Preghiera del Santo Padre
Elenco delle persone che hanno portato la croce lungo le 14 stazioni
Questa sera, alle ore 21.15, il Santo Padre Francesco ha presieduto al Colosseo il pio esercizio della Via Crucis, trasmesso in mondovisione.
I testi delle meditazioni e delle preghiere proposte quest’anno per le stazioni della Via Crucis sono stati preparati dal Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve (Italia), sul tema “Dio è misericordia”.
Riportiamo di seguito la preghiera composta dal Santo Padre, che Egli ha recitato al termine della Via Crucis e l’elenco delle persone che hanno portato la croce lungo le 14 stazioni:
Preghiera del Santo Padre
Testo in lingua italiana
Traduzione in lingua francese
Traduzione in lingua inglese
Traduzione in lingua tedesca
Traduzione in lingua spagnola
Traduzione in lingua portoghese
Traduzione in lingua araba
Testo in lingua italiana
O Croce di Cristo!
O Croce di Cristo, simbolo dell’amore divino e dell’ingiustizia umana, icona del sacrificio supremo per amore e dell’egoismo estremo per stoltezza, strumento di morte e via di risurrezione, segno dell’obbedienza ed emblema del tradimento, patibolo della persecuzione e vessillo della vittoria.
O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo eretta nelle nostre sorelle e nei nostri fratelli uccisi, bruciati vivi, sgozzati e decapitati con le spade barbariche e con il silenzio vigliacco.
O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei volti dei bambini, delle donne e delle persone, sfiniti e impauriti che fuggono dalle guerre e dalle violenze e spesso non trovano che la morte e tanti Pilati con le mani lavate.
O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei dottori della lettera e non dello spirito, della morte e non della vita, che invece di insegnare la misericordia e la vita, minacciano la punizione e la morte e condannano il giusto.
O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei ministri infedeli che invece di spogliarsi delle proprie vane ambizioni spogliano perfino gli innocenti della propria dignità.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei cuori impietriti di coloro che giudicano comodamente gli altri, cuori pronti a condannarli perfino alla lapidazione, senza mai accorgersi dei propri peccati e colpe.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei fondamentalismi e nel terrorismo dei seguaci di qualche religione che profanano il nome di Dio e lo utilizzano per giustificare le loro inaudite violenze.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi in coloro che vogliono toglierti dai luoghi pubblici ed escluderti dalla vita pubblica, nel nome di qualche paganità laicista o addirittura in nome dell’uguaglianza che tu stesso ci hai insegnato.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei potenti e nei venditori di armi che alimentano la fornace delle guerre con il sangue innocente dei fratelli e danno ai loro figli da mangiare il pane insanguinato.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei traditori che per trenta denari consegnano alla morte chiunque.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei ladroni e nei corrotti che invece di salvaguardare il bene comune e l’etica si vendono nel misero mercato dell’immoralità.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi negli stolti che costruiscono depositi per conservare tesori che periscono, lasciando Lazzaro morire di fame alle loro porte.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei distruttori della nostra “casa comune” che con egoismo rovinano il futuro delle prossime generazioni.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi negli anziani abbandonati dai propri famigliari, nei disabili e nei bambini denutriti e scartati dalla nostra egoista e ipocrita società.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nel nostro Mediterraneo e nel mar Egeo divenuti un insaziabile cimitero, immagine della nostra coscienza insensibile e narcotizzata.
O Croce di Cristo, immagine dell’amore senza fine e via della Risurrezione, ti vediamo ancora oggi nelle persone buone e giuste che fanno il bene senza cercare gli applausi o l’ammirazione degli altri.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei ministri fedeli e umili che illuminano il buio della nostra vita come candele che si consumano gratuitamente per illuminare la vita degli ultimi.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei volti delle suore e dei consacrati - i buoni samaritani - che abbandonano tutto per bendare, nel silenzio evangelico, le ferite delle povertà e dell’ingiustizia.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei misericordiosi che trovano nella misericordia l’espressione massima della giustizia e della fede.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nelle persone semplici che vivono gioiosamente la loro fede nella quotidianità e nell’osservanza filiale dei comandamenti.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei pentiti che sanno, dalla profondità della miseria dei loro peccati, gridare: Signore ricordati di me nel Tuo regno!
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei beati e nei santi che sanno attraversare il buio della notte della fede senza perdere la fiducia in te e senza pretendere di capire il Tuo silenzio misterioso.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nelle famiglie che vivono con fedeltà e fecondità la loro vocazione matrimoniale.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei volontari che soccorrono generosamente i bisognosi e i percossi.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei perseguitati per la loro fede che nella sofferenza continuano a dare testimonianza autentica a Gesù e al Vangelo.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei sognatori che vivono con il cuore dei bambini e che lavorano ogni giorno per rendere il mondo un posto migliore, più umano e più giusto.
In te Santa Croce vediamo Dio che ama fino alla fine, e vediamo l’odio che spadroneggia e acceca i cuori e le menti di coloro preferiscono le tenebre alla luce.
O Croce di Cristo, Arca di Noè che salvò l’umanità dal diluvio del peccato, salvaci dal male e dal maligno! O Trono di Davide e sigillo dell’Alleanza divina ed eterna, svegliaci dalle seduzioni della vanità! O grido di amore, suscita in noi il desiderio di Dio, del bene e della luce.
O Croce di Cristo, insegnaci che l’alba del sole è più forte dell’oscurità della notte. O Croce di Cristo, insegnaci che l’apparente vittoria del male si dissipa davanti alla tomba vuota e di fronte alla certezza della Risurrezione e dell’amore di Dio che nulla può sconfiggere od oscurare o indebolire. Amen!
[00463-IT.02] [Testo originale: Italiano]
Traduzione in lingua francese
Ô Croix du Christ!
Ô Croix du Christ, symbole de l’amour divin et de l’injustice humaine, icône du sacrifice suprême par amour et de l’égoïsme extrême par stupidité, instrument de mort et chemin de résurrection, signe de l’obéissance et emblème de la trahison, échafaud de la persécution et étendard de la victoire.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dressée en nos sœurs et nos frères tués, brûlés vifs, égorgés et décapités avec des épées barbares et dans le silence lâche.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans les visages des enfants, des femmes et des personnes, épuisés et apeurés qui fuient les guerres et les violences et ne trouvent souvent que la mort et tant de Pilate aux mains lavées.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans les docteurs de la lettre et non de l’esprit, de la mort et non de la vie, qui au lieu d’enseigner la miséricorde et la vie, menacent de punition et de mort et condamnent le juste.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans les ministres infidèles qui au lieu de se dépouiller de leurs vaines ambitions dépouillent même les innocents de leur dignité.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans les cœurs endurcis de ceux qui jugent facilement les autres, cœurs prêts à les condamner même à la lapidation, sans jamais s’apercevoir de leurs propres péchés et de leurs fautes.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans les fondamentalismes et dans le terrorisme des adeptes de certaines religions qui profanent le nom de Dieu et l’utilisent pour justifier leurs violences inouïes.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui en ceux qui veulent t’enlever des lieux publics et t’exclure de la vie publique, au nom de quelque paganisme laïc ou même au nom de l’égalité que tu nous as toi-même enseignée.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans les puissants et dans les vendeurs d’armes qui alimentent le four des guerres avec le sang innocent des frères, et donnent à manger un pain ensanglanté à leurs enfants.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans les traitres qui, pour trente deniers, livrent n’importe qui à la mort.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans les voleurs et les corrompus qui au lieu de sauvegarder le bien commun et l’éthique se vendent dans le misérable marché de l’immoralité.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans les sots qui construisent des entrepôts pour conserver des trésors qui périssent, laissant Lazare mourir de faim à leurs portes.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans les destructeurs de notre “maison commune” qui par leur égoïsme ruinent l’avenir des générations futures.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans les personnes âgées abandonnées de leurs proches, dans les personnes avec un handicap et dans les enfants sous-alimentés et écartés par notre société hypocrite et égoïste.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans notre Méditerranée et dans la Mer Égée devenues un cimetière insatiable, image de notre conscience insensible et droguée.
Ô Croix du Christ, image de l’amour sans fin et chemin de la Résurrection, nous te voyons encore aujourd’hui dans les personnes bonnes et justes qui font le bien sans chercher les applaudissements ou l’admiration des autres.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans les ministres fidèles et humbles qui éclairent l’obscurité de notre vie comme des bougies qui se consument gratuitement pour éclairer la vie de ceux qui sont les derniers.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans les visages des sœurs et des personnes consacrées – les bons samaritains – qui abandonnent tout pour panser dans le silence évangélique, les blessures de la pauvreté et de l’injustice.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans les miséricordieux qui trouvent dans la miséricorde l’expression la plus haute de la justice et de la foi.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans les personnes simples qui vivent joyeusement leur foi dans le quotidien et dans l’observance filiale des commandements.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans les repentis qui savent, de la profondeur de la misère de leurs péchés, crier: Seigneur, souviens-toi de moi dans ton Royaume!
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans les bienheureux et dans les saints qui savent traverser l’obscurité de la nuit de la foi sans perdre la confiance en toi et sans prétendre comprendre ton silence mystérieux.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans les familles qui vivent leur vocation au mariage avec fidélité et fécondité.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans les bénévoles qui secourent généreusement les personnes dans le besoin et celles qui sont battues.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans les persécutés pour leur foi qui dans la souffrance continuent à rendre un témoignage authentique à Jésus et à l’Évangile.
Ô Croix du Christ, nous te voyons encore aujourd’hui dans les rêveurs qui vivent avec un cœur d’enfant et qui travaillent chaque jour pour rendre le monde un peu meilleur, plus humain et plus juste.
Dans ta sainte Croix, nous voyons Dieu qui aime jusqu’au bout, et nous voyons la haine qui fait la loi et assèche les cœurs et les esprits de ceux qui préfèrent les ténèbres à la lumière.
Ô Croix du Christ, Arche de Noé qui a sauvé l’humanité du déluge du péché, sauve-nous du mal et du malin! Ô Trône de David et sceau de l’alliance divine et éternelle, réveille-nous des séductions de la vanité! Ô cri d’amour, suscite en nous le désir de Dieu, du bien et de la lumière.
Ô Croix du Christ, enseigne-nous que l’aube du soleil est plus forte que l’obscurité de la nuit. Ô Croix du Christ, enseigne-nous que l’apparente victoire du mal se dissipe devant le tombeau vide et face à la certitude de la Résurrection et de l’amour de Dieu que rien ne peut vaincre ou obscurcir ou affaiblir. Amen!
[00463-FR.02] [Texte original: Italien]
Traduzione in lingua inglese
O Cross of Christ!
O Cross of Christ, symbol of divine love and of human injustice, icon of the supreme sacrifice for love and of boundless selfishness even unto madness, instrument of death and the way of resurrection, sign of obedience and emblem of betrayal, the gallows of persecution and the banner of victory.
O Cross of Christ, today too we see you raised up in our sisters and brothers killed, burned alive, throats slit and decapitated by barbarous blades amid cowardly silence.
O Cross of Christ, today too we see you in the faces of children, of women and people, worn out and fearful, who flee from war and violence and who often only find death and many Pilates who wash their hands.
O Cross of Christ, today too we see you in those filled with knowledge and not with the spirit, scholars of death and not of life, who instead of teaching mercy and life, threaten with punishment and death, and who condemn the just.
O Cross of Christ, today too we see you in unfaithful ministers who, instead of stripping themselves of their own vain ambitions, divest even the innocent of their dignity.
O Cross of Christ, today too we see you in the hardened hearts of those who easily judge others, with hearts ready to condemn even to the point of stoning, without ever recognizing their own sins and faults.
O Cross of Christ, today too we see you in expressions of fundamentalism and in terrorist acts committed by followers of some religions which profane the name of God and which use the holy name to justify their unprecedented violence.
O Cross of Christ, today too we see you in those who wish to remove you from public places and exclude you from public life, in the name of a pagan laicism or that equality you yourself taught us.
O Cross of Christ, today too we see you in the powerful and in arms dealers who feed the cauldron of war with the innocent blood of our brothers and sisters, and feed their children with bread drenched in blood.
O Cross of Christ, today too we see you in traitors who, for thirty pieces of silver, would consign anyone to death.
O Cross of Christ, today too we see you in thieves and corrupt officials who, instead of safeguarding the common good and morals, sell themselves in the despicable market-place of immorality.
O Cross of Christ, today too we see you in the foolish who build warehouses to store up treasures that perish, leaving Lazarus to die of hunger at their doorsteps.
O Cross of Christ, today too we see you in the destroyers of our “common home”, who by their selfishness ruin the future of coming generations.
O Cross of Christ, today too we see you in the elderly who have been abandoned by their families, in the disabled and in children starving and cast-off by our egotistical and hypocritical society.
O Cross of Christ, today too we see you in the Mediterranean and Aegean Seas which have become insatiable cemeteries, reflections of our indifferent and anesthetized conscience.
O Cross of Christ, image of love without end and way of the Resurrection, today too we see you in noble and upright persons who do good without seeking praise or admiration from others.
O Cross of Christ, today too we see you in ministers who are faithful and humble, who illuminate the darkness of our lives like candles that burn freely in order to brighten the lives of the least among us.
O Cross of Christ, today too we see you in the faces of consecrated women and men – good Samaritans – who have left everything to bind up, in evangelical silence, the wounds of poverty and injustice.
O Cross of Christ, today too we see you in the merciful who have found in mercy the greatest expression of justice and faith.
O Cross of Christ, today too we see you in simple men and women who live their faith joyfully day in and day out, in filial observance of your commandments.
O Cross of Christ, today too we see you in the contrite, who in the depths of the misery of their sins, are able to cry out: Lord, remember me in your kingdom!
O Cross of Christ, today too we see you in the blessed and the saints who know how to cross the dark night of faith without ever losing trust in you and without claiming to understand your mysterious silence.
O Cross of Christ, today too we see you in families that live their vocation of married life in fidelity and fruitfulness.
O Cross of Christ, today too we see you in volunteers who generously assist those in need and the downtrodden.
O Cross of Christ, today too we see you in those persecuted for their faith who, amid their suffering, continue to offer an authentic witness to Jesus and the Gospel.
O Cross of Christ, today too we see you in those who dream, those with the heart of a child, who work to make the world a better place, ever more human and just.
In you, Holy Cross, we see God who loves even to the end, and we see the hatred of those who want to dominate, that hatred which blinds the minds and hearts of those who prefer darkness to light.
O Cross of Christ, Arc of Noah that saved humanity from the flood of sin, save us from evil and from the Evil One. O Throne of David and seal of the divine and eternal Covenant, awaken us from the seduction of vanity! O cry of love, inspire in us a desire for God, for goodness and for light.
O Cross of Christ, teach us that the rising of the sun is more powerful than the darkness of night. O Cross of Christ, teach us that the apparent victory of evil vanishes before the empty tomb and before the certainty of the Resurrection and the love of God which nothing can defeat, obscure or weaken. Amen!
[00463-EN.02] [Original text: Italian]
Traduzione in lingua tedesca
O Kreuz Christi!
O Kreuz Christi, Symbol der göttlichen Liebe und der menschlichen Ungerechtigkeit, Ikone des höchsten Opfers aus Liebe und des größten Egoismus aus Stolz, Werkzeug des Todes und Weg der Auferstehung, Zeichen des Gehorsams und Sinnbild des Verrats, Galgen der Verfolgung und Banner des Sieges.
O Kreuz Christi, auch heute noch sehen wir dich aufgerichtet in unseren Schwestern und Brüdern, die getötet werden, lebendig verbrannt werden, denen die Kehlen durchgeschnitten werden und die geköpft werden mit barbarischen Schwertern und mit dem feigen Stillschweigen.
O Kreuz Christi, auch heute noch sehen wir dich in den Gesichtern der Kinder, der Frauen und der Menschen, die erschöpft und verängstigt vor den Kriegen und der Gewalt fliehen und oft nur den Tod finden oder viele wie Pilatus mit gewaschenen Händen antreffen.
O Kreuz Christi, auch heute noch sehen wir dich in denen, die Lehrer des Buchstabens und nicht des Geistes sind, des Todes und nicht des Lebens, die Strafe und Tod androhen und den Gerechten verurteilen, anstatt die Barmherzigkeit und das Leben zu lehren.
O Kreuz Christi, auch heute noch sehen wir dich in den untreuen Dienern, die sogar die Unschuldigen ihrer Würde berauben, anstatt die eigenen eitlen Ambitionen abzulegen.
O Kreuz Christi, wir sehen dich auch heute noch in den versteinerten Herzen derer, die bequem über die anderen urteilen, Herzen, die bereit sind, sie sogar zur Steinigung zu verurteilen, ohne die eigenen Fehler und Sünden zu bemerken.
O Kreuz Christi, wir sehen dich auch heute noch in den Fundamentalismen und im Terrorismus von Anhängern mancher Religionen, die den Namen Gottes schänden und ihn dazu benutzen, ihre unerhörte Gewalt zu rechtfertigen.
O Kreuz Christi, wir sehen dich auch heute noch in denen, die dich aus den öffentlichen Räumen entfernen und aus dem öffentlichen Leben ausschließen wollen im Namen eines gewissen laizistischen heidnischen Denkens oder sogar im Namen der Gleichheit, die du selbst uns gelehrt hast.
O Kreuz Christi, wir sehen dich auch heute noch in den Mächtigen und in den Waffenhändlern, die den Glutofen der Kriege mit dem unschuldigen Blut der Brüder und Schwestern beschicken und die ihren Kindern blutbeflecktes Brot zu essen geben.
O Kreuz Christi, wir sehen dich auch heute noch in den Verrätern, die für dreißig Silberstücke jedermann dem Tod ausliefern.
O Kreuz Christi, wir sehen dich auch heute noch in den Räubern und in den Korrupten, die sich dem elenden Markt der Unmoral verkaufen, anstatt das Gemeinwohl und die Ethik zu bewahren.
O Kreuz Christi, wir sehen dich auch heute noch in den Narren, die Lager für vergängliche Schätze bauen, während sie Lazarus vor ihren Türen den Hungertod sterben lassen.
O Kreuz Christi, wir sehen dich auch heute noch in den Zerstörern unseres „gemeinsamen Hauses“, die aus Egoismus die Zukunft der kommenden Generationen vernichten.
O Kreuz Christi, wir sehen dich auch heute noch in den Alten, die von ihren Angehörigen verlassen wurden, in den Menschen mit Behinderung und in den Kindern, die unterernährt sind und von unserer egoistischen und heuchlerischen Gesellschaft ausgesondert werden.
O Kreuz Christi, wir sehen dich auch heute noch auf dem Mittelmeer und in der Ägäis, die zu einem unersättlichen Friedhof geworden sind, ein Bild unseres abgestumpften und betäubten Gewissens.
O Kreuz Christi, Bild der Liebe ohne Ende und Weg der Auferstehung, wir sehen dich auch heute noch in den guten und gerechten Menschen, die das Gute tun, ohne den Beifall oder die Bewunderung durch andere zu suchen.
O Kreuz Christi, wir sehen dich auch heute noch in den treuen und demütigen Dienern, die das Dunkel unseres Lebens erleuchten, so wie Kerzen, die sich selbstlos verzehren, um den Geringsten Licht für ihr Dasein zu schenken.
O Kreuz Christi, wir sehen dich auch heute noch in den Gesichtern der Ordensschwestern und der Personen geweihten Lebens – die guten Samariter – die alles aufgeben, um still im Geist des Evangeliums die Wunden der Armut und der Ungerechtigkeit zu verbinden.
O Kreuz Christi, wir sehen dich auch heute noch in den Barmherzigen, die in der Barmherzigkeit den höchsten Ausdruck der Gerechtigkeit und des Glaubens finden.
O Kreuz Christi, wir sehen dich auch heute noch in den einfachen Menschen, die fröhlich ihren Glauben im Alltag und in der kindlichen Befolgung der Gebote leben.
O Kreuz Christi, wir sehen dich auch heute noch in den Reumütigen, die aus dem tiefen Elend ihrer Sünden herausschreien: Herr, denk an mich, wenn du in dein Reich kommst!
O Kreuz Christi, wir sehen dich auch heute noch in den Seligen und Heiligen, welche durch die dunkle Nacht des Glaubens zu gehen vermögen, ohne das Vertrauen in Gott zu verlieren und ohne vorzugeben, sein geheimnisvolles Schweigen zu begreifen.
O Kreuz Christi, wir sehen dich auch heute noch in den Familien, in denen treu und fruchtbar die eheliche Berufung gelebt wird.
O Kreuz Christi, wir sehen dich auch heute noch in den Ehrenamtlichen, die großzügig den Bedürftigen und Heimgesuchten zu Hilfe kommen.
O Kreuz Christi, wir sehen dich auch heute noch in den um ihres Glaubens willen Verfolgten, die in ihrem Leiden weiter ein authentisches Zeugnis für Christus und das Evangelium geben.
O Kreuz Christi, wir sehen dich auch heute noch in denen, die Träume haben, die mit dem Herzen eines Kindes leben und jeden Tag dafür arbeiten, dass die Welt besser, menschlicher und gerechter wird.
In dir, du heiliges Kreuz, sehen wir Gott, der bis zur Vollendung liebt, und sehen wir den Hass, der sich als Herr aufspielt und Herz und Geist derer blind macht, die dem Licht die Finsternis vorziehen.
O Kreuz Christi, du Arche des Noach, welche die Menschheit vor der Sintflut der Sünde gerettet hat, rette uns vor dem Übel und vor dem Bösen! O Thron Davids und Siegel des göttlichen und ewigen Bundes, wecke uns auf angesichts der Verlockungen der Eitelkeit! O Liebesschrei, entfache in uns das Verlangen nach Gott, nach dem Guten und nach dem Licht.
O Kreuz Christi, lehre uns, dass der Aufgang der Sonne stärker ist als die Dunkelheit der Nacht. O Kreuz Christi, lehre uns, dass der scheinbare Sieg des Bösen sich vor dem leeren Grab verflüchtigt, vor der Gewissheit der Auferstehung und der Liebe Gottes, die nichts zu besiegen, zu verdunkeln oder abzuschwächen vermag. Amen!
[00463-DE.02] [Originalsprache: Italienisch]
Traduzione in lingua spagnola
Oh Cruz de Cristo
Oh Cruz de Cristo, símbolo del amor divino y de la injusticia humana, icono del supremo sacrificio por amor y del extremo egoísmo por necedad, instrumento de muerte y vía de resurrección, signo de la obediencia y emblema de la traición, patíbulo de la persecución y estandarte de la victoria.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo alzada en nuestras hermanas y hermanos asesinados, quemados vivos, degollados y decapitados por las bárbaras espadas y el silencio infame.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en los rostros de los niños, de las mujeres y de las personas extenuadas y amedrentadas que huyen de las guerras y de la violencia, y que con frecuencia sólo encuentran la muerte y a tantos Pilatos que se lavan las manos.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en los doctores de la letra y no del espíritu, de la muerte y no de la vida, que en vez de enseñar la misericordia y la vida, amenazan con el castigo y la muerte y condenan al justo.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en los ministros infieles que, en vez de despojarse de sus propias ambiciones, despojan incluso a los inocentes de su propia dignidad.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en los corazones endurecidos de los que juzgan cómodamente a los demás, corazones dispuestos a condenarlos incluso a la lapidación, sin fijarse nunca en sus propios pecados y culpas.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en los fundamentalismos y en el terrorismo de los seguidores de cierta religión que profanan el nombre de Dios y lo utilizan para justificar su inaudita violencia.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en los que quieren quitarte de los lugares públicos y excluirte de la vida pública, en el nombre de un cierto paganismo laicista o incluso en el nombre de la igualdad que tú mismo nos has enseñado.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en los poderosos y en los vendedores de armas que alimentan los hornos de la guerra con la sangre inocente de los hermanos, y dan de comer a sus hijos el pan ensangrentado.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en los traidores que por treinta denarios entregan a la muerte a cualquier persona.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en los ladrones y en los corruptos que en vez de salvaguardar el bien común y la ética se venden en el miserable mercado de la inmoralidad.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en los necios que construyen depósitos para conservar tesoros que perecen, dejando que Lázaro muera de hambre a sus puertas.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en los destructores de nuestra «casa común» que con egoísmo arruinan el futuro de las generaciones futuras.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en los ancianos abandonados por sus propios familiares, en los discapacitados, en los niños desnutridos y descartados por nuestra sociedad egoísta e hipócrita.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en nuestro mediterráneo y en el Mar Egeo convertidos en un insaciable cementerio, imagen de nuestra conciencia insensible y anestesiada.
Oh Cruz de Cristo, imagen del amor sin límite y vía de la Resurrección, aún hoy te seguimos viendo en las personas buenas y justas que hacen el bien sin buscar el aplauso o la admiración de los demás.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en los ministros fieles y humildes que alumbran la oscuridad de nuestra vida, como candelas que se consumen gratuitamente para iluminar la vida de los últimos.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en el rostro de las religiosas y consagrados –los buenos samaritanos– que lo dejan todo para vendar, en el silencio evangélico, las llagas de la pobreza y de la injusticia.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en los misericordiosos que encuentran en la misericordia la expresión más alta de la justicia y de la fe.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en las personas sencillas que viven con gozo su fe en las cosas ordinarias y en el fiel cumplimiento de los mandamientos.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en los arrepentidos que, desde la profundidad de la miseria de sus pecados, saben gritar: Señor acuérdate de mí cuando estés en tu reino.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en los beatos y en los santos que saben atravesar la oscuridad de la noche de la fe sin perder la confianza en ti y sin pretender entender tu silencio misterioso.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en las familias que viven con fidelidad y fecundidad su vocación matrimonial.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en los voluntarios que socorren generosamente a los necesitados y maltratados.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en los perseguidos por su fe que con su sufrimiento siguen dando testimonio auténtico de Jesús y del Evangelio.
Oh Cruz de Cristo, aún hoy te seguimos viendo en los soñadores que viven con un corazón de niños y trabajan cada día para hacer que el mundo sea un lugar mejor, más humano y más justo.
En ti, Cruz Santa, vemos a Dios que ama hasta el extremo, y vemos el odio que domina y ciega el corazón y la mente de los que prefieren las tinieblas a la luz.
Oh Cruz de Cristo, Arca de Noé que salvó a la humanidad del diluvio del pecado, líbranos del mal y del maligno. Oh Trono de David y sello de la Alianza divina y eterna, despiértanos de las seducciones de la vanidad. Oh grito de amor, suscita en nosotros el deseo de Dios, del bien y de la luz.
Oh Cruz de Cristo, enséñanos que el alba del sol es más fuerte que la oscuridad de la noche. Oh Cruz de Cristo, enséñanos que la aparente victoria del mal se desvanece ante la tumba vacía y frente a la certeza de la Resurrección y del amor de Dios, que nada lo podrá derrotar u oscurecer o debilitar. Amén.
[00463-ES.02] [Texto original: Italiano]
Traduzione in lingua portoghese
Ó Cruz de Cristo!
Ó Cruz de Cristo, símbolo do amor divino e da injustiça humana, ícone do sacrifício supremo por amor e do egoísmo extremo por insensatez, instrumento de morte e caminho de ressurreição, sinal da obediência e emblema da traição, patíbulo da perseguição e estandarte da vitória.
Ó Cruz de Cristo, ainda hoje te vemos erguida nas nossas irmãs e nos nossos irmãos assassinados, queimados vivos, degolados e decapitados com as espadas barbáricas e com o silêncio velhaco.
O Cruz de Cristo, ainda hoje te vemos nos rostos exaustos e assustados das crianças, das mulheres e das pessoas que fogem das guerras e das violências e, muitas vezes, não encontram senão a morte e muitos Pilatos com as mãos lavadas.
Ó Cruz de Cristo, ainda hoje te vemos nos doutores da letra e não do espírito, da morte e não da vida, que, em vez de ensinar a misericórdia e a vida, ameaçam com a punição e a morte e condenam o justo.
Ó Cruz de Cristo, ainda hoje te vemos nos ministros infiéis que, em vez de se despojarem das suas vãs ambições, despojam mesmo os inocentes da sua dignidade.
Ó Cruz de Cristo, vemos-te ainda hoje nos corações empedernidos daqueles que julgam comodamente os outros, corações prontos a condená-los até mesmo à lapidação, sem nunca se darem conta dos seus pecados e culpas.
Ó Cruz de Cristo, vemos-te ainda hoje nos fundamentalismos e no terrorismo dos seguidores de alguma religião que profanam o nome de Deus e o utilizam para justificar as suas inauditas violências.
Ó Cruz de Cristo, vemos-te ainda hoje naqueles que querem tirar-te dos lugares públicos e excluir-te da vida pública, em nome de certo paganismo laicista ou mesmo em nome da igualdade que tu própria nos ensinaste.
Ó Cruz de Cristo, vemos-te ainda hoje nos poderosos e nos vendedores de armas que alimentam a fornalha das guerras com o sangue inocente dos irmãos e que dão de comer aos seus filhos o pão ensanguentado.
Ó Cruz de Cristo, vemos-te ainda hoje nos traidores que, por trinta dinheiros, entregam à morte qualquer um.
Ó Cruz de Cristo, vemos-te ainda hoje nos ladrões e corruptos que, em vez de salvaguardar o bem comum e a ética, vendem-se no miserável mercado da imoralidade.
Ó Cruz de Cristo, vemos-te ainda hoje nos insensatos que constroem depósitos para armazenar tesouros que perecem, deixando Lázaro morrer de fome às suas portas.
Ó Cruz de Cristo, vemos-te ainda hoje nos destruidores da nossa «casa comum» que, egoisticamente, arruínam o futuro das próximas gerações.
Ó Cruz de Cristo, vemos-te ainda hoje nos idosos abandonados pelos seus familiares, nas pessoas com deficiência e nas crianças desnutridas e descartadas pela nossa sociedade egoísta e hipócrita.
Ó Cruz de Cristo, vemos-te ainda hoje no nosso Mediterrâneo e no Mar Egeu feitos um cemitério insaciável, imagem da nossa consciência insensível e narcotizada.
Ó Cruz de Cristo, imagem do amor sem fim e caminho da Ressurreição, vemos-te ainda hoje nas pessoas boas e justas que fazem o bem sem procurar aplausos nem a admiração dos outros.
Ó Cruz de Cristo, vemos-te ainda hoje nos ministros fiéis e humildes que iluminam a escuridão da nossa vida como velas que se consumam gratuitamente para iluminar a vida dos últimos.
Ó Cruz de Cristo, vemos-te ainda hoje nos rostos das religiosas e dos consagrados – os bons samaritanos – que abandonam tudo para faixar, no silêncio evangélico, as feridas das pobrezas e da injustiça.
Ó Cruz de Cristo, vemos-te ainda hoje nos misericordiosos que encontram na misericórdia a expressão mais alta da justiça e da fé.
Ó Cruz de Cristo, vemos-te ainda hoje nas pessoas simples que vivem jubilosamente a sua fé no dia-a-dia e na filial observância dos mandamentos.
O Cruz de Cristo, vemos-te ainda hoje nos arrependidos que, a partir das profundezas da miséria dos seus pecados, sabem gritar: Senhor, lembra-Te de mim no teu reino!
Ó Cruz de Cristo, vemos-te ainda hoje nos Beatos e nos Santos que sabem atravessar a noite escura da fé sem perder a confiança em ti e sem a pretensão de compreender o teu silêncio misterioso.
Ó Cruz de Cristo, vemos-te ainda hoje nas famílias que vivem com fidelidade e fecundidade a sua vocação matrimonial.
Ó Cruz de Cristo, vemos-te ainda hoje nos voluntários que generosamente socorrem os necessitados e os feridos.
Ó Cruz de Cristo, vemos-te ainda hoje nos perseguidos pela sua fé que, no sofrimento, continuam a dar testemunho autêntico de Jesus e do Evangelho.
Ó Cruz de Cristo, vemos-te ainda hoje nos que sonham com um coração de criança e que trabalham cada dia para tornar o mundo um lugar melhor, mais humana e mais justo.
Em ti, Santa Cruz, vemos Deus que ama até ao fim, e vemos o ódio que domina e cega os corações e as mentes daqueles que preferem as trevas à luz.
Ó Cruz de Cristo, Arca de Noé que salvou a humanidade do dilúvio do pecado, salva-nos do mal e do maligno! Ó Trono de David e selo da Aliança divina e eterna, desperta-nos das seduções da vaidade! Ó grito de amor, suscita em nós o desejo de Deus, do bem e da luz.
Ó Cruz de Cristo, ensina-nos que o amanhecer do sol é mais forte do que a escuridão da noite. Ó Cruz de Cristo, ensina-nos que a aparente vitória do mal se dissipa diante do túmulo vazio e perante a certeza da Ressurreição e do amor de Deus que nada pode derrotar, obscurecer ou enfraquecer. Amém!
[00463-PO.02] [Texto original: Italiano]
Traduzione in lingua araba
صلاة قداسة البابا فرنسيس
في ختام درب الصليب – الكولوسيو 2016
يا صليب المسيح
يا صليب المسيح، رمز المحبة الإلهية والظلم البشري؛ أيقونة التضحية العظمى محبةً بالبشر، وصورة الأنانية القصوى الناتجة عن الجهالة؛ أداة موت ودرب قيامة؛ علامة الطاعة ورمز الخيانة؛ خشبة الاضطهاد وراية الانتصار.
يا صليب المسيح، مازلنا اليوم نراك قائمًا في أخواتنا وإخوتنا الذين يُقتلون، ويُحرقون أحياء، ويُذبحون وتُقطع رؤوسهم بسيوف بربرية وبصمت مخزي.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في وجوه الأطفال، والنساء والأشخاص، المتعبين والخائفين الذين يهربون من هول الحروب والعنف، وغالبًا ما لا يجدون سوى الموت والعديد من أمثال بيلاطس بأيدٍ مغسولة.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في معلّمي الحرف لا الروح، الموت لا الحياة، الذين بدلا من أن يعلّموا الرحمة والحياة، يهدّدون بالعقاب والموت ويحكمون على البريء.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في الخدّام غير الأمناء الذين بدلا من أن يتعرّوا من طموحاتهم الفانية يعرّون حتى الأبرياء من كرامتهم.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في القلوب المتحجّرة، قلوب الأشخاص الذين يحكمون بكل بساطة الآخرين، قلوب جاهزة لإدانة الآخرين حتى الرجم، بدون أن يلاحظوا يومًا ذنوبهم وخطاياهم.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في المذاهب الأصولية وفي إرهاب أتباع بعض الأديان، الذين يدنّسون اسم الله، ويستخدمونه لتبرير عنفهم غير المسبوق.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في أولئك الذين يريدون أن ينزعوك من الأماكن العامة، وأن يُقصوك من الحياة العامة، باسم وثنية علمانية أو حتى باسم المساواة التي علمتنا أنت نفسك إياها.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في أصحاب السلطة، وفي بائعي الأسلحة، الذين يغذّون أتون الحروب بدماء الإخوة البريء، فيقدمون لأبنائهم طعامًا ملطخًا بالدماء.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في الخونة الذين بثلاثين درهم يسلّمون للموت أي شخص.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في اللصوص وفي الفاسدين الذين بدلا من حماية الخير العام والأخلاق، يبيعون أنفسهم في سوق الفجور البائس.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في الحمقى الذين يبنون مخازن لتخزين كنوزٍ مصيرها الزوال، تاركين لعازر يموت جوعًا أمام أبوابهم.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في الذين يدمرون "بيتنا المشترك" ويفسدون بأنانية مستقبل الأجيال الآتية.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في المُسنّين الذين تخلّى عنهم أقرباؤهم، وفي المعاقين والأطفال الذين يعانون من سوء التغذية والمُبعدين عن مجتمعنا الأناني والمنافق.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في بحرنا الأبيض المتوسط، وفي بحر إيجه، اللذين أصبحا مقبرة لا تشبع، صورة لضميرنا القاسي والمتخدر.
يا صليب المسيح، صورة المحبة اللامتناهية ودرب القيامة، مازلنا نراك اليوم في الأشخاص الطيبين والصالحين الذين يقومون بعمل الخير دون انتظار تصفيق الآخرين وإعجابهم.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في الخدّام الأمناء والمتواضعين الذين يضيئون ظلام حياتنا مثل الشموع التي تذوب بمجانية كي تنير حياة المهمشين.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في وجوه الراهبات والمكرسين -السامري الصالح- الذين يتخلّون عن كل شيء كي يضمّدوا، في صمت إنجيلي، جراح الحِرمان والظلم.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في الرحماء الذين يجدون في الرحمة أسمى تعبير عن العدالة والإيمان.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في الأشخاص البسطاء الذين يعيشون إيمانهم بفرح، في الحياة اليومية وبحفظٍ بنويٍّ للوصايا.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في الأشخاص التائبين الذين يعرفون، من أعماق بؤس خطاياهم، أن يصرخوا: يا رب اذكرني في ملكوتك!
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في الطوباويين والقديسين الذين يعرفون كيفية عبور ظلام ليل الإيمان دون أن يفقدوا الثقة فيك ودون ادّعاء فهم سر صمتك.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في العائلات التي تعيش دعوتها الزواجية بأمانة وبخصوبة.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في المتطوعين الذين ينجدون بسخاء المحتاجين والمتضررين.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في المضطهدين بسبب إيمانهم والذين برغم المعاناة يستمرون في تقديم شاهدة أصيلة ليسوع وللإنجيل.
يا صليب المسيح، مازلنا نراك اليوم في الأشخاص الحالمين، الذين يعيشون بقلوب الأطفال ويعملون كل يوم لجعل العالم مكانا أفضل، أكثر إنسانية وأكثر عدلا.
فيك أيها الصليب المقدس نرى الله الذي يحب للغاية، ونرى الكراهية التي تتملك قلوب وعقول أولئك الذين يفضلون الظُلمة على النور، وتصيبها بالعمى.
يا صليب المسيح، يا فُلك نوح الذي خلص البشرية من طوفان الخطيئة، خلصنا من الشر ومن الشرير! يا عرش داود وختم العهد الإلهي والأبدي، خلصنا من إغراءات الأمور الباطلة! يا صرخة المحبة، أقم فينا الرغبة لله، وللخير وللنور.
يا صليب المسيح، علّمنا أن فجر الشمس أقوى من ظلمة الليل. يا صليب المسيح، علّمنا أن انتصار الشر الظاهري سيتبخر أمام القبر الفارغ وأمام يقين القيامة ومحبة الله التي ما من شيء يمكنه أن يهزمها أو يحجبها أو يضعفها. أمين!
[00463-AR.02] [Testo originale: Italiano]
Elenco delle persone che hanno portato la croce lungo le 14 stazioni
I
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stazione:
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Card. Agostino Vallini |
II
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stazione:
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Una famiglia di Roma
Andrea Postiglione e Francesca Martucci con 4 figli (dai 13 ai 6 anni)
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III
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stazione:
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U.N.I.T.A.L.S.I.
Francesco Rocco Arena - disabile in carrozzina
Luciana Matani - sorella
Salvatore Bonaccorso - barelliere
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IV
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stazione:
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Una famiglia:
Paolo Budaci con la moglie e le figlie, Chiara e Francesca
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V
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stazione:
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A.F.G.P. (Associazione Formazione Giovanni Piamarta), Centro Bonsignori di Remedello – Brescia (Italia):
Mario D’Urso - Allievo
Corinne Galimberti - Allieva
Dott. Alberto Scandolara - Direttore
Morena Barbieri - Insegnante
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VI
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stazione:
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Cina: Domenico Cheng
Russia: Varvara Slivkina
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VII
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stazione:
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Paraguay: Nives Masala
Bosnia: Radoslav Dodig
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VIII
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stazione:
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Equador: Una famiglia
José Silva e Monica Jaramllo con il figlio Giuseppe Carlo
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IX
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stazione:
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Uganda: Prisca Ojok Aunma
Kenya: Nicodemus Orioki Nyaega
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X
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stazione:
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Messico: Ruben Guillen Soto
Repubblica Centrafricana: Letitia Yando
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XI
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stazione:
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U.S.A.: John Sentovich
Bolivia: Susana Mamani
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XII
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stazione:
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Siria: Haddad Rana - Yousef Saghir (Comunità S. Egidio)
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XIII
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stazione:
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Frati di Terra Santa
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XIV
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stazione:
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Card. Vallini |
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Giovani che sostengono le torce: Giuseppe Bonfatti e Anna Flis - Roma |
[00462-IT.01]
[B0215-XX.02]