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Synod14 - 9a Congregazione Generale: Sintesi non ufficiale degli interventi degli Uditori (10 ottobre 2014, mattina), 10.10.2014


Sintesi in lingua italiana

Traduzione in lingua inglese

Traduzione in lingua spagnola

Traduzione in lingua francese

Sintesi in lingua italiana

Nona Congregazione Generale: Sintesi non ufficiale degli interventi degli Uditori

Santo Padre: presente
Padri Sinodali: 185

La nona Congregazione generale ha visto l’audizione di 15 Interventi (6 di coppie e 9 di singoli uditori), quasi tutti laici impegnati nell’ambito della Pastorale familiare, della bioetica e dell’ecologia umana. Provenienti da diverse Paesi del mondo, in rappresentanza di quasi tutti i continenti, gli Uditori hanno portato in Aula la loro testimonianza viva, di apostolato familiare vissuto nella quotidianità.

Innanzitutto, sono state ricordate le difficoltà che vivono le famiglie del Medio Oriente, in particolare dell’Iraq: i numerosi conflitti – si è detto – si ripercuotono gravemente sulla famiglia, disgregata dalla morte dei suoi membri, costretta a migrare in cerca di un luogo sicuro in cui vivere, privata di un futuro per i giovani, sottratti alla scolarizzazione, e per gli anziani, abbandonati a se stessi. L’unità della famiglia cristiana in Medio Oriente è profondamente scossa, con conseguenze anche sull’unità sociale e nazionale dei Paesi appartenenti alla regione. Di fronte a tali drammatici scenari, dunque, la Chiesa rappresenta davvero un porto sicuro, una "famiglia di famiglie" che offre conforto e speranza. Ed è necessario anche preparare le coppie di coniugi ad essere "mediatrici" di pace e di riconciliazione.

Altro punto evidenziato dagli Uditori è stata la necessità che la Chiesa ascolti maggiormente i laici nella ricerca di soluzioni ai problemi delle famiglie, in particolare per quanto riguarda la sfera dell’intimità della vita di coppia. Per questo, è stata ribadita l’importanza di una sinergia tra il mondo accademico ed il mondo pastorale, per formare non "tecnici", ma agenti pastorali che conoscano e sappiano promuovere i temi della famiglia e della vita, attraverso una "cosmovisione" antropologica cattolica ben salda.

Inoltre, gli Uditori hanno rimarcato la necessità di un maggior dialogo tra Chiesa e Stato, anche attraverso l’impegno di fedeli laici che, lontani da ambizioni personali, sappiano promuovere la tutela dei diritti della famiglia e la difesa della vita, lavorando per uno Stato dal volto umano. I laici – è stato rimarcato – devono essere attivi e competenti nella difesa pubblica dei valori della vita e della famiglia.

Gli interventi si sono, quindi, soffermati sul bisogno di formare in modo adeguato e permanente i sacerdoti sui temi della famiglia, in particolare sull’apertura alla vita, affinché riescano a spiegare ed a parlare con naturalezza e chiarezza dell’amore coniugale. Anche perché, ad esempio, è stato notato che se la pianificazione naturale della famiglia viene spiegata in modo approfondito, evidenziandone il valore positivo, essa rinsalda la vita di coppia. In quest’ottica, è stato ricordato che le omelie, se ben preparate, fanno sì che i fedeli partecipino di più alla celebrazione della Messa.

Un ulteriore spunto di riflessione ha messo in luce l’importanza della testimonianza: i giovani non hanno bisogno di tanta teoria, si è detto, ma comprendono molto bene la centralità della famiglia se essa viene dimostrata dalle famiglie stesse, testimoni credibili e soggetto di evangelizzazione. Per questo, si è riflettuto sulla necessità che le coppie siano accompagnate da un’adeguata pastorale anche dopo il matrimonio e non soltanto prima.

Quindi, gli Uditori hanno dato voce alle sofferenze di chi perde un familiare, come le persone vedove, orfane o i genitori che perdono un figlio. Per esse, è fondamentale l’accompagnamento della Chiesa e di gruppi di ascolto e di condivisione, affinché non si smarriscano davanti al profondo strazio della perdita, alla paura di un "deserto" degli affetti, ma restino ben saldi nella fede.

E’ emersa, poi, l’importanza di una "ecologia umana", che aiuti a contrastare gli effetti negativi della globalizzazione economica, spesso portatrice di modelli contrari alla dottrina cattolica. Ferma condanna, inoltre, è stata espressa per tutte le forme di violenza domestica, in particolare sulle donne, evidenziando come spesso essa sia perpetrata da persone giovani.

Infine, è stato ribadito il bisogno della comunicazione all’interno della famiglia, poiché la condivisione tra i coniugi, la compartecipazione all’educazione dei figli, e soprattutto la preghiera tra le mura domestiche, contribuiscono a rinsaldare il nucleo familiare.

[03033-01.01] [Testo originale: Italiano]

Traduzione in lingua inglese

Ninth General Congregation: unofficial Summary of the interventions of the Auditors

Holy Father: present
Synod Fathers: 185

During the ninth general Congregation, 15 interventions were heard (6 from couples and 9 from single Auditors), almost all laypersons engaged in the field of family pastoral care, bioethics and human ecology. From various countries throughout the world and representing almost all the continents, the Auditors brought to the Assembly their living testimony of family apostolate lived in everyday life.

Firstly, mention was made of the difficulties experienced by families living in the Middle East, especially in Iraq: these numerous conflicts have serious repercussions on families, divided by the death of their members, forced to migrate in search of a safe place to live, deprived of a future for the young who are removed from schools or for the elderly who are abandoned to their own devices. The unity of the Christian family in the Middle East is profoundly disrupted, with consequences also for the social and national unity of the countries in the region. Faced with such dramatic situations, the Church truly represents a safe haven, a "family of families" that offers comfort and hope. It is also necessary to prepare married couples to be "mediators" of peace and reconciliation.

Another point highlighted by the Auditors was the need for the Church to listen more to laypeople in the search for solutions to the problems of families, especially in relation to the sphere of intimacy in the life of couples. For this reason it is important for there to be synergy between the academic world and the pastoral world, so as to form not "technicians" but rather pastoral workers who know and understand how to promote the themes of family and life through a solid Catholic overall anthropological vision.

Furthermore, the Auditors remarked on the need for greater dialogue between Church and State, also through the efforts of lay faithful who, without motivations of personal ambition, know how to promote the protection of the rights of the family and the defence of life, working for a State with a human face. The laity, it was remarked, must be active and competent in the public defence of the values of life and the family.

The interventions focused on the need to adequately and permanently prepare priests in relation to themes regarding the family, especially in relation to openness to life, so that they are able to explain and speak naturally and clearly about conjugal love. It was also noted that if natural family planning is explained in depth, highlighting its positive worth, it can strengthen the life of the couple. In this respect, it was reiterated that homilies, if well prepared, may ensure that the faithful participate more fully in the celebration of Mass.

A further starting point for reflection shed light on the importance of testimony: the young do not need theory, it was said, but they clearly understand the centrality of the family if it is demonstrated by families themselves, credible witnesses and subjects of evangelisation. For this, the Assembly reflected on the need for couples to be accompanied by adequate pastoral care after marriage as well as before.

The Auditors then gave voice to the suffering of those who lose a family member: widows and widowers, orphans, or parents who lose a child. For these people, the accompaniment of the Church is fundamental, through support groups and sharing, so that they do not become lost in the profound anguish of loss, and the fear of a "desert" of emotions, but remain firm in their faith.

The Synod Fathers went on to speak about the importance of "human ecology", which helps to combat the negative affects of economic globalisation, which often proposes models contrary to Catholic doctrine. They expressed their firm condemnation of all forms of domestic violence, especially in relation to women, showing that this is often perpetrated by young people.

Finally, the need for communication within families was emphasised, as sharing between couples, participation of both parents in the education of children, and above all prayer within domestic walls, all contribute to strengthening the family unit.

[03033-02.01] [Original text: Italian - working translation]

Traduzione in lingua spagnola

Novena congregación general: Síntesis no oficial de las intervenciones de los Auditores

Santo Padre: presente
Padres sinodales: 185

Durante la Novena Congregación General ha habido 15 intervenciones (6 de parejas y 9 de auditores), casi todos laicos comprometidos en los ámbitos de la pastoral familiar, la bioética y la ecología humana. Procedentes de diferentes países y en representación de casi todos los continentes los auditores han llevado al Aula su testimonio vivo, de apostolado familiar en la vida cotidiana.

En primer lugar, se han recordado las dificultades que viven las familias de Oriente Medio, en particular de Irak. Los numerosos conflictos repercuten gravemente en la familia, disgregada por la muerte de sus miembros, obligada a emigrar en busca de un lugar seguro para vivir, privada de futuro para los jóvenes -substraídos a la escolarización- mientras los ancianos se ven abandonados a sí mismos. La unidad de la familia cristiana en Oriente Medio está profundamente sacudida y este hecho afecta también a la cohesión social y nacional de los países de la región. Ante estos escenarios dramáticos la Iglesia representa un refugio seguro, una "familia de familias" que ofrece consuelo y esperanza. Y también es necesario preparar a las parejas casadas a ser "mediadoras" de paz y reconciliación.

Otro punto destacado por los auditores fue la necesidad de que la Iglesia escuchase más a los laicos a la hora de buscar soluciones a los problemas de las familias, en particular en lo que respecta a la esfera de la intimidad de la vida matrimonial. Por esta razón, se hizo hincapié en la importancia de la sinergia entre el mundo académico y el mundo pastoral, para no formar "técnicos", sino agentes pastorales que conozcan y sepan promover los temas de la familia y de la vida, a través de una sólida "visión antropológica católica del mundo".

Además, los auditores han destacado la necesidad de un mayor diálogo entre la Iglesia y el Estado, también a través del compromiso de fieles laicos que, lejos de ambiciones personales, sean capaces de promover la protección de los derechos de la familia y la defensa de la vida, trabajando en pro de un Estado de rostro humano. Los laicos - se ha subrayado - deben ser activos y competentes en la defensa pública de los valores de la vida y la familia.

A continuación las intervenciones se centraron en la necesidad de formar , de modo adecuado y permanente, a los sacerdotes en los temas de la familia, en particular, la apertura a la vida, para que puedan explicar y hablar con naturalidad y claridad del amor conyugal. También porque se ha observado que si la planificación familiar natural se explica en detalle, destacando el valor positivo, se fortalece la vida de la pareja. En este contexto, se recordó que las homilías, bien preparadas, fomentan la participación de los fieles en la celebración de la Misa.

También se ha reflexionado sobre la importancia del testimonio. Los jóvenes no necesitan tanta teoría pero entienden muy bien la centralidad de la familia cuando la demuestran sus miembros, testigos creíbles y sujetos de evangelización . Para ello, se ha insistido en acompañar a las parejas con una pastoral adecuada, incluso después del matrimonio y no sólo antes.

Los auditores han dado voz al sufrimiento de los que pierden a un familiar, como las personas viudas, los huérfanos o los padres a quienes muere un hijo. Para todos ellos es fundamental el acompañamiento de la Iglesia y de los grupos de escucha y ayuda , para que no se sientan desarmados frente a la profunda angustia de la pérdida, al temor de un "desierto" de los afectos, sino que permanezcan firmes en la fe.

Más tarde se habló de la importancia de una "ecología humana", que ayude a contrarrestar los efectos negativos de la globalización económica, a menudo portadora de modelos contrarios a la doctrina católica. Ha habido también una fuerte condena de todas las formas de violencia doméstica, en particular contra las mujeres, señalando que a menudo es perpetrada por los jóvenes.

Por último, se hizo hincapié en la necesidad de la comunicación dentro de la familia, porque la compartición entre los cónyuges, así como también en la educación de los hijos y sobre todo la oración en el hogar, contribuyen a fortalecer el núcleo familiar.

[03033-04.01] [Texto original: Italiano - Traducción no oficial]

Traduzione in lingua francese

Neuvième Congrégation générale du Synode: Résumé non official des interventions des Auditeurs

Saint Père: présent
Pères synodaux: 185

Cette session a été réservée aux interventions de six couples et neuf autres Auditeurs individuels, presque tous laïcs engagés dans la pastorale familiale, la bioéthique ou l'écologie humaine. Représentant les divers continents, ils ont fournit des témoignages d'un apostolat familial du quotidien.

Il a été question des difficultés dans lesquelles vivent nombre de familles du proche et moyen Orient, en particulier en Irak, où les conflits ont de graves répercussions sur l'institution familiale, notamment par la perte de membres, tués ou émigrés à la recherche l'un pays d'accueil. Elles sont privées d'avenir avec des jeunes soustraits à la scolarisation et des anciens abandonnés. La famille chrétienne de la région est profondément ébranlée, et cette fragilisation a des effets négatifs sur la cohésion sociale et nationale. Face à cette situation, l'Eglise se présente comme un port sûr, la famille des familles, qui réconforte et offre de l'espérance. Il faut donc préparer les couples à être des propagateurs de paix et de réconciliation.

Les Auditeurs ont également insisté sur la nécessité de mieux écouter les laïcs dans la recherche de solution aux problèmes de la famille, en particulier pour ce qui est de l'intimité des couples. Il doit donc y avoir synergie entre mondes académique et pastoral afin de disposer d'agents connaissant la famille et sachant traiter de sa problématique selon une solide vision anthropologique catholique.

Ils ont ensuite insisté sur la nécessité d'accroître le dialogue Eglise Etat, y compris par le biais d'une implication des fidèles qui, loin de toute ambition personnelle, sachent défendre efficacement les droits de la famille et la vie, et par là favoriser un état à visage humain.

Il a ensuite été question de mieux former le clergé aux thématiques familiales, de manière à ce qu'ils puissent traiter correctement de l'amour conjugal. Si la planification naturelle de la famille est bien expliquée, la vie du couple en est renforcée. Les homélies doivent aussi être bien préparées afin de renforcer la participation des fidèles à la messe.

On a ensuite évoqué l'importance du témoignage, rappelant que les jeunes n'ont pas tant besoin de théories que de bien comprendre le caractère central de la famille démontré par des familles crédibles et évangélisatrices. Les couples doivent donc être accompagnés par une pastorale du suivi matrimonial.

Les Auditeurs ont également parlé des souffrances de qui perd un membre de sa famille, les veufs et veuves, les orphelins et les parents ayant perdu un enfant. L'accompagnement de l'Eglise est fondamental, au moyen de groupes d'écoute et de partage, afin qu'ils résistent face au désert des sentiments et demeurent solidement attachés à la foi.

D'où l'importance d'une écologie humaine en mesure de combattre les effets négatifs d'une globalisation porteuse de modèles contraires à la doctrine catholique. Toutes les formes de violence domestique ont été dénoncés, principalement commises sur les femmes, souvent de la part de jeunes.

Il faut donc communiquer au sein de la famille. Le dialogue entre époux, leur souci commun de l'éducation et la prière en famille rendent fortes les familles.

[03033-03.01] [Texte original: Italien - version de travail]

[B0744-XX.02]