Catechesi del Santo Padre in lingua italiana
Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue
Saluto in lingua italiana
L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 10.00 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, riprendendo il ciclo di catechesi dedicato alla Chiesa, ha incentrato la sua meditazione sulla Chiesa madre.
Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.
L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.
Catechesi del Santo Padre in lingua italiana
Cari fratelli e sorelle, buongiorno.
Nelle precedenti catechesi abbiamo avuto modo di rimarcare più volte che non si diventa cristiani da sé, cioè con le proprie forze, in modo autonomo, neppure si diventa cristiani in laboratorio, ma si viene generati e fatti crescere nella fede all’interno di quel grande corpo che è la Chiesa. In questo senso la Chiesa è davvero madre, la nostra madre Chiesa - è bello dirlo così: la nostra madre Chiesa - una madre che ci dà vita in Cristo e che ci fa vivere con tutti gli altri fratelli nella comunione dello Spirito Santo.
1. In questa sua maternità, la Chiesa ha come modello la Vergine Maria, il modello più bello e più alto che ci possa essere. È quanto già le prime comunità cristiane hanno messo in luce e il Concilio Vaticano II ha espresso in modo mirabile (cfr Cost. Lumen gentium, 63-64). La maternità di Maria è certamente unica, singolare, e si è compiuta nella pienezza dei tempi, quando la Vergine diede alla luce il Figlio di Dio, concepito per opera dello Spirito Santo. E tuttavia, la maternità della Chiesa si pone proprio in continuità con quella di Maria, come un suo prolungamento nella storia. La Chiesa, nella fecondità dello Spirito, continua a generare nuovi figli in Cristo, sempre nell’ascolto della Parola di Dio e nella docilità al suo disegno d’amore. La Chiesa è madre. La nascita di Gesù nel grembo di Maria, infatti, è preludio della nascita di ogni cristiano nel grembo della Chiesa, dal momento che Cristo è il primogenito di una moltitudine di fratelli (cfr Rm 8,29) e il nostro primo fratello Gesù è nato da Maria, è il modello, e tutti noi siamo nati nella Chiesa. Comprendiamo, allora, come la relazione che unisce Maria e la Chiesa sia quanto mai profonda: guardando a Maria, scopriamo il volto più bello e più tenero della Chiesa; e guardando alla Chiesa, riconosciamo i lineamenti sublimi di Maria. Noi cristiani, non siamo orfani, abbiamo una mamma, abbiamo una madre, e questo è grande! Non siamo orfani! La Chiesa è madre, Maria è madre.
2. La Chiesa è nostra madre perché ci ha partoriti nel Battesimo. Ogni volta che battezziamo un bambino, diventa figlio della Chiesa, entra nella Chiesa. E da quel giorno, come mamma premurosa, ci fa crescere nella fede e ci indica, con la forza della Parola di Dio, il cammino di salvezza, difendendoci dal male.
La Chiesa ha ricevuto da Gesù il tesoro prezioso del Vangelo non per trattenerlo per sé, ma per donarlo generosamente agli altri, come fa una mamma. In questo servizio di evangelizzazione si manifesta in modo peculiare la maternità della Chiesa, impegnata, come una madre, ad offrire ai suoi figli il nutrimento spirituale che alimenta e fa fruttificare la vita cristiana. Tutti, pertanto, siamo chiamati ad accogliere con mente e cuore aperti la Parola di Dio che la Chiesa ogni giorno dispensa, perché questa Parola ha la capacità di cambiarci dal di dentro. Solo la Parola di Dio ha questa capacità di cambiarci ben dal di dentro, dalle nostre radici più profonde. Ha questo potere la Parola di Dio. E chi ci dà la Parola di Dio? La madre Chiesa. Lei ci allatta da bambini con questa parola, ci alleva durante tutta la vita con questa Parola, e questo è grande! È proprio la madre Chiesa che con la Parola di Dio ci cambia da dentro. La Parola di Dio che ci dà la madre Chiesa ci trasforma, rende la nostra umanità non palpitante secondo la mondanità della carne, ma secondo lo Spirito.
Nella sua sollecitudine materna, la Chiesa si sforza di mostrare ai credenti la strada da percorrere per vivere un’esistenza feconda di gioia e di pace. Illuminati dalla luce del Vangelo e sostenuti dalla grazia dei Sacramenti, specialmente l’Eucaristia, noi possiamo orientare le nostre scelte al bene e attraversare con coraggio e speranza i momenti di oscurità e i sentieri più tortuosi. Il cammino di salvezza, attraverso il quale la Chiesa ci guida e ci accompagna con la forza del Vangelo e il sostegno dei Sacramenti, ci dà la capacità di difenderci dal male. La Chiesa ha il coraggio di una madre che sa di dover difendere i propri figli dai pericoli che derivano dalla presenza di satana nel mondo, per portarli all’incontro con Gesù. Una madre sempre difende i figli. Questa difesa consiste anche nell’esortare alla vigilanza: vigilare contro l’inganno e la seduzione del maligno. Perché se anche Dio ha vinto satana, questi torna sempre con le sue tentazioni; noi lo sappiamo, tutti noi siamo tentati, siamo stati tentati e siamo tentati. Satana viene «come leone ruggente» (1Pt 5,8), dice l’apostolo Pietro, e sta a noi non essere ingenui, ma vigilare e resistere saldi nella fede. Resistere con i consigli della madre Chiesa, resistere con l’aiuto della madre Chiesa, che come una buona mamma sempre accompagna i suoi figli nei momenti difficili.
3. Cari amici, questa è la Chiesa, questa è la Chiesa che tutti amiamo, questa è la Chiesa che amo io: una madre che ha a cuore il bene dei propri figli e che è capace di dare la vita per loro. Non dobbiamo dimenticarci però che la Chiesa non sono solo i preti, o noi vescovi, no, siamo tutti! La Chiesa siamo tutti! D’accordo? E anche noi siamo figli, ma anche madri di altri cristiani. Tutti i battezzati, uomini e donne, insieme siamo la Chiesa. Quante volte nella nostra vita non diamo testimonianza di questa maternità della Chiesa, di questo coraggio materno della Chiesa! Quante volte siamo codardi! Affidiamoci allora a Maria, perché Lei come madre del nostro fratello primogenito, Gesù, ci insegni ad avere il suo stesso spirito materno nei confronti dei nostri fratelli, con la capacità sincera di accogliere, di perdonare, di dare forza e di infondere fiducia e speranza. È questo quello che fa una mamma.
[01342-01.01] [Testo originale: Italiano]
Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue
Sintesi della catechesi e saluto in lingua francese
Sintesi della catechesi e saluto in lingua inglese
Sintesi della catechesi e saluto in lingua tedesca
Sintesi della catechesi e saluto in lingua spagnola
Sintesi della catechesi e saluto in lingua portoghese
Sintesi della catechesi e saluto in lingua polacca
Sintesi della catechesi e saluto in lingua araba
Sintesi della catechesi e saluto in lingua francese
Speaker :
Frères et sœurs, on ne devient pas chrétien par soi-même, mais c’est l’Église, comme une mère, qui nous engendre à la vie dans le Christ, et nous fait grandir. En cela, la Vierge Marie est le modèle de l’Église. Elle a engendré de manière unique le Fils de Dieu ; or la maternité de l’Église est le prolongement dans l’histoire de celle de Marie. Elle continue à engendrer, par le baptême, de nouveaux enfants dans le Christ. La naissance de Jésus dans le sein de Marie est le prélude de la renaissance des chrétiens dans le sein de l’Église. Celle-ci transmet l’Évangile qu’elle a reçu du Christ, comme une mère qui nourrit ses enfants. Elle nous défend contre les attaques de Satan, en mère courageuse qui veille sur nous et qui a au cœur le bien de tous.
Santo Padre :
Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese qui presenti, in particolare quelli del Senegal con il Vescovo di Kaolack, e i sacerdoti di Strasburgo con il loro Arcivescovo. Vi invito a confidare nella Vergine Maria, affinché Lei vi trasmetta il suo spirito materno e vi aiuti ad accogliere i vostri fratelli e le vostre sorelle, donando loro conforto e speranza. Dio vi benedica!
Speaker :
Je salue cordialement les francophones présents ce matin, en particulier les pèlerins du Sénégal avec l’Évêque de Kaolack, et les prêtres du diocèse de Strasbourg avec leur Archevêque.
Je vous invite à vous confier à la Vierge Marie afin qu’elle vous transmette son esprit maternel, et vous permette d’accueillir vos frères et sœurs et de leur donner confiance et espérance.
Que Dieu vous bénisse!
[01343-03.01] [Texte original: Français]
Sintesi della catechesi e saluto in lingua inglese
Speaker:
Dear Brothers and Sisters: In our catecheses, we have often noted that we do not become a Christian on our own, but by being born and nurtured in the faith in the midst of the People of God, that is the Church. She is a true mother who gives us life in Christ and, in the communion of the Holy Spirit, brings us into a common life with our brothers and sisters. The model of motherhood for the Church is the Blessed Virgin Mary, who in the fullness of time conceived through the Holy Spirit and gave birth to the Son of God. Her motherhood continues through the Church, who brings forth sons and daughters through baptism, whom she nourishes through the Word of God. In fact, Jesus gave the Gospel to the Church to bring forth new life by generously proclaiming his word and winning other sons and daughters for God our Father. As a mother, the Church nurtures us throughout life by illuminating our path with the light of the Gospel and by sustaining us with the Sacraments, especially the Eucharist. With this nourishment, we are able to choose the good and be vigilant against evil and deceit, and overcome the difficult moments of life with courage and hope. This is the Church: a mother who has at heart the good of her children. And since we are the Church, we are called to live this same spiritual, maternal attitude towards our brothers and sisters, by welcoming, forgiving and inspiring trust and hope.
Santo Padre:
Saluto cordialmente i pellegrini di lingua inglese presenti a questa Udienza, specialmente quelli provenienti da Inghilterra, Irlanda, Malta, Sri Lanka, Sud Africa, Canada e Stati Uniti. Il vostro soggiorno nella Città eterna vi confermi nell’amore di Cristo e della Chiesa. Dio vi benedica tutti!
Speaker:
I offer an affectionate greeting to all the English-speaking pilgrims and visitors present at today’s Audience, including those from England, Ireland, Malta, Sri Lanka, South Africa, Canada and the United States. May your stay in the Eternal City confirm you in love for our Lord and his Church. May God bless you all!
[01344-02.01] [Original text: English]
Sintesi della catechesi e saluto in lingua tedesca
Speaker:
Liebe Brüder und Schwestern, die Kirche ist Mutter, denn sie schenkt uns das Leben in Christus. Die Mutterschaft der Kirche hat die Gottesmutter Maria zum Vorbild, sie verlängert die Mutterschaft Marias in die Geschichte hinein: Wie Christus aus der Jungfrau Maria geboren wurde, so wird jeder Christ in der Taufe durch den Heiligen Geist aus der Kirche neu geboren. Von daher verstehen wir auch die ganz tiefe Beziehung, die Maria und die Kirche miteinander verbindet. Von Christus hat die Kirche den kostbaren Schatz des Evangeliums empfangen, nicht um ihn für sich zu behalten, sondern um ihn weiterzuschenken. Auf besondere Weise zeigt sich die Mutterschaft der Kirche bei der Evangelisierung, wenn sie wie eine Mutter ihren Kindern die geistliche Nahrung reicht, die das christliche Leben nährt und fruchtbar macht. Mit der Kraft des Evangeliums und der Stärkung der Sakramente lässt uns die Kirche im Glauben wachsen und führt uns auf dem Weg des Heils. Mit dem Mut einer Mutter verteidigt die Kirche ihre Kinder vor dem Bösen und mahnt uns in mütterlicher Sorge zur Wachsamkeit gegenüber dessen Trug und Verlockungen. An uns liegt es, nicht naiv, sondern wachsam zu sein und im Glauben dem Bösen zu widerstehen.
Santo Padre:
Un caloroso benvenuto ai pellegrini di lingua tedesca. In particolare saluto i borsisti del Katholischer Akademischer Ausländer-Dienst della Conferenza Episcopale Tedesca. Come una madre, la Chiesa ha a cuore il bene dei propri figli. Sta a noi testimoniare nella nostra vita la materna sollecitudine della Chiesa e il suo coraggio di madre. Lo Spirito Santo vi confermi nella fede, nella speranza e nella carità.
Speaker:
Von Herzen heiße ich die deutschsprachigen Pilger und Besucher willkommen. Besonders grüße ich heute die Stipendiaten des Katholischen Akademischen Ausländer-Dienstes der Deutschen Bischofskonferenz. Wie einer Mutter liegt der Kirche das Wohl ihrer Kinder am Herzen. Uns fällt es zu, in unserem Leben ihre mütterliche Sorge und ihren Mut einer Mutter zu bezeugen. Der Heilige Geist stärke euch im Glauben, in der Hoffnung und in der Liebe.
[01345-05.01] [Originalsprache: Deutsch]
Sintesi della catechesi e saluto in lingua spagnola
Queridos hermanos y hermanas:
Nadie se hace cristiano a sí mismo: nacemos y crecemos en la fe dentro del pueblo de Dios. Por eso decimos que la Iglesia es Madre, porque nos da vida en Cristo y nos hace vivir junto a otros hermanos en la comunión del Espíritu Santo.
El modelo de la maternidad de la Iglesia es la Virgen Madre. El nacimiento de Jesús en el seno de María como primogénito de muchos hermanos es como el preludio de la vida nueva que reciben los cristianos en el bautismo.
La Iglesia también es madre porque nos cuida como hijos y nos indica el camino de la salvación. Nos alimenta y nos sostiene con los sacramentos; nos ilumina con la luz del Evangelio, orientándonos al bien y animándonos en los momentos de oscuridad y nos defiende de las asechanzas del maligno, exhortándonos a la vigilancia para no sucumbir a sus seducciones.
Queridos hermanos, no olvidemos que la Iglesia somos todos los bautizados, y que su maternidad se expresa también en nuestra capacidad de acoger, de perdonar, de infundir ánimo y esperanza.
Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, en particular a los grupos provenientes de España, México, Cuba, Costa Rica, Argentina, Guatemala, Colombia y otros países latinoamericanos. Invito a todos a invocar la intercesión maternal de María y aprender de ella esa ternura que nos permite ser testigos de la maternidad de la Iglesia. Muchas gracias.
[01346-04.02] [Texto original: Español]
Sintesi della catechesi e saluto in lingua portoghese
Speaker:
A Igreja é nossa mãe, porque nos gerou no Baptismo; e desde então faz-nos crescer na fé, indicando-nos, com a força da Palavra de Deus, o caminho da salvação. Neste serviço de evangelização, manifesta-se de modo peculiar a maternidade da Igreja, que aparece como uma mãe preocupada em dar aos seus filhos o alimento espiritual que nutre e faz frutificar a vida cristã. Por isso, todos somos chamados a acolher, de coração e mente abertos, a Palavra de Deus que a Igreja nos propõe cada dia, porque esta Palavra tem a força de nos transformar, de nos mudar por dentro e tornar a nossa humanidade palpitante de vida, não segundo a carne, mas segundo o Espírito. Iluminados pela luz do Evangelho e sustentados pela graça dos Sacramentos, especialmente a Eucaristia, podemos orientar para o bem as nossas opções de vida. A Igreja é uma mãe que tem a peito o bem dos seus filhos. Mas nunca devemos esquecer que a Igreja somos nós, todos os baptizados. E muitas vezes na nossa vida, não damos testemunho desta maternidade solícita da Igreja. Ela sabe, com a coragem de uma mãe, defender os seus filhos dos perigos; para isso, exorta-os a estarem vigilantes contra o engano e a sedução de satanás. Consagremo-nos a Maria, pedindo-Lhe que nos ensine a imitar a sua solicitude pelo bem dos nossos irmãos, com a capacidade sincera de acolher, perdoar e infundir coragem e esperança.
Santo Padre:
Carissimi pellegrini di lingua portoghese, benvenuti! Saluto cordialmente i fedeli mozambicani di Maputo, i vari gruppi parrocchiali nonché la Famiglia Francescana del Brasile, i fedeli portoghesi di Baixa da Banheira e i cresimandi di Cristo Rei da Portela. Il Signore vi benedica, perché siate dovunque faro di luce del Vangelo per tutti. Possa questo pellegrinaggio rinvigorire nei vostri cuori il sentire e il vivere con la Chiesa. La Madonna accompagni e protegga voi tutti e i vostri cari!
Speaker:
Queridos peregrinos de língua portuguesa, bem-vindos! Saúdo cordialmente os fiéis moçambicanos de Maputo, os vários grupos paroquiais e também a Família Franciscana do Brasil, os fiéis portugueses da Baixa da Banheira e os crismandos de Cristo Rei da Portela. O Senhor vos abençoe, para serdes em toda a parte farol de luz do Evangelho para todos. Possa esta peregrinação fortalecer nos vossos corações o sentir e o viver com a Igreja. Nossa Senhora acompanhe e proteja a vós todos e aos vossos entes queridos.
[01347-06.01] [Texto original: Português]
Sintesi della catechesi e saluto in lingua polacca
Speaker:
Drodzy bracia i siostry,
W poprzednich katechezach mieliśmy wielokrotnie okazję zauważyć, że nie stajemy się chrześcijanami sami, o własnych siłach, autonomicznie, ale jesteśmy zrodzeni i wzrastamy w wierze w obrębie tego wielkiego ludu jakim jest Kościół. W tym sensie Kościół jest matką dającą nam życie w Chrystusie i sprawiającą, że żyjemy razem ze wszystkimi innymi braćmi w komunii Ducha Świętego.
Najpiękniejszym i najwznioślejszym wzorem tego macierzyństwa Kościoła jest Dziewica Maryja. Jej macierzyństwo jest z pewnością jedyne, wyjątkowe i dokonało się w pełni czasów, kiedy za sprawą Ducha Świętego poczęła Bożego Syna. Jednakże macierzyństwo Kościoła jest następstwem macierzyństwa Maryi i jego przedłużeniem w historii. Narodziny Jezusa w łonie Maryi stanowią preludium odrodzenia każdego chrześcijanina w łonie Kościoła przez sakrament chrztu.
W swej macierzyńskiej trosce Kościół usiłuje ukazać wiernym drogę, jaką trzeba pójść, by żyć owocnie radością i pokojem. Z odwagą matki broni swoich dzieci przed zagrożeniami wynikającymi z obecności szatana w świecie, aby je doprowadzić na spotkanie z Jezusem.
Santo Padre:
Saluto i pellegrini polacchi. Cari amici! In questi giorni in diverse città della Polonia si ricorda 75° anniversario dell’inizio della tragedia della seconda guerra mondiale. Affidiamo alla misericordia di Dio tutti coloro che hanno dato la vita per l’amore della patria e dei fratelli, e invochiamo il dono della pace per tutte le nazioni dell’Europa e del mondo. Oggi specialmente abbiamo bisogno di pace! Invochiamo il dono della pace per l’intercessione di Maria, Regina della Pace. Sia lodato Gesù Cristo!
Speaker:
Pozdrawiam polskich pielgrzymów. Drodzy przyjaciele! W tych dniach, w wielu miastach Polski, jest wspominana 75. rocznica początku tragedii drugiej wojny światowej. Zawierzamy Bożemu miłosierdziu tych, którzy oddali życie dla miłości ojczyzny i braci, i prosimy o dar pokoju dla wszystkich narodów Europy i świata. Dziś szczególnie potrzebujemy pokoju! Prośmy o dar pokoju przez wstawiennictwo Maryi, Królowej Pokoju! Niech będzie pochwalony Jezus Chrystus!
[01348-09.02] [Testo originale: Polacco]
Sintesi della catechesi e saluto in lingua araba
Speaker:
[تكلم قداسة البابا عن الكنيسة كأم، مشيرا إلى أن الشخص لا يصبح مسيحيا من تلقاء نفسه، أو بناء على قدراته الذاتية، ولكننا جميعا نولد وننمو في الإيمان داخل ذاك الشعب العظيم، أي الكنيسة. فالكنيسة هي أم لأنها تمنحنا حياة المسيح، وحياة الشركة مع الله ومع الأخوة، بقوة الروح القدس؛ وهي أم تلدنا في سر المعمودية، وتنمينا في الإيمان بقوة كلمة الله والأسرار المقدسة، وترشدنا في مسيرة الخلاص، وتحمينا من الشر، وتعلمنا أن نوجه خياراتنا نحو الخير، وأن نتخطى، بشجاعة وبرجاء، الأوقات المظلمة والسبل الوعرة؛ هي أم تدافع عن أبنائها من الأخطار، ومن خداع وإغراء الشرير، لتقودهم نحو اللقاء مع يسوع. استودع البابا الكنيسةَ بين يدي مريم العذراء – النموذج الأكمل والأجمل للكنيسة- كي تظل دائما ساحة للرجاء، ومنارة للحقيقة، وطريقا للخلاص، وشعبا أمينا للعهد].
Santo Padre:
Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dall’Iraq. La chiesa è Madre e come tutte le madri sa accompagnare il figlio bisognoso, sollevare il figlio caduto, curare il malato, cercare il perduto e scuotere quello addormentato e anche difendere i figli indifesi e perseguitati. Oggi vorrei assicurare, specialmente a questi ultimi, cioè gli indifesi e perseguitati, la vicinanza: siete nel cuore della Chiesa; la Chiesa soffre con voi ed è fiera di voi, fiera di avere figli come voi; siete la sua forza e la testimonianza concreta e autentica del suo messaggio di salvezza, di perdono e di amore. Vi abbraccio tutti, tutti! Il Signore vi benedica e vi protegga sempre!
Speaker:
أرحب بالحجاج الناطقين باللغة العربية، وخاصة بالقادمين من العراق. إن الكنيسة هي أم وهي، كجميع الأمهات، تعرف أن تصاحب الابن المحتاج، وتقيم الساقط، وتعالج المرض، وتبحث عن الضال، وتوقظ النائم، وتدافع أيضا عن الابناء العاجزين والمضطهدين. وأود اليوم أن أتوجه خاصة لهؤلاء الأبناء مؤكدا لهم قرب الكنيسة منهم وفخرها بهم: أنتم قوة الكنيسة؛ وأنتم الشهادة الملموسة والأصيلة على رسالتها: رسالة الخلاص، والغفران والمحبة. ليبارككم الرب يحرسكم!
[01349-08.02] [Testo originale: Arabo]
Saluto in lingua italiana
Desidero unirmi ai recenti interventi del Vescovo di Terni-Narni-Amelia, ed esprimo la mia profonda preoccupazione per la grave situazione che stanno vivendo tante famiglie di Terni a motivo dei progetti della ditta Thyssenkrupp. Ancora una volta rivolgo un accorato appello, affinché non prevalga la logica del profitto, ma quella della solidarietà e della giustizia. Al centro di ogni questione, anche di quella lavorativa, va sempre posta la persona e la sua dignità! Col lavoro non si gioca! E chi, per motivi di denaro, di affari, di guadagnare di più, toglie il lavoro, sappia che toglie la dignità alle persone.
Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana, in particolare, saluto i fedeli di Trapani con il loro Arcivescovo, quelli di Fabro Scalo con il Vescovo di Orvieto-Todi, i militari della brigata "Pinerolo". A tutti auguro che questa visita nel centro della cristianità vi rinsaldi nell’adesione a Cristo e vi renda suoi testimoni nelle vostre comunità ecclesiali.
Saluto infine i giovani, i malati e gli sposi novelli. Cari giovani, specialmente voi cresimandi di Lucca accompagnati dal vostro Arcivescovo, tornando dopo le vacanze alle consuete attività quotidiane, riprendete anche il ritmo regolare del vostro intimo dialogo con Dio, diffondendo la sua luce attorno a voi. Voi, cari malati, trovate sostegno nel Signore Gesù, che continua la sua opera di redenzione nella vita di ogni uomo. E voi, cari sposi novelli, - voi siete i coraggiosi, vi dico, perché bisogna avere coraggio per sposarsi oggi; questi sono i coraggiosi - sforzatevi di mantenere un contatto vivo con Dio, affinché il vostro amore sia sempre più vero e duraturo.
[01350-01.02] [Testo originale: Italiano]
[B0608-XX.01]