Sala Stampa

www.vatican.va

Sala Stampa Back Top Print Pdf
Sala Stampa


CONFERENZA STAMPA SUL TEMA: "LA RADIO VATICANA AL TRAGUARDO DEI 75 ANNI. NUOVE VIE PER IL SERVIZIO DELLA CHIESA E PROSPETTIVE"., 21.02.2006


CONFERENZA STAMPA SUL TEMA: "LA RADIO VATICANA AL TRAGUARDO DEI 75 ANNI. NUOVE VIE PER IL SERVIZIO DELLA CHIESA E PROSPETTIVE".

INTERVENTO DI P. FEDERICO LOMBARDI, S.I.

INTERVENTO DI P. ANDRZEJ KOPROWSKI, S.I.

INTERVENTO DELL’ING. SANDRO PIERVENANZI

INTERVENTO DEL SIG. PIETRO COCCO

ALCUNI DATI SULLA RADIO VATICANA

Alle 11.30 di questa mattina, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, ha luogo la Conferenza Stampa sul tema: "La Radio Vaticana al traguardo dei 75 anni. Nuove vie per il servizio della Chiesa e prospettive".
Intervengono: Padre Federico Lombardi, S.I., Direttore Generale della Radio Vaticana; Padre Andrzej Koprowski, S.I., Direttore dei Programmi; l’Ing. Sandro Piervenanzi, Vice-Direttore Tecnico; il Sig. Pietro Cocco, Responsabile del Web Team della Radio Vaticana.
Ne pubblichiamo di seguito gli interventi unitamente ad una scheda contenente dati relativi alla struttura e alle peculiarità tecniche della Radio Vaticana:

INTERVENTO DI P. FEDERICO LOMBARDI, S.I.

La Radio Vaticana ha 75 anni, ma si sente giovane.

La missione della Radio Vaticana, ricevuta dai Papi, rimane attualissima. Nello Statuto essa è formulata così: "Annunciare con libertà, fedeltà ed efficacia il messaggio cristiano e collegare il centro della cattolicità con i diversi Paesi del mondo:

a) diffondendo la voce e gli insegnamenti del Romano Pontefice,
b) informando sulla attività della Santa Sede,
c) facendosi eco della vita cattolica nel mondo,
d) orientando a valutare i problemi del momento alla luce del magistero ecclesiastico e nella costante attenzione ai segni dei tempi" (n.1.3)

I contenuti della missione non siamo dunque noi a inventarli, ma li riceviamo, li leggiamo in rapporto ai problemi del tempo, alle attese degli ascoltatori, li traduciamo e spieghiamo "inculturandoli".

La Radio Vaticana è convinta di costituire uno strumento particolarmente utile per la comunicazione al servizio del Papa a) per la sua multiculturalità [rappresentata dalle oltre 40 lingue utilizzate] e b) per la sua flessibilità di intervento.

La multiculturalità è uno specchio della universalità della Chiesa, del suo rispetto per le culture, del suo desiderio di inculturazione del messaggio evangelico.

La Radio Vaticana è consapevole dell’importanza notevole di certe lingue nel mondo di oggi e nella vita della Chiesa (inglese, spagnolo…) ma è – per vocazione storica – una decisa avversaria di ogni colonialismo culturale e una sostenitrice della varietà delle tradizioni culturali nella Chiesa.

Inoltre la Radio Vaticana è per missione e per tradizione particolarmente impegnata nel sostegno alle Chiese in situazione di difficoltà, perché piccola minoranza o per mancanza di libertà.

(Le richieste di nuove lingue o programmi per questi scopi è continua, purtroppo le risorse sono necessariamente limitate).

Lo strumento "radio" si mantiene vitale dovunque, e in certe parti del mondo è assolutamente il più capace di penetrazione capillare ed efficace (es. Africa), ma certamente va visto oggi nel contesto più ampio delle comunicazioni sociali moderne, in cui i vari strumenti si integrano e si completano: in particolare Radio - Internet - TV.

La Radio Vaticana è passata nel tempo dall’uso delle O.C. e delle O.M., all’uso della FM, dei Satelliti, dell’Internet (webcasting, pubblicazione di testi, podcasting…).

La RV conserva tutta la gamma delle tecnologie di diffusione, perché le une sono più adatte delle altre per certe aree o esigenze (es. O.C. per Cina, Vietnam, India, Africa).

La RV si sente impegnata sulle frontiere avanzate delle tecnologie di comunicazione: ha praticamente completato il passaggio dall’analogico al digitale nell’intero processo della produzione dei programmi; è in prima linea nella sperimentazione della trasmissione digitale in onde medie e corte (come verrà più avanti spiegato); ha sviluppato un sistema originale di pubblicazione in Internet di testi e audio e – permettetemi di osservare – di testi in lingue e soprattutto in molti alfabeti diversi. Sul Sito web l’audio viene integrato alla pubblicazione di testi, di fotografie, di video: la comunicazione diventa multimediale.

L’impegno sul Sito Internet – a cui diamo oggi particolare rilievo – è il segnale che intendiamo dare della nostra capacità di realizzare la nostra missione originaria attraverso forme nuove di comunicazione, aggiornate alla frontiera attuale delle tecnologie della comunicazione.

Se poi osserviamo che i commenti in varie lingue degli eventi vaticani realizzati dalla RV vengono frequentemente e regolarmente associati alle immagini televisive da diverse emittenti (ad es. EWTN), possiamo ben dire che la multiculturalità della RV si espande oggi anche attraverso la Televisione e soprattutto l’Internet.

La RV non è sola al centro del mondo: si inserisce attivamente in un mondo di relazioni fittissime.

Con UER-EBU, di cui è membro fondatore. Con numerose emittenti pubbliche e internazionali, collaborazioni e scambi (si pensi al ruolo svolto nell’aprile 2005, ospitando e assistendo 45 emittenti e al servizio permanentemente svolto dal nostro Ufficio Relazioni Internazionali). La RV è membro osservatore regolare dell’URTNA (Africa).

Con la Emittenza cattolica. Tramite Satelliti e Internet si allarga la ritrasmissione dei programmi della RV: attualmente da parte di oltre 1000 emittenti in tutto il mondo. Così RV cresce nella sua "specificità", offre un livello specifico di contributo (di orizzonte universale) che si integra con i livelli regionali, nazionali, locali, offerti dalla programmazione delle emittenti o reti che la ritrasmettono. In questo modo l’ascolto è aumentato immensamente rispetto al passato (per certe lingue si può valutare in milioni di ascoltatori, per altri in centinaia di migliaia, per altri è impossibile fare valutazioni). Quasi tutte le lingue sono riprese in un modo o in un altro da emittenti o siti web. La RV partecipa alla vita delle associazioni dell’emittenza cattolica o cristiana (SIGNIS a livello mondiale – CERC a livello europeo…).

Il Sito web permette alla RV di agire come un’agenzia di informazione, soprattutto nelle lingue in cui non esiste alcuna agenzia cattolica di informazione, e di svolgere un utile servizio per il mondo laico della comunicazione (es. pagina Giapponese: la più frequentata in assoluto per le ricerche della voce "Vaticano").

Nel "mondo vaticano" le relazioni operative sono strette in particolare:

Con il CTV: tutto l’audio degli eventi vaticani è prodotto (cioè ripreso, amplificato, trasmesso) dalla RV. Quando si vede una trasmissione televisiva si vedono immagini e si ascoltano suoni: CTV + RV, oppure, in alcuni casi, RAI+CTV+RV. Tutto il suono che proviene dal Vaticano, in tutto il mondo, è originato dalla RV.

Con l’Ufficio Internet: con il quale il nostro Sito non si pone in nessun modo in concorrenza, ma in rapporto di integrazione tramite diverse sinergie: noi intendiamo dare la informazione di attualità e allargare la multiculturalità.

Naturalmente vi sono molte forme di rapporto e collaborazione con PCCS, Sala Stampa, OssRom.

Altre forme di servizio da non dimenticare:

Costituzione e custodia dell’archivio sonoro dalla voce del Papa e tutela del suo corretto utilizzo.

Rappresentanza nel campo internazionale delle telecomunicazioni per conto della Segreteria di Stato e del Governatorato SCV. (La RV possiede un ricco patrimonio tecnico di qualità elevata…).

Servizio di traduzioni e interpretariato: per la Segreteria di Stato, l’Ufficio celebrazioni liturgiche, ecc.

Servizio tecnico di amplificazione e assistenza per Sinodi, Convegni, ecc.

Servizio formativo: gli stages di formazione per giovani giornalisti o studenti di comunicazioni sociali: una media di 50 l’anno, 140 durante il solo anno 2000.

In 15 anni abbiamo visto quasi un migliaio di giovani giornalisti di decine di nazionalità diverse (italiani, francesi, tedeschi, spagnoli, americani, brasiliani, polacchi, da vari Paesi africani…) con molti dei quali conserviamo rapporti di amicizia e appoggio.

Gli stagisti vengono presentati alla RV da numerose istituzioni universitarie ecclesiastiche e laiche non solo romane, ma di vari Paesi.

Un’iniziativa particolare per la formazione nel campo musicale, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con i conservatori italiani: una serie di concerti mensili in diretta dalla "Sala Assunta" eseguiti dai migliori studenti dei diversi conservatori.

[00259-01.02]

INTERVENTO DI P. ANDRZEJ KOPROWSKI, S.I.

Dal punto di vista della Direzione dei Programmi vorrei parlare in modo sintetico, "per titoli", in modo da segnalare gli argomenti che investono la Radio per i prossimi "75 anni", ma non prendere più del necessario del vostro tempo…

1. primo: i programmi della RV riflettono la situazione ed i problemi della Santa Sede e della Chiesa universale. Papa Pio XI intuì l’importanza del nuovo mezzo di comunicazione, ma era anche consapevole della delicatezza della situazione all’inizio degli anni: la necessità che la Santa Sede fosse indipendente nella propagazione del messaggio del Vangelo quando già iniziavano i primi segni del fascismo e l’avanzata del comunismo sovietico. Solo grazie alla RV la voce di Papa Pio XII ha potuto portare l’incoraggiamento alle popolazioni occupate dai nazisti e diffondere il messaggio di pace. Anzi, nell’arco complessivo degli anni 1940 – 1946 la Radio Vaticana trasmise un totale di 1.240.728 messaggi - richieste di notizie circa i dispersi, brevi messaggi indirizzati dalle famiglie ai prigionieri, il cui nome veniva lentamente scandito.

2. secondo: le redazioni linguistiche della RV sono state create in momenti specifici della vita della Chiesa e del mondo. La Seconda Guerra Mondiale e il comunismo ateo dopo la seconda guerra mondiale hanno spinto la RV ad orientarsi verso i Paesi e le Chiese particolari che stavano soffrendo di più e che erano minacciate di più. Così abbiamo una ricchezza di programmi e di lingue prima di tutto dei paesi europei, e dell’est e sud-Europa.

3. Nel frattempo la Chiesa si è sviluppata molto nei diversi Continenti. Non solo in America Latina, ma anche in Africa ed in Asia. È un elemento che deve essere preso in considerazione dalla Direzione dei Programmi della RV, in particolare su alcune frontiere prioritarie:

Ad esempio, quello della lingua e della cultura araba, che non sono più "esclusività" del Medio Oriente, ma anche di diverse altre regioni d’Europa e del mondo. Giacchè la visione del "mondo arabo" e di quello "musulmano" non sono soltanto una questione politica, ma anche culturale, sociale ed ecclesiale di prima categoria, come dimostrano le ultime settimane.

Altra frontiera prioritaria oggi, quella asiatica. Conosciamo bene lo sviluppo della Chiesa in India e siamo consapevoli del ruolo del cristianesimo dell’India per il futuro della Chiesa universale, così come anche dell’importanza che si sviluppino, e rimangano aperti, legami "universali" tra la Chiesa in India, la Santa Sede e le Chiese particolari negli altri Continenti. Menziono soltanto la necessità vitale per la Chiesa di dialogare e comprendere le culture degli altri Paesi dell’immenso Continente Asiatico: Cina, Giappone, Vietnam, ecc.

4. C’è anche da osservare che la situazione culturale e "religiosa" negli stessi Paesi europei postcomunisti cambia e favorisce oggi forme di collaborazioni nuove tramite i media locali, pubblici e privati, cattolici e non. Per cui è possibile immaginare un diverso assetto di questi programmi, potenziando l’utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione come Internet.

5. Un altro elemento importante di cambiamento riguarda la tipologia dei programmi della RV, sviluppatisi negli ultimi 15 – 20 anni. Per decenni la Radio Vaticana ha trasmesso i suoi programmi "direttamente" a tutto il mondo, tramite le Onde Corte. Ma negli ultimi anni sta crescendo in molti paesi il numero delle radio cattoliche e non, grandi e piccole, pubbliche e locali che ritrasmettono i nostri programmi. Questo significa che abbiamo non solo "i nostri ascoltatori", ma gli ascoltatori delle rispettive radio. Così possiamo raggiungere più vaste regioni del mondo; ma anche i nostri programmi sono diventati sempre più attenti alla realtà sociale ed ecclesiale dei paesi a cui si rivolgono. Per esempio i programmi della Sezione Francese della RV coprono praticamente "tutta la francofonia nel mondo", non solo in Europa e in Africa, ma anche il Canada Francese, i Caraibi, le isole dell’Oceano Indiano (Reunion) e dell’Oceano Pacifico (Polinesia francese).

In questo processo di cambiamento, un’altra esperienza positiva è quella del programma italiano in diretta One-O-Five-Live, che copre in FM l’area di Roma e provincia, ma come altri programmi della RV è disponibile in diretta e on demand via internet e via satellite, ed è ritrasmesso da numerose Radio Locali anche in altre regioni italiane. È una eredità dell’Anno Giubilare, e si caratterizza per la sua modalità di dialogo con la società circostante e il contatto diretto con gli ascoltatori, per il taglio dei programmi e delle interviste in diretta, che permettono interventi più tempestivi sull’attualità. È un "laboratorio professionale radiofonico" utile per tutta la Radio Vaticana.

Permettetemi ancora due esempi, tra i molti che potrei citare, su questo impegno della Radio Vaticana di caratterizzarsi sempre di più per il contenuto e la modalità di "interpretare i fatti con una lettura di insieme": i nostri redattori africani si riuniscono periodicamente per confrontarsi su tematiche attinenti al continente africano. Per l’area europea invece, dopo la guerra nei Balcani, è nato il programma "Europa senza Muri", preparato congiuntamente dalle redazioni "balcaniche": Albanese, Bulgara, Croata, Romena, Slovena e Ungherese. Un contributo significativo alla creazione di una visione comune dei problemi vissuti da quelle popolazioni divise da guerre e da tensioni storico-culturali.

Così come va sottolineato l’importante contributo dei SIC, Servizi Informativi Centrali della RV, che curano i Radiogiornali in tre lingue: italiana, francese ed inglese, con ben 15 appuntamenti quotidiani dalle 8 della mattina alle 21 della sera. Un lavoro che svolge una funzione di supporto anche per le altre redazioni linguistiche. Un posto centrale naturalmente è occupato dal RG internazionale in lingua italiana delle ore 14, con una panoramica molto ampia sull’attività del Papa e della Chiesa, sull’attualità politica, sociale e culturale del mondo, e sulla vita della Chiesa nei cinque continenti.

6. Vorrei anche dire che la Radio Vaticana è una vera radio internazionale, una radio della Chiesa universale. Radio significa prima di tutto un’emittente audio, ma oggi è sempre più un’emittente multimediale, al passo con le nuove opportunità tecnologiche…

Grazie al lavoro del nostro Webteam, su cui tra poco avrete maggiori informazioni, ogni redazione linguistica è oggi in grado di gestire le proprie pagine web, di pubblicare i testi dei programmi ma anche le clip audio con i servizi e le interviste, o il podcast di servizi speciali e trasmissioni.

7. Vorrei concludere questo rapido elenco con un’ultima osservazione sulla particolarità culturale del nostro lavoro come Radio Vaticana. Come sappiamo bene esistono grandi diversità di mentalità, ma anche problemi scottanti in molti Paesi e nei diversi Continenti. Quale radio internazionale, che rispecchia anche nella composizione del suo personale redazionale queste diversità, siamo chiamati a preparare programmi adeguati ai bisogni delle rispettive società e delle diverse Chiese particolari. Al tempo stesso abbiamo una nostra identità…

Così i programmi delle 40 Sezioni linguistiche presentano non solo una vasta panoramica di temi, ma anche di linguaggi giornalistici. Una vera "Torre di Babele". Quotidianamente costituiamo noi stessi quell’esperienza che è uno degli obiettivi della Radio: essere "ponte" tra il Santo Padre - la Santa Sede – la Chiesa universale e le rispettive società e le rispettive Chiese particolari.

Per assicurare questo si dà molta attenzione alla "comunicazione orizzontale" tra la Direzione dei Programmi e i Responsabili delle Sezioni linguistiche e sui materiali che vengono messi a disposizione di tutti i giornalisti della RV, con un’ agenda degli avvenimenti previsti e la proposta di una o più "chiavi di lettura" del mese, tenendo conto delle indicazioni che emergono dai vari interventi del Papa. Garantiamo così una "base comune" di informazioni e di riflessione su cui poggiano le nostre trasmissioni.

Ma ogni redazione ha anche "il suo guscio", la propria rete di contatti con le società e le Chiese particolari del proprio "territorio canonico". Così ogni Sezione prepara il programma tenendo conto delle "informazioni comuni", ma anche dei bisogni e delle sensibilità delle proprie società.

Credo di poter dire che la RV costituisca un laboratorio culturale e giornalistico veramente singolare nel panorama dei mezzi di comunicazione, facendosi quotidianamente voce, in quaranta lingue diverse, del magistero e dell’attività del Papa, della Santa Sede e dei vari dicasteri vaticani, con un occhio attento ai bisogni delle rispettive Chiese particolari.

[00260-01.01]

INTERVENTO DELL’ING. SANDRO PIERVENANZI

Sin dalla sua fondazione la Radio Vaticana, RV, è stata al passo con gli sviluppi tecnologici.

Oggi il grande impegno tecnico della RV si esprime nel passaggio dall’analogico al digitale in tutte le fasi di realizzazione dei programmi e dei canali per la loro messa a disposizione e fruibilità da parte degli ascoltatori.

La RV è concretamente entrata in quella che viene chiamata la ICT , Information Communication Tecnology, e nella multimedialità.

Produzione

Nella produzione dei programmi si utilizza un sistema di produzione numerica dell’audio costituito da un data-base centrale e da una rete informatica costituita da oltre 120 postazioni di lavoro e 30 server presenti nelle 12 regie, nelle 53 postazioni self-service e nelle redazioni di ciascuna lingua. Questo sistema consente grande flessibilità ed autonomia di lavoro al corpo giornalistico.

I programmi prodotti dalle redazioni, una volta pronti, vengono prelevati dal data base e inoltrati all'utilizzatore finale (trasmettitore, satellite,  internet, linee telefoniche, etc.) tramite un sistema di matrici digitali gestite da un programma-palinsesto.

La RV ha praticamente completato il passaggio dall’analogico al digitale nella produzione e nella messa in onda nel corso di 6-7 anni. È stato uno sforzo grandissimo, che ha comportato la sostituzione di centinaia di registratori a nastro, di numerosissime consolles, la formazione del personale (di età, cultura, preparazione diversissima…).

Oltre ai programmi la RV produce e distribuisce il suono internazionale delle cerimonie papali ai vari enti di radiodiffusione che ne facciano richiesta.

Per la diffusione dei programmi e delle informazioni la RV si avvale di diversi canali che sono:

- Trasmissione radiofonica - Trasmissione via satellite – Webcasting - Web

Trasmissione radiofonica

- In modulazione di ampiezza la RV impiega frequenze in onda media per le aree più vicine ed in onda corta per la copertura diretta dei paesi lontani in Asia, Africa, Americhe ed Europa.

In particolare per il continente africano questa via è tuttora di notevole validità.

Il servizio in modulazione di ampiezza viene esercitato con trasmettitori operanti dal Centro Trasmittente di S. Maria di Galeria.

Il servizio di radiodiffusione in OC viene esercitato anche con l’affitto di ore di trasmissione da centri Trasmittenti esteri, ad esempio quelli russi, perché più vicini ad aree di servizio come la Cina, l’India ed il Vietnam.

Nell’uso delle Onde Medie e Corte la RV si è posta in questi ultimi due anni all’avanguardia nell’adozione di tecniche di trasmissione digitale partecipando prima come membro attivo al consorzio DRM (Digital Radio Mondial), implementando poi sui propri trasmettitori questa tecnologia e iniziando una regolare radiodiffusione giornaliera sia in onda media che corta.

Come avviene in analogia con il ben più noto e supportato Digitale Televisivo Terrestre (DTT) questa innovativa tecnica di trasmissione consente una qualità dell’ascolto a livello Compact Disc, con risparmi di energia e con un impatto ambientale notevolmente ridotto grazie alla minore potenza necessaria, rispetto alle trasmissione analogica, per servire le medesime aree. (Inoltre con la digitalizzazione la radiodiffusione si apre alla possibilità della trasmissione e ricezione dati).

Si spera che in futuro il costo dei ricevitori digitali si abbassi, così da rendere diffusa e quindi concorrenziale questa tecnica, così come sta avvenendo per i convertitori digitali televisivi.

- In modulazione di frequenza la RV per la copertura dell’area romana usa tre trasmettitori su tre diversi canali che operano dal Vaticano. Anche per la modulazione di frequenza la RV sta valutando la possibilità di trasmissioni in digitale DAB (Digital Audio Broadcasting).

Trasmissione via satellite

Le trasmissioni su canali satellitari sono iniziate nel 1993, e dal 1996 nello Stato Città del Vaticano è presente una stazione satellitare gestita dalla RV.

Con questa modalità di trasmissione l’ascoltatore può ricevere il segnale direttamente dal satellite, oppure, come avviene nella maggioranza dei casi, il segnale viene ricevuto e ritrasmesso da stazioni radio locali in FM o comunque su frequenze facilmente accessibili.

Attualmente la RV utilizza due canali satellitari INTELSAT per la copertura dell’area Atlantica e due canali per l’area del Pacifico, si può raggiungere così la maggior parte della Terra. Con il satellite EUTELSAT si ha la copertura dell’Europa, anche su di esso la RV può trasmettere su due canali.

Attualmente si sta valutando la possibilità dell’utilizzo di un satellite per la copertura dell’Africa utilizzando ricevitori di tipo V-SAT, che possono cioè collegarsi alla rete internet tramite parabole molto piccole.

Il Webcasting e il Sito Web vengono trattati in un successivo intervento.

[00261-01.01]

INTERVENTO DEL SIG. PIETRO COCCO

La Radio Vaticana in Internet

Il sito web della Radio Vaticana è presente nella rete internet all’indirizzo www.radiovaticana.org , parla oggi in 30 lingue (con 42 redazioni on line) e fornisce informazioni tempestive sull’attività del Papa Benedetto XVI e della Santa Sede, sulla vita della Chiesa e dalle Chiese nelle diverse parti del mondo, e sui principali avvenimenti di attualità.

L’utilizzo di Internet da parte di RV è stato pensato fin dall’inizio non come una semplice vetrina espositiva di documenti, scritti e audio. L’obiettivo che ci siamo posti è stato quello di utilizzare al meglio le caratteristiche proprie della rete, la sua capillarità e diffusione planetaria per raggiungere sempre meglio i nostri ascoltatori/navigatori, e la possibilità di veicolare contenuti multimediali. Un’opportunità strategica per la RV che per sua natura si rivolge a tutto il mondo, con una produzione quotidiana di contenuti multilingue.

Per far questo è stato necessario realizzare un nuovo processo editoriale, non in alternativa ma affiancato a quello tradizionale per le onde hertziane, che mantenesse l’articolazione dei programmi linguistici e la nostra identità radiofonica (non siamo diventati un altro media), ma anche in grado di gestire e pubblicare all’esterno contenuti in formato multimediale (testi, contributi audio, foto, video, archivi testuali e audio in rete). In modo che ogni redattore potesse scrivere nella sua lingua.

È nato così il Progetto "Oecumene", un nuovo sistema di gestione dei contenuti, ideato e sviluppato all’interno della Radio grazie alla proficua convergenza tra le competenze tecniche della nostra Direzione Tecnica - alcune estremamente innovative e l’esperienza redazionale e professionale di alcuni giornalisti della nostra Direzione Programmi. Si è creato così un gruppo di lavoro denominato Webteam, che gestisce il sito e all’interno del quale tutte le fasi di progettazione e realizzazione vedono l’apporto inscindibile tra la componente tecnica – per quanto riguarda possibilità e modalità di gestione dei contenuti – e quella redazionale – che individua priorità e filiera di responsabilità nell’elaborazione e produzione dei contenuti. Sottolineo l’elemento sinergico tra le due componenti perché anche in questo campo è cruciale che siano il contenuto e la sua migliore comprensione a modellare le soluzioni tecniche.

Il nuovo sistema "Oecumene", attraverso un'unica infrastruttura centralizzata che favorisce la condivisione già all'interno della stessa redazione, permette di acquisire il testo dal momento in cui è ancora in bozza sul Pc del giornalista; archiviarlo; poter stampare il testo nel formato per la regia e la lettura in trasmissione; poter includere i riferimenti di clips audio direttamente nel testo; ed infine poterlo diffondere in internet nel formato html o in e-mail; alimentare automaticamente gli indici degli articoli pubblicati nelle diverse lingue (RSS); e alimentare facilmente i canali Podcast con singoli servizi o l’intera trasmissione.

Il sistema inoltre permette di scrivere sulla stessa piattaforma con tredici alfabeti diversi e 39 lingue utilizzate nella RV, e la piena condivisione fra le diverse redazioni di tutti i contenuti prodotti.

Vediamo dunque come si presenta in Internet l’attività editoriale della RV:

Ø 30 lingue diverse di pubblicazione, con rispettive home page e aree di navigazione, realizzate da redazioni linguistiche distinte, con produzioni originali di notizie, servizi e programmi di approfondimento pubblicati in testo, audio e foto;

Ø In totale sul sito RV sono disponibili oltre sessantaquattromila articoli e quarantamila clip audio; con uno sviluppo incrementale di oltre 100 articoli nuovi, pubblicati mediamente ogni giorno, e oltre 96 clip audio quotidiane;

Ø tutti gli articoli sono pubblicati con un riferimento a 14 categorie tematiche che, insieme all’archiviazione in ordine cronologico, permettono ad ogni articolo di essere contestualizzato al momento della pubblicazione. Vogliamo aiutare l’opinione pubblica a superare una certa frammentazione dell’informazione, costruendo e mantenendo sul web una memoria viva (non solo di archivio storico) circa lo svolgersi degli avvenimenti e degli interventi del Magistero della Chiesa, cercando di evitare l’attuale tendenza della comunicazione ad essere effimera e compressa sugli ultimi avvenimenti. È il nostro contributo anche per evitare i rischi di azzerare le memorie culturali dei popoli;

Ø un motore avanzato di ricerca full text in tutte le lingue, che consente di ritrovare notizie e clip audio collegate;

Ø oltre 60 trasmissioni in 39 lingue in on-demand, con una doppia modalità: per i singoli utenti via internet, e per le emittenti radiofoniche che abbiano fatto richiesta di ritrasmetterli; tra le trasmissioni più scaricate abbiamo un picco assoluto che riguarda i programmi cinese e vietnamita;

Ø possibilità di ascolto live di tutta la programmazione della Radio su 5 canali internet nel formato Real-Audio e 1 canale nel formato Windows Media Player (con una disponibilità del segnale audio in diretta web più ampio su questo canale);

Ø RSS (in 13 lingue) che alimentano automaticamente gli indici degli articoli pubblicati dalla RV nelle diverse lingue, utilizzati da singoli utenti e da altri siti;

Ø 8 canali podcast in Italiano, Inglese, Francese, Tedesco, Polacco, Spagnolo, Brasiliano e Svedese (più uno riservato a registrazioni in voce del Santo Padre); ogni canale ovviamente distribuisce più programmi in quella lingua;

Ø possibilità di scaricare testi di bollettini informativi, come ad es. il Radio Giornale internazionale in lingua Italiana delle ore 14;

Ø possibilità di seguire via web la liturgia del giorno e le celebrazioni delle principali festività liturgiche nonché della Messa (in italiano, latino, inglese, russo, cinese), secondo anche i diversi riti orientali;

Ø disponibilità di video on demand, prodotti dal Centro Televisivo Vaticano, integrati da noi con testi ed altro materiale di approfondimento;

Ø naturalmente è possibile consultare l’intero palinsesto delle trasmissioni della Radio Vaticana comprendente le informazioni relative alla diffusione in Modulazione di Frequenza, Onde Medie, Onde Corte, via Satellite e internet.

La RV nel contesto dei mezzi di comunicazione sociale

In conclusione credo di poter dire che attraverso il sito internet l’obiettivo della Radio Vaticana -nel suo servizio al Santo Padre ed alla Chiesa- rimane sempre quello di garantire l’attendibilità e la completezza dell’informazione. Ma anche quello di offrire una comprensione sempre più articolata del messaggio, grazie al lavoro quotidiano di inculturazione svolto da redattori di paesi dei cinque continenti.

Lo sviluppo di Internet e delle nuove tecnologie correlate ci permette anche la sostenibilità di questa sfida, per cui possiamo immaginare di aumentare le lingue di elaborazione e diffusione offerte dalla Radio Vaticana, grazie alla possibilità di inserire nel sistema Oecumene redazioni distaccate in diverse parti del mondo.

Un’ultima parola sulla scelta del nome Oecumene.

È il termine con il quale nell’antichità si indicava l’insieme delle terre emerse e sulle quali l’uomo poteva trovare condizioni adatte per abitare. In analogia, la finalità di questo progetto è quella di estendere la capacità della Radio di raggiungere l’insieme delle terre, e di contribuire affinché il mondo abbia sempre più le caratteristiche di luogo abitabile dagli uomini, nel segno dell’unità e della fratellanza dell’intera famiglia umana. Questo riflette la nota caratteristica del cristianesimo quale forza unificante dei legami comunitari tra le persone e tra le società.

Ciò permetterà di perseguire efficacemente lo scopo fondamentale della Radio Vaticana che è quello di essere strumento di comunicazione ed evangelizzazione al servizio del ministero del Papa; e di collegare tra loro: centro della cattolicità, Chiese e diversi Paesi del mondo, concretizzando quello spirito di comunione e di dialogo, elementi caratterizzanti della Chiesa del Terzo Millennio.

[00262-01.01]

ALCUNI DATI SULLA RADIO VATICANA

Dipendenti in totale: 384

Uomini 269

Donne 115

Sacerdoti 34

Religiose 9

Laici 235

Laiche 106

 

Direzione Generale

9

Direzione Programmi

214

Direzione Tecnica

135

Direzione Amministrativa

26

 

Nazionalità rappresentate:

59

Congregazioni religiose rappresentate:

12

 

Lingue di trasmissione quotidiana:

29

Lingue di trasmissione regolare in totale:

45

Lingue on line nel Sito Web:

30

Lingue e riti diversi utilizzati nelle trasmissioni regolari di Sante Messe:

11

 

Ore di trasmissione quotidiane (media):

64h 31’

Informativo-culturali

50h 08’

Liturgiche

3h 33’

Musicali

10h 50’

Ore di trasmissione annuali (totale):

23.482 h

Trasmissioni in diretta di Udienze, Angelus, eventi/cerimonie papali, ecc. (2005): 159

Lingue di commento degli eventi papali principali: 6 (ital., ingl., franc., spagn., ted., port.)

Regie :

12

Analogiche

8

Digitali

4

In allestimento

1

Postazioni self-service per elaborazione dell’audio da parte dei redattori: 53

Trasmettitori:

20

Onde Corte

10

Onde Medie

6

FM

4

Antenne:

36

Onde Corte

32

Onde Medie

3

FM

1

Canali satellitari disponibili:

8

Europa

2

Oceano Atlantico

2 (3)

Oceano Indiano

2 (3)

Materiale audio dell’archivio centrale papale (udienze, cerimonie, viaggi papali): 13.000 ore

Costi totali annuali Radio Vaticana: 20/25 milioni Euro (personale 57 %)

[00263-01.02]

[B0089-XX.01]