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L’UDIENZA GENERALE, 12.02.2014


L’UDIENZA GENERALE

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

SINTESI DELLA CATECHESI E SALUTI NELLE DIVERSE LINGUE  

SALUTO ALLA DELEGAZIONE DELLA REPUBBLICA CECA 

SALUTO IN LINGUA ITALIANA

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 10.15 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana, il Papa, continuando il ciclo di catechesi dedicato ai Sacramenti, si è soffermato ancora sull’Eucarestia.
Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha rivolto particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.
L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

Cari fratelli e sorelle, buongiorno.

Nell’ultima catechesi ho messo in luce come l’Eucaristia ci introduce nella comunione reale con Gesù e il suo mistero. Ora possiamo porci alcune domande in merito al rapporto tra l’Eucaristia che celebriamo e la nostra vita, come Chiesa e come singoli cristiani. Come viviamo l’Eucaristia? Quando andiamo a Messa la domenica, come la viviamo? È solo un momento di festa, è una tradizione consolidata, è un’occasione per ritrovarsi o per sentirsi a posto, oppure è qualcosa di più?

Ci sono dei segnali molto concreti per capire come viviamo tutto questo, come viviamo l’Eucaristia; segnali che ci dicono se noi viviamo bene l’Eucaristia o non la viviamo tanto bene. Il primo indizio è il nostro modo di guardare e considerare gli altri. Nell’Eucaristia Cristo attua sempre nuovamente il dono di sé che ha fatto sulla Croce. Tutta la sua vita è un atto di totale condivisione di sé per amore; perciò Egli amava stare con i discepoli e con le persone che aveva modo di conoscere. Questo significava per Lui condividere i loro desideri, i loro problemi, quello che agitava la loro anima e la loro vita. Ora noi, quando partecipiamo alla Santa Messa, ci ritroviamo con uomini e donne di ogni genere: giovani, anziani, bambini; poveri e benestanti; originari del posto e forestieri; accompagnati dai familiari e soli… Ma l’Eucaristia che celebro, mi porta a sentirli tutti, davvero come fratelli e sorelle? Fa crescere in me la capacità di gioire con chi gioisce e di piangere con chi piange? Mi spinge ad andare verso i poveri, i malati, gli emarginati? Mi aiuta a riconoscere in loro il volto di Gesù? Tutti noi andiamo a Messa perché amiamo Gesù e vogliamo condividere, nell’Eucaristia, la sua passione e la sua risurrezione. Ma amiamo, come vuole Gesù, quei fratelli e quelle sorelle più bisognosi? Per esempio, a Roma in questi giorni abbiamo visto tanti disagi sociali o per la pioggia, che ha fatto tanti danni a quartieri interi, o per la mancanza di lavoro, conseguenza della crisi economica in tutto il mondo. Mi domando, e ognuno di noi si domandi: Io che vado a Messa, come vivo questo? Mi preoccupo di aiutare, di avvicinarmi, di pregare per coloro che hanno questo problema? Oppure sono un po’ indifferente? O forse mi preoccupo di chiacchierare: Hai visto com’è vestita quella, o come com’è vestito quello? A volte si fa questo, dopo la Messa, e non si deve fare! Dobbiamo preoccuparci dei nostri fratelli e delle nostre sorelle che hanno bisogno a causa di una malattia, di un problema. Oggi, ci farà bene pensare a questi nostri fratelli e sorelle che hanno questi problemi qui a Roma: problemi per la tragedia provocata dalla pioggia e problemi sociali e del lavoro. Chiediamo a Gesù, che riceviamo nell’Eucaristia, che ci aiuti ad aiutarli.

Un secondo indizio, molto importante, è la grazia di sentirsi perdonati e pronti a perdonare. A volte qualcuno chiede: «Perché si dovrebbe andare in chiesa, visto che chi partecipa abitualmente alla Santa Messa è peccatore come gli altri?». Quante volte lo abbiamo sentito! In realtà, chi celebra l’Eucaristia non lo fa perché si ritiene o vuole apparire migliore degli altri, ma proprio perché si riconosce sempre bisognoso di essere accolto e rigenerato dalla misericordia di Dio, fatta carne in Gesù Cristo. Se ognuno di noi non si sente bisognoso della misericordia di Dio, non si sente peccatore, è meglio che non vada a Messa! Noi andiamo a Messa perché siamo peccatori e vogliamo ricevere il perdono di Dio, partecipare alla redenzione di Gesù, al suo perdono. Quel "Confesso" che diciamo all’inizio non è un "pro forma", è un vero atto di penitenza! Io sono peccatore e lo confesso, così comincia la Messa! Non dobbiamo mai dimenticare che l’Ultima Cena di Gesù ha avuto luogo «nella notte in cui veniva tradito» (1 Cor11,23). In quel pane e in quel vino che offriamo e attorno ai quali ci raduniamo si rinnova ogni volta il dono del corpo e del sangue di Cristo per la remissione dei nostri peccati. Dobbiamo andare a Messa umilmente, come peccatori e il Signore ci riconcilia. Questo riassume al meglio il senso più profondo del sacrificio del Signore Gesù, e allarga a sua volta il nostro cuore al perdono dei fratelli e alla riconciliazione.

Un ultimo indizio prezioso ci viene offerto dal rapporto tra la celebrazione eucaristica e la vita delle nostre comunità cristiane. Bisogna sempre tenere presente che l’Eucaristia non è qualcosa che facciamo noi; non è una nostra commemorazione di quello che Gesù ha detto e fatto. No. È proprio un’azione di Cristo! È Cristo che lì agisce, che è sull’altare. E’ un dono di Cristo, il quale si rende presente e ci raccoglie attorno a sé, per nutrirci della sua Parola e della sua vita. Questo significa che la missione e l’identità stessa della Chiesa sgorgano da lì, dall’Eucaristia, e lì sempre prendono forma. Una celebrazione può risultare anche impeccabile dal punto di vista esteriore, bellissima, ma se non ci conduce all’incontro con Gesù Cristo, rischia di non portare alcun nutrimento al nostro cuore e alla nostra vita. Attraverso l’Eucaristia, invece, Cristo vuole entrare nella nostra esistenza e permearla della sua grazia, così che in ogni comunità cristiana ci sia coerenza tra liturgia e vita.

Il cuore si riempie di fiducia e di speranza pensando alle parole di Gesù riportate nel Vangelo: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno» (Gv 6,54). Viviamo l’Eucaristia con spirito di fede, di preghiera, di perdono, di penitenza, di gioia comunitaria, di preoccupazione per i bisognosi e per i bisogni di tanti fratelli e sorelle, nella certezza che il Signore compirà quello che ci ha promesso: la vita eterna. Così sia!

[00213-01.01] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI E SALUTI NELLE DIVERSE LINGUE  

Sintesi della catechesi e saluto in lingua francese

Sintesi della catechesi e saluto in lingua inglese  

Sintesi della catechesi e saluto in lingua tedesca  

Sintesi della catechesi e saluto in lingua spagnola  

Sintesi della catechesi e saluto in lingua portoghese  

Sintesi della catechesi e saluto in lingua polacca  

Sintesi della catechesi e saluto in lingua araba  

Sintesi della catechesi e saluto in lingua francese

Speaker:

Frères et sœurs, comment vivons-nous l’Eucharistie, et que représente-t-elle pour nous ? La participation à l’Eucharistie doit vraiment toucher notre existence et notre cœur, et ne pas être seulement comme une parenthèse qui ne transformerait pas notre vie. Puisque le Christ s’est donné pour chacun d’entre nous, la messe nous conduit-elle à nous sentir vraiment frères et sœurs, fait-elle grandir en nous la capacité de nous réjouir avec ceux qui sont dans la joie, et pleurer avec ceux qui pleurent ? Puisque le Christ s’est livré pour le pardon des péchés, la messe nous donne-t-elle la grâce de nous sentir pardonnés et de pardonner à notre tour ? L’Eucharistie est une action du Christ, elle est la source de la mission de l’Eglise. Par elle, il veut entrer dans notre existence pour que, dans chaque communauté chrétienne, il y ait cohérence entre la liturgie et la vie.

Santo Padre :

Saluto cordialmente i fedeli di lingua francese, in particolare tutti i giovani dei collegi e licei venuti dalla Francia. Vi invito a partecipare ogni domenica all’Eucaristia per incontrare il Cristo che dona la sua vita per noi. È lì che noi troviamo la grazia di trasformare in profondità la nostra vita e le nostre relazioni con gli altri. Buon pellegrinaggio a Roma.

Speaker :

Je salue bien cordialement les pèlerins de langue française, en particulier tous les jeunes des collèges et des lycées venus de France. Je vous invite à participer chaque dimanche à l’Eucharistie afin d’y rencontrer le Christ qui donne sa vie pour nous. C’est là que nous trouvons la grâce de transformer notre vie en profondeur, et nos relations avec les autres. Bon pèlerinage à Rome.

[00214-03.01] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua inglese

Speaker:

Dear Brothers and Sisters: Continuing our catechesis on the Sacraments of Initiation, I wish to reflect on how we live the Eucharist in our daily lives, as a Church and individual Christians. First, the Eucharist affects the way we see others. In his life, Christ manifested his love by being with people, and by sharing their desires and problems. So too the Eucharist brings us together with others – young and old, poor and affluent, neighbours and visitors. The Eucharist calls us to see all of them as our brothers and sisters, and to see in them the face of Christ. Second, in the Eucharist we experience the forgiveness of God and the call to forgive. We celebrate the Eucharist not because we are worthy, but because we recognize our need for God’s mercy, incarnate in Jesus Christ. In the Eucharist, we renew the gift of the Body and Blood of Christ for the remission of sins, and our hearts are enlarged to receive and show mercy. Third, in the Eucharistic celebration, we are nourished as the Christian community by Christ’s Word and Life. It is from the Eucharist that the Church receives continually her identity and mission. It is in our celebration that Christ fills us with his grace, so that our lives may be consonant with our worship of God in the Liturgy. Let us live the Eucharist in a spirit of faith and prayer, with the certainty that the Lord will bring to fulfillment all that he has promised.

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente quelli provenienti da Inghilterra, Danimarca, Hong Kong e Stati Uniti. Gesù Cristo vi confermi nella fede e vi faccia testimoni del suo amore e della sua misericordia per tutti. Dio vi benedica tutti!

Speaker:

I offer an affectionate greeting to all the English-speaking pilgrims and visitors present at today’s Audience, including those from England, Denmark, Hong Kong and the United States. May Jesus Christ confirm you in faith and make you witnesses of his love and mercy to all people. God bless you all!

[00215-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua tedesca

Speaker:

Liebe Brüder und Schwestern, in der letzten Katechese haben wir gesehen, dass die Eucharistie zur wirklichen Gemeinschaft mit Christus und zur Begegnung mit seinem österlichen Geheimnis führt. Heute wollen wir uns fragen: Wie leben wir die Eucharistie? Wir können unsere Haltung anhand von drei Merkmalen überprüfen. Erstens sollte sich die Begegnung mit Christus auf unsere Einstellung gegenüber den Mitmenschen auswirken. Die eucharistische Gemeinschaft mit Christus, der sich uns ganz hingibt, regt uns an, in der Liebe zu den Nächsten zu wachsen und die Menschen, die den Gottesdienst mit uns feiern, als Brüder und Schwestern zu sehen. Ein zweites Merkmal ist die Gnade der Vergebung und die Bereitschaft zu verzeihen. Zu Beginn der heiligen Messe sprechen wir das Schuldbekenntnis, und damit er- und bekennen wir, dass wir schuldige Menschen sind. Aber wir dürfen uns angenommen und erneuert wissen in der Gegenwart des erbarmenden Gottes, der in Jesus Christus unser Fleisch angenommen hat. Drittens geht es schließlich um die Auswirkung des Gottesdienstes auf das Leben unserer Gemeinde. Die Eucharistie ist immer ein Geschenk Christi, der uns mit seinem Wort nahe sein und mit seinem Leben erfüllen will. Aus dieser Wirklichkeit entspringen immer neu die Sendung und Identität der Kirche, im Kleinen wie im Großen.

Santo Padre:

Saluto con affetto i pellegrini di lingua tedesca, in particolare i fedeli provenienti dalla Diocesi di Gurk-Klagenfurt e il gruppo della Facoltà Teologica dell’Università di Friburgo in Svizzera. Carissimi, viviamo l’Eucaristia con spirito di fede e di preghiera, nella certezza che il Signore compirà quello che ha promesso. Vi auguro un soggiorno bello e arricchente a Roma.

Speaker:

Von Herzen begrüße ich die Pilger deutscher Sprache, besonders die Gläubigen aus der Diözese Gurk-Klagenfurt und die Gruppe der Theologischen Fakultät der Universität Freiburg in der Schweiz. Liebe Freunde, leben wir die Eucharistie mit Glauben und im Gebet in der Gewissheit, dass der Herr das vollenden wird, was er verheißen hat. Ich wünsche euch einen schönen und anregenden Aufenthalt in Rom.

[00216-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:
Nos preguntamos qué relación tiene la Eucaristía con nuestra vida. Hay algunos indicadores concretos que nos ayudan en este sentido.
Si vivimos bien la Eucaristía un indicador es: ¿Cómo nos relacionamos con los demás? A Jesús le gustaba estar con la gente, compartir sus anhelos, los problemas y preocupaciones. En la Santa Misa nos encontramos con muchas personas, pero ¿las vemos en verdad como hermanos y hermanas? ¿La Eucaristía nos lleva a salir al encuentro de los pobres, de los enfermos, de los marginados, viendo en ellos el rostro de Jesús? O más bien cuando salimos de Misa criticamos a uno, al otro, de cómo estaba vestido, de esto o aquello.
Un segundo indicador es sentirnos perdonados e impulsados a perdonar. Quien celebra la Eucaristía no lo hace porque sea mejor que los demás. Todos somos pecadores. Y si uno no se siente pecador es mejor que no vaya a Misa, porque el primer acto que hacemos cuando entramos a Misa es decir confieso que soy pecador y pedir perdón por los pecados. Si no lo siente no va a vivir bien la Eucaristía.
Y un último indicador es la coherencia entre la liturgia y la vida de nuestras comunidades. La Eucaristía no es un mero recuerdo de algunos dichos de Jesús. Es la obra y el don de Cristo presente allí que sale a nuestro encuentro y nos alimenta con su Palabra y con su vida.

Saludo a los peregrinos de lengua española, en particular a los miembros de la Hermandad matriz de Nuestra Señora del Rocío, acompañados por el Obispo de Huelva, así como a los demás grupos provenientes de España, México, Argentina y otros países latinoamericanos. Invito a todos a vivir la Eucaristía con espíritu de fe y de oración, sabiendo que quien come el Cuerpo de Cristo y bebe su Sangre tendrá la vida eterna. Muchas gracias.

[00217-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua portoghese

Speaker:

A Eucaristia está conectada com a nossa vida, seja como indivíduos seja como Igreja. De fato, a Eucaristia nos leva a olhar e considerar as pessoas que estão ao nosso redor como verdadeiros irmãos, fazendo-nos compartilhar suas vitórias e dificuldades, alegrias e tristezas, indo ao encontro, sobretudo, daqueles que são pobres, doentes e marginalizados. A Eucaristia nos dá a graça também de sentir-nos perdoados e prontos a perdoar: na verdade, participamos da celebração, não por nos julgarmos melhores que os outros, mas porque nos reconhecemos necessitados da misericórdia de Deus; e isto também nos ensina a perdoar os demais. Finalmente, tendo a certeza de que a Eucaristia não que parte da nossa iniciativa, mas é uma ação do próprio Cristo, que em cada celebração quer entrar na nossa existência e permeá-la com a sua graça, a Santa Missa incide na vida da nossa comunidade cristã, fazendo com que nela exista coerência entre liturgia e vida.

Santo Padre:

Cari pellegrini di lingua portoghese, rivolgo un cordiale benvenuto a tutti. Auguro a quanti partecipano all’Eucaristia dominicale di viverla con spirito di fede e di preghiera, sapendo che chi mangia la carne di Gesù ha la vita eterna e sarà da Lui risuscitato nell’ultimo giorno. Su di voi e sulle vostre comunità scenda la benedizione del Signore.

Speaker:

Queridos peregrinos de língua portuguesa, de coração lhes desejo as boas-vindas, com votos, para quantos participam da Eucaristia nos domingos, de a viverem com espírito de fé e de oração, sabendo que quem come a carne de Jesus tem a vida eterna e será ressuscitado por Ele no último dia. Sobre vós e sobre vossas comunidades, desça a benção do Senhor

[00218-06.01] [Texto original: Português]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua polacca

Speaker

Drodzy bracia i siostry,
Medytując nad tajemnicą Eucharystii, pytamy dziś, jaka jest relacja między jej sprawowaniem a naszym życiem. Czy sprawowanie pamiątki ofiarnej miłości Boga i karmienie się Nim, rzeczywiście dotyka naszego serca, naszego życia, czyni nas podobniejszymi do Niego, czy też pozostaje chwilą, która nas nie angażuje ani nie zmienia?
Szukając odpowiedzi na to pytanie, powinniśmy zwrócić najpierw uwagę na to, w jaki sposób postrzegamy i traktujemy tych, z którymi uczestniczymy we Mszy Świętej: czy Eucharystia sprawia, że naprawdę rozpoznajemy w nich braci i siostry; czy potrafimy radować się z tymi, którzy się weselą i płakać z tymi, którzy płaczą; wychodzić naprzeciw ich potrzebom. Potem trzeba się zastanowić, na ile udział w Eucharystii budzi w nas poczucie, że nam przebaczono i gotowość do przebaczania innym. W końcu trzeba rozważyć, na ile celebracja eucharystyczna wpływa na życie naszych wspólnot chrześcijańskich. Nie jest ona bowiem czymś, co my czynimy, ale jest działaniem Chrystusa. To On uobecnia się i gromadzi nas wokół siebie.

Santo Padre:

Cari pellegrini polacchi, il nostro cuore si riempie di fiducia e di speranza quando pensiamo all’affermazione di Gesù: "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno" (Gv 6,54). Viviamo l’Eucaristia con spirito di fede e di preghiera, nella certezza che il Signore compirà quello che ha promesso. La sua benedizione vi accompagni sempre!

Speaker:

Drodzy polscy pielgrzymi! Serce napełnia się ufnością i nadzieją, gdy pomyślimy o zapewnieniu Jezusa: „Kto spożywa moje Ciało i pije moją Krew, ma życie wieczne, a Ja go wskrzeszę w dniu ostatecznym" (J 6,54). Przeżywajmy Eucharystię w duchu wiary i modlitwy, z pewnością, że Pan dokona tego, co obiecał. Niech Jego błogosławieństwo stale wam towarzyszy.

[00219-09.01] [Testo originale: Polacco]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua araba

Speaker:    

]أودُ أن نطرَحَ على أنفُسنا بعضَ الأسئِلةِ حولَ علاقةِ سرِّ الافخارستيا الذي نَحتفِلُ بهِ بِحياتنا، ككَنيسةٍ وأفرادٍ مسيحيين: كيفَ نعيشُ الافخارستيا؟ هل يلمُسُ هذا السرُّ حقًا قلبَنَا وحياتَنا ويجعلُنا أكثرَ تشبُّهًا بالمسيح؟ هناكَ علاماتٌ ملموسةٌ جدًا لفَهمِ كيفيَّةِ عَيشِنا لهذا السرّ. العلامَةُ الأولى هي طريقتُنا في النَظَرِ للآخرينَ وتقديرِنا لهُم. فهَل يَحمِلُني سرُّ الافخارستيا الذي أحتَفِلُ بهِ لأشعُرَ بهِم جميعًا كإخوةٍ وأخوات؟ هل يَدفَعُني للذهابِ نحوَ الفُقراءِ والمَرضى والمُهمَّشين؟ هل يُساعدُني هذا السرَّ لأرَى فيهِم وَجهَ يسوع؟ العلامةُ الثانيّة هي النِعمَة بأن نشعُرَ بأننا نِلنا الغُفرانَ ومُستعدون للمَغفِرة. ففي الخُبزِ والخَمرِ اللذَينِ نقدِّمُهُما ونَجتمِعُ حولَهُما تَتَجدَّدُ في كلِّ مرةٍ تَقدِمةُ جسدِ المسيحَ ودمِه لِمغفِرَةِ الخطايا، ويَنفَتِحُ قلبُنا على مُسامحَةِ الإخوةِ والمُصالحَة. أما العلامةُ الأخيرةُ فَنجِدُها في العلاقَةِ بينَ الاحتفالِ الافخارستيّ وحياةِ جماعاتِنا المسيحيَّة. إذ علينا أن نَتَذكَّر دائمًا أن الافخارستيا هي هبَةٌ من المسيحِ الذي يَحضُرُ بينَنا ويجمَعُنا حولَهُ ليُغذيَنا بكلمَتِه وحياتِه، ومِنها تَنبَثِقُ رسالةُ الكنيسةِ وهويَّتُها. لنَعِش الافخارستيا إذًا بروحِ إيمان وصلاة وكُلُّنا يقينٌ بأنَّ الربَّ سيُتمِّمَ ما وَعَدَ بهِ [

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dal Medio Oriente. Lasciamo che Cristo, presente nell’Eucaristia, ci trasformi e ci guidi a uscire da noi stessi e a non aver paura di donare, condividere e amare.

Speaker:  

أُرحّبُ بالحجّاجِ الناطقينَ باللغةِ العربية، وخاصةً بالقادمينَ من الشرق الأوسط. لنَسمَح للمَسيحِ الحاضِرِ في سرِّ الافخارستيا بأَن يُحوِّلَنا ويَقودَنا لِنَخرُجَ من ذَواتِنا فلا نخشى أَن نُعطيَ ونَتَشارَك ونُحِبّ!

[00220-08.01] [Testo originale: Arabo]

SALUTO ALLA DELEGAZIONE DELLA REPUBBLICA CECA

Do il benvenuto ai pellegrini della Repubblica Ceca. Sono lieto di accogliere il Cardinal Dominik Duka e il Cardinale Vlk, vecchio lottatore e difensore della fede nella Repubblica Ceca, e i Vescovi della Conferenza Episcopale Ceca in visita ad limina Apostolorum. Cari fratelli, portate il mio saluto ai vostri sacerdoti, ai religiosi e alle religiose e ai fedeli laici. Assicuro la mia preghiera per voi e per coloro che il Signore ha affidato alla vostra cura. Pregate anche per me. Mentre benedico le Corone per il Palladio della Terra Boema, di cuore imparto a voi e alla Chiesa ceca la Benedizione Apostolica.

[00221-01.01] [Testo originale: Italiano]

SALUTO IN LINGUA ITALIANA

Rivolgo un cordiale benvenuto ai fedeli di lingua italiana. Saluto i gruppi parrocchiali e le numerose associazioni, in particolare i fedeli di Volpiano, i soci della APLETI di Bari e i dipendenti della Maiorana di Roma. Saluto inoltre gli studenti presenti, specialmente quelli dell’Istituto Milani di Caivano e la Scuola Fusco di Angri; i membri delle Autorità italiane di vigilanza e i militari della Scuola Sottoufficiali di Viterbo. Ringrazio tutti per la vostra presenza e auspico che questo incontro susciti in ciascuno rinnovati propositi di testimonianza cristiana nella famiglia e nella società.

Un pensiero speciale rivolgo ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Venerdì prossimo celebreremo la festa dei Santi Cirillo e Metodio, evangelizzatori dei popoli slavi e patroni d’Europa. La loro testimonianza aiuti voi, cari giovani, a diventare in ogni ambiente discepoli missionari; incoraggi voi, cari ammalati, ad offrire le vostre sofferenze per la conversione dei peccatori; sia di esempio per voi, cari sposi novelli, a fare del Vangelo la regola fondamentale della vostra vita familiare.

[00222-01.01] [Testo originale: Italiano]

[B0100-XX.01]