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COMUNICATO: 18a RIUNIONE DEL CONSIGLIO SPECIALE PER L’AFRICA DELLA SEGRETERIA GENERALE DEL SINODO DEI VESCOVI, 12.02.2009


COMUNICATO: 18a RIUNIONE DEL CONSIGLIO SPECIALE PER L’AFRICA DELLA SEGRETERIA GENERALE DEL SINODO DEI VESCOVI

La Seconda Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi sarà celebrata dal 4 al 25 ottobre del corrente anno 2009 sul tema: La Chiesa in Africa a servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace. «Voi siete il sale della terra …Voi siete la luce del mondo» (Mt 5, 13.14).

La Chiesa, come comunità di persone riconciliate con Dio e tra di loro, annuncia la Buona Notizia della riconciliazione al mondo e in particolare al continente africano, nel quale non mancano situazioni di violenza e di tensione, di sfruttamento e di ingiustizia.

Le conseguenze del movimento di riconciliazione - che ha la sorgente nell’amore misericordioso di Dio Padre ed ha il punto culminante nella persona del Signore Gesù Cristo, il Quale, nello Spirito Santo, offre la grazia della riconciliazione a tutti - si manifestano nella giustizia e nella pace, indispensabili per la costruzione di un mondo migliore.

La Chiesa-Famiglia di Dio che è in Africa, come è stato sottolineato dalla Prima Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi, ha compiuto un’opzione preferenziale per i poveri. Essa manifesta in questo modo che la situazione di miseria ed oppressione che affligge non pochi popoli africani non è irreversibile, ma pone tutti di fronte all’esigenza della conversione, di una condotta di vita integra, di un cammino risoluto verso la santità.

Il Consiglio Speciale per l’Africa della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, per trattare questi argomenti in vista della redazione dell’Instrumentum laboris, ha tenuto la 18a riunione nei giorni 23 e 24 gennaio 2009, alla quale hanno partecipato gli Eminentissimi Cardinali: Francis Arinze, Prefetto emerito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti (Città del Vaticano); Polycarp Pengo, Arcivescovo di Dar-es-Salaam (Tanzania); Wilfrid Fox Napier, o.f.m., Arcivescovo di Durban (Sud Africa); gli Eccellentissimi Arcivescovi e Vescovi: Henri Teissier, Arcivescovo emerito di Alger (Algeria); Jaime Pedro Gonçalves, Arcivescovo di Beira (Mozambico); Laurent Monsengwo Pasinya, Arcivescovo di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo); Anselme Titianma Sanon, Arcivescovo di Bobo-Dioulasso (Burkina Faso); Cornelius Fontem Esua, Arcivescovo di Bamenda (Camerun); Odon Marie Arsène Razanakolona, Arcivescovo di Antananarivo (Madagascar); Youssef Ibrahim Sarraf, Vescovo di Le Caire dei Caldei (Egitto).

Trattenuti in sede da urgenti impegni pastorali non hanno potuto prendere parte ai lavori gli Eccellentissimi Mons. John Olorunfemi Onaiyekan, Arcivescovo di Abuja (Nigeria), e Mons. Telesphore George Mpundu, Arcivescovo di Lusaka (Zambia).

La bozza dell’Instrumentum laboris illustra aspetti importanti dell’attuale situazione ecclesiale e sociale nei Paesi d’Africa, dai quali emerge il grande dinamismo della Chiesa, unito alle sfide che essa ha di fronte e che il Sinodo dovrà vagliare, affinché la crescita quantitativa della Chiesa in Africa diventi anche qualitativa. Inoltre, la Chiesa desidera contribuire, secondo la sua missione propria, ad uno sviluppo armonioso dell’uomo e della donna, come pure della società, conforme alla sua dottrina sociale applicata alle diverse situazioni del grande continente africano.

Durante i lavori, prima nei due circoli linguistici, francese ed inglese, e poi in seduta plenaria, è stato approvato il testo dell’Instrumentum laboris. In esso sono state sintetizzate le risposte ai Lineamenta che riguardano sia gli aspetti positivi, sia quelli problematici della vita sociale ed ecclesiale in Africa. In particolare, se la Prima Assemblea Speciale per l’Africa del 1994 ha insistito sulla Chiesa-Famiglia di Dio, è necessario promuovere l’applicazione delle indicazioni emerse, per dare risposte efficaci ad un’Africa assetata di riconciliazione e in cerca di giustizia e di pace. I conflitti locali o regionali, le palesi ingiustizie e violenze interpellano tutti gli uomini di buona volontà e in maniera del tutto speciale la Chiesa.

Se è vero che in Gesù Cristo noi apparteniamo alla stessa famiglia e condividiamo la stessa Parola e lo stesso Pane di vita, se è ugualmente vero che siamo fratelli in Cristo, figli di Dio e costituiamo in Lui una sola famiglia (cfr. CCC 595), allora non ci dovrebbero più essere ingiustizie e guerre tra fratelli.

Dal 17 al 23 marzo 2009 il Santo Padre Benedetto XVI compirà un viaggio pastorale in Camerun e in Angola, durante il quale consegnerà l’Instrumentum laboris ai Presidenti delle Conferenze Episcopali dell’Africa. Nella stessa occasione, Sua Santità incontrerà gli Em.mi ed Ecc.mi Membri del Consiglio Speciale convocato a Yaoundé, capitale del Camerun, per la diciannovesima riunione. Tale notizia ha suscitato la particolare gratitudine dei Membri del Consiglio per l’attenzione riservata dal Santo Padre alla preparazione dell’Assise sinodale e ai popoli africani.

Con una preghiera proprio per le popolazioni dell’Africa, nel pomeriggio del 24 gennaio, si è conclusa la diciottesima riunione.

[00266-01.01]