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L’Udienza Generale, 24.06.2015


Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

Saluto in lingua italiana

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 10.00 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo di catechesi sulla famiglia, si è soffermato sul tema della conflittualità nella vita familiare.

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Nelle ultime catechesi abbiamo parlato della famiglia che vive le fragilità della condizione umana, la povertà, la malattia, la morte. Oggi invece riflettiamo sulle ferite che si aprono proprio all’interno della convivenza famigliare. Quando cioè, nella famiglia stessa, ci si fa del male. La cosa più brutta!

Sappiamo bene che in nessuna storia famigliare mancano i momenti in cui l’intimità degli affetti più cari viene offesa dal comportamento dei suoi membri. Parole e azioni (e omissioni!) che, invece di esprimere amore, lo sottraggono o, peggio ancora, lo mortificano. Quando queste ferite, che sono ancora rimediabili, vengono trascurate, si aggravano: si trasformano in prepotenza, ostilità, disprezzo. E a quel punto possono diventare lacerazioni profonde, che dividono marito e moglie, e inducono a cercare altrove comprensione, sostegno e consolazione. Ma spesso questi “sostegni” non pensano al bene della famiglia!

Lo svuotamento dell’amore coniugale diffonde risentimento nelle relazioni. E spesso la disgregazione “frana” addosso ai figli.

Ecco, i figli. Vorrei soffermarmi un poco su questo punto. Nonostante la nostra sensibilità apparentemente evoluta, e tutte le nostre raffinate analisi psicologiche, mi domando se non ci siamo anestetizzati anche rispetto alle ferite dell’anima dei bambini. Quanto più si cerca di compensare con regali e merendine, tanto più si perde il senso delle ferite – più dolorose e profonde – dell’anima. Parliamo molto di disturbi comportamentali, di salute psichica, di benessere del bambino, di ansia dei genitori e dei figli... Ma sappiamo ancora che cos’è una ferita dell’anima? Sentiamo il peso della montagna che schiaccia l’anima di un bambino, nelle famiglie in cui ci si tratta male e ci si fa del male, fino a spezzare il legame della fedeltà coniugale? Quale peso ha nelle nostre scelte – scelte sbagliate, per esempio – quanto peso ha l’anima dei bambini? Quando gli adulti perdono la testa, quando ognuno pensa solo a sé stesso, quando papà e mamma si fanno del male, l’anima dei bambini soffre molto, prova un senso di disperazione. E sono ferite che lasciano il segno per tutta la vita.

Nella famiglia, tutto è legato assieme: quando la sua anima è ferita in qualche punto, l’infezione contagia tutti. E quando un uomo e una donna, che si sono impegnati ad essere “una sola carne” e a formare una famiglia, pensano ossessivamente alle proprie esigenze di libertà e di gratificazione, questa distorsione intacca profondamente il cuore e la vita dei figli. Tante volte i bambini si nascondono per piangere da soli …. Dobbiamo capire bene questo. Marito e moglie sono una sola carne. Ma le loro creature sono carne della loro carne. Se pensiamo alla durezza con cui Gesù ammonisce gli adulti a non scandalizzare i piccoli – abbiamo sentito il passo del Vangelo - (cfr Mt 18,6), possiamo comprendere meglio anche la sua parola sulla grave responsabilità di custodire il legame coniugale che dà inizio alla famiglia umana (cfr Mt 19,6-9). Quando l’uomo e la donna sono diventati una sola carne, tutte le ferite e tutti gli abbandoni del papà e della mamma incidono nella carne viva dei figli.

E’ vero, d’altra parte, che ci sono casi in cui la separazione è inevitabile. A volte può diventare persino moralmente necessaria, quando appunto si tratta di sottrarre il coniuge più debole, o i figli piccoli, alle ferite più gravi causate dalla prepotenza e dalla violenza, dall’avvilimento e dallo sfruttamento, dall’estraneità e dall’indifferenza.

Non mancano, grazie a Dio, coloro che, sostenuti dalla fede e dall’amore per i figli, testimoniano la loro fedeltà ad un legame nel quale hanno creduto, per quanto appaia impossibile farlo rivivere. Non tutti i separati, però, sentono questa vocazione. Non tutti riconoscono, nella solitudine, un appello del Signore rivolto a loro. Attorno a noi troviamo diverse famiglie in situazioni cosiddette irregolari - a me non piace questa parola - e ci poniamo molti interrogativi. Come aiutarle? Come accompagnarle? Come accompagnarle perché i bambini non diventino ostaggi del papà o della mamma?

Chiediamo al Signore una fede grande, per guardare la realtà con lo sguardo di Dio; e una grande carità, per accostare le persone con il suo cuore misericordioso.

[01091-IT.01] [Testo originale: Italiano]

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

In lingua francese

Speaker:

Frères et sœurs, il arrive souvent que des paroles ou des actes blessent l’amour conjugal au lieu de le fortifier. Et lorsque ces blessures, encore guérissables, sont négligées, elles se transforment parfois en hostilité, en mépris, en déchirures profondes. L’homme ou la femme cherche alors ailleurs un soutien et une consolation, au détriment du bien de la famille. Ce sont les enfants qui souffrent profondément de ces séparations. Comprenons-nous à quel point l’âme d’un enfant se trouve blessée lorsque dans la famille, on se fait du mal, au point de rompre le lien conjugal? L’homme et la femme sont devenus une seule chair dans le mariage, et leur recherche obsessive de liberté et de gratification personnelle atteint profondément le cœur et la vie de leurs enfants, qui sont la chair de leur chair. D’ailleurs, Jésus fait un grave devoir aux parents de conserver le lien conjugal, et la grâce ne manque pas à ceux qui veulent y demeure fidèles. Tous, cependant n’y parviennent pas, ce qui nous pousse à nous demander: comment les aider, comment les accompagner?

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare i membri del movimento Fede e luce. Cari amici portatori di handicap, voi siete preziosi per la Chiesa. Attraverso la vostra prossimità con Gesù e Maria, voi siete dei testimoni privilegiati dell’amore di Dio per ciascuno di noi. Che Dio vi benedica.

Speaker:

Je salue cordialement les pèlerins de langue française, en particulier les membres du mouvement Foi et Lumière. Chers amis porteurs d’un handicap, vous êtes précieux pour l’Église. Par votre proximité avec Jésus et Marie, vous êtes des témoins privilégiés de l’amour de Dieu pour chacun de nous. Que Dieu vous bénisse.

[01092-FR.01] [Texte original: Français]

In lingua inglese

Speaker:

Dear Brothers and Sisters: We know well that every family on occasion suffers moments when one family member offends another. Through our words, actions, or omissions, instead of expressing love for our spouse or children, we can sometimes diminish or demean that love. Hiding these hurts only deepens such wounds, leading to anger and friction between loved ones. If these wounds are particularly deep, they can even lead a spouse to search for understanding elsewhere, to the detriment of the family, especially children. Being one flesh, any wounds that spouses suffer are shared by their children, born of their flesh. When we remember how Jesus warned adults not to scandalize little ones (cf. Mt 18:6), we better understand the vital responsibility to maintain and protect the bond of marriage which is the foundation of the human family. We thank God that although these wounds may lead some to separation, even then many men and women remain true to their conjugal bond, sustained by faith and by love for their children. For those who enter into so-called irregular situations, we must reflect on how best to help and accompany them in their lives. Let us ask the Lord for a strong faith to see with his eyes the reality of family life, and for a deep love to approach all families with his merciful heart.

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua inglese presenti a questa Udienza, specialmente quelli provenienti da Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda, Svezia, Australia, Indonesia, Giappone, Filippine, Vietnam, Isole Bahamas, Canada e Stati Uniti. Gesù Cristo guarisca ogni ferita presente nella vita delle vostre famiglie, e vi faccia testimoni della sua misericordia e del suo amore. Dio vi benedica tutti!

Speaker:

I offer an affectionate greeting to all the English-speaking pilgrims and visitors present at today’s Audience, including those from England, Scotland, Wales, Ireland, Sweden, Australia, Indonesia, Japan, the Philippines, Vietnam, the Islands of the Bahamas, Canada and the United States. May Jesus Christ heal every wound present in the life of your families, and may he make you witnesses of his mercy and love. May God bless you all!

[01093-EN.01] [Original text: English]

In lingua tedesca

Speaker:

Liebe Brüder und Schwestern, heute wollen wir über die Wunden nachdenken, zu denen es im familiären Leben kommen kann. Böse Worte und Taten, aber auch die Unterlassung des Guten verletzen die Familie. Das kann mitunter dazu führen, dass sich Ehepartner woanders Verständnis und Trost suchen, was dem Wohl der Familie häufig schadet. In diesem Zusammenhang denken wir oft zu wenig an die Kinder. Ehemann und Ehefrau sind nicht mehr zwei, sondern ein Fleisch, und ihre Kinder sind lebendiges Fleisch von ihrem Fleisch. Wenn sich Eltern auseinanderleben, leiden die Kinder mit. Immer wieder kommt es zu tiefen Verwundungen der Seele, die nicht einfach mit Geschenken und Süßigkeiten wiedergutgemacht werden können. Freilich gibt es auch Fälle, wo eine Trennung der Ehepartner zum Schutz des schwächeren Teils oder der Kinder unvermeidbar ist, da Gewalt, Demütigung, Ausbeutung und Gleichgültigkeit zu groß geworden sind. Gott sei Dank gibt es viele Ehepaare, die auch schier ausweglose Situationen im Vertrauen auf Gott und in der Liebe zu ihren Kindern meistern. Aber es gibt auch Eheleute, die aus verschiedenen Gründen in sogenannten irregulären Situationen leben. In den verschiedenen Formen von Verwundungen stellt sich an uns die Frage, wie wir helfen und diese Menschen begleiten können.

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale saluto a tutti i pellegrini di lingua tedesca. Chiediamo al Signore di aiutare tutte le famiglie affinché possano vivere nel Suo amore. Gesù, nostro Salvatore, sani tutte le ferite dell’anima. Dio vi benedica tutti.

Speaker:

Einen herzlichen Gruß richte ich an alle Pilger deutscher Sprache. Bitten wir den Herrn, dass er allen Familien helfe, in seiner Liebe zu leben. Jesus, unser Heiland, heile alle Wunden der Seele. Gott segne euch alle.

[01094-DE.01] [Originalsprache: Deutsch]

In lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

En la catequesis de hoy reflexionamos sobre las heridas que se producen en la misma convivencia familiar. Se trata de palabras, acciones y omisiones que, en vez de expresar amor, hieren los afectos más queridos, provocando profundas divisiones entre sus miembros, sobre todo entre el marido y la mujer. Si estas heridas no se curan a tiempo se agravan y se transforman en resentimiento y hostilidad, que recae sobre los hijos. Cuando los adultos pierden la cabeza y cada uno piensa en sí mismo; cuando los padres se hacen daño, el alma de los niños sufre marcándolos profundamente. En la familia todo está entrelazado. Los esposos son “una sola carne”, de tal manera que todas las heridas y abandonos afectan a la carne viva que son sus hijos. Así se entienden las palabras de Jesús sobre la grave responsabilidad de custodiar el vínculo conyugal, que da origen a la familia. En algunos casos, la separación es inevitable, precisamente para proteger al cónyuge más débil o a los hijos pequeños. Pero no faltan los casos en que los esposos, por la fe y el amor a los hijos, siguen dando testimonio de su fidelidad al vínculo en el que han creído.

Saludo a los peregrinos de lengua española, en particular a los grupos provenientes de España y Latinoamérica. Pidamos a la Virgen María que interceda por nuestras familias, especialmente por los que pasan por dificultades, para que sepan superar y sanar siempre las heridas que causan división y amargura. Muchas gracias y que Dios los bendiga.

[01095-ES.01] [Texto original: Español]

In lingua portoghese

Speaker:

Quero hoje reflectir convosco sobre as feridas que se abrem no interior da convivência familiar e do mal que fazem à alma dos filhos. Palavras, acções e omissões que, em vez de exprimir amor, corroem-no e mortificam-no. E o esvaziamento do amor conjugal gera ressentimento nas relações e desemboca em lacerações profundas que dividem os esposos. Quando os adultos perdem cabeça, quando cada um pensa apenas em si mesmo, quando o pai e a mãe se agridem, a alma dos filhos sofre imensamente, sentem-se desesperados. Na família, tudo está interligado: quando a sua alma é ferida num ponto qualquer, a infecção contagia a todos. Quando um homem e uma mulher, que se comprometeram a ser «uma só carne» e formar uma família, pensam obsessivamente nas próprias exigências de liberdade e gratificação, esta distorção fere profundamente o coração e a vida dos filhos. Devemos compreender bem isto: o marido e a mulher são uma só carne; mas as suas criaturas são carne da sua carne. Quando se pensa na dura advertência que Jesus fez aos adultos para não escandalizarem os pequeninos, pode-se compreender melhor a sua palavra sobre a grave responsabilidade de salvaguardar o vínculo conjugal que dá início à família humana. Dado que o homem e a mulher se tornaram uma só carne, todas as feridas e todo o abandono do pai e da mãe incidem na carne viva dos filhos.

Santo Padre:

Carissimi pellegrini di lingua portoghese, benvenuti! Nel salutarvi tutti, specialmente i fedeli brasiliani di Palmeira e le famiglie di Sesimbra, vi invito a chiedere al Signore una fede grande per guardare la realtà con lo sguardo di Dio e una grande carità per accostare le persone con il suo cuore misericordioso. Fidatevi di Dio, come la Vergine Maria! Volentieri benedico voi e i vostri cari.

 

Speaker:

Queridos peregrinos de língua portuguesa, sede bem-vindos! A todos vos saúdo, especialmente aos fiéis brasileiros de Palmeira e às famílias de Sesimbra, convidando-vos a pedir ao Senhor uma fé grande para verdes a realidade com o olhar de Deus e uma grande caridade para vos aproximardes das pessoas com o seu coração misericordioso. Confiai em Deus, como a Virgem Maria! De bom grado abençoo a vós e aos vossos entes queridos.

[01096-PO.01] [Texto original: Português]

In lingua polacca

Speaker:

Drodzy bracia i siostry,

Dobrze wiemy, że w żadnej historii rodzinnej nie brakuje chwil, kiedy intymność najdroższych uczuć zostaje znieważona przez niewłaściwe zachowanie jej członków. Chodzi o słowa i czyny (a także zaniedbania!), które zamiast wyrażać miłość, uchylają się od niej albo, co gorsza, ją upokarzają. Te rany mogą przekształcić się w arogancję, wrogość, pogardę, stać się głębokim rozdarciem, rozdzielającym męża i żonę, prowadzącym do poszukiwania gdzie indziej zrozumienia, wsparcia i pociechy. Często taka dezintegracja „spada” na barki dzieci. Kiedy dorośli tracą głowę, kiedy każdy myśli o sobie samym, kiedy mama i tato wyrządzają sobie zło, wówczas dusza dziecka bardzo cierpi, doświadcza rozpaczy. A są to rany, które pozostawiają trwałe ślady.

Mąż i żona są jednym ciałem, a ich dzieci są ciałem z ich ciała. Od kiedy mężczyzna i kobieta stają się jednym ciałem, wszystkie rany i wszelkie niewierności ojca i matki oddziałują na samą istotę życia dzieci.

To prawda, że są takie przypadki, kiedy separacja jest nieuchronna. Czasami może się nawet stać moralnie konieczna, kiedy chodzi o wyrwanie małżonka słabszego czy też dzieci z najpoważniejszych ran powodowanych zastraszaniem i przemocą, poniżaniem i wykorzystywaniem, wyobcowaniem i obojętnością. Niemniej są to sytuacje, które nie powinny się zdarzyć.

Prośmy Pana o wielką wiarę, aby postrzegać rzeczywistość spojrzeniem Boga i o wielką miłość, aby podchodzić do ludzi z Jego miłosiernym sercem.

Santo Padre:

Un cordiale saluto rivolgo ai pellegrini polacchi. Cari fratelli e sorelle, mentre entriamo nel periodo delle vacanze estive, ricordiamoci che questo tempo ci è donato da Dio per un buon riposo fisico, ma anche per un ristoro spirituale, e per rafforzare i legami con i familiari, con gli amici e con Dio stesso. Non dimenticatevi mai della preghiera, della Santa Messa domenicale e delle opere di carità per chi ne ha bisogno. Sia lodato Gesù Cristo!

Speaker:

Serdeczne pozdrowienie kieruję do polskich pielgrzymów. Drodzy bracia i siostry, wchodząc w okres letnich wakacji pamiętajmy, że ten czas jest nam dany przez Boga dla dobrego odpoczynku fizycznego, ale także dla duchowej odnowy i dla umacniania więzi z członkami rodziny, z przyjaciółmi i z samym Bogiem. Nigdy nie zapominajcie o modlitwie, o niedzielnej Mszy św. i o dziełach miłosierdzia dla tych, którzy go potrzebują. Niech będzie pochwalony Jezus Chrystus!

[01097-PL.01] [Testo originale: Polacco]

In lingua araba

[تكلم قداسة البابا اليوم، في تعاليمه حول الأسرة، عن الجروح التي تصيب ‏التعايش العائلي؛ أي حين يتبادل الأفراد الأذى في قلب العائلة الواحدة. صراعات ‏قد تتحول إلى جروح عميقة، تؤدي إلى الانفصال بين الزوج والزوجة. وغالبا ما ‏يدفع الأبناء الثمن ويصابون بجراح عميقة في نفوسهم لا تستطيع الهدايا أن ‏تشفيها. جروح تترك بصماتها دائما. إذا تأملنا في القسوة التي حذر بها يسوع ‏الكبار من أن يكونوا سبب عثرة للصغار، فسنفهم مدى المسؤولية الخطيرة في ‏المحافظة على الرباط الزوجي الذي هو أساس العائلة البشرية. بيد أنه في ‏الحالات التي لا يمكن فيها تفادي الانفصال، يكون ضروريا إبعاد الأبناء عن أي ‏شكل من أشكال التسلط والعنف، الإهانة، وعدم الاكتراث].

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in ‎particolare a quelli provenienti dalla Giordania e dall’Egitto. ‎L’amore vero sa attraversare la tempesta delle difficoltà senza ‎spezzarsi, anzi diventando ancora più forte e più solido. ‎Preghiamo per tutte le famiglie separate, affinché ritrovino la luce ‎del loro primo amore e vivano questi momenti senza ferirsi e ‎senza ferire i figli. Il Signore benedica tutte le famiglie e vi ‎protegga dal maligno!‎

Speaker:

أتوجه بتحية قلبية للحجاج الناطقين باللغة العربية، وخاصة القادمين من ‏الأردن ومن مصر ومن الشرق الأوسط. إن الحب الحقيقي يعرف عبور عاصفة ‏الأزمات دون أن ينكسر، بل وأن يخرج منها أكثر قوة وصلابة. لنصل من أجل ‏جميع العائلات المنفصلة حتى تجد مجددا نور حبها الأول وكي تعيش هذه ‏الأوقات بدون أن يجرح أحد الأخر ودون أن يصابوا الأبناء بالأذى. ليبارك الرب ‏جميع العائلات، ويحرسكم جميعا من الشرير!‏

[01098-AR.01] [Testo originale: Arabo]

Saluto in lingua italiana

Essendo appena tornato da Torino, vorrei rivolgere un sentito ringraziamento alla gente torinese e piemontese per la loro calorosa accoglienza. Ringrazio particolarmente Sua Eccellenza Mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, i sacerdoti, le persone consacrate, tutti i vescovi piemontesi per la loro sentita partecipazione. Un particolare pensiero va ai malati del Cottolengo, che con l’offerta delle loro sofferenze sostengono la vita della Chiesa. Ringrazio di cuore i numerosi giovani per la loro audacia, la loro testimonianza e la loro voglia di vivere i valori del Vangelo. Vorrei ringraziare ugualmente le autorità civili, le forze dell’ordine, i volontari, le associazioni, i movimenti, le amministrazioni regionali, provinciali e comunali, il mondo del lavoro e tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questa mia visita in occasione dell’ostensione della Sindone e del bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco. Cari torinesi, mi sono sentito davvero a casa, abbracciato dal vostro affetto e dalla vostra ospitalità. Che il Signore benedica tutti voi e la vostra bella città.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai fedeli di lingua italiana. Sono lieto di accogliere il pellegrinaggio della Diocesi di Gorizia, guidato dal Vescovo Mons. Carlo Roberto Redaelli; i membri dell’Associazione Fede e Luce; e il Gruppo Misto di lavoro tra la Chiesa Cattolica e il Consiglio Ecumenico delle Chiese. Saluto i Missionari del Preziosissimo Sangue; la Congregazione “Piccole Figlie di San Giuseppe”; il Movimento Laicale Orionino; la Federazione Apicoltori Italiani e i Pellegrini della Via Francigena. Saluto i gruppi parrocchiali, in particolare i fedeli di Mazzarino, Martinengo e Pignola. A tutti auguro che questo incontro alimenti la fede, dia nuovo slancio alla speranza e renda feconda la carità.

Un saluto speciale rivolgo ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Oggi celebriamo la Natività di San Giovanni Battista. Cari giovani, in particolare voi cresimandi di Saluzzo e voi del Movimento Giovanile “San Francesco” di Piazza Armerina, la radicalità evangelica del Precursore vi spinga a scelte coraggiose per il bene; cari ammalati, la sua fortezza vi sostenga nel portare la croce in spirituale unione con il cuore di Cristo; cari sposi novelli, il suo legame con l’Agnello vi aiuti a unire nell’amore la vostra famiglia.

[01099-IT.01] [Testo originale: Italiano]

[B0502-XX.01]