoral care for the family and for families. The 2018 World Meeting will be held in Dublin, but it is an event of the entire Church. Hopefully it will be an important milestone in the application of the fruits of the Synodal process and of the Apostolic Exhortation Amoris Letitia.

The Meeting will be a significant event for the Church in Ireland and for Irish families. Ireland – despite what many think - has a strong family culture. It is a young country. The proportion of the population under 15 years of age is 21.6% and those over 60 is 16.9%, as compared for example with Italy there are twice as many people over 60 than under 15. Ireland has a much higher marriage rate than Italy and a much lower incidence of divorce. The fertility index in Ireland is 2 whereas in Italy it is 1.4, well below replacement level.

That said, Ireland is a very open country and is open to all the pressures of Western secular culture regarding marriage and the family. The theme chosen for the World Meeting of Families thus wishes to stress the role of the family within society and the contribution of families to the overall health and stability of society.

There are indeed many families in Ireland who struggle a precarious economic situations. There is a housing crisis. The Church’s catechetical programmes regarding marriage and the family need a complete overhaul in line with what Amoris Laetitia sets out.

The Dublin Meeting, thus, will be prepared for by a process of catechesis – based on the Apostolic Exhortation - which will take place right across the Church in Ireland during 2017. It is hoped that something of that Catechetical process will be shared with other Churches around the World, especially in Europe where we share many of the same challenges. The Dublin World Meeting of Families, more than earlier Meetings, should be a world event even in its preparation.

The family is not just the object of the attention of the Church. The Synods of Bishops stressed the vital role of families as real protagonists of renewal and of the transmission of the faith to the coming generations. Families do this through being active participants in the ministry of the Church. They do it above all though the authenticity of their daily life in the family and in the home. Spouses witness to God’s tender love through their own mutual love and through the care and formation of their children. The World Meeting of Families must be an occasion to encourage and sustain families in this task.

It is not easy to be a parent in today’s world. Pope Francis’s Apostolic Exhortation contains much that can inspire and accompany parents. Amoris Laetitia contains much beautiful advice on the education of children. In the face of the many challenges of a changing culture of marriage and the family, the Church is called to accompany families in a new way and to enable families to experience more profoundly the joy of living the Gospel of the family.

It is also vital that Church and society commit themselves to enabling families to experience that joy more fully through appropriate political, social and economic measures which support families and help remove burdens which families face.

The World Meeting of Families in Dublin will hopefully be a festival of witness to the love of God revealed in Jesus Christ. The vocation of Christian couples, supported by the Sacrament of Marriage, is a call to witness to that love and to experience the joy of bringing the love of Jesus to those who are troubled and challenged.

[00860-EN.01] [Origina text: Italian]

Traduzione in lingua italiana

Come faceva notare l’Arcivescovo Paglia, l’Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà a Dublino dal 22 al 26 agosto 2018 rientra intimamente in un processo ecclesiale iniziato da Papa Francesco quasi immediatamente dopo la sua elezione. È significativo che Papa Francesco abbia scelto la famiglia come tema del primo Sinodo dei Vescovi del suo Pontificato, e che abbia lanciato una nuova metodologia per il Sinodo che ha compreso la consultazione delle famiglie. Questo processo è tutt’ora in atto.

È interessante notare come anche il Santo Papa Giovanni Paolo II abbia scelto come tema del suo primo Sinodo (1980) quella della Missione della Famiglia nel Mondo Contemporaneo. Al recente Sinodo mi sono dovuto considerare un veterano, essendo stato uno dei pochi ad aver preso parte, in diverse funzioni, al Sinodo del 1980 e a quelli del 2014 e 2015.

La scelta di Dublino per il IX Incontro Mondiale delle Famiglie è stata annunciata a Filadelfia. Poco dopo sono andato a Roma per il Sinodo del 2015 e mentre entravo nella Sala Sinodale la prima mattina Papa Francesco mi ha detto: “Si ricordi, Dublino inizia oggi”.

Nel pensiero di Papa Francesco, il IX Incontro Mondiale delle Famiglie a Dublino non è un evento isolato. Fa parte di un processo di discernimento e incoraggiamento, di accompagnamento e animazione delle famiglie. Rientra in un programma di rinnovamento dell’attenzione pastorale della Chiesa e cura pastorale della famiglia e per le famiglie. L’Incontro Mondiale del 2018 si terrà a Dublino, ma è un evento dell’intera Chiesa, con la speranza che esso sia una tappa decisiva per l’applicazione dei frutti del processo Sinodale e dell’Esortazione Apostolica Amoris Laetitia.

L’Incontro sarà un evento significativo per la Chiesa in Irlanda e per le famiglie irlandesi. L’Irlanda – a dispetto di quanto molti possano pensare – ha una forte cultura della famiglia. È un Paese giovane. Il 21.6% della popolazione ha meno di 15 anni di età e il 16.9% ha più di 60 anni, mentre in confronto in Italia la popolazione con più di 60 anni è il doppio di quella sotto i 15 anni. L’Irlanda ha un tasso di matrimoni più alto dell’Italia e un numero di divorzi di molto inferiore. L’indice di fertilità in Irlanda è 2, mentre in Italia è 1.4, ben al di sotto della soglia di sostituzione.

Detto ciò, l’Irlanda è un Paese molto aperto, ed è aperto a tutte le pressioni della cultura secolare occidentale riguardanti il matrimonio e la famiglia. Il tema scelto per l’Incontro Mondiale delle Famiglie desidera perciò sottolineare il ruolo della famiglia all’interno della società e il contributo delle famiglie alla stabilità e alla salute generale della società.

Molte famiglie in Irlanda soffrono sotto il peso di una situazione economica precaria. È in corso una crisi immobiliare. I programmi di catechesi della Chiesa sul matrimonio e la famiglia hanno bisogno di una trasformazione completa, in linea con quanto delineato in Amoris Laetitia.

La preparazione all’Incontro di Dublino sarà perciò fondata su un processo di catechesi – basato sull’Esortazione Apostolica – che avrà luogo in tutta la Chiesa in Irlanda nel 2017, con la speranza che questo processo Catechetico venga condiviso da altre Chiese nel mondo, in particolare in Europa, con cui l’Irlanda condivide molte sfide. L’Incontro Mondiale delle Famiglie a Dublino, ancor più degli Incontri precedenti, dovrebbe essere nella sua preparazione un evento mondiale.

La famiglia non è solo l’oggetto dell’attenzione della Chiesa. Il Sinodo dei Vescovi ha sottolineato il ruolo vitale delle famiglie come vere protagoniste del rinnovamento e della trasmissione della fede alle generazioni future. Le famiglie assumono questo ruolo attraverso la partecipazione attiva nel ministero della Chiesa, soprattutto attraverso l’autenticità della loro vita quotidiana, in famiglia e a casa. Gli sposi testimoniano la tenerezza dell’amore di Dio attraverso il loro amore reciproco e attraverso la cura e la formazione dei propri figli. L’Incontro Mondiale delle Famiglie deve essere una occasione per incoraggiare e sostenere le famiglie in questo compito.

Non è facile essere un genitore nel mondo di oggi. L’Esortazione Apostolica di Papa Francesco contiene molti elementi che possono ispirare ed accompagnare i genitori. Amoris Laetitia contiene numerosi bellissimi consigli per l’educazione dei bambini. Davanti alle numerose sfide della mutevole cultura del matrimonio e della famiglia, la Chiesa è chiamata ad accompagnare le famiglie in modo nuovo per permettere alle famiglie di fare una più profonda esperienza della gioia del Vangelo vissuto nella famiglia.

È inoltre vitale che la Chiesa e la società si impegnino per permettere alle famiglie di sperimentare in maniera più piena tale gioia, attraverso delle appropriate misure politiche, sociali ed economiche a sostegno delle famiglie, aiutando a rimuovere i pesi che esse devono affrontare.

La speranza è che l’Incontro Mondiale delle Famiglie a Dublino sia una festa della testimonianza dell’amore di Dio rivelato in Gesù Cristo. La vocazione delle coppia cristiane, sostenute dal Sacramento del Matrimonio, è una chiamata a testimoniare tale amore e a sperimentare la gioia che nasce dalla condivisione dell’amore di Gesù con quanti sono in difficoltà.

[00860-IT.01] [Testo originale: Inglese]

Titolo del IX Incontro Mondiale delle Famiglie (Dublino 2018)

Italiano
Il Vangelo della famiglia, gioia per il mondo.

Francese
L’Évangile de la famille, joie pour le monde.

Inglese
The Gospel of family, joy for the world.

Tedesco
Das Evangelium der Familie, Freude für die Welt.

Spagnolo
El Evangelio de la familia, alegría para el mundo.

Portoghese
O Evangelho da família, alegria para o mundo.

Polacco
Ewangelia rodziny, radość dla świata.

[00851-IT.01]

Precedenti edizioni degli Incontri Mondiali delle Famiglie (1994 – 2015)

s. Giovanni Paolo II

I – Roma 1994 (8-9 ottobre)
Anno internazionale della famiglia
Famiglia: cuore della civiltà dell’amore

II – Rio de Janeiro 1997 (4-5 ottobre)
La famiglia: dono ed impegno, speranza dell’umanità”

III – Roma 2000 (11-15 ottobre)
Anno santo giubilare
I figli, primavera della famiglia e della società”

IV – Manila 2003 (22-26 gennaio)
La famiglia cristiana: una buona novella per il terzo millennio”
(S. Giovanni Paolo II in collegamento tv)

Benedetto XVI

V – Valencia 2006 (1-9 luglio)
“Trasmissione della fede nella famiglia

VI – Città del Messico 2009 (13-18 gennaio)
La famiglia formatrice ai valori umani e cristiani”
(Benedetto XVI in collegamento tv)

VII – Milano 2012 (30 maggio-3 giugno)

“La famiglia, il lavoro e la festa”

Francesco

VIII – Filadelfia 2015 (22-27 settembre)
“L’amore è la nostra missione. La famiglia pienamente viva”

[00852-IT.01]

[B0371-XX.01]