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COMUNICATO: XIV RIUNIONE DEL CONSIGLIO SPECIALE PER L’AFRICA DEL SINODO DEI VESCOVI, 02.07.2005


COMUNICATO: XIV RIUNIONE DEL CONSIGLIO SPECIALE PER L’AFRICA DEL SINODO DEI VESCOVI

Il Consiglio Speciale per l'Africa della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi ha tenuto la 14ª riunione nei giorni 21 e 22 giugno 2005 presso la sede della Segreteria medesima a Roma in Via della Conciliazione.

Questa riunione, già fissata nella precedente del febbraio 2005, era destinata a proseguire la preparazione della Seconda Assemblea Speciale per l'Africa del Sinodo dei Vescovi, secondo le disposizioni impartite dal Sommo Pontefice Giovanni Paolo II di v.m.

All’incontro hanno partecipato: S.Em.R. il Sig. Card. Francis Arinze, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti (Vaticano); S.Em.R. il Sig. Card. Armand Razafindratandra, Arcivescovo di Antananarivo (Madagascar); S.Em.R. il Sig. Card. Polycarp Pengo, Arcivescovo di Dar-es-Salaam (Tanzania); S.Em.R. il Sig. Card. Wilfrid Fox Napier, o.f.m., Arcivescovo di Durban (Sud Africa); S.E.R. Mons. Henri Teissier, Arcivescovo di Alger (Algeria); S.E.R. Mons. Paul Verdzekov, Arcivescovo di Bamenda (Camerun); S.E.R. Mons. Jaime Pedro Gonçalves, Arcivescovo di Beira (Mozambico); S.E.R. Mons. John Olorunfemi Onaiyekan, Arcivescovo di Abuja (Nigeria); S.E.R. Mons. Anselme Titianma Sanon, Arcivescovo di Bobo-Dioulasso (Burkina Faso); S.E.R. Mons. Telesphore George Mpundu, Arcivescovo Coadiutore di Lusaka (Zambia); S.E.R. Mons. Youssef Ibrahim Sarraf, Vescovo di Le Caire dei Caldei (Egitto).

Trattenuto in sede da urgenti impegni liturgici e pastorali, non ha potuto prendere parte ai lavori S.E.R. Mons. Laurent Monsengwo Pasinya, Arcivescovo di Kisangani (Repubblica Democratica del Congo).

Ha introdotto e guidato i lavori S.E.R. Mons. Nikola Eterović, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, il quale ha toccato vari punti di speciale interesse in questo periodo molto significativo per la Chiesa Cattolica e in modo particolare per l'Africa.

Infatti, ha subito posto in evidenza la realtà della successione apostolica sulla sede di Pietro, che ha visto l'avvicendamento di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, non solo nel particolare vincolo della trasmissione del ministero, ma anche nella "profonda amicizia e prossimità spirituale" in certo modo simile a quella che univa San Paolo e Timoteo.

Poiché il Santo Padre è Presidente nato del Sinodo dei Vescovi, la successione sulla sede di Pietro riveste per questa istituzione un significato particolare; perciò l'eredità lasciata da Giovanni Paolo II è destinata, sotto l'azione dello Spirito Santo, a portare, anche nel campo sinodale, altri frutti durante il Pontificato di Benedetto XVI.

Per questo motivo il Segretario Generale ha esposto brevemente alcuni dati storici per illustrare l'attività sinodale dei due Pontefici.

Tenuta presente l'intenzione di Giovanni Paolo II di convocare una seconda assemblea sinodale per l'Africa, era necessario che il Consiglio prendesse coscienza delle disposizioni proprie di Sua Santità Benedetto XVI manifestate nell'udienza concessa al Consiglio medesimo il giorno 22 giugno. Infatti, nella sua allocuzione durante l'Udienza generale in Piazza San Pietro, il Santo Padre, nel salutare i componenti del Consiglio Speciale per l'Africa del Sinodo dei Vescovi, si è così espresso: "Confermando quanto aveva deciso il mio venerato Predecessore il 13 novembre dello scorso anno, desidero annunciare la mia intenzione di convocare la Seconda Assemblea Speciale per l'Africa del Sinodo dei Vescovi". Al contempo il Sommo Pontefice ha auspicato che "tale Assise segni un ulteriore impulso nel continente africano all'evangelizzazione, al consolidamento e alla crescita della Chiesa e alla promozione della riconciliazione e della pace".

Dopo l'udienza pontificia, i Membri del Consiglio si sono recati nelle Grotte Vaticane, per venerare la tomba del Servo di Dio Papa Giovanni Paolo II, davanti alla quale hanno sostato per alcuni minuti in preghiera, raccomandando in particolare l'iter della Seconda Assemblea Speciale per l'Africa.

La decisione del Santo Padre Benedetto XVI di convocare la menzionata Seconda Assemblea ha orientato i lavori del Consiglio, dopo che, secondo l'ordine del giorno, i rispettivi Presuli avevano presentato informazioni sulla situazione sociale, politica ed ecclesiale in Africa, con riferimento all'applicazione nelle diverse chiese particolari dell'Esortazione apostolica Postsinodale Ecclesia in Africa, documento che rimane come punto di riferimento della Chiesa Cattolica nel continente africano.

Sono emersi così dati aggiornati e precisi sulle vicende che riguardano la vita della società e della Chiesa in Africa, dopo la celebrazione della Prima Assemblea Speciale per l'Africa, sia in riferimento ai diversi sistemi di governo di fronte alle urgenze del momento nel campo politico, economico e sociale, sia nell'ambito ecclesiale caratterizzato da un promettente dinamismo pastorale.

La Chiesa, attenta al discernimento dei segni dei tempi, è impegnata nell'opera di annuncio del Vangelo, di inculturazione soprattutto nella liturgia, di promozione sociale, di dialogo con gli appartenenti ad altre religioni. Un elemento comune è stata la grande attenzione riservata dall'intera società alla morte di Giovanni Paolo Il e all'elezione del Papa Benedetto XVI. In genere nel continente africano oggi si nota un atteggiamento di accoglienza e di fiducia nei confronti della Chiesa Cattolica.

Il Consiglio ha mostrato particolare interesse nello studio di possibili argomenti per la futura Seconda Assemblea sinodale per l'Africa. Seguendo la parola del Santo Padre, sono state elaborate proposte sui temi della evangelizzazione, dell'attività sociale della Chiesa, della riconciliazione e della pace, nella consapevolezza che i discepoli del Signore anche in Africa devono dimostrarsi sempre di più sale della terra e luce del mondo. Nella persona di Gesù Cristo si trova il modello supremo di questa condotta cristiana in Africa, poiché è Lui che può dare per eccellenza sapore e luce alla vita cristiana. Così la Chiesa diventa anima della società, che sarà riconciliata, pacificata e giusta, accettando queste sfide come parte integrante della sua presenza ed opera evangelizzatrice. Trattandosi, poi, di una testimonianza da rendere in tutti gli ambiti della vita in Africa, sono i laici i protagonisti di questa azione diretta a riflettere nel mondo la luce che è Cristo.

I Membri del Consiglio, dopo aver fissato la data della prossima riunione, che si svolgerà, appunto, nei giorni 23 e 24 febbraio 2006, hanno posto termine alla quattordicesima riunione, incaricando il Segretario Generale di sottoporre alla considerazione del Santo Padre Benedetto XVI i risultati delle loro discussioni collegiali in vista della preparazione dei Lineamenta della Seconda Assemblea Speciale per l'Africa del Sinodo dei Vescovi.

[00840-01.02] [Testo originale: Italiano]

[B0355-XX.01]