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L’UDIENZA GENERALE, 02.10.2013


L’UDIENZA GENERALE

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

SINTESI DELLA CATECHESI E SALUTI NELLE DIVERSE LINGUE

SALUTO IN LINGUA ITALIANA

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 10.30 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana, il Papa ha incentrato la sua meditazione sulla santità della Chiesa.
Dopo la sintesi in diverse lingue, Papa Francesco ha rivolto particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.
L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Nel «Credo», dopo aver professato: «Credo la Chiesa una», aggiungiamo l’aggettivo «santa»; affermiamo cioè la santità della Chiesa, e questa è una caratteristica che è stata presente fin dagli inizi nella coscienza dei primi cristiani, i quali si chiamavano semplicemente "i santi" (cfr At 9,13.32.41; Rm 8,27; 1 Cor 6,1), perché avevano la certezza che è l’azione di Dio, lo Spirito Santo che santifica la Chiesa.

Ma in che senso la Chiesa è santa se vediamo che la Chiesa storica, nel suo cammino lungo i secoli, ha avuto tante difficoltà, problemi, momenti bui? Come può essere santa una Chiesa fatta di esseri umani, di peccatori? Uomini peccatori, donne peccatrici, sacerdoti peccatori, suore peccatrici, Vescovi peccatori, Cardinali peccatori, Papa peccatore? Tutti. Come può essere santa una Chiesa così?

1. Per rispondere alla domanda vorrei farmi guidare da un brano della Lettera di san Paolo ai cristiani di Efeso. L’Apostolo, prendendo come esempio i rapporti familiari, afferma che «Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa» (5,25-26). Cristo ha amato la Chiesa, donando tutto se stesso sulla croce. E questo significa che la Chiesa è santa perché procede da Dio che è santo, le è fedele e non l’abbandona in potere della morte e del male (cfr Mt 16,18) E’ santa perché Gesù Cristo, il Santo di Dio (cfr Mc 1,24), è unito in modo indissolubile ad essa (cfr Mt 28,20); è santa perché è guidata dallo Spirito Santo che purifica, trasforma, rinnova. Non è santa per i nostri meriti, ma perché Dio la rende santa, è frutto dello Spirito Santo e dei suoi doni. Non siamo noi a farla santa. È Dio, lo Spirito Santo, che nel suo amore fa santa la Chiesa.

2. Voi potrete dirmi: ma la Chiesa è formata da peccatori, lo vediamo ogni giorno. E questo è vero: siamo una Chiesa di peccatori; e noi peccatori siamo chiamati a lasciarci trasformare, rinnovare, santificare da Dio. C’è stata nella storia la tentazione di alcuni che affermavano: la Chiesa è solo la Chiesa dei puri, di quelli che sono totalmente coerenti, e gli altri vanno allontanati. Questo non è vero! Questa è un'eresia! La Chiesa, che è santa, non rifiuta i peccatori; non rifiuta tutti noi; non rifiuta perché chiama tutti, li accoglie, è aperta anche ai più lontani, chiama tutti a lasciarsi avvolgere dalla misericordia, dalla tenerezza e dal perdono del Padre, che offre a tutti la possibilità di incontrarlo, di camminare verso la santità. "Mah! Padre, io sono un peccatore, ho grandi peccati, come posso sentirmi parte della Chiesa?". Caro fratello, cara sorella, è proprio questo che desidera il Signore; che tu gli dica: "Signore sono qui, con i miei peccati". Qualcuno di voi è qui senza i propri peccati? Qualcuno di voi? Nessuno, nessuno di noi. Tutti portiamo con noi i nostri peccati. Ma il Signore vuole sentire che gli diciamo: "Perdonami, aiutami a camminare, trasforma il mio cuore!". E il Signore può trasformare il cuore. Nella Chiesa, il Dio che incontriamo non è un giudice spietato, ma è come il Padre della parabola evangelica. Puoi essere come il figlio che ha lasciato la casa, che ha toccato il fondo della lontananza da Dio. Quando hai la forza di dire: voglio tornare in casa, troverai la porta aperta, Dio ti viene incontro perché ti aspetta sempre, Dio ti aspetta sempre, Dio ti abbraccia, ti bacia e fa festa. Così è il Signore, così è la tenerezza del nostro Padre celeste. Il Signore ci vuole parte di una Chiesa che sa aprire le braccia per accogliere tutti, che non è la casa di pochi, ma la casa di tutti, dove tutti possono essere rinnovati, trasformati, santificati dal suo amore, i più forti e i più deboli, i peccatori, gli indifferenti, coloro che si sentono scoraggiati e perduti. La Chiesa a tutti offre la possibilità di percorrere la strada della santità, che è la strada del cristiano: ci fa incontrare Gesù Cristo nei Sacramenti, specialmente nella Confessione e nell’Eucaristia; ci comunica la Parola di Dio, ci fa vivere nella carità, nell’amore di Dio verso tutti. Chiediamoci, allora: ci lasciamo santificare? Siamo una Chiesa che chiama e accoglie a braccia aperte i peccatori, che dona coraggio, speranza, o siamo una Chiesa chiusa in se stessa? Siamo una Chiesa in cui si vive l’amore di Dio, in cui si ha attenzione verso l’altro, in cui si prega gli uni per gli altri?

3. Un’ultima domanda: che cosa posso fare io che mi sento debole, fragile, peccatore? Dio ti dice: non avere paura della santità, non avere paura di puntare in alto, di lasciarti amare e purificare da Dio, non avere paura di lasciarti guidare dallo Spirito Santo. Lasciamoci contagiare dalla santità di Dio. Ogni cristiano è chiamato alla santità (cfr Cost. dogm. Lumen gentium, 39-42); e la santità non consiste anzitutto nel fare cose straordinarie, ma nel lasciare agire Dio. E’ l’incontro della nostra debolezza con la forza della sua grazia, è avere fiducia nella sua azione che ci permette di vivere nella carità, di fare tutto con gioia e umiltà, per la gloria di Dio e nel servizio al prossimo. C’è una celebre frase dello scrittore francese Léon Bloy; negli ultimi momenti della sua vita diceva: «C’è una sola tristezza nella vita, quella di non essere santi». Non perdiamo la speranza nella santità, percorriamo tutti questa strada. Vogliamo essere santi? Il Signore ci aspetta tutti, con le braccia aperte; ci aspetta per accompagnarci in questa strada della santità. Viviamo con gioia la nostra fede, lasciamoci amare dal Signore… chiediamo questo dono a Dio nella preghiera, per noi e per gli altri.

[01394-01.01] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI E SALUTI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi e saluto in lingua francese

Sintesi della catechesi e saluto in lingua inglese

Sintesi della catechesi e saluto in lingua tedesca

Sintesi della catechesi e saluto in lingua spagnola

Sintesi della catechesi e saluto in lingua portoghese

Sintesi della catechesi e saluto in lingua polacca

Sintesi della catechesi e saluto in lingua araba

Sintesi della catechesi e saluto in lingua francese

Speaker :

Bien qu’elle soit constituée d’hommes pécheurs, nous professons, dans le Credo, que l’Eglise est sainte. Elle est sainte car elle vient de Dieu qui est saint et qui ne saurait l’abandonner. Elle est indissolublement unie au Christ qui s’est livré pour elle, et qu’il conduit par l’action du Saint-Esprit. L’Eglise n’est pas constituée de gens parfaits, mais elle accueille tous les pécheurs, pour les conduire à la sainteté. Elle est la maison de tous. Tous, faibles et pécheurs, perdus ou découragés, nous pouvons vraiment y être renouvelés, transformés, par la rencontre du Seigneur qui nous sanctifie. Par sa grâce nous devenons capables, malgré notre faiblesse de vivre dans la charité, pour la gloire de Dieu et le service du prochain.

Santo Padre :

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare i fedeli della Diocesi di Besançon e il gruppo di Tziganes della comunità dell’Emmanuel. Tutti siamo chiamati alla santità. Non abbiate paura di lasciarvi amare e santificare dal Cristo. Buon pellegrinaggio!

Speaker :

Je salue cordialement les pèlerins francophones, en particulier le pèlerinage diocésain de Besançon et un groupe de Tziganes de la communauté de l’Emmanuel. Nous sommes tous appelés à la sainteté. N’ayez pas peur de vous laisser aimer et sanctifier par le Christ. Bon pèlerinage !

[01395-03.01] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua inglese

Speaker:

Dear Brothers and Sisters: In the Creed, we confess our faith that the Church is "holy". But how can we say that the Church is holy when she is all too evidently made up of sinners? Saint Paul helps us to see things aright when he tells us that "Christ loved the Church and gave himself up for her, to make her holy" (Eph 5:25-26). The Church is inseparably one with Christ, and the dwelling place of the Holy Spirit. It is not ourselves, or our merits, which make the Church holy, but God himself, through the infinite merits of Christ’s sacrifice on the Cross. God calls all of us, as sinners, to be redeemed, renewed and made holy in the communion of the Church. So the Church constantly welcomes everyone, even the greatest sinners, to trust in God’s offer of loving mercy, and to encounter Christ in the sacraments of Penance and the Eucharist. Let us not be afraid to respond to Christ’s call, to trust in the working of the Holy Spirit and to pray and strive for that holiness which brings true joy to our lives.

Santo Padre:

Rivolgo un saluto cordiale alla delegazione del Centro Internazionale per il Dialogo Interreligioso e Interculturale. Il mio saluto accogliente va anche ai vari gruppi Buddisti provenienti dal Giappone, inclusa la delegazione della scuola Tendai e il gruppo dal Centro Nakano Dharma del Rissho Kosei-kai. Su tutti i pellegrini presenti a questa Udienza, specialmente quelli provenienti da Scozia, Benin, Australia, India, Giappone, Canada e Stati Uniti, invoco la gioia e la pace del Signore!

Speaker:

I cordially greet the members of the delegation from the International Centre for Interreligious and Intercultural Dialogue in Vienna. I also welcome the Buddhist visitors from Japan, including the delegations from the Tendai denomination and the Nakano Dharma Center of Rissho Kosei-kai. Upon all the English-speaking pilgrims and visitors present at today’s Audience, including those from Scotland, Benin, Australia, India, Japan, Canada and the United States I invoke God’s blessings of joy and peace!

[01396-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua tedesca

Speaker:

Liebe Brüder und Schwestern, ein weiteres Merkmal der Kirche, das wir auch im Credo bekennen, ist die Heiligkeit. Die Kirche ist heilig, weil sie von Gott kommt, der selbst der Heilige ist, der ihr treu ist und sie nicht verlässt. Die Kirche ist heilig, weil Christus sich für sie hingegeben hat und auf untrennbare Weise mit ihr verbunden ist; sie ist heilig, weil sie vom Heiligen Geist geleitet, gereinigt, erneuert und verwandelt wird. Die heilige Kirche umfasst in ihrem Schoß Sünder, sie besteht aus uns sündigen Menschen. Sie weist niemanden zurück, sondern will, dass alle Menschen umkehren und so Gottes Erbarmen und Vergebung erfahren. In der Kirche können alle den Weg der Heiligkeit gehen, denn sie lässt uns Christus begegnen in den Sakramenten, vor allem in der Beichte und in der Eucharistie, sie teilt uns Gottes Wort mit und schenkt uns seine Liebe. Jeder Getaufte ist zur Heiligkeit berufen. Die Heiligkeit liegt nicht so sehr darin, Außergewöhnliches zu vollbringen, sondern auf Gottes Handeln zu vertrauen, der mit seiner Gnade unserer Schwachheit zu Hilfe kommt. Als Kinder der heiligen Kirche wollen wir auf dem Weg der Heiligkeit voranschreiten.

Santo Padre:

Un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua tedesca. Un saluto particolare rivolgo ai Presidenti, ai Direttori nazionali, ai membri e benefattori della Fondazione Pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre. Cari amici, il Signore renda sempre più fecondi la vostra preghiera e il vostro impegno per sostenere la missione della Chiesa in tutto il mondo, soprattutto laddove soffre per i bisogni spirituali e materiali e dove è discriminata e perseguitata. Di cuore benedico tutti voi.

Speaker:

Sehr herzlich heiße ich alle Pilger deutscher Sprache willkommen. Einen besonderen Gruß richte ich an den Vorstand, an die Nationaldirektoren, Mitglieder und Wohltäter der Päpstlichen Stiftung Kirche in Not. Liebe Freunde, der Herr lasse euer Gebet und euren Einsatz für die Sendung der Kirche in aller Welt, vor allem dort, wo sie geistliche und materielle Not leidet oder diskriminiert und verfolgt wird, immer mehr Frucht bringen. Von Herzen segne ich euch alle.

[01397-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

En el «Credo», después de profesar que la Iglesia es «una», también decimos que es «santa». ¿Cómo es posible afirmar que la Iglesia es santa si a lo largo de su historia ha tenido tantos momentos de oscuridad? ¿Cómo puede ser santa si está compuesta de hombres pecadores? La Iglesia es santa porque Dios es Santo, es fiel y no la abandona nunca al poder de la muerte y del mal; es santa porque Jesucristo, el Santo de Dios, se ha unido a ella indisolublemente; es santa porque el Espíritu Santo la purifica, la transforma y la renueva constantemente; es santa, no por nuestros méritos, sino porque Dios la hace santa.

No tengamos miedo a ser santos. Todos estamos llamados a la santidad, que no consiste en hacer cosas extraordinarias, sino en dejar que Dios obre en nuestras vidas con su Espíritu, en confiar en su acción que nos lleva a vivir en la caridad, a realizar todo con alegría y humildad, para mayor gloria de Dios y bien del prójimo.

Saludo a los peregrinos de lengua española, en particular a los grupos provenientes de España, Argentina, México, Panamá, Colombia y los demás países latinoamericanos. Invito a todos a no olvidar la vocación a la santidad. No se dejen robar la esperanza. Ustedes pueden llegar a ser santos. Vayamos todos por este camino. Vivamos con alegría nuestra fe, dejémonos amar por el Señor. Muchas gracias.

[01398-04.01] [Texto original: Español]

 Sintesi della catechesi e saluto in lingua portoghese

Speaker:

Queridos irmãos e irmãs,

Quando rezamos o Credo, professamos a fé na Igreja santa. Afirmar que a Igreja é santa significa, em primeiro lugar, que Ela procede de Deus que é santo e nunca a abandona; que Jesus Cristo, o Santo de Deus, está indissoluvelmente unido a Ela; e que o Espírito Santo a guia, purifica e renova. Por outro lado, é também verdade que a Igreja é feita de pecadores. Por isso, não se pode cair na tentação de imaginar uma Igreja feita somente de puros e perfeitos: a Igreja não rejeita os pecadores, mas acolhe a todos, oferecendo a cada um a possibilidade de percorrer o caminho da santidade, através do encontro com Cristo nos sacramentos, especialmente na Confissão e na Eucaristia. Na certeza de que na vida há uma só tristeza, a de não ser santos, somos convidados a não ter medo de buscar uma grande meta, deixando que Deus nos ame e nos purifique.

Santo Padre:

Cari pellegrini di lingua portoghese, in particolare i fedeli della diocesi di Viseu e i gruppi di brasiliani: vi auguro che questo pellegrinaggio rinforzi in voi la fede in Gesù Cristo che chiama ogni uomo e donna a far parte della sua Chiesa Santa. Ritornate a casa certi che la misericordia di Dio è più potente di qualsiasi peccato. Iddio benedica ciascuno di voi!

Speaker:

Queridos peregrinos de língua portuguesa, nomeadamente os fiéis da diocese de Viseu e os grupos de brasileiros: Faço votos de que esta romaria possa reforçar em vós a fé em Jesus Cristo, que chama a todos os homens e mulheres a fazerem parte da Sua Igreja Santa. Regressai aos vossos lares com a certeza de que a misericórdia de Deus é mais forte que qualquer pecado! Que Ele abençoe a cada um de vós!

[01399-06.01] [Texto original: Português]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua polacca

Speaker:

Drodzy bracia i siostry,

W „Credo", po wyznaniu „Wierzę w jeden Kościół" dodajemy przymiotnik „święty". To znaczy stwierdzamy świętość Kościoła, która jest cechą obecną w świadomości pierwszych chrześcijan od samych początków. Nazywali oni siebie po prostu „świętymi", ponieważ mieli pewność, że Kościół uświęca Boże działanie, działanie Ducha Świętego.

Kościół jest święty, ponieważ pochodzi od Boga, który jest święty, wierny Kościołowi i nie porzuca go mocy śmierci i zła. Jest on święty, ponieważ Jezus Chrystus, Święty Boży, jest z nim złączony w sposób nierozerwalny. Jest święty, ponieważ jest prowadzony przez Ducha Świętego, który oczyszcza, przekształca, odnawia. Nie jest on święty ze względu na nasze zasługi, ale dlatego, że Bóg czyni go świętym, jest owocem Ducha Świętego i Jego darów.

Równocześnie Kościół składa się z grzeszników. Kościół, który jest święty, nie odrzuca grzeszników, ale przeciwnie przyjmuje ich, jest otwarty również na najbardziej oddalonych, wzywa wszystkich, by dali się otoczyć miłosierdziem, czułością i przebaczeniem Ojca, który daje każdemu możliwość spotkania z Nim, podążania do świętości.

Santo Padre:

Saluto i pellegrini polacchi! Sorelle e fratelli, la santità non consiste nel fare cose straordinarie, ma nel lasciare agire Dio. E’ l’incontro della nostra debolezza con la forza della sua grazia che ci permette di vivere nella carità, di fare tutto con gioia e umiltà, per la gloria di Dio e per il bene degli uomini. Non perdete mai la speranza nella santità e percorrete tutti la strada della santità. Il Signore vi benedica!

Speaker:

Pozdrawiam polskich pielgrzymów. Siostry i bracia, świętość nie polega na robieniu rzeczy niezwykłych, ale na tym, by pozwolić Bogu działać. Jest ona spotkaniem naszej słabości z mocą Bożej łaski, która pozwala nam żyć w miłości, czynić wszystko z radością i pokorą, dla chwały Bożej i dla dobra ludzi. Nigdy nie traćcie nadziei na świętość i podążajcie wszyscy drogą świętości. Niech Pan wam błogosławi!]

[01400-09.01] [Testo originale: Polacco]

Sintesi della catechesi e saluto in lingua araba

Speaker:

[نعترف في "قانون الإيمان": "بكنيسة مقدسة". فبرغم أن الكنيسة التاريخية، في مسيرتها الطويلة عبر الأزمنة، قد صادفت صعوبات، ومآزق، وأوقات ظلام، وبرغم أنها تتكون من بشر خطائين وخطأة، فهي مقدسة لأن "المسيح أحبها وجاد بنفسه من أجلها ليقدسها"، ولأنه لن يهملها لسلطان الموت والشر؛ هي مقدسة لأن يسوع هو قدوس الله، وهو متحد سرمديا بها؛ وهي مقدسة أيضا لأن الروح القدس هو الذي يقودها ويطهرها ويبدلها ويجددها. هي مقدسة لأنها لا ترفض الخطأة، بل تستقبلهم وتدعوهم للاستسلام لرحمة الله، وحنانه، ولغفران الآب. مقدسة لأنها تقدم للجميع فرصة السير على درب القداسة، وتدعونا من خلال الأسرار المقدسة، وكلمة الله، إلى عيش المحبة تجاه الله وتجاه جميع البشر].  

Santo Padre

Cari fedeli di lingua araba, specialmente quelli provenienti dall’Egitto e dal Medio Oriente: la Chiesa è Santa non perché è formata solo da santi, ma perché Dio, il Santo, rispecchia la Sua Santità, il Suo amore e la Sua misericordia sui nostri volti di peccatori, invitandoci a percorrere la via della santità. La Chiesa è santa perché è santificatrice. Non abbiate paura di mirare alla santità e di consegnarvi all’amore di Dio. La Santità non significa compiere cose straordinarie, ma compiere le cose quotidiane in modo straordinario, cioè con amore, con gioia e con fede. La benedizione del Signore sia sempre con voi!

Speaker:

الأخوات والإخوة الأحباء الناطقون باللغة العربية لا سيما القادمون من جمهورية مصر العربية ومن بلدان الشرق الأوسط: إن الكنيسة هي مقدسة لا لأنها مكونة فقط من قديسين، ولكن لأن الله، القدوس، يعكس قداسته ومحبته ورحمته على وجوهنا نحن الخطأة، داعيا إيانا للسير في درب القداسة. الكنيسة هي مُقدَّسة لأنها مُقدِّسة. فلا تخافوا من السعي للقداسة، ومن تسليم ذواتكم لمحبة الله. فالقداسة لا تعني القيام بأشياء غير اعتيادية، بل القيام بالأشياء اليومية بطريقة غير اعتيادية، أي بمحبة وبفرح وبإيمان. لتكن بركة الرب دائما معكم!

[01401-08.01] [Testo originale: Arabo]

SALUTO IN LINGUA ITALIANA

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare saluto i fedeli delle Diocesi di Adria-Rovigo e Savona-Noli, accompagnati dai Vescovi Mons. Soravito e Mons. Lupi, venuti alla Sede di Pietro in occasione dell’Anno della fede. Saluto inoltre i giovani dell’Istituto Secolare Servi della Sofferenza, i partecipanti al Convegno Nazionale dell’Apostolato della Preghiera e al Congresso Nazionale Adoratori, e i gruppi parrocchiali, specialmente i fedeli di Potenza che incoronano la statua della Beata Vergine del Rosario nel cinquantesimo anniversario di fondazione della loro Parrocchia. La visita alle tombe degli Apostoli confermi in tutti la fede nel Cristo Risorto!

Infine, un pensiero affettuoso ai giovani, ai malati e agli sposi novelli. Oggi celebriamo la memoria degli Angeli Custodi. La loro presenza rafforzi in ciascuno di voi, cari giovani, la certezza che Dio vi accompagna nel cammino della vita; sostenga voi, cari ammalati, alleviando la vostra fatica quotidiana; e sia di aiuto a voi, cari sposi novelli, nel costruire la vostra famiglia sull’amore di Dio.
Il Signore vi benedica.

[01402-01.02] [Testo originale: Italiano]

[B0624-XX.02]