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L’UDIENZA GENERALE, 15.09.2004


L’Udienza Generale di questa mattina si svolge alle ore 10.30 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre - proveniente dalla residenza estiva di Castel Gandolfo - incontra gruppi di pellegrini e fedeli dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana, continuando il ciclo di catechesi sui Salmi e i Cantici della Liturgia dei Vespri, il Papa commenta il Cantico cfr Ap 19,1-7 - Le nozze dell’Agnello - Secondi Vespri della Domenica della 2a settimana (Lettura: cfr Ap 19,1-7).

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si conclude con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

1. Il libro dell’Apocalisse è costellato di Cantici che vengono innalzati a Dio, Signore dell’universo e della storia. Ora ne abbiamo ascoltato uno che incontriamo costantemente in ognuna delle quattro settimane in cui si articola la Liturgia dei Vespri.

Questo inno è scandito dall’«alleluia», parola di origine ebraica che significa «lodate il Signore» e che curiosamente nel Nuovo Testamento ricorre solo in questo passo dell’Apocalisse, dove viene ripetuta cinque volte. La Liturgia seleziona dal testo del capitolo 19 soltanto alcuni versetti. Nella cornice narrativa del brano, essi sono intonati nel cielo da una «folla immensa»: è come un coro possente che si leva da tutti gli eletti i quali celebrano il Signore nella gioia e nella festa (cfr Ap 19,1).

2. La Chiesa, sulla terra, armonizza perciò il suo canto di lode con quello dei giusti che già contemplano la gloria di Dio. Si stabilisce così un canale di comunicazione tra storia ed eternità: esso ha il suo punto di partenza nella liturgia terrena della comunità ecclesiale e ha il suo traguardo in quella celeste, dove sono già approdati i nostri fratelli e sorelle che ci hanno preceduto nel cammino della fede.

In questa comunione di lode si celebrano sostanzialmente tre temi. Innanzitutto, le grandi proprietà di Dio, la sua «salvezza, gloria e potenza» (v. 1; cfr v. 7), ossia la trascendenza e l’onnipotenza salvifica. La preghiera è contemplazione della gloria divina, del mistero ineffabile, dell’oceano di luce e di amore che è Dio.

In secondo luogo, il Cantico esalta il «regno» del Signore, cioè il progetto divino di redenzione nei confronti del genere umano. Riprendendo un tema caro ai cosiddetti Salmi del Regno di Dio (cfr Sal 46; 95-98), qui si proclama che «il Signore ha preso possesso del suo regno» (Ap 19,6), intervenendo con somma autorità nella storia. Questa è, certo, affidata alla libertà umana che genera bene e male, ma ha il suo ultimo suggello nelle scelte della provvidenza divina. Il libro dell’Apocalisse celebra appunto il traguardo verso cui la storia è condotta attraverso l’efficace opera di Dio, pur tra le tempeste, le lacerazioni, le devastazioni compiute dal male, dall’uomo e da Satana.

Si canta in un’altra pagina dell’Apocalisse: «Noi ti rendiamo grazie, Signore Dio onnipotente, che sei e che eri, perché hai messo mano alla tua grande potenza, e hai instaurato il tuo regno» (11,17).

3. Infine, il terzo tema dell’inno è tipico del libro dell’Apocalisse e della sua simbologia: «Sono giunte le nozze dell’Agnello; la sua sposa è pronta» (19,7). Come avremo occasione di approfondire nelle ulteriori meditazioni su questo Cantico, la meta definitiva a cui l’ultimo libro della Bibbia ci conduce è quella dell’incontro nuziale tra l’Agnello che è Cristo e la sposa purificata e trasfigurata che è l’umanità redenta.

L’espressione «sono giunte le nozze dell’Agnello» si riferisce al momento supremo - come dice il nostro testo «nuziale» - dell’intimità tra creatura e Creatore, nella gioia e nella pace della salvezza.

4. Concludiamo con le parole di uno dei discorsi di sant’Agostino, che così illustra ed esalta il canto dell’Alleluia nel suo significato spirituale: «Noi cantiamo all’unisono questa parola e uniti attorno ad essa in comunione di sentimenti, ci sproniamo a vicenda alla lode di Dio. Dio però può lodarlo con tranquillità di coscienza colui che non ha commesso nulla per cui gli dispiaccia. Inoltre, per quanto riguarda il tempo presente in cui siamo pellegrini sulla terra, cantiamo l’Alleluia come consolazione per essere fortificati lungo la via; l’Alleluia che diciamo adesso è come il canto del viandante; tuttavia, percorrendo questa via faticosa, tendiamo a quella patria dove ci sarà il riposo, dove, scomparse tutte le faccende che c’impegnano adesso, non resterà altro che l’Alleluia» (n. 255,1: Discorsi, IV/2, Roma 1984, p. 597).

[01416-01.02] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Sintesi della catechesi in lingua francese  

Chers Frères et Sœurs,

En chantant tous les dimanches soir ce Cantique tiré du chapitre 19 du livre de l’Apocalypse, l’Église harmonise son chant de louange avec celui des justes qui contemplent la gloire divine. Une communication s’établit ainsi entre l’histoire et l’éternité. Trois thèmes parcourent ce Cantique. Par la répétition de l’Alleluia, ce mot hébreu signifiant « louez le Seigneur », la prière de l’Église se fait tout d’abord contemplation de la gloire divine, du mystère ineffable, de l’océan de lumière et de paix qu’est Dieu lui-même. Puis, le Cantique proclame le Seigneur qui a pris possession de son « règne », intervenant avec une autorité souveraine dans l’histoire et la conduisant vers son terme, malgré les dévastations accomplies par le mal, par l’homme et par Satan. Le Cantique se conclut en laissant apparaître le but ultime auquel conduit le dernier livre de la Bible, celui de la rencontre nuptiale entre l’Agneau qui est le Christ et l’épouse purifiée et transfigurée qui est l’humanité rachetée.

Je salue cordialement les pèlerins francophones, en particulier les groupes venant de France et du Canada. Que toute votre vie soit un Alleluia, un chant de louange à la gloire du Seigneur!

[01417-03.02[Texte original: Français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

In today’s Canticle from the Book of Revelation, we encounter the frequent use of the word Alleluia, which serves as a bridge linking all the elect in their celebration of the Lord in joy and thanksgiving. The Canticle describes the Church on earth joining its song of thanksgiving with the voice of the just in heaven, who unceasingly contemplate the glory of God. In this way, a channel of communication is established between history and eternity, uniting the earthly and celestial liturgies in a common song of praise. This same "communion of praise" reminds the faithful of three essential themes: namely the power and glory of God, his kingdom offering salvation for the human race and the nuptial relationship between the Lamb, who is Christ, and his purified and transfigured spouse, which is humanity redeemed. May our common Alleluia always console and strengthen us on our pilgrim way.

I am pleased to greet the English-speaking pilgrims present at this Audience, especially those from England, Sweden and the United States of America. Upon you and your loved ones, I invoke the Lord’s blessings of peace and joy.

[01418-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

In Gemeinschaft mit allen Erlösten im Himmel preist die Kirche auf Erden in Gebet und Liturgie Gott als den Herrn des Universums und der Geschichte: „Halleluja. König ist der Herr, unser Gott, der Herrscher über die ganze Schöpfung" (vgl. Offb 19, 6). Die Größe und Allmacht des Herrn, der Rettung schafft, liegt im Herzen und auf den Lippen seiner Gläubigen.

Gott führt die Geschichte an ihr Ziel – aller vom Bösen und vom Menschen verursachten Übel zum Trotz. Die Lieder und Hymnen in der Offenbarung des Johannes beschreiben die Vollendung als „Hochzeit des Lammes". Christus begegnet seiner Braut, der erlösten Menschheit. Der Sohn Gottes stellt die innige Vertrautheit zwischen Schöpfer und Geschöpf wieder her.

Herzlich heiße ich die deutschsprachigen Pilger und Besucher willkommen. Einen besonderen Gruß richte ich an alle Kinder und Jugendlichen, die heute hier sind. Gott läßt uns nicht allein. Dankt ihm im Gebet und mit Werken der Nächstenliebe! Der Herr schenke euch sein Heil.

[01419-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

El Cántico que hemos escuchado está acompasado del Aleluya, término que significa "alabad al Señor". En esta alabanza, la Iglesia en camino se une a los justos que ya contemplan la gloria de Dios para cantar al unísono su inmensidad y omnipotencia. Se ensalza también su Reinado, es decir su intervención en la historia para salvar al género humano, guiándolo en las dificultades, para llegar al final dichoso de las bodas del Cordero, es decir, el encuentro nupcial entre Cristo y la humanidad redimida y purificada, que es la esposa. Un momento supremo de intimidad entre el Creador y la criatura en la paz y el gozo de la salvación.

Saludo a los peregrinos de lengua española. A la Orquesta Sinfónica Juvenil de Costa Rica, al grupo de la Compañia "Stanhome", así como a los demás grupos de España, México, Chile, Argentina y otros Países latinoamericanos. Os deseo el gozo de alabar a Dios con la oración y con las obras de cada día.

Muchas gracias por vuestra atención.

[01420-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Amados Irmãos e Irmãs:

Minha calorosa saudação aos peregrinos de língua portuguesa, hoje bem representados pelos Oficiais, Cadetes e tripulação do navio-escola "Brasil", e bem assim pela "Junta de Freguesia de Nossa Senhora de Fátima" de Lisboa. A todos exprimo meu cordial afecto, com os votos de que saibam servir à Pátria com amor e fidelidade. A todos abençoo de coração.

[01421-06.02] [Texto original: Português]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua ceca

Saluto in lingua slovacca

Saluto in lingua slovena

Saluto in lingua polacca

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua ceca  

Srdečně zdravím poutníky z České republiky, zvláště pak věřící z Dobrušky a z Brna. V dnešní liturgické připomínce Bolestné Panny Marie svolávám na vás a na vaše rodiny její mateřskou ochranu a ze srdce vám žehnám!

[Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini della Repubblica Ceca, in particolare ai fedeli di Dobruška e Brno. Nell’odierna memoria di Maria Vergine Addolorata, invoco su di voi e sulle vostre famiglie la sua materna protezione e di cuore vi benedico!]

[01422-AA.01] [Testo originale: Ceco]

Saluto in lingua slovacca

S láskou pozdravujem slovenských pútnikov z Detvy a zo Šurian.

Drahí, práve pred rokom som navštívil vašu vlasť. Zostaňte verní Kristovi a jeho Cirkvi. K tomu nech vám pomáha príhovor Panny Márie Sedembolestnej Patrónky Slovenska, ktorej sviatok dnes slávime.

Pochválený buď Ježiš Kristus!

[Con affetto saluto i pellegrini slovacchi provenienti da Detva e Šurany.

Carissimi, proprio un anno fa ho visitato la vostra Patria. Rimanete fedeli a Cristo e alla sua Chiesa. Vi sia di aiuto l'intercessione dell'Addolorata Vergine Maria, Patrona della Slovacchia, della quale celebriamo oggi la Festa.

Sia lodato Gesù Cristo!]

[01423-AA.01] [Testo originale: Slovacco]

Saluto in lingua slovena

Z velikim veseljem prisrčno pozdravljam vse udeležence znanstvenega srečanja o osebnosti in junaškem življenju nekdanjega ljubljanskega nadškofa, msgr. Antona Vovka.

Od srca vsem vam podeljujem apostolski blagoslov.

[Con grande gioia rivolgo un cordiale saluto a tutti i partecipanti al convegno scientifico sulla figura e vita eroica del già Arcivescovo di Ljubljana, Mons. Anton Vovk.

Di cuore imparto a voi tutti la mia Benedizione Apostolica.]

[01424-AA.01] [Testo originale: Sloveno]

Saluto in lingua polacca

Serdecznie witam moich rodaków. W sposób szczególny pozdrawiam pielgrzymkę członków „Prawa i Sprawiedliwości" z rodzinami. Wszystkim, którym leży na sercu dobro naszej Ojczyzny, życzę, aby ich mądre rady i solidarne wysiłki przynosiły błogosławione owoce.

Witam delegację Sejmiku Województwa Zachodniopomorskiego. Władzom i wszystkim mieszkańcom tego regionu dziękuję za życzliwość, i proszę Boga, aby obficie im błogosławił.

Pozdrawiam również pielgrzymów ze szczecińskiej Akademii Rolniczej, która świętuje 50-lecie istnienia. Życzę Wam wielu sukcesów naukowych w dalszych dziesięcioleciach, dla dobra polskiej wsi i całego narodu.

Wszystkim tu obecnym i waszym najbliższym z serca błogosławię. Niech będzie pochwalony Jezus Chrystus.

[Rivolgo un cordiale benvenuto ai miei connazionali. In modo particolare saluto i pellegrini membri del partito "Prawo i Sprawiedliwość" (Diritto e Giustizia) con le loro famiglie. A quanti hanno a cuore il bene della nostra Patria auguro che i loro saggi propositi e i solidali sforzi portino copiosi frutti.

Do il benvenuto alla delegazione del Parlamento Regionale della Pomerania Occidentale. Ringrazio le Autorità e tutti gli abitanti di questa regione per la loro benevolenza e chiedo a Dio che li benedica abbondantemente.

Saluto inoltre i pellegrini dall’Accademia di Agricoltura a Szczecin, la quale festeggia il 50° della fondazione. Vi auguro tanti successi scientifici nei decenni futuri, per il bene degli agricoltori e di tutto il popolo.

Benedico di cuore tutti voi qui presenti e i vostri cari. Sia lodato Gesù Cristo!]

[01425-09.01] [Testo originale: Polacco]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare saluto le Ancelle Francescane del Buon Pastore, convenute nel centenario della nascita della fondatrice, la serva di Dio Madre Teresa Napoli; i partecipanti al corso promosso dall’Ateneo della Santa Croce; i rappresentanti dell’Associazione Primosole di Palermo e quelli dell’Associazione Genitori di Firenze; i partecipanti alla maratona San Pio da Pietrelcina.

Il mio pensiero va inoltre ai giovani, ai malati e agli sposi novelli.

Carissimi, facciamo oggi memoria della Beata Vergine Maria Addolorata, che con fede restò presso la croce di Gesù. Il mio augurio è che possiate trovare in lei conforto e sostegno, per superare ogni ostacolo nella vostra quotidiana esistenza.

[01426-01.02] [Testo originale: Italiano]

[B0445-XX.01]