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ANNUARIO STATISTICO DELLA CHIESA DELL’ANNO 2004, 29.04.2006


ANNUARIO STATISTICO DELLA CHIESA DELL’ANNO 2004

LA DIMENSIONE NUMERICA DELLA CHIESA NEL MONDO

1. Viene presentato in questi giorni l’«Annuarium Statisticum Ecclesiae» del 2004, preparato dall’Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa ed edito dalla Libreria Editrice Vaticana.

Rispetto all’Annuario Pontificio, nel quale vengono privilegiati nomi e biografie, l’Annuario Statistico fornisce un quadro dei principali aspetti che caratterizzano l’attività pastorale della Chiesa Cattolica nei diversi paesi e nei vari continenti.

Le tavole statistiche, integrate da grafici, vengono arricchite da didascalie nelle lingue latina, inglese e francese.

In quanto segue, le informazioni statistiche riportate si propongono di quantificare, in maniera sintetica, le mutazioni strutturali nell’attività pastorale della Chiesa Cattolica, dal 1978 al 2004.

2. Nel periodo che va dal 1978 al 2004 i cattolici nel mondo hanno registrato una rapida crescita, con un incremento percentuale di oltre il 45%. Nello stesso arco temporale essi sono complessivamente passati da quasi 757 milioni a 1,098 miliardi, con un incremento assoluto di circa 342 milioni di fedeli (Tav. 1). Il dato, tuttavia, appare di gran lunga meno entusiasmante se letto alla luce dell’evoluzione della popolazione mondiale nello stesso periodo, passata da 4,2 a 6,4 miliardi. Ne risulta, infatti, l’incidenza dei cattolici a livello planetario in lieve diminuzione, da quasi il 18% a poco oltre il 17%. Questi valori, però, esprimono la sintesi di situazioni molto diverse tra i vari continenti.

Per l’Europa si registra un’evidente stazionarietà da imputare sostanzialmente alla ben nota situazione demografica del vecchio continente, la cui popolazione, attualmente in fase di stabilizzazione, è prevista in netto declino per i prossimi decenni. Nel 2004 i fedeli battezzati, in lieve riduzione rispetto all’anno precedente, ammontavano a quasi 280 milioni e sono poco più di 12 milioni rispetto al 1978, in lieve diminuzione rispetto al 1988. Anche in termini relativi, il numero di cattolici europei ogni cento abitanti è rimasto pressoché invariato: da 40,5 a 39,5.

Decisamente più dinamica risulta la realtà africana, dove i cattolici sono poco meno che triplicati: nel 1978 erano circa 55 milioni e nel 2004 erano saliti a quasi 149milioni. Tale andamento, solo in parte imputabile a fattori puramente demografici, riflette un aumento effettivo della presenza di fedeli battezzati: infatti, i cattolici, che erano il 12,4% della popolazione africana nel 1978, ventisei anni più tardi ne rappresentavano quasi il 17%.

Situazioni intermedie tra le due sopra descritte sono quelle registrate in America e in Asia, dove la crescita dei fedeli è stata certamente vigorosa (rispettivamente + 49,7% e + 79,6%), ma del tutto spiegabile con lo sviluppo demografico registrato nello stesso periodo. In termini relativi, infatti, i fedeli americani rappresentano stabilmente il 62% della popolazione, mentre in Asia l’incidenza dei cattolici è passata dal 2,5% a meno del 3% nel 2004. Stabile rimane l’incidenza dei battezzati su 100 abitanti in Oceania, anche se su valori assoluti nettamente inferiori.

Al di là delle diverse dinamiche demografiche, pertanto, risulta evidente conferma dell’accresciuto peso del continente africano (i cui fedeli salgono dal 7% a oltre il 13,5% di quelli mondiali) e del netto calo, invece, di quello europeo, per il quale la percentuale sul totale mondiale è scesa dal 35% del 1978 al 25,4% del 2004. Si consolida la posizione dell’America quale continente a cui ormai appartiene quasi la metà dei fedeli nel mondo.

3. Il numero dei vescovi nel mondo è andato aumentando tra il 1978 e il 2004 di oltre il 28%, passando da 3.714 a 4.784 (Tav. 2), con un incremento assai marcato in Africa (+45,8%), in Oceania (+34%) e in Asia (+31,4%), mentre in America (+27,2%) e in Europa (+23,3%) i valori si collocano sotto la media. A fronte di tali dinamiche differenziate, tuttavia, la distribuzione dei vescovi per continente è rimasta sostanzialmente stabile nell’arco temporale considerato, con una maggiore concentrazione sul totale in America e in Europa. Anche in Africa, dove la presenza del corpo vescovile è andata aumentando in modo più considerevole, la quota dei vescovi sul totale mondiale si limita a lievitare dall’11,6% del 1978 al 13,2% nel 2004.

Un aspetto che merita molta attenzione è quello dell’invecchiamento della compagine dei vescovi.

L’età media, nel periodo considerato, è aumentata globalmente di oltre 5 anni, passando da 62,0 a 67,4 (con un lieve invecchiamento persino rispetto all’anno precedente). L’incremento è stato notevole, soprattutto per Africa (+6,8 anni, con età media al 2004 di 63,6), Oceania (+6,8 a 67 anni) e America (+6,7 a 67,8 anni), mentre l’Europa, che continua a mantenere il primato con un’età media di oltre 69 anni, ha mostrato una dinamica più contenuta. Il dato più rilevante, tuttavia, riguarda l’evoluzione della quota di ultrasessantaquattrenni sul totale. In media sono passati dal 39% al 59% nel 2004, più che raddoppiandosi in Africa (dal 22% al 46%) ed aumentando in maniera consistente anche in Oceania e America. In Europa, infine, la quota di vescovi che abbiano compiuto i 65 anni di età rappresentano il 64% del totale (dal 51% nel 1978).

4. A fronte dell’espansione del numero dei vescovi nel mondo nel periodo 1978-2004, la dinamica delle consistenze sacerdotali è stata globalmente piuttosto deludente, mostrando una contrazione di oltre il 3,5% (da circa 421mila a meno di 406mila) concentrata nella prima parte del periodo campionario (Tav. 3). Il numero dei sacerdoti, infatti, si è complessivamente ridotto di oltre 15mila unità nel 1988, per poi stabilizzarsi successivamente e mostrarsi in crescita nel corso dell’ultima decade. In controtendenza rispetto alla media mondiale, l’evoluzione delle consistenze sacerdotali in Africa e in Asia risulta alquanto confortante, con un +85% e un +74%, rispettivamente (e con un incremento di oltre 2mila unità soltanto dal 2003), mentre l’America si mantiene stazionaria attorno ad una media di circa 120mila unità. Europa ed Oceania, infine, responsabili della contrazione osservata a livello planetario, mostrano nel 2004 una diminuzione di oltre il 20% e di quasi il 14%, rispettivamente.

Disaggregando il dato globale delle consistenze sacerdotali tra diocesani e religiosi, si osservano tendenze molto diverse. Mentre nel mondo il numero dei primi, dopo aver toccato un minimo di 257mila unità nel 1988 rispetto a 262mila nel 1978, manifestava nel 2004 una lieve ma significativa ripresa (risalendo oltre le 268mila unità), quello dei secondi mostra un andamento costantemente decrescente lungo la totalità del periodo di osservazione (con una contrazione complessiva di oltre il 13% pari ad oltre 20mila unità in meno).

Passando all’analisi per continente, si nota che i sacerdoti religiosi sono diminuiti in tutti i continenti (-23,9% in Oceania, -20% circa in Europa, -19% in America e -4,5% in Africa) con l’eccezione della sola Asia, dove si è passati da circa 14mila a oltre 19mila unità. Si noti, d’altra parte, che la contrazione osservata per il continente africano nasconde, dopo una riduzione di oltre 1.300 unità nel 1988, un lieve recupero nell’ordine dell’8% nella seconda parte del periodo campionario. Il tenue miglioramento nella consistenza totale dei sacerdoti diocesani, invece, è imputabile esclusivamente alla rapida espansione della presenza diocesana in Africa (dove il numero dei sacerdoti diocesani si è più che triplicato dal 1978 al 2004), in Asia (dove è raddoppiato) e in America. Viceversa Oceania e soprattutto Europa manifestavano una netta diminuzione. Quanto alla composizione della collettività dei sacerdoti, si osservano forti mutamenti in almeno due realtà continentali. In Africa, se all’inizio del periodo i religiosi erano più del doppio dei diocesani, al 2004 ammontavano a poco più della metà. In Asia, invece, le due categorie risultavano equamente rappresentate nel 1978, a fronte di una prevalenza di oltre il 40% dei diocesani sui religiosi ventisei anni più tardi.

Anche la distribuzione percentuale dei sacerdoti per continente evidenzia notevoli cambiamenti nei 26 anni considerati. L’Europa, pur detenendo la quota più elevata, vede diminuire considerevolmente nel tempo il numero dei sacerdoti sul totale: nel 1978 gli oltre 250mila sacerdoti rappresentavano quasi il 60% del totale del gruppo ecclesiastico, mentre ventisei anni più tardi erano scesi a meno della metà con una quota non superiore al 50%. Questo soprattutto a causa del forte calo dei diocesani, ridottisi relativamente di più dei religiosi. Africa e Asia, al contrario, hanno guadagnato terreno conquistando complessivamente una percentuale di oltre il 19% del totale mondiale dal 10,6% nel 1978, grazie, in particolare, all’accresciuta presenza dei diocesani nei due continenti. L’America mantiene nel tempo una frazione di circa il 30% con un leggero ma continuo incremento della propria percentuale, mentre l’Oceania rimane relativamente stabile attorno ad una quota di poco più dell’1%.

5. Le altre figure di operatori pastorali che affiancano l’attività pastorale dei vescovi e dei sacerdoti - diaconi permanenti, religiosi professi non sacerdoti e religiose professe - rappresentano realtà numericamente tra loro assai difformi.

Nel 2004, il numero dei diaconi permanenti ammontava ad oltre 32mila unità, mentre i religiosi professi non sacerdoti ad oltre 55mila; quanto alle religiose, esse rappresentavano la realtà di gran lunga più significativa con una consistenza di oltre 767mila unità. Differenze di rilievo si osservano anche nelle dinamiche evolutive dei tre gruppi.

I diaconi permanenti, diocesani e religiosi, sono in forte espansione sia a livello mondiale sia nei singoli continenti, passando complessivamente da circa 5.500 nel 1978 a oltre 32mila unità ventisei anni dopo, con una variazione superiore al 480% (Tav. 4). Europa ed America registrano sia le consistenze numericamente più significative, sia il trend evolutivo più vivace. Il numero di diaconi europei, infatti, poco più di mille nel 1978, erano oltre diecimila nel 2004, con un incremento di oltre l’800% in ventisei anni. In America, la consistenza di oltre 4mila unità all’inizio del periodo (oltre i tre quarti del totale planetario), sale fino a superare le 20mila unità nel 2004. Questi due continenti, da soli, rappresentano oltre il 97% della consistenza globale, con la porzione rimanente suddivisa tra Africa, Asia ed Oceania.

Il gruppo dei religiosi professi non sacerdoti è andato riducendosi di oltre il 27% tra il 1978 e il 2004, del 15% dal 1988 (Tav. 5). Nel 1978 essi erano nel mondo oltre 75mila, riducendosi poi a meno di 65mila nel 1988 e posizionandosi a poco più di 55mila nel 2004. Il trend decrescente è comune ai vari continenti con l’eccezione di Africa e Asia dove si osservano variazioni del + 48% e del circa +39%, rispettivamente. Nel 2004, questi ultimi rappresentavano complessivamente una quota di oltre il 30% del totale (da meno della metà nel 1978). All’opposto, il gruppo costituito da Europa (con variazione del -46%), America (-30%) e Oceania (-47%) si è quasi dimezzato nel corso dell’orizzonte campionario.

Anche per il gruppo delle religiose professe si osserva una dinamica fortemente decrescente con una contrazione di oltre il 22% nel periodo considerato (Tav. 6). Il numero complessivo di religiose, infatti, è andato riducendosi da oltre 990mila unità nel 1978 a meno di 770 ventisei anni dopo. Il declino, anche in questo caso, ha riguardato tre continenti (Europa, America e Oceania), con variazioni negative anche di rilievo (-41% in Oceania, -39% in Europa e -27% in America). In Africa e in Asia, invece, l’incremento è stato decisamente sostenuto, superiore al 60% per entrambi i continenti. Conseguentemente, la frazione delle religiose in Africa e Asia sul totale mondiale passa dal 13% al 27% circa, a discapito dell’Europa e dell’America, la cui incidenza si riduce complessivamente dall’87% al 73%.

6. Le potenzialità di rinnovo dell’attività pastorale sono funzione di una serie di fattori, primo tra i quali il numero di vocazioni sacerdotali, ovvero la consistenza dei candidati al sacerdozio, approssimato dagli studenti di filosofia e di teologia presenti nei seminari diocesani e in quelli religiosi (Tav. 7).

Guardando all’evoluzione annuale del numero dei candidati al sacerdozio, diocesani e religiosi, si osserva un andamento complessivamente crescente per tutto il periodo. I candidati nel mondo sono passati da quasi 64mila unità nel 1978 a oltre 113mila nel 2004, con un incremento del 77% circa. L’evoluzione è stata molto differente nei vari continenti. Mentre, infatti, Africa, America e Asia hanno mostrato dinamiche evolutive estremamente vivaci, l’Europa registra una contrazione del 2% circa nello stesso periodo. Di conseguenza, si osserva un ridimensionamento del ruolo del continente europeo nella crescita potenziale del rinnovo delle compagini sacerdotali, con una quota che passa dal 37% al 20%, a fronte di un’espansione di quello di Africa (la cui consistenza è andata quadruplicandosi nei ventisei anni considerati), America ed Asia che rappresentano complessivamente nel 2004 una percentuale del 78% circa del totale mondiale (20%, 32% e 26%, rispettivamente).

La dinamica europea in termini assoluti si può dividere in tre periodi distinti: in crescita (da 24mila a 30mila) dal 1978 al 1985, un successivo periodo di stabilità fino al 1994-95 e infine una netta diminuzione che ha riportato il 2004 quasi alla stessa consistenza dei ventisei anni precedenti. L’America ha visto uno sviluppo abbastanza regolare del numero dei candidati fino al 1998, seguito da un consolidamento attorno alle 36-37mila unità. In costante crescita l’Africa e l’Asia, anche se a ritmi più contenuti nel corso degli ultimi anni.

Anche in termini relativi rispetto al numero dei cattolici, si conferma il maggiore dinamismo dell’Asia e dell’Africa, con oltre150 candidati al sacerdozio per milione di fedeli in Africa al 2004 e circa 257 in Asia. I valori europei (84) e americani (67), assai meno significativi e in diminuzione rispetto al 2003, suggeriscono un potenziale di minore copertura del fabbisogno di servizi pastorali.

Rapportando, infine, il numero di seminaristi maggiori a 100 sacerdoti, si ottiene un’indicazione del potenziale di sostituibilità generazionale nell’effettivo esercizio pastorale. Ebbene, anche in tale contesto, Africa e Asia confermano il loro primato con oltre 72 e 60 candidati, rispettivamente, mentre l’Europa conta meno di 12 candidati ogni 100 sacerdoti nel 2004, confermando il permanere di una stagnazione delle vocazioni sacerdotali (aumentate di sole 2 unità dal 1978). Complessivamente, tuttavia, si è passati da circa 15 candidati al sacerdozio su 100 nel 1978 a poco meno di 28 nel 2004, grazie sostanzialmente al contributo di Asia e Africa.

Tav. 1 Fedeli cattolici nel 1978, nel 1988 e nel 2004: loro distribuzione geografica e su 100 abitanti; variazione nel periodo

Fedeli Cattolici (Battezzati)

CONTINENTE

in migliaia

su 100 del totale

per 100 abitanti

Variazione %

1978

1988

2004

1978

1988

2004

1978

1988

2004

1978-2004

AFRICA

54.759

81.883

148.817

7,24

9,13

13,55

12,37

13,41

16,97

171,77

AMERICA

366.614

444.422

548.756

48,46

49,55

49,96

62,22

63,50

62,34

49,68

ASIA

63.183

84.302

113.489

8,35

9,40

10,33

2,53

2,78

2,91

79,62

EUROPA

266.361

279.401

278.736

35,21

31,15

25,38

40,53

41,14

39,54

4,65

OCEANIA

5.616

6.870

8.568

0,74

0,77

0,78

25,30

26,83

26,24

52,56

MONDO

756.533

896.878

1.098.366

100,00

100,00

100,00

17,99

17,77

17,19

45,18

 

 

Tav. 2 Vescovi nel 1978, nel 1988 e nel 2004: loro distribuzione geografica e variazione nel periodo

Vescovi

CONTINENTE

numero

su 100 del totale

Variazione %

1978

1988

2004

1978

1988

2004

1978-2004

AFRICA

432

487

630

11,63

11,80

13,17

45,83

AMERICA

1.416

1.589

1.801

38,13

38,51

37,64

27,19

ASIA

519

578

682

13,97

14,01

14,26

31,41

EUROPA

1.253

1.365

1.545

33,74

33,09

32,30

23,30

OCEANIA

94

107

126

2,53

2,59

2,63

34,04

MONDO

3.714

4.126

4.784

100,00

100,00

100,00

28,81

 

Tav. 3 Sacerdoti - diocesani o religiosi - nel 1978, nel 1988 e nel 2004 per Continente: variazione nel periodo

Sacerdoti

CONTINENTE

1978

1988

2004

Variazione % 1978-2004

Diocesani

Religiosi

Totale

Diocesani

Religiosi

Totale

Diocesani

Religiosi

Totale

Diocesani

Religiosi

Totale

AFRICA

5.507

11.419

16.926

9.184

10.085

19.269

20.358

10.901

31.259

269,67

-4,54

84,68

AMERICA

66.084

54.187

120.271

68.414

50.989

119.403

77.756

43.878

121.634

17,66

-19,02

1,13

ASIA

13.863

13.837

27.700

17.789

14.502

32.291

28.497

19.725

48.222

105,56

42,55

74,09

EUROPA

174.175

76.323

250.498

159.033

69.413

228.446

139.494

60.484

199.978

-19,91

-20,75

-20,17

OCEANIA

2.856

2.720

5.576

2.779

2.669

5.448

2.728

2.070

4.798

-4,48

-23,90

-13,95

MONDO

262.485

158.486

420.971

257.199

147.658

404.857

268.833

137.058

405.891

2,42

-13,52

-3,58

 

Tav. 4 Diaconi permanenti nel 1978, nel 1988 e nel 2004: loro distribuzione geografica e variazione nel periodo

 

Diaconi permanenti (diocesani e religiosi)

CONTINENTE

numero

su 100 del totale

Variazione %

1978

1988

2004

1978

1988

2004

1978-2004

AFRICA

91

235

368

1,64

1,50

1,14

304,40

AMERICA

4.239

11.489

21.067

76,21

73,24

65,17

396,98

ASIA

52

81

148

0,93

0,52

0,46

184,62

EUROPA

1.133

3.781

10.528

20,37

24,10

32,57

829,21

OCEANIA

47

100

213

0,85

0,64

0,66

353,19

MONDO

5.562

15.686

32.324

100,00

100,00

100,00

481,16

 

Tav. 5 Religiosi professi (non sacerdoti) nel 1978, nel 1988 e nel 2004: loro distribuzione geografica e variazione nel periodo

Religiosi professi non sacerdoti

CONTINENTE

numero

su 100 del totale

Variazione %

1978

1988

2004

1978

1988

2004

1978-2004

AFRICA

5.248

5.495

7.791

6,92

8,50

14,16

48,46

AMERICA

23.747

19.516

16.587

31,33

30,17

30,14

-30,15

ASIA

6.508

6.391

9.028

8,59

9,88

16,40

38,72

EUROPA

37.104

30.681

19.942

48,95

47,43

36,24

-46,25

OCEANIA

3.195

2.603

1.682

4,21

4,02

3,06

-47,36

MONDO

75.802

64.686

55.030

100,00

100,00

100,00

-27,40

 

Tav. 6 Religiose professe nel 1978, nel 1988 e nel 2004: loro distribuzione geografica e variazione nel periodo

Religiose professe

CONTINENTE

numero

su 100 del totale

Variazione %

1978

1988

2004

1978

1988

2004

1978-2004

AFRICA

35.473

40.789

57.475

3,58

4,53

7,49

62,02

AMERICA

300.489

269.967

219.274

30,33

30,01

28,57

-27,03

ASIA

91.585

109.540

150.736

9,24

12,18

19,64

64,59

EUROPA

546.029

465.273

329.898

55,11

51,72

42,99

-39,58

OCEANIA

17.192

14.075

10.076

1,74

1,56

1,31

-41,39

MONDO

990.768

899.644

767.459

100,00

100,00

100,00

-22,54

 

Tav. 7  Candidati al sacerdozio nel 1978, nel 1988 e nel 2004: loro distribuzione geografica, variazione nel periodo, indicatori alla vocazione sacerdotale

Candidati al sacerdozio

CONTINENTE

numero

su 100 del totale

Variazione %

per un milione di cattolici

per 100 sacerdoti

1978

1988

2004

1978

1988

2004

1978-2004

1978

1988

2004

1978

1988

2004

AFRICA

5.636

12.636

22.791

8,82

13,42

20,16

304,38

102,92

154,32

153,15

33,30

65,58

72,91

AMERICA

22.011

31.010

36.681

34,45

32,94

32,45

66,65

60,04

69,78

66,84

18,30

25,97

30,16

ASIA

11.536

19.090

29.220

18,06

20,28

25,85

153,29

182,58

226,45

257,47

41,65

59,12

60,59

EUROPA

23.915

30.581

23.401

37,44

32,48

20,70

-2,15

89,78

109,45

83,95

9,55

13,39

11,70

OCEANIA

784

831

951

1,23

0,88

0,84

21,30

139,60

120,96

110,99

14,06

15,25

19,82

MONDO

63.882

94.148

113.044

100,00

100,00

100,00

76,96

84,44

104,97

102,92

15,17

23,25

27,85

[00628-01.01] [Testo originale: Italiano]

[B0217-XX.01]