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CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI DEL V CENTENARIO DELLA FONDAZIONE DELLA GUARDIA SVIZZERA PONTIFICIA E DELL’EMISSIONE SPECIALE CONGIUNTA FRA LA CITTÀ DEL VATICANO E LA SVIZZERA DEI FRANCOBOLLI CELEBRATIVI DELL’EVENTO, 22.11.2005


CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI DEL V CENTENARIO DELLA FONDAZIONE DELLA GUARDIA SVIZZERA PONTIFICIA E DELL’EMISSIONE SPECIALE CONGIUNTA FRA LA CITTÀ DEL VATICANO E LA SVIZZERA DEI FRANCOBOLLI CELEBRATIVI DELL’EVENTO

INTERVENTO DEL COLONNELLO ELMAR TH. MÄDER

INTERVENTO DEL DOTT. GR. UFF. PIER PAOLO FRANCINI

Alle 11.30 di questa mattina, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, ha luogo la Conferenza Stampa di presentazione delle diverse manifestazioni del V Centenario della fondazione della Guardia Svizzera Pontificia e dell’emissione speciale congiunta fra la Città del Vaticano e la Svizzera dei francobolli celebrativi dell’evento.

Intervengono alla Conferenza Stampa: il Colonnello Elmar Th. Mäder, Comandante della Guardia Svizzera Pontificia e il Dott. Gr. Uff. Pier Paolo Francini, Capo Ufficio dell’Ufficio Filatelico e Numismatico del Governatorato della Città del Vaticano. Ne pubblichiamo di seguito gli interventi:

INTERVENTO DEL COLONNELLO ELMAR TH. MÄDER

Storia della fondazione del Corpo

Giulio II (1503-1513) scelse gli svizzeri per la sua difesa personale dopo aver studiato e analizzato tutti i possibili elementi di unione tra lui e i confederati. Le peculiarità e la costituzione del Paese, il suo passato, la passione per la guerra e soprattutto il rispetto per la Chiesa, erano elementi diffusi nei Cantoni svizzeri più che altrove. Il Pontefice voleva poter contare su una guardia del corpo ben preparata che lo avrebbe tutelato nei momenti critici e che avrebbe rappresentato il nucleo permanente di un esercito più vasto da formare in caso di bisogno, cosa che gli svizzeri – visto l’alto numero di fanti a pagamento disponibili nel paese – potevano garantire.

Con la bolla del 21 giugno 1505, Giulio II comunicava agli Stati Confœderatis Superioris Alemanniae di aver dato incarico a Peter von Hertenstein, cubiculario nostro, di guidare a Roma duecento soldati svizzeri – pro custodia palatii nostri – con il capitano Kaspar von Silenen.

 […] Von Hertenstein, Silenen e le centocinquanta reclute (completamente equipaggiate dal Papa) valicarono le Alpi, attraversarono la Lombardia e la Toscana ed entrarono a Roma da Porta del Popolo la sera del 22 gennaio 1506.

In occasione del V Centenario della detta bolla di Giulio II, il Santo Padre Benedetto XVI scrisse una lettera al Presidente della Conferenza Episcopale Svizzera e a tutte le Guardie Svizzere, quelle attive e quelle in congedo. (Il testo fu integrato nella Guida del V Centenario a pagina 9).

In questo messaggio il Santo Padre ricorda la fondazione della Guardia, l’eroico sacrificio nel Sacco di Roma e il giuramento di ogni guardia. Esprime inoltre alle guardie la Sua sentita riconoscenza per la loro fedeltà secolare. Il Santo Padre invita le guardie attive e le ex-guardie con le loro famiglie a festeggiare questo giubileo con riconoscenza verso il Dio trinitario e a meditare sulla propria vocazione al servizio del messaggio cristiano.

Obiettivi del V Centenario

Con il Suo messaggio il Santo Padre ci ha indicato le mete del nostro V Centenario. Vogliamo ricordare l’inizio della nostra storia, profittare del presente per indirizzarci verso Cristo ed esprimere la nostra gratitudine, così come inviare un segnale motivante per il futuro. Il servizio per la Chiesa e il Papa è servizio a Cristo.

Manifestazioni del V Centenario

- manifestazioni Svizzera / Italia / Vaticano

I nostri festeggiamenti devono tener conto del fatto che le ex-guardie svizzere si sentono ancora legate alla Guardia. I festeggiamenti devono includere la nostra patria così come l’Italia, il Vaticano e la Città di Roma.

- cronologia degli eventi:

o 22 gennaio: primo giorno di servizio
Il giorno della fondazione della Guardia sarà festeggiato in modo ancora ristretto, con un ricevimento di gala la vigilia dell’anniversario e con la Santa Messa nella Cappella Sistina il giorno 22 gennaio, presieduta dal Cardinale Segretario di Stato. Un picchetto d’onore in Piazza San Pietro in occasione della preghiera dell’Angelus e della benedizione apostolica del Santo Padre ricorderà lo storico arrivo delle prime guardie.

o 29 marzo: mostra nel Braccio di Carlo Magno
L’esposizione, dal titolo "Guardia Svizzera Pontificia, 500 anni – storia – arte – vita " vuole far conoscere alle migliaia di visitatori della Città Eterna la storia, il senso, l’essere e la funzione della Guardia.

Con l’aiuto di diversi esperti cercheremo di spiegare al pubblico i differenti aspetti del nostro Corpo. Sarà uno sguardo nel passato ma anche uno sguardo nella vita quotidiana della guardia. Il visitatore avrà la possibilità di soffermarsi a meditare il senso del messaggio di Papa Benedetto XVI, così facendo avrà la possibilità di scoprire le motivazioni che spingono un giovane a mettersi a disposizione di un tale servizio e forse lo stesso fuoco inizierà ad ardere nel suo cuore.

Con il Prof. Giovanni Morello, Presidente della Fondazione per i Beni e le Attività artistiche della Chiesa, Membro della Commissione Permanente per la Tutela dei Monumenti Storici ed Artistici della Santa Sede, abbiamo una personalità di spicco come presidente del Comitato Scientifico.

o 7 aprile – 4 maggio: marcia commemorativa Bellinzona – Roma
Una distanza di 723 km verrà percorsa in 27 giornate di marcia. Partendo da Bellinzona il percorso si snoda prevalentemente lungo la via Francigena, antica strada di pellegrinaggi e via di commercio, verso la Città Eterna. La via Francigena è una delle strade medievali percorse con profonda fede dai pellegrini cristiani per raggiungere le città di grande devozione.

La marcia commemorativa presenta aspetti religiosi, culturali e camerateschi. Alle varie tappe quotidiane i partecipanti vengono ricevuti ufficialmente dalle autorità locali. E’ nostra intenzione entrare in contatto con la popolazione delle regioni appenniniche per esprimere il nostro legame e la nostra gratitudine per l’ospitalità ricevuta nel corso di questi cinque secoli. Tappe importanti, con manifestazioni particolari, sono Ispra, Milano, Melegnano (Battaglia di Marignano 1515), Fidenza, Siena, Montalcino, Acquapendente e Viterbo.

Il 4 maggio 2006 la marcia si concluderà a Roma. Come 500 anni fa le ex-guardie percorreranno Ponte Milvio, Via Flaminia e, attraverso Porta del Popolo, marceranno fino a Piazza San Pietro. In Piazza del Popolo avrà luogo una celebrazione con le autorità del Comune di Roma. Anche nella Città Eterna desideriamo ringraziare in modo particolare per l’ospitalità.

I partecipanti alla marcia verranno accolti da un picchetto di guardie attive e da una banda formata da guardie in servizio ed ex-guardie, che li accompagneranno, insieme a formazioni militari italiane fino a Piazza San Pietro, dove riceveranno la solenne benedizione dal Santo Padre. La marcia è guidata dal Sig. Eugenio Rüegger.

o Festività principali intorno al "Sacco di Roma"

Eventi musicali
Con tre eventi musicali desideriamo preparare gli ospiti del giubileo alle celebrazioni principali del 6 maggio. Tutti e tre i concerti si svolgono nell’Aula Paolo VI.

Il 3 maggio il concerto della Swiss Army Concert Band, famosa già da tempo oltre confine. Tale concerto di musica popolare è un dono della Svizzera alla Guardia.L’Orchestra di rappresentanza e i suoi tamburini sanno convincere il pubblico con prestazioni di alto livello. L’orchestra è specializzata nella partecipazione a festival internazionali di musica per strumenti a fiato. La Swiss Army Concert Band è sotto la direzione del Maggiore Christoph Walter.

Il 4 maggio invitiamo i nostri ospiti all’oratorio «Nicolas de Flue» del compositore svizzero Arthur Honegger (1895-1955) con testi di Denis de Rougemont (1905 – 1985). Nicola di Flue è uno dei Patroni della Guardia Svizzera e della Svizzera. I cori uniti della scuola cantonale di Olten, in collaborazione con la Swiss Army Concert Band, eseguono la versione originale in francese con un’orchestra sinfonica di fiati. Franziskus Abgottspon ricopre il ruolo del narratore. La direzione dei cori è affidata a Fredi Fluri, quella della Swiss Army Concert Band nuovamente al Maggiore Christoph Walter.

P. Theo Flury OSB, compose una contemplazione musicale "dell’amore" intitolata Carmen Saeculare, con brani tratti dalle Sacre Scritture, dalla liturgia e da San Giovanni della Croce. Il coro è dell’orchestra del Collegium Musicum di Lucerna con solisti della Scuola Superiore di Musica, sempre di Lucerna, del coro della cattedrale di Friburgo e del Vokalensemble 80 del Cantone di Svitto che creano l’atmosfera del concerto celebrativo del 5 maggio. La direzione è affidata ad Alois Koch.

Questi tre concerti sono un modo eccellente per esprimere la nostra gioia e la nostra gratitudine.

Santa Messa e deposizione della corona
Come di consueto si inizierà la giornata del solenne giuramento delle reclute – il 6 maggio - con la S. Messa che sarà celebrata nella Basilica Vaticana. Ci auguriamo che la S. Messa sia presieduta dal Santo Padre.

Dopo la S. Messa si prevede la deposizione di una corona in Piazza dei Protomartiri Romani, là dove nel Sacco di Roma del 1527 molte Guardie Svizzere sono cadute in difesa del Sommo Pontefice.

Solenne giuramento
Il pomeriggio del 6 maggio sarà dedicato al solenne giuramento delle nuove reclute. La festosa e tradizionale cerimonia avverrà per la prima volta nella storia in Piazza San Pietro, accompagnata da formazioni militari storiche e da un pubblico più numeroso del solito. Un contesto prestigioso e indimenticabile per il Corpo della Guardia! Anche per il giuramento ci auguriamo vivamente la presenza del Santo Padre.

Incontro con la Guardia
Al termine della cerimonia del giuramento avrà luogo un incontro con la Guardia a Castel Sant’Angelo. Piaceri culinari e musicali (tra gli altri con la banda dell’esercito svizzero) offrono una degna conclusione del giorno di festa. In tarda serata il cielo di Roma sopra Castel Sant’Angelo verrà illuminato dai colori della Guardia, grazie a fuochi d’artificio che daranno il tocco finale ai festeggiamenti.

Angelus seguito da un concerto della Swiss Army Concert Band
Domenica 7 maggio ci incontriamo nuovamente in Piazza San Pietro per partecipare alla preghiera dell’Angelus Domini, ricevere la benedizione del Santo Padre e per assistere a un concerto della Swiss Army Concert Band.

- Inoltre:

o Il libro di Christian RICHARD
Desidero ricordare ancora una volta il libro pubblicato dal nostro Sergente Christian Richard. Per la prima volta la storia e la vita della Guardia Svizzera vengono descritte da una guardia attiva.

o La numismatica del V Centenario
Da parte della Confederazione Elvetica è stata emessa una moneta commemorativa in oro per il V Centenario. La moneta giubilare è stata ideata dal noto artista e pittore Rudolf Mirer, che un tempo ha fatto parte della Guardia.

In occasione della marcia celebrativa saranno coniate due monete commemorative: un riconio del ducato d’oro di Papa Giulio II ed una moneta d’argento con l’effigie di Benedetto XVI.

Si prevede la coniazione di una medaglia ufficiale della Santa Sede come onorificenza alle Guardie in servizio.

Il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano sta inoltre valutando la possibilità dell’emissione di una moneta da due Euro in occasione del V Centenario.

o Mostra al «Musée de Penthes», Ginevra
24 giugno per 3 mesi

o «Centro Guardia» a Naters, Svizzera
Fine 2006

o Convegno scientifico
25 marzo 2006, Abbazia di St-Maurice, Svizzera

o Francobolli

- Ringraziamenti

o Autorità ecclesiastiche, penso innanzitutto alla Segreteria di Stato ed ai vari uffici e servizi della Santa Sede e della Città del Vaticano

o Autorità civili e militari della Repubblica d’Italia, del Comune di Roma e delle Regioni

o Autorità civili e militari della Confederazione Elvetica

o Comitato organizzativo sotto la presidenza del Generale di Corpo d’Armata Beat Fischer con i tanti collaboratori ex-Guardie Svizzere ed altri.

o Infine ringrazio i mass-media per la benevole diffusione delle informazioni sul nostro V Centenario. Possono anche loro essere al "servizio del messaggio cristiano" come dice il Santo Padre nella lettera del 21 giugno 2005.

[01488-01.] [Testo originale: Italiano]

INTERVENTO DEL DOTT. GR. UFF. PIER PAOLO FRANCINI

Eccellenze, 
Signore, Signori,

Desidero innanzitutto ringraziare il Direttore ed il Vice-Direttore della Sala Stampa Vaticana, per l’ospitalità concessa, quest’oggi, per presentare l’emissione di francobolli vaticani dedicati al cinquecentenario della Fondazione della Guardia Svizzera Pontificia.

E’ questo, filatelicamente parlando, un grande evento che, attraverso un lungo cammino di lavoro comune, si è riusciti a portare a compimento, con il determinante aiuto del Comando della Guardia Svizzera, con la realizzazione, per la prima volta, di una emissione congiunta di una serie di francobolli Svizzera –– Città del Vaticano.

Non mi soffermerò sul valore storico, etico, culturale ed anche affettivo, di questo Corpo, che, ormai da cinque secoli è al servizio della Persona del Santo Padre; desidero soltanto evidenziare come questa emissione trovi una particolare collocazione all’interno del programma filatelico vaticano di quest’anno e sia propedeutica, in un certo senso, alle celebrazioni che contraddistingueranno il 2006.

In realtà la serie si compone di due distinti francobolli, realizzati mirabilmente dall’artista svizzero ed ex Guardia Svizzera Rudolf Mirer. Ciascun francobollo è racchiuso in un foglietto da sei valori, decorati, rispettivamente, con l’immagine di Papa Giulio II, fondatore del Corpo e con due Guardie Svizzere ritratte nella splendida divisa nota a tutto il mondo.

Anche all’interno dei singoli francobolli le immagini raffigurano: per il valore da 0,62 cent. di euro alcuni "tamburi" della Guardia Svizzera e per il valore da 0,80 due Guardie in alta uniforme , con, sullo sfondo, la Basilica di S. Pietro in Vaticano. La stampa dei francobolli, sia per l’emissione vaticana che per quella svizzera (identiche salvo le indicazioni del valore e del Paese di emissione) è stata realizzata in offset pluricolore dalla Stamperia di Stato Austriaca, uno dei più qualificati istituti stampatori al mondo.

La tiratura dell’emissione vaticana è di 900.000 serie complete.

Mi piace ricordare come la filatelia vaticana abbia avuto a cuore nel tempo la Guardia Svizzera; infatti già nel lontano 1956, in occasione del "450E Anniversario del Corpo", le fu dedicata una serie di francobolli ed ancora, in tempi più recenti, nel 1997, all’interno della tematica "Europa" la Città del Vaticano dedicò una serie di francobolli alle tradizioni che si rifanno al Corpo della Guardia Svizzera. Anche sull’aerogramma vaticano del 1996 dedicato al "XX Anniversario della Fondazione dell’Organizzazione Mondiale per il Turismo", venne riprodotta, nella splendida cornice di Piazza San Pietro, una Guardia Svizzera proprio per caratterizzare la "vaticanità" di quella immagine.

Infine, quale responsabile sia della filatelia che della numismatica vaticana, sono veramente lieto ed onorato di annunciare che la moneta commemorativa vaticana da 2 euro, in programma per il 2006, sarà dedicata al Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, nel cinquecentenario della sua fondazione. L’emissione, compatibilmente con gli impegni Comunitari, è prevedibile nel primo semestre del prossimo anno.

Il mio ringraziamento va, oltre che ai miei Superiori che hanno consentito e sostenuto questa emissione congiunta, al Comandante della Guardia Svizzera Colonnello Mäder ed al dipartimento di Filatelia delle Poste Svizzere per la collaborazione mostrata.

Grazie.

[01487-01.01] [Testo originale: Italiano]

[B0591-XX.01]