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L’Udienza Generale, 21.05.2014


L’Udienza Generale

Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

Saluto in lingua italiana

Appelli del Santo Padre

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 10.15 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana, il Papa, continuando il ciclo di catechesi sui doni dello Spirito Santo, ha incentrato la sua meditazione sul dono della scienza.
Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti. Quindi ha rivolto un appello in favore delle popolazioni di Bosnia ed Erzegovina colpite dalle inondazioni, un invito a pregare per la Cina e per i missionari.
L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Cari fratelli e sorelle, buongiorno.

Oggi vorrei mettere in luce un altro dono dello Spirito Santo, il dono della scienza. Quando si parla di scienza, il pensiero va immediatamente alla capacità dell’uomo di conoscere sempre meglio la realtà che lo circonda e di scoprire le leggi che regolano la natura e l’universo. La scienza che viene dallo Spirito Santo, però, non si limita alla conoscenza umana: è un dono speciale, che ci porta a cogliere, attraverso il creato, la grandezza e l’amore di Dio e la sua relazione profonda con ogni creatura.

1. Quando i nostri occhi sono illuminati dallo Spirito, si aprono alla contemplazione di Dio, nella bellezza della natura e nella grandiosità del cosmo, e ci portano a scoprire come ogni cosa ci parla di Lui e del suo amore. Tutto questo suscita in noi grande stupore e un profondo senso di gratitudine! È la sensazione che proviamo anche quando ammiriamo un’opera d’arte o qualsiasi meraviglia che sia frutto dell’ingegno e della creatività dell’uomo: di fronte a tutto questo, lo Spirito ci porta a lodare il Signore dal profondo del nostro cuore e a riconoscere, in tutto ciò che abbiamo e siamo, un dono inestimabile di Dio e un segno del suo infinito amore per noi.

2. Nel primo capitolo della Genesi, proprio all’inizio di tutta la Bibbia, si mette in evidenza che Dio si compiace della sua creazione, sottolineando ripetutamente la bellezza e la bontà di ogni cosa. Al termine di ogni giornata, è scritto: «Dio vide che era cosa buona» (1,12.18.21.25): se Dio vede che il creato è una cosa buona, è una cosa bella, anche noi dobbiamo assumere questo atteggiamento e vedere che il creato è cosa buona e bella. Ecco il dono della scienza che ci fa vedere questa bellezza, pertanto lodiamo Dio, ringraziamolo per averci dato tanta bellezza. E quando Dio finì di creare l’uomo non disse «vide che era cosa buona», ma disse che era «molto buona» (v. 31). Agli occhi di Dio noi siamo la cosa più bella, più grande, più buona della creazione: anche gli angeli sono sotto di noi, noi siamo più degli angeli, come abbiamo sentito nel libro dei Salmi. Il Signore ci vuole bene! Dobbiamo ringraziarlo per questo. Il dono della scienza ci pone in profonda sintonia con il Creatore e ci fa partecipare alla limpidezza del suo sguardo e del suo giudizio. Ed è in questa prospettiva che riusciamo a cogliere nell’uomo e nella donna il vertice della creazione, come compimento di un disegno d’amore che è impresso in ognuno di noi e che ci fa riconoscere come fratelli e sorelle.

3. Tutto questo è motivo di serenità e di pace e fa del cristiano un testimone gioioso di Dio, sulla scia di san Francesco d’Assisi e di tanti santi che hanno saputo lodare e cantare il suo amore attraverso la contemplazione del creato. Allo stesso tempo, però, il dono della scienza ci aiuta a non cadere in alcuni atteggiamenti eccessivi o sbagliati. Il primo è costituito dal rischio di considerarci padroni del creato. Il creato non è una proprietà, di cui possiamo spadroneggiare a nostro piacimento; né, tanto meno, è una proprietà solo di alcuni, di pochi: il creato è un dono, è un dono meraviglioso che Dio ci ha dato, perché ne abbiamo cura e lo utilizziamo a beneficio di tutti, sempre con grande rispetto e gratitudine. Il secondo atteggiamento sbagliato è rappresentato dalla tentazione di fermarci alle creature, come se queste possano offrire la risposta a tutte le nostre attese. Con il dono della scienza, lo Spirito ci aiuta a non cadere in questo sbaglio.

Ma vorrei ritornare sulla prima via sbagliata: spadroneggiare sul creato invece di custodirlo. Dobbiamo custodire il creato poiché è un dono che il Signore ci ha dato, è il regalo di Dio a noi; noi siamo custodi del creato. Quando noi sfruttiamo il creato, distruggiamo il segno dell’amore di Dio. Distruggere il creato è dire a Dio: "non mi piace". E questo non è buono: ecco il peccato.

La custodia del creato è proprio la custodia del dono di Dio ed è dire a Dio: "grazie, io sono il custode del creato ma per farlo progredire, mai per distruggere il tuo dono". Questo deve essere il nostro atteggiamento nei confronti del creato: custodirlo perché se noi distruggiamo il creato, il creato ci distruggerà! Non dimenticate questo. Una volta ero in campagna e ho sentito un detto da una persona semplice, alla quale piacevano tanto i fiori e li custodiva. Mi ha detto: "Dobbiamo custodire queste cose belle che Dio ci ha dato; il creato è per noi affinché ne profittiamo bene; non sfruttarlo, ma custodirlo, perché Dio perdona sempre, noi uomini perdoniamo alcune volte, ma il creato non perdona mai e se tu non lo custodisci lui ti distruggerà".

Questo deve farci pensare e deve farci chiedere allo Spirito Santo il dono della scienza per capire bene che il creato è il più bel regalo di Dio. Egli ha fatto tante cose buone per la cosa più buona che è la persona umana.

[00807-01.01] [Testo originale: Italiano]

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

Sintesi della catechesi e saluto in lingua francese

Sintesi della catechesi e saluto in lingua inglese

Sintesi della catechesi e saluto in lingua tedesca

Sintesi della catechesi e saluto in lingua spagnola

Sintesi della catechesi e saluto in lingua portoghese

Sintesi della catechesi e saluto in lingua polacca

Sintesi della catechesi e saluto in lingua araba

Sintesi della catechesi e saluto in lingua francese

Speaker :

Frères et sœurs, le don de science nous porte à saisir, à travers la création, la grandeur et l’amour de Dieu, sa relation intime avec toute créature. La beauté de la nature et la grandeur du cosmos suscitent en nous un profond sentiment de reconnaissance. Le don de science nous met en harmonie avec le créateur et nous fait participer à la clarté de son regard et de sa volonté sur le monde et sur les hommes. La beauté de l’univers est, pour le chrétien, un motif de sérénité et de paix, et en fait un témoin joyeux. Nous comprenons que nous ne sommes pas propriétaires de la création, mais nous devons en prendre soin pour le bien de tous. De même, nous percevons les limites des personnes et des choses qui nous entourent : elles ne sont pas un absolu, mais elles doivent nous orienter vers Dieu et nous aider à le rencontrer.

Santo Padre :

Saluto cordialmente i fedeli di lingua francese, in particolare i pellegrini delle Diocesi di Pointe Noire, in Congo, di Sens e di Fréjus, come anche le suore della Santa Famiglia di Bordeaux. Vi invito a contemplare spesso la bellezza della creazione per scoprirvi la grandezza e l’amore di Dio per noi. Che ciò riempia i vostri cuori di riconoscenza e vi incoraggi ad accogliere la sua volontà nella vostra vita. Buon pellegrinaggio a Roma.

Speaker :

Je salue cordialement les francophones, en particulier les pèlerins des diocèses de Pointe Noire, au Congo, de Sens et de Fréjus, ainsi que les sœurs de la Sainte Famille de Bordeaux. Je vous invite à contempler souvent la beauté de la création afin d’y découvrir la grandeur et l’amour de Dieu pour nous. Qu’il remplisse vos cœurs de reconnaissance et que cela vous encourage à accueillir sa volonté dans votre vie. Bon pèlerinage à Rome.

[00808-03.01] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua inglese

Speaker:

Dear Brothers and Sisters: In our continuing catechesis on the seven gifts of the Holy Spirit, we now consider the gift of knowledge. Through this spiritual gift, we are enabled to see every person, and the world around us, in the light of God’s loving plan. In a sense, we see the beauty, harmony and goodness of all creation with the eyes of God its maker. As is clear from the lives of Saint Francis of Assisi and so many other saints, the gift of knowledge gives rise to grateful contemplation of the world of nature and joyful praise of the Creator. The perspective given by this spiritual gift leads us to respect God’s gift of creation and to exercise wise stewardship of its resources for the benefit of the whole human family. It also prevents us from restricting our vision to the persons and things of this world alone, forgetting that in their order, value and beauty they point beyond themselves to God, their source and ultimate end. Let us ask the Holy Spirit to help us grow in the knowledge which enables us to perceive the love with which God guides the world, to respond with gratitude and to praise him for his infinite goodness and love.

Santo Padre:

Saluto tutti i pellegrini di lingua inglese presenti a questa Udienza, specialmente quelli provenienti da Inghilterra e Galles, Scozia, Svezia, Norvegia, India, Thailandia, Singapore, Indonesia, Giappone, Sud Africa, Canada e Stati Uniti. Su voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore Risorto. Dio vi benedica tutti!

Speaker:

I greet all the English-speaking pilgrims taking part in today’s Audience, including those from England and Wales, Scotland, Sweden, Norway, India, Thailand, Singapore, Indonesia, Japan, South Africa, Canada and the United States. Upon all of you, and upon your families, I invoke the joy and peace of the Risen Lord. God bless you all!

[00809-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua tedesca

Speaker:

Liebe Brüder und Schwestern, eine weitere Gabe des Heiligen Geistes ist die Erkenntnis. Diese Gabe leitet uns an, Gott in der Schönheit und Großartigkeit der Schöpfung zu betrachten, zu entdecken, wie alles von seiner Größe und seiner Liebe spricht. Die Erkenntnis bringt uns auch in inneren Einklang mit dem Schöpfer und lässt uns an der Klarheit seiner Sicht und seines Urteils teilhaben. Der Heilige Geist macht uns zu frohen und dankbaren Zeugen Gottes, wenn wir wie Franz von Assisi und viele andere Heilige in der Betrachtung der Schöpfung Gottes Liebe lobpreisen. Die Gabe der Erkenntnis bewahrt uns zugleich vor übertriebenen oder falschen Haltungen gegenüber der Schöpfung. Zum einen sind wir nicht Herrscher über die Schöpfung; sie ist nicht unser Eigentum, sondern Gottes Geschenk, für das wir Sorge tragen und das wir mit Achtung und Dankbarkeit zum Wohl aller gebrauchen sollen. Zum anderen dürfen wir nicht bei den Geschöpfen stehen bleiben und Personen oder Dinge absolut sehen. Sonst setzen wir uns selber oder Dinge an die Stelle Gottes. Der Heilige Geist schenkt dagegen die Gabe der Erkenntnis, damit wir in allem auf Gott und auf die Begegnung mit ihm ausgerichtet sind.

Santo Padre:

Con affetto saluto i pellegrini di lingua tedesca presenti a quest’Udienza. Lo Spirito Santo ci colmi del dono della scienza, affinché sappiamo sempre contemplare nel creato il disegno di Dio e la sua bontà. Con la nostra vita vogliamo lodare la grandezza e l’amore di Dio e testimoniarli al prossimo. Di cuore benedico tutti voi.

Speaker:

Gerne grüße ich die Pilger deutscher Sprache, die an dieser Audienz teilnehmen. Der Heilige Geist erfülle uns mit der Gabe der Erkenntnis, dass wir in der Schöpfung stets Gottes Plan und Güte betrachten können. Mit unserem Leben wollen wir Gottes Größe und Liebe lobpreisen und vor unseren Mitmenschen bezeugen. Von Herzen segne ich euch alle.

[00810-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas

Hoy vemos otro don del Espíritu Santo, el don de ciencia. Esta ciencia no se limita al conocimiento humano de la naturaleza, sino que, a través de la creación, nos lleva a percibir la grandeza de Dios y su amor por las criaturas. Este don del Espíritu Santo nos hace descubrir cómo la belleza e inmensidad del cosmos nos habla del Creador y nos invita a alabarlo. Al comienzo de la Biblia, se subraya que Dios mismo se alegró de su obra: todo era bueno y, el hombre, era "muy bueno". El don de ciencia nos pone en sintonía con esta mirada de Dios sobre las cosas y las personas. Una mirada bondadosa y respetuosa, que nos advierte del peligro de creernos los dueños absolutos de la creación, disponiendo de ella a nuestro antojo y sin límites. La creación no es propiedad nuestra, ni, menos aún, sólo de algunos, sino que es un regalo que Dios nos ha dado para que la cuidemos y la utilicemos con respeto en beneficio de todos. Si no cuidamos la creación, la destruimos. Y se destruimos la creación, la creación nos destruirá a nosotros. Recuerden aquel dicho: Dios perdona siempre, nosotros, los hombres, perdonamos algunas veces, la naturaleza no perdona nunca si la maltratamos.

Saludo con afecto a los peregrinos de lengua española, particularmente a los grupos de sacerdotes del Colegio Mexicano en Roma, de la Arquidiócesis de Madrid y de la Diócesis de Nezahualcoyotl, así como a los fieles venidos de España, México, Argentina, Panamá, Costa Rica, Paraguay, Perú, Colombia y otros países latinoamericanos. Que sepamos ver cuanto nos rodea como obra de Dios, y a nuestros semejantes como hermanos y hermanas. Muchas gracias.

[00811-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua portoghese

Speaker:

Entre os dons do Espírito Santo, ciência é um dom que nos leva a captar a grandeza e o amor de Deus, presentes na criação. Este dom suscita em nós uma profunda sintonia com o Criador, que permite perceber, em cada pessoa humana e demais realidades criadas, a marca da grandeza e do amor de Deus. Desse modo, a ciência nos ajuda a não cair no risco de nos considerarmos senhores da criação: esta nos foi entregue por Deus para que cuidemos dela e a utilizemos para benefício de todos, com respeito e gratidão. O dom da ciência nos ajuda ainda a olhar as pessoas e as realidades que nos circundam sem as absolutizar, mas sabendo reconhecer os seus limites e a sua orientação para Deus. Tudo isto é motivo de serenidade e de paz, fazendo de nós jubilosas testemunhas de Deus que, maravilhadas com a Sua obra, louvam o Criador, cheias de gratidão pelo seu amor.

Santo Padre:

Saluto i brasiliani venuti da Pouso Alegre, Campo Limpo e São Paulo e gli altri pellegrini di lingua portoghese, augurando che questo pellegrinaggio a Roma fortifichi in tutti la fede e rafforzi, nell’amore divino, i vincoli di ciascuno con la sua famiglia, con la comunità ecclesiale e con la società. La Madonna vi accompagni e protegga.

Speaker:

Saúdo os brasileiros vindos de Pouso Alegre, Campo Limpo e São Paulo e demais peregrinos de língua portuguesa, desejando que esta peregrinação a Roma fortaleça em todos a fé e consolide, no amor divino, os vínculos de cada um com a sua família, com a comunidade eclesial e com a sociedade. Que Nossa Senhora vos acompanhe e proteja!

[00812-06.01] [Texto original: Português]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua polacca

Speaker:

Kontynuując katechezy o darach Ducha Świętego, Ojciec Święty przypomniał nam dzisiaj czym jest dar umiejętności. To szczególna dyspozycja dana człowiekowi, która prowadzi go do poznania i zrozumienia otaczającej rzeczywistości świata, w świetle dzieła stworzenia i miłości Boga. Jest to dar, który otwiera nasz umysł na kontemplację Boga ukrytego w pięknie przyrody, wspaniałości kosmosu i budzi poczucie głębokiej wdzięczności oraz wyzwala uwielbienie Boga. Duch Święty poprzez ten dar pozwala nam uczestniczyć w jasności spojrzenia Stwórcy na rzeczywistość świata, dostrzegać w każdej osobie i w każdej rzeczy ślady Jego wielkości i dobroci. Chroni nas przed niebezpieczeństwem traktowania stworzonego świata jako własności, którą czasem chcielibyśmy dysponować według własnego upodobania. Broni nas także przed pokusą zatrzymania się na stworzeniach, tak jakby one mogły dostarczyć odpowiedzi na wszystkie nasze oczekiwania. Dar umiejętności pozwala nam ukierunkować nasze spojrzenie na Boga, poznawać i rozumieć sens stworzenia. Niech kontemplacja piękna i ogromu stworzenia prowadzi nas do uwielbienia Boga.

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. Le solennità di Maria Regina della Polonia, di San Stanislao vescovo e martire, il genetliaco di San Giovanni Paolo II e l’anniversario della battaglia di Monte Cassino sono importanti eventi nella vita della Chiesa in Polonia, vostra Patria. Siano essi per voi oggetto di riflessione durante le celebrazioni mariane del mese di maggio e un’occasione per rafforzare lo spirito della fede dei vostri padri. Alla Madre Santissima affido le vostre intenzioni, chiedendo nello stesso tempo la vostra preghiera per il mio viaggio in Terra Santa. Sia lodato Gesù Cristo.

Speaker:

Pozdrawiam serdecznie pielgrzymów polskich. Uroczystości Matki Bożej Królowej Polski, świętego Stanisława Biskupa Męczennika, a także urodziny świętego Jana Pawła II oraz rocznica bitwy o Monte Cassino, to ważne wydarzenia w życiu Kościoła w Polsce i waszej Ojczyzny. Niech będą one przedmiotem waszej refleksji podczas nabożeństw majowych i okazją do umocnienia ducha wiary ojców. Matce Najświętszej zawierzam wasze intencje, prosząc was jednocześnie o modlitwę w dniach mojej podróży do Ziemi Świętej. Niech będzie pochwalony Jezus Chrystus.

[00813-09.01] [Testo originale: Polacco]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua araba

Speaker:

[تكلم قداسة البابا اليوم عن موهبة العلم. ذاك العلم الذي لا يتعلق فقط بقدرة الانسان على معرفة الواقع واكتشاف القوانين التي تحكم الكون، وإنما بالعلم الذي يأتي من الروح القدس، والذي يقودنا لإدراك عظمة محبة الله وعمق علاقته مع الخليقة. فالروح القدس يقودنا لفهم أن كل ما لدينا وكل ما نحن عليه هو عطية من الله، ويساعدنا على عدم السقوط في تجربة التحكم في الطبيعة بحسب أهوائنا. إن موهبة العلم تدفعنا نحو إدراك قيمة وجمال الأشخاص والأشياء التي تحيط بنا، فندرك أن معنى الخليقة العميق هو الوصول للخالق والالتقاء به، ونعمل على حماية الخليقة، لأن الخليقة لا تغفر لمن يسيء إليها].

Santo Padre:

Rivolgo un caro saluto ai fratelli e alle sorelle di lingua araba, in particolare a tutti coloro che provengono dalla Giordania, dalla Terra Santa e dall’Egitto. Il dono della scienza rende libera la mente dalla tentazione di considerarsi l’ultimo riferimento, aiutando il cuore a leggere l’impronta del Creatore in ogni creatura e in tutta la creazione, guidando così l’uomo a riconoscere la propria nullità e a confessare l’Onnipotenza di Dio e la grandezza del Suo amore e della Sua bontà. Lo Spirito illumini le nostri menti e i cuori, con il dono della scienza, per riconoscere Dio Creatore e Signore. Grazie!

Speaker:

أتوجه بتحية حارة إلى جميع الأخوات والإخوة الناطقين باللغة العربية، وخاصة القادمين من الأردن والأراضي المقدسة ومصر. إن موهبة العلم تحرر العقل من خدعة اعتبار نفسه المرجع النهائي، وتساعد القلب على أن يقرأ بصمة الخالق في كل الخليقة وكل الخلوقات، فيتمكن الإنسان هكذا من أن يدرك ضآلته ويعترف بقدرة الله وعظمة محبته وصلاحه. لينير الروح عقولنا وقلوبنا، بموهبة العلم، فنعترف بالله خالقا وربا.

[00814-08.01] [Testo originale: Arabo]

Saluto in lingua italiana

Cari pellegrini di lingua italiana: benvenuti! Sono lieto di accoglierei Poveri Servi della Divina Provvidenza di Don Calabria; le Canossiane Figlie della Carità; le Suore Cappuccine di Madre Rubatto e le Suore della Santa Famiglia di Bordeaux in occasione dei rispettivi Capitoli generali. Saluto le parrocchie, le associazioni e i fedeli provenienti da varie diocesi italiane, accompagnati dai loro pastori. La visita alle Tombe degli Apostoli accresca in voi la gioia pasquale della Risurrezione che si manifesta in concrete opere di carità.

Un particolare pensiero rivolgo ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Ieri abbiamo celebrato la memoria liturgica di San Bernardino da Siena. Il suo amore per l’Eucarestia indichi a voi, cari giovani, specialmente i giovani lucani impegnati nella "missione d’amore per un mondo migliore",la centralità di Dio nella vostra vita; incoraggi voi ammalati ad affrontare con fede la sofferenza e stimoli voi, cari sposi novelli, in particolare quelli del Movimento dei Focolari, a fondare la vostra casa coniugale sul carisma dell’unità.

Sempre sabato prossimo comincerò il viaggio in Terra Santa, la terra di Gesù. Sarà un viaggio strettamente religioso. Primo motivo per incontrare il mio fratello Bartolomeo I, nella ricorrenza del 50° anniversario dell’incontro di Paolo VI con Atenagora I. Pietro e Andrea si incontreranno un’altra volta e questo è molto bello. Secondo motivo è pregare per la pace in quella terra che soffre tanto. Vi chiedo di pregare per questo viaggio.

[00815-01.01] [Testo originale: Italiano]

Appelli del Santo Padre

Il mio pensiero va ancora alle popolazioni di Bosnia ed Erzegovina e Serbia, duramente colpite da allagamenti e inondazioni, con perdite di vite umane, numerosi sfollati e ingenti danni. Purtroppo la situazione si è aggravata, pertanto vi invito ad unirvi alla mia preghiera per le vittime e per tutte le persone provate da questa calamità. Non manchi a questi nostri fratelli la nostra solidarietà e il sostegno concreto della comunità internazionale. Tutti insieme preghiamo per queste popolazioni, Ave Maria....

Il 24 maggio ricorre la memoria liturgica della Beata Vergine Maria Aiuto dei Cristiani, venerata con molta devozione nel santuario di Sheshan a Shangai. Chiedo a tutti i fedeli di pregare affinché, sotto la protezione della Madre Ausiliatrice, i cattolici in Cina continuino a credere, a sperare e ad amare e siano, in ogni circostanza, fermento di armoniosa convivenza tra i loro concittadini.

[May 24th is the liturgical celebration of the memorial of Our Lady, Help of Christians, venerated with great devotion at the Shrine of Sheshan in Shanghai. I invite all the faithful to pray so that, under the protection of Our Lady, Help of Christians, the Catholics in China may continue to believe, to hope and to love and, in every circumstance, to be a leaven of harmonious coexistence among their fellow citizens.]

Sempre sabato prossimo, ad Aversa, verranno proclamati Beati Mario Vergara, sacerdote del PIME, e Isidoro Ngei Ko Lat, fedele laico e catechista, uccisi nel 1950 in Birmania, in odio alla fede cristiana. La loro eroica fedeltà a Cristo possa essere di incoraggiamento e di esempio ai missionari e specialmente ai catechisti che nelle terre di missione svolgono una preziosa e insostituibile opera apostolica, per la quale tutta la Chiesa è loro grata.

[00816-01.01] [Testo originale: Italiano]

[B0363-XX.01]