Comunicato del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Revisori dei Conti del Fondo Pensioni Vaticano, 20.02.2015
Comunicato del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Revisori dei Conti del Fondo Pensioni Vaticano Poiché da alcuni mesi, amplificati anche da notizie di stampa, circolano dati allarmanti sulla situazione del Fondo Pensioni vaticano e sulla sua sostenibilità a fronteggiare gli impegni assunti verso gli iscritti, presenti e futuri, il Consiglio di Amministrazione del Fondo ed il Collegio dei Revisori dei Conti, nella seduta del 19 c.m., ha ritenuto opportuno di partecipare in modo ufficiale la situazione attuariale, patrimoniale e reddituale del suddetto Fondo così come risulta dai Bilanci Tecnici attuariali redatti dall’attuario certificatore e dai Bilanci di esercizio regolarmente approvati dalla Segreteria di Stato. Circa l’aspetto attuariale, si rileva il sostanziale equilibrio tra risorse disponibili e impieghi verso gli attuali e futuri pensionati, grazie anche ad interventi (approvati dalla Segreteria di Stato su proposta del Consiglio di Amministrazione) sia in ambito contributivo (aumento di aliquote nel corso degli anni fino ad arrivare all’attuale aliquota del 26% sull’ammontare delle retribuzioni imponibili) sia in ambito delle prestazioni (allungamento di due anni della vita lavorativa che ha fissato l’età di pensionamento a 67 anni per i laici e a 72 anni per gli ecclesiastici e i religiosi). I Bilanci di esercizio evidenziano,nel corso degli anni,la solidità anche della struttura patrimoniale e finanziaria del Fondo stesso. Il rapporto di copertura del Fondo Pensioni (funding ratio) è del 95%. Sul piano più strettamente reddituale, la situazione economica e patrimoniale dell’ente registra il progressivo incremento delle risorse finanziarie e immobiliari sia con i mezzi propri che, dal 1993 al 2013, sono mediamente aumentati di 22.256.196 l’anno, sia per l’andamento in crescita dell’utile d’esercizio, che, negli ultimi 6 anni è passato da 23.583.882 ad 26.866.657, importi sufficienti a coprire il costo attuale delle pensioni. A completamento del quadro, si evidenzia che il patrimonio del Fondo, al 31 dicembre 2014, è di 477.668.000. Aggiungendovi l’avanzo preventivo di gestione previsto per il 2015nella misura di 27.140.000, è ipotizzabile,al 31 dicembre 2015, una consistenza patrimoniale di oltre 504 milioni di euro, a conferma della reale solidità del Fondo, che è passato da uno stanziamento iniziale di 10 miliardi delle vecchie lire italiane nel 1993 ad oltre 500 milioni di euro in poco più di venti anni. [00301-01.02] [B0136-XX.02]
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