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CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA XXV CONFERENZA INTERNAZIONALE PROMOSSA DAL PONTIFICIO CONSIGLIO PER GLI OPERATORI SANITARI (PER LA PASTORALE DELLA SALUTE) SULLA CURA DELLA SALUTE, 15.11.2010


CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA XXV CONFERENZA INTERNAZIONALE PROMOSSA DAL PONTIFICIO CONSIGLIO PER GLI OPERATORI SANITARI (PER LA PASTORALE DELLA SALUTE) SULLA CURA DELLA SALUTE

Alle ore 11.30 di questa mattina, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, ha luogo la Conferenza Stampa di presentazione della XXV Conferenza Internazionale promossa e organizzata dal Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari (per la Pastorale della Salute) sul tema: "Per una cura della salute equa ed umana alla luce dell’Enciclica Caritas in veritate". I lavori della Conferenza Internazionale si terranno giovedì 18 novembre nell’Aula del Sinodo in Vaticano, e venerdì 19 presso l'Istituto Patristico Augustinianum.

Alla Conferenza Stampa intervengono: S.E. Mons. Zygmunt Zimowski, Presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari (per la Pastorale della Salute); il Rev.do Mons. Jean-Marie Mpendawatu, Sotto-Segretario del medesimo Pontificio Consiglio; il Rev.do P. Maurizio Faggioni, O.F.M., Docente di Bioetica all’Accademia Alfonsiana, Roma; il Dott. Mario Benotti, Direttore Generale di RAI International, Roma e il Prof. Domenico Arduini, Ordinario di Ginecologia ed Ostetricia, Direttore della Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università di Tor Vergata, Roma.

Pubblichiamo di seguito l’intervento di S.E. Mons. Zygmunt Zimowski:

● INTERVENTO DI S.E. MONS. ZYGMUNT ZIMOWSKI 

Saluto tutti voi presenti, che desidero innanzitutto ringraziare per l’attenzione che avete rivolto e rivolgete, una volta di più in questa occasione, alle iniziative ecclesiali incentrate sui malati, sul mondo della salute più in generale su chi cerca di sanare o comunque di soccorrere o quantomeno, nei casi più gravi o irrimediabili, di consolare i sofferenti.

Siamo qui riuniti, infatti, per illustrare la XXV Conferenza Internazionale di questo Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari dedicata al tema "Per una cura della salute equa ed umana alla luce dell’Enciclica Caritas in veritate", la più recente Enciclica di Sua Santità Papa Benedetto XVI. Due giorni di approfondimento e di studio che si svolgeranno nell’Aula Nuova del Sinodo, giovedì 18 novembre, e che, per riguardo al Concistoro di sabato 20 novembre, si concluderanno il giorno seguente, venerdì 19, nel vicino Istituto Patristico Augustinianum.

Vi prenderanno parte oltre 600 tra studiosi e operatori sanitari, sacerdoti, religiosi e laici, in arrivo da 60 Stati: Angola, Argentina, Austria, Australia, Bangladesh, Belgio, Benin, Bielorussia, Bolivia, Brasile, Burkina Faso, Burundi, Cameroun, Canada, Repubblica Ceca, Repubblica di Cina (Taiwan), Colombia, Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo, Corea del Sud, Costa d’Avorio, Croazia, Ecuador, Eire, Francia, Georgia, Germania, Ghana, Grecia, India, Indonesia, Italia, Kenya, Lesotho, Liberia, Lussemburgo, Malta, Messico, Namibia, Nigeria, Paesi Bassi, Panama, Perù, Polonia, Portogallo, Russia, Santa Sede, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sudafrica, Svizzera, Thailandia, Togo, Ucraina, Uganda, UK, USA, Venezuela e Zambia.

Estremamente qualificati, com’è del resto "tradizione" per la Conferenza Internazionale, i relatori. Eccone alcuni: Sua Eminenza il Cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B, Segretario di Stato, le Loro Eminenze i Cardinali Renato Raffaele Martino e Peter Kodwo Appiah Turkson, rispettivamente Presidente emerito e Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Poi due Capi dicastero che proprio il 20 novembre riceveranno l’investitura cardinalizia e ai quali formuliamo le nostre più sincere felicitazioni: Sua Eccellenza Monsignor Angelo Amato, S.D.B, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e Sua Eccellenza Monsignor Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. Vi saranno inoltre Sua Eccellenza Monsignor Silvano Maria Tomasi, C.S., Nunzio Apostolico e Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni specializzate a Ginevra, Sua Eccellenza Monsignor Willem Jacobus Eijk, Arcivescovo di Utrecht e Membro del Consiglio Direttivo della Pontificia Accademia per la Vita, e il Superiore Generale dei Camilliani, Padre Renato Salvatori, M.I.. Di estremo rilievo saranno anche gli interventi del Ministro Italiano della Salute, On. Prof. Ferruccio Fazio, del Direttore per l’Africa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Dott. Luis Gomes Sambo (Angola), del Presidente del Consiglio di Sovrintendenza dell’Istituto per le Opere di Religione (IOR), Prof. Ettore Gotti Tedeschi, e del Prof. Stefano Zamagni, Ordinario di Economia Politica all’Università di Bologna.

In termini di contenuti e come illustrato dal programma, con la Conferenza Internazionale "Per una cura della salute equa ed umana alla luce dell’Enciclica Caritas in veritate", si vuole affrontare la questione attuale della parità di accesso ai servizi sanitari di base, non solo in generale, ma che siano in sintonia con la dignità dell’uomo e la sua vocazione. Già il Venerabile Papa Giovanni Paolo II, con felice intuizione, nel Motu Proprio Dolentium Hominum istitutivo del Pontificio Consiglio, manifestava la sua sollecitudine al riguardo. Questo anno la Conferenza cade nel 25° anniversario della fondazione del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari: una tale occasione rappresenta, tra l’altro, un momento di valutazione e pianificazione per il futuro.

Con l’Enciclica Caritas in veritate, il Santo Padre, Papa Benedetto XVI, ci offre uno strumento per valutare i sistemi economici e sociali attraverso la lente morale della carità e della verità. L’enciclica si concentra sullo sviluppo integrale della persona, quello cioè che promuove il bene di ogni uomo e di tutto l’uomo. In effetti lo sviluppo autentico deve essere centrato sulla persona e promuovere il progresso di ogni uomo, di ogni gruppo di uomini e di tutta l’umanità (cfr. Caritas in veritate, 18). Alla luce di ciò, diventa difficile conciliare il progresso economico, scientifico e tecnico con la persistente disparità di accesso ai servizi sanitari, che è un diritto umano fondamentale. Esistono continue ineguaglianze tra i sistemi sanitari dei Paesi ricchi e quelli dei Paesi in via di sviluppo, e peggio ancora di quelli cosiddetti meno sviluppati. Inoltre, anche negli stessi Paesi ricchi esistono ampie differenze nell’accesso alle cure sanitarie. Molti poveri ed emarginati non hanno accesso ai farmaci e ad altre tecnologie salvavita, a causa dei costi inaccessibili o delle scarse infrastrutture sanitarie esistenti nelle loro Nazioni.

La Caritas in veritate ci invita a riconoscere e affrontare i mali del nostro tempo, soprattutto nel fondamentale settore della sanità. Guidata dalla Caritas in veritate, la Conferenza esaminerà, tra l’altro, le prospettive basilari per una promozione equa e più umana della salute, la missione della Chiesa a favore dei malati, la promozione dell’assistenza sanitaria antropocentrica e il ruolo della società civile, della Chiesa e delle altre istituzioni ed organismi privati nella promozione della giustizia, dell’equità e della solidarietà in ambito sanitario. Sarà anche un’occasione per trarre insegnamento da coloro che si sono adoperati per promuovere una società giusta, umana e più sana attraverso il loro lavoro umanitario, così come dalle figure eroiche di carità, ospitalità e sviluppo umano.

L’obbligo morale che ci viene dai diritti umani è che dovremmo trattare ogni persona al pari nostro, con la stessa dignità e con le stesse opportunità di perseguire una vita sana. Non possiamo pertanto escludere nessuno dalla sanità o prestargli cure inferiori. Le attuali diseguaglianze nell’assistenza sanitaria esigono che si intraprenda un’azione coraggiosa senza indugio. "Questa urgenza è dettata anche dalla carità nella verità. È la carità di Cristo che ci spinge: «Caritas Christi urget nos» (2 Cor 5,14). L’urgenza è inscritta non solo nelle cose, non deriva soltanto dall’incalzare degli avvenimenti e dei problemi, ma anche dalla stessa posta in palio: la realizzazione di un’autentica fraternità" (Caritas in veritate, 20). È nostra sincera speranza che questa Conferenza faccia luce sui modi di migliorare l’accesso alla tanto desiderata parità di assistenza sanitaria di base, e che sia allo stesso tempo rispettosa della dignità inalienabile dell’uomo. Affidiamo pertanto i nostri Lavori alla Madonna Santissima, Salus infirmorum, perché ci guidi e ci protegga sempre nell’esercizio del nostro impegno quotidiano.

[01608-01.01]

[B0703-XX.02]