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Decreto col quale si stabilisce l’opera da compiersi per poter conseguire il dono delle Indulgenze in occasione dell’Anno della Vita Consacrata, 28.11.2014


Decreto col quale si stabilisce l’opera da compiersi per poter conseguire il dono delle Indulgenze in occasione dell’Anno della Vita Consacrata

Testo in lingua latina

Testo in lingua italiana

Testo in lingua latina

URBIS ET ORBIS

D E C R E T U M

Statuitur requisitum opus ad Indulgentiarum donum totum per vitae consecratae Annum consequendum.

Cum autem ab hac Apostolica Paenitentiaria Em.mus Cardinalis Praefectus Congregationis pro Institutis vitae consecratae et Societatibus vitae apostolicae nuper postulaverit ut rite determinaretur requisitum opus ad consequendum Indulgentiarum donum, quod Sanctissimus Pater Franciscus, occasione instantis vitae consecratae Anni, largiri intendit ad religiosa renovanda Instituta, semper in maximam erga fundationis charisma fidelitatem et, in universo orbe, christifidelibus ad felicem praebendam occasionem roborandi Fidem, Spem et Caritatem, in communione Sanctae Ecclesiae, de specialissimo Romani Pontificis mandato, eadem Apostolica Paenitentiaria plenariam libenter concedit Indulgentiam, suetis sub condicionibus (sacramentali confessione, eucharistica communione et oratione ad mentem Summi Pontificis) omnibus et singulis sodalibus Institutorum vitae consecratae aliisque piis fidelibus vere paenitentibus atque caritate compulsis, a die Dominica prima Adventus vertentis anni usque ad diem II Februarii MMXVI lucrandam, quam etiam animabus fidelium in Purgatorio detentis per modum suffragii applicare possint:

    a) in Urbe, quoties internationalibus conventibus et celebrationibus in apposito kalendario Congregationis pro Institutis vitae consecratae et Societatibus vitae apostolicae determinatis, pie interfuerint, et saltem per congruum temporis spatium piis vacaverint considerationibus, concludendis Oratione Dominica, Fidei Professione qualibet legitima formula, piisque invocationibus Beatissimae Virginis Mariae;

    b) in omnibus Ecclesiis particularibus, quoties, Dioecesanis diebus vitae consecratae dicatis et in Dioecesanis celebrationibus pro vitae consecratae Anno indictis, cathedrale templum, aliamve sacram aedem de loci Ordinarii consensu designandam, vel aliquam conventualem ecclesiam seu Monasterii claustralis oratorium pie inviserint et ibi Liturgiam Horarum publice recitaverint vel saltem per congruum temporis spatium piis vacaverint considerationibus, concludendis Oratione Dominica, Fidei Professione qualibet legitima formula, piisque invocationibus Beatissimae Virginis Mariae.

Institutorum vitae consecratae sodales qui, propter infirmitatem aliasve graves causas impediantur quominus illa sacella visitare possint, plenariam consequi valebunt Indulgentiam, si, concepta detestatione cuiuscumque peccati, et intentione praestandi, ubi primum licuerit, tres consuetas condiciones, spiritalem desiderio cordis visitationem peregerint et aegritudines vel incommoda propriae vitae Misericordi Deo per Mariam obtulerint, additis precibus ut supra.

Quo igitur accessus, ad divinam veniam per Ecclesiae claves consequendam, facilior pro pastorali caritate evadat, haec Paenitentiaria enixe rogat ut canonici paenitentiarii, capitulares, Institutorum vitae consecratae presbyteri aliique opportunis facultatibus ad confessiones excipiendas praediti, prompto et generoso animo celebrationi Paenitentiae sese praebeant ac S. Communionem infirmis saepe ministrent.

Praesenti totum per spatium vitae consecratae Anni valituro. Contrariis quibuslibet non obstantibus.

Datum Romae, ex aedibus Paenitentiariae Apostolicae, die XXIII mensis Novembris, in sollemnitate D. N. Iesu Christi Universorum Regis, anno Dominicae Incarnationis MMXIV.

Maurus S. R. E. Card. Piacenza
Paenitentiarius Maior

Christophorus Nykiel
Regens

[01957-07.02] [Testo originale: Latino]

Testo in lingua italiana

URBIS ET ORBIS

D E C R E T O

col quale si stabilisce l’opera da compiersi per poter conseguire il dono delle Indulgenze in occasione dell’Anno della vita consacrata.

Avendo l’Em.mo Cardinal Prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica richiesto a questa Penitenzieria Apostolica che fosse debitamente determinato il requisito per poter conseguire il dono delle Indulgenze, che il Santo Padre Francesco, in occasione dell’imminente Anno della vita consacrata, intende elargire per l’incremento spirituale degli Istituti religiosi, con la massima fedeltà verso il carisma del fondatore e, per offrire ai fedeli di tutto il mondo una felice occasione di corroborare la Fede, la Speranza e la Carità, in comunione con la Santa Chiesa, su specialissimo mandato del Romano Pontefice, questa Penitenzieria Apostolica volentieri concede l’Indulgenza plenaria, alle consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre) a tutti i singoli membri degli istituti di vita consacrata e agli altri fedeli veramente pentiti e mossi da spirito di carità, da lucrarsi dalla prima Domenica di Avvento del corrente anno fino al 2 febbraio 2016, e da potersi applicare a mo’ di suffragio anche per le anime del Purgatorio:

    a) A Roma, ogni volta che parteciperanno ad Incontri internazionali e celebrazioni determinate nell’apposito calendario della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, e per un congruo spazio di tempo si applicheranno in pie riflessioni, concludendo con il Padre Nostro, la Professione di fede in qualsiasi forma legittimamente approvata e devote invocazioni alla Beatissima Vergine Maria;

    b) In tutte le Chiese particolari, ogni volta che, nelle giornate diocesane dedicate alla vita consacrata e nelle celebrazioni diocesane indette per l’Anno della vita consacrata, piamente visiteranno la chiesa cattedrale o un altro luogo sacro designato col consenso dell’Ordinario del luogo, o una chiesa conventuale o l’oratorio di un Monastero di clausura e ivi reciteranno pubblicamente la Liturgia delle Ore o, per un congruo spazio di tempo, si applicheranno in pie riflessioni, concludendo con il Padre Nostro, la Professione di fede in qualsiasi forma legittimamente approvata e devote invocazioni alla Beatissima Vergine Maria.

I membri degli Istituti di vita consacrata che, per malattia o altra grave causa siano impossibilitati a visitare quei luoghi sacri, potranno ugualmente conseguire l’Indulgenza plenaria se, col completo distacco del cuore da qualsiasi peccato e con l’intenzione di poter adempiere quanto prima le tre consuete condizioni, compiano la visita spirituale con desiderio profondo ed offrano le malattie e le sofferenze della propria vita a Dio misericordioso attraverso Maria, con l’aggiunta delle preghiere come sopra.

Affinché quindi questo accesso al conseguimento della grazia divina attraverso le chiavi della Chiesa, più facilmente si compia per mezzo della carità pastorale, questa Penitenzieria esorta vivamente i canonici penitenzieri, i capitolari, i sacerdoti degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica e tutti gli altri provvisti delle opportune facoltà per ascoltare le confessioni, ad offrirsi con animo disponibile e generoso alla celebrazione del sacramento della Penitenza e amministrino frequentemente la Santa Comunione agli infermi.

Il presente Decreto ha validità per l’Anno della vita consacrata. Nonostante qualsiasi disposizione contraria.

Emesso a Roma, dalla sede della Penitenzieria Apostolica, il 23 Novembre 2014, nella solennità di N. S. Gesù Cristo, Re dell’Universo.

Mauro Card. Piacenza
Penitenziere Maggiore

Krzysztof Nykiel
Reggente

[01957-01.02] [Testo originale: Italiano]

[B0902-XX.02]