Sala Stampa

www.vatican.va

Sala Stampa Back Top Print Pdf
Sala Stampa


L’UDIENZA GENERALE, 08.02.2006


L’Udienza Generale di questa mattina si svolge alle ore 10.30 nell’Aula Paolo VI dove il Santo Padre incontra gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana, continuando il ciclo di catechesi sui Salmi e i Cantici, il Santo Padre commenta il Salmo 144,14-21 - Il tuo regno è un regno eterno - Vespri del Venerdì della 4a Settimana (Lettura: Sal 144,14.17-18.21).

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Papa rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si conclude con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

1. Sulla scia della Liturgia che lo divide in due parti, ritorniamo sul Salmo 144, un mirabile canto in onore del Signore, re amoroso e attento alle sue creature. Vogliamo ora meditare la seconda sezione in cui il Salmo è stato diviso: sono i vv. 14-21 che riprendono il tema fondamentale del primo movimento dell’inno.

Là si esaltavano la pietà, la tenerezza, la fedeltà e la bontà divina che si estendono a tutta l’umanità, coinvolgendo ogni creatura. Ora il Salmista punta la sua attenzione sull’amore che il Signore riserva in modo particolare al povero e al debole. La regalità divina non è, quindi, distaccata e altezzosa, come a volte può accadere nell’esercizio del potere umano. Dio esprime la sua regalità nel chinarsi sulle creature più fragili e indifese.

2. Infatti Egli è prima di tutto un padre che «sostiene quelli che vacillano» e fa rialzare coloro che sono caduti nella polvere dell’umiliazione (cfr v. 14). Gli esseri viventi sono, in conseguenza, tesi verso il Signore quasi come mendicanti affamati ed Egli offre, come un genitore premuroso, il cibo a loro necessario per vivere (cfr v. 15).

Fiorisce a questo punto sulle labbra dell’orante la professione di fede nelle due qualità divine per eccellenza: la giustizia e la santità. «Giusto è il Signore in tutte le sue vie, santo in tutte le sue opere» (v. 17). In ebraico abbiamo due aggettivi tipici per illustrare l’alleanza che intercorre tra Dio e il suo popolo: saddiq e hasid. Essi esprimono la giustizia che vuole salvare e liberare dal male e la fedeltà che è segno della grandezza amorosa del Signore.

3. Il Salmista si pone dalla parte dei beneficati che vengono definiti con varie espressioni; sono termini che costituiscono, in pratica, una rappresentazione del vero credente. Costui «invoca» il Signore nella preghiera fiduciosa, lo «cerca» nella vita «con cuore sincero» (cfr v. 18), «teme» il suo Dio, rispettandone la volontà e obbedendo alla sua parola (cfr v. 19), ma soprattutto lo «ama», certo di essere accolto sotto il manto della sua protezione e della sua intimità (cfr v. 20).

L’ultima parola del Salmista è, allora, quella con cui aveva aperto il suo inno: è un invito a lodare e a benedire il Signore e il suo «nome», ossia la sua persona vivente e santa che opera e salva nel mondo e nella storia. Anzi, il suo è un appello a far sì che alla lode orante del fedele si associ ogni creatura segnata dal dono della vita: «Ogni vivente benedica il suo nome santo, in eterno e sempre» (v. 21). È una sorta di canto perenne che si deve levare dalla terra al cielo, è la celebrazione comunitaria dell’amore universale di Dio, sorgente di pace, gioia e salvezza.

4. Concludendo la nostra riflessione, torniamo su quel dolce versetto che dice: «Il Signore è vicino a quanti lo invocano, a quanti lo cercano con cuore sincero» (v. 18). Questa frase era particolarmente cara a Barsanufio di Gaza, un asceta morto attorno alla metà del VI secolo, interpellato spesso da monaci, ecclesiastici e laici per la saggezza del suo discernimento.

Così, ad esempio, ad un discepolo che gli esprimeva il desiderio «di ricercare le cause delle diverse tentazioni che l’avevano assalito», Barsanufio rispondeva: «Fratello Giovanni, non temere nulla delle tentazioni che sono sorte contro di te per provarti, perché il Signore non ti lascia in preda ad esse. Dunque, quando ti viene una di queste tentazioni, non affaticarti a scrutare di che cosa si tratta, ma grida il nome di Gesù: "Gesù, aiutami". Ed egli ti ascolterà perché "è vicino a quanti lo invocano". Non scoraggiarti, ma corri con ardore e raggiungerai la meta, in Cristo Gesù Signore nostro» (Barsanufio e Giovanni di Gaza, Epistolario, 39: Collana di Testi Patristici, XCIII, Roma 1991, p. 109).

[00193-01.02] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Sintesi della catechesi in lingua francese  

Chers Frères et Sœurs,

Nous méditons aujourd’hui la seconde partie du Psaume 144, qui nous parle de la tendresse et de la bonté du Seigneur envers toutes ses créatures, spécialement les plus fragiles. Le Psalmiste professe sa foi, rappelant deux qualités divines qui caractérisent l’alliance entre Dieu et son peuple: la justice, qui veut sauver et libérer du mal, et la fidélité, qui est signe de la grandeur de l’amour de Dieu.

Le croyant véritable est celui qui «invoque» Dieu dans une prière confiante, qui le «cherche» avec un cœur sincère, qui respecte sa volonté et qui obéit à sa parole. Mais le croyant est surtout celui qui «aime» Dieu, assuré de bénéficier de sa protection et d’entrer dans son intimité. La louange peut alors s’élargir à tout être vivant, appelant la communauté des croyants tout entière à célébrer l’amour universel de Dieu, source de paix, de joie et de salut.

Je salue cordialement les pèlerins francophones, en particulier le groupe des pèlerins du Viêt-Nam, accompagnés par Monsieur le Cardinal Jean-Baptiste Pham Minh Mân, Archevêque de Thàn-Phô Hô Chí Minh, les jeunes du Collège Stanislas, ceux d’Ambarès ainsi que les autres groupes de jeunes présents. Que votre pèlerinage à Rome vous rendent disponibles aux appels de Dieu et à l’écoute de sa volonté, pour que vous deveniez toujours plus des témoins joyeux de l’Évangile !

[00194-03.02] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Dear Brothers and Sisters,

In today’s reflection we return to Psalm 144: a beautiful hymn in honour of the Lord, the loving king, who is pious, tender, faithful and extends his goodness to all creatures. The psalmist emphasizes that the Lord’s love is never detached and lofty but is reserved in a special way for the weak and the poor. God is a Father who expresses his kingly nature by stooping down to protect those who are most fragile and defenceless. "The Lord is just in all his ways and loving in all his deeds". The true believer should invoke the Lord in devoted prayer, seek him with a sincere heart, fear him, and above all love him.

In conclusion, let us contemplate the advice of Barsanufius of Gaza who encourages us to call upon Jesus for help during moments of temptation. Indeed, "the Lord is close to all who call him, who call on him from their hearts"

I am pleased to welcome the English-speaking pilgrims present at this Audience, especially those from Ireland and the United States of America. Upon all of you I invoke the Lords blessings of health and joy.

[00195-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Liebe Brüder und Schwestern!

Gott schenkt seine Liebe in besonderer Weise den Armen und Schwachen. Im Psalm 145 haben wir soeben gehört: „Der Herr stützt alle, die fallen, und richtet die Gebeugten auf" (V. 14). Gerade in dieser liebevollen Zuwendung zeigt Gott sich als König und Herr. Er ist allen nahe, die zu ihm rufen. Er ist der Vater, der für die Seinen sorgt, der seine Hand öffnet und ihnen Speise gibt.

Der Lobpreis der Werke des Herrn geht im Psalm einher mit dem Bekenntnis zur Gerechtigkeit und Heiligkeit Gottes. Gerecht ist der Herr, denn er heilt und rettet vom Bösen und ist seinem Volk treu. Alle, denen Gott seine Wohltaten erweist, sind aufgefordert, in das gemeinschaftliche Lob der universalen Liebe Gottes einzustimmen: „Alles, was lebt, preise seinen heiligen Namen immer und ewig" (V. 21).

Gerne grüße ich alle Pilger und Besucher deutscher Sprache. Ein ganz herzliches Grüß Gott sage ich meinen bayerischen Landsleuten, insbesondere der Delegation der Stadt Traunstein, die ihre Nähe zum Nachfolger Petri bekunden will. Mit Freude heiße ich auch die Jugendlichen aus den Ländern des Mitteleuropäischen Katholikentags willkommen, die unter der Führung des Wiener Erzbischofs nach Rom gepilgert sind. – Liebe Freunde, vertraut euer ganzes Leben auf die Hilfe des Herrn und bringt das Licht des Glaubens und die Liebe Gottes in eure Familien und zu euren Mitmenschen. Der Herr stärke euch heute und alle Tage mit seiner heiligen Gegenwart!

[00196-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

En la sección del Salmo que hoy meditamos, la bondad y ternura de Dios para con todos se dirige con atención particular a los débiles y necesitados. «El Señor sostiene a los que van a caer», y muestra su grandeza ocupándose precisamente de quienes más necesitan su ayuda. Por eso el creyente, el orante, es siempre como un mendigo ante un Dios cercano y solícito con quienes «lo invocan sinceramente». En Él busca apoyo en los momentos difíciles de la vida, seguro de su fidelidad, y porque su bondad y su justicia, que llega a todos para salvarlos, no tiene fin. Por eso puede permanecer firme ante las pruebas y desafíos, y siempre tendrá motivos para alabar de corazón al Señor.

Saludo a los peregrinos de lengua española, en particular al grupo del Club Cerro Porteño, de Paraguay, y a los demás participantes de España y Latinoamérica. Que la confianza firme y constante en el Señor llene de paz vuestros corazones, vuestros hogares y comunidades.

Muchas gracias por vuestra atención.

[00197-04.01] [Texto original: Español]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua portoghese

Saluto in lingua polacca

Saluto in lingua ungherese

Saluto in lingua croata

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua portoghese  

Amados brasileiros de Criciúma e demais peregrinos de língua portuguesa, a todos saúdo cordialmente e desejo que se multipliquem as boas obras em vossas mãos e as acções de graças nos vossos lábios, como instrumentos que sois da misericórdia e da ternura de Deus junto de vossos familiares, vizinhos e amigos. Abençoai-os em nome do Senhor!

[00198-06.02] [Texto original: Português]

Saluto in lingua polacca

Witam serdecznie pielgrzymów polskich. Mówiłem dzisiaj, że Bóg jest Dobrym Ojcem, który prowadzi nas przez życie. Niech Pan, który jest blisko, udzieli obficie swoich darów wam tu obecnym, waszym rodzinom i bliskim. Niech was podnosi na duchu, umacnia w wierze i błogosławi. Pochwalony Jezus Chrystus.

[Saluto tutti i pellegrini Polacchi. Nell’odierna catechesi dicevo che Dio è un Padre buono che ci conduce attraverso la vita. Il Signore, che è sempre vicino, elargisca con abbondanza i suoi doni a voi, alle vostre famiglie e alle persone a voi care. Vi sollevi nello spirito, vi confermi nella fede e vi benedica. Sia lodato Gesù Cristo!]

[00199-09.02] [Testo originale: Polacco]

Saluto in lingua ungherese

Szeretettel köszöntöm a magyar híveket, közöttük a nyíregyházi teológiai fôiskola katekézis hallgatóit. Isten hozott Benneteket!

A Pócsi Szûzanya közbenjárását kérve szívbôl adom Rátok apostoli áldásomat.

Dicsértessék a Jézus Krisztus!

[Saluto cordialmente i fedeli di lingua ungherese, specialmente gli studenti di catechesi della Scuola Superiore di Teologia a Nyíregyháza. Ben arrivati!

Chiedendo la intercessione della Vergine di Pócs, di cuore vi imparto la Benedizione Apostolica.

Sia lodato Gesù Cristo!]

[00200-AA.01] [Testo originale: Ungherese]

Saluto in lingua croata

Predragi hodočasnici iz Hrvatske, pred spomendan blaženoga kardinala Alojzija Stepinca, koji je vjeran Kristu svjedočio istinu i podnio mučeništvo, pozivam vas da u njemu pronalazite uzor kršćanskoga života i ljubavi za svoju domovinu. Hvaljen Isus i Marija!

[Carissimi pellegrini dalla Croazia, nella vicinanza della memoria liturgica del beato Cardinale Alojzije Stepinаc, che, fedele a Cristo ha testimoniato la verità e ha subito il martirio, vi invito a trovare in lui un esempio di vita cristiana e di amore per la Patria. Siano lodati Gesù e Maria!]

[00201-AA.01] [Testo originale: Croato]

Saluto in lingua italiana

Non possiamo non ricordare quest’oggi don Andrea Santoro, sacerdote Fidei donum della diocesi di Roma, ucciso in Turchia la scorsa domenica, mentre era in chiesa raccolto in preghiera. Proprio in questi giorni mi è giunta una sua bella lettera, scritta il 31 gennaio scorso insieme alla piccola comunità cristiana della parrocchia Sancta Maria in Trebisonda. E’ una commovente testimonianza di amore e di adesione a Cristo e alla sua Chiesa.

Il Signore accolga l’anima di questo silenzioso e coraggioso servitore del Vangelo e faccia sì che il sacrificio della sua vita contribuisca alla causa del dialogo fra le religioni e della pace tra i popoli.

Saluto con affetto i pellegrini di lingua italiana, in particolare i fedeli della diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, accompagnati dal vescovo Mons. Luigi Martella; quelli della diocesi di Palestrina, qui convenuti con il loro Pastore Mons. Domenico Sigalini; e quelli della diocesi di Novara. Cari amici, auguro che la sosta presso le tombe degli Apostoli rinsaldi la vostra adesione a Cristo e faccia crescere la carità nelle vostre famiglie e nelle vostre comunità.

Saluto poi voi, cari Vescovi partecipanti all’incontro internazionale promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, ed auspico che questi giorni di riflessione e di preghiera siano fruttuosi per il ministero che siete chiamati a svolgere nelle vostre Diocesi.

Il mio pensiero va infine ai giovani, ai malati e agli sposi novelli. Celebriamo oggi la memoria liturgica di san Girolamo Emiliani e di santa Giuseppina Bakhita. Il coraggio di questi testimoni fedeli di Cristo aiuti voi, cari giovani, ad aprire il cuore all’eroismo della santità nell’esistenza di ogni giorno. Sostenga voi, cari malati, nel perseverare con pazienza ad offrire la vostra preghiera e la vostra sofferenza per tutta la Chiesa. E dia a voi, cari sposi novelli, il coraggio di rendere le vostre famiglie comunità di amore, improntate ai valori cristiani.

[00202-01.01] [Testo originale: Italiano]

[B0068-XX.01]