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COMUNICATO DEL CONSIGLIO DEI CARDINALI PER LO STUDIO DEI PROBLEMI ORGANIZZATIVI ED ECONOMICI DELLA SANTA SEDE, 07.07.2004


COMUNICATO DEL CONSIGLIO DEI CARDINALI PER LO STUDIO DEI PROBLEMI ORGANIZZATIVI ED ECONOMICI DELLA SANTA SEDE

● BILANCIO CONSUNTIVO CONSOLIDATO 2003 DELLA SANTA SEDE E DELLO STATO DELLA CITTÀ DEL VATICANO

Martedì 6 luglio si è tenuta in Vaticano la 38a Riunione del Consiglio dei Cardinali per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede, presieduta dal Segretario di Stato, Sua Em.za il Card. Angelo Sodano.

Vi hanno partecipato i seguenti Em.mi Cardinali: Joachim Meisner, Bernard Francis Law, José Freire Falcão, Roger Michael Mahony, Camillo Ruini, Jean Claude Turcotte, Ricardo Maria Carles Gordó, Ivan Dias, Cormac Murphy-O’Connor, Edward Michael Egan.

I competenti Organismi della Santa Sede erano rappresentati da: Sua Em.za il Card. Sergio Sebastiani e Sua Ecc.za Mons. Franco Croci, rispettivamente Presidente e Segretario della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, Sua Em.za il Card. Edmund Casimir Szoka, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, Sua Em.za il Card. Attilio Nicora e Sua Ecc.za Mons. Claudio Maria Celli, rispettivamente Presidente e Segretario dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.

I punti all’ordine del giorno sono stati i seguenti: Bilancio Consuntivo Consolidato della Santa Sede per il 2003, Bilancio Consuntivo dello Stato della Città del Vaticano per il 2003, Obolo di S.Pietro e contributi in base al Canone 1271 C.J.C. nel 2003.

La riunione ha avuto inizio con la presentazione da parte di Sua Em.za il Card. Sebastiani del Bilancio Consuntivo Consolidato 2003 della Santa Sede, dove figurano entrate per Euro 203.659.498,00 ed uscite per Euro 213.228.954,00 con un disavanzo di Euro 9.569.456,00, inferiore del 29,15% rispetto al 2002.

La maggior parte delle uscite sono da ascriversi alle spese erogate per la gestione ordinaria e straordinaria degli Organismi della Santa Sede, destinati, ciascuno secondo la propria competenza, al servizio del Sommo Pontefice nella cura della Chiesa Universale. Oltre la Segreteria di Stato, divisa in due Sezioni, sono da considerare 9 Congregazioni, 3 Tribunali, 11 Pontifici Consigli, la Camera Apostolica, l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, la Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, la Prefettura della Casa Pontificia, l’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, l’Ufficio Stampa della Santa Sede, il Vatican Information Service, l’Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa, 5 Pontificie Commissioni e Comitati, 9 Istituzioni collegate con la Santa Sede, il Sinodo dei Vescovi e 6 Pontificie Accademie. Ai suddetti Organismi centrali della Santa Sede sono da aggiungere le 118 Sedi delle Rappresentanze Pontificie presso Nazioni od Organizzazioni Internazionali.

Nella Curia Romana lavorano complessivamente 2.674 persone, di cui 755 ecclesiastici, 344 religiosi e 1.575 laici. I pensionati sono circa un migliaio.

Successivamente, Sua Em.za il Card. Sebastiani ha esposto il Bilancio Consuntivo 2003 dello Stato della Città del Vaticano che, com’è noto, provvede alla gestione del territorio e all’esercizio di attività di supporto alla Santa Sede.

Nell’esercizio 2003 si è avuto un disavanzo di Euro 8.820.678,00. Tale risultato negativo, inferiore del 45% a quello dello scorso anno, negativo per Euro 16.048.508,00, è stato causato dalle spese straordinarie per la realizzazione di opere o la ristrutturazione e restauro di edifici esistenti nel territorio dello Stato della Città del Vaticano o nelle zone extraterritoriali, oltre che dal contributo di € 10.452.543,82 che il Governatorato ha dato per coprire metà del disavanzo della Radio Vaticana.

Un cospicuo impegno finanziario è stato sostenuto anche per iniziative di tutela, valorizzazione, restauro e conservazione del patrimonio artistico della Santa Sede, meta di visite da parte di pellegrini e turisti provenienti da tutto il mondo.

I dipendenti dello Stato della Città del Vaticano sono 1.534.

Come di consueto, i Bilanci della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano sono stati sottoposti a verifica e a certificazione.

Nel corso della discussione sui Bilanci, gli Em.mi Cardinali hanno affrontato anche l’argomento dei mezzi di comunicazione sociale ed in particolare della Radio Vaticana. La Chiesa è molto sensibile all’uso di questi strumenti che impegnano ingenti risorse finanziarie e richiedono continue innovazione tecnologiche, ma svolgono un importante e proficuo servizio d’informazione sull’attività ed insegnamento del Santo Padre e della Chiesa universale, nonché di formazione pastorale specialmente verso quei Paesi che dispongono di limitate possibilità per l’evangelizzazione.

E’ stata illustrata la situazione dell’Obolo di San Pietro, che comprende la raccolta effettuata nelle Diocesi del mondo soprattutto in occasione della solennità dei Santi Pietro e Paolo, i contributi provenienti da Congregazioni ed Istituti Religiosi e da Fondazioni, come pure le offerte dei fedeli, i quali in numero sempre crescente e con generoso impegno sostengono le opere di carità del Santo Padre.

Nel corso del 2003 sono pervenute offerte per un totale di US$ 55.842.854,91, con un incremento del 5,7% rispetto al 2002. Il Sommo Pontefice, con particolare attenzione e premura, li ha destinati soprattutto ad interventi caritativi per manifestare la vicinanza della Sede Apostolica e della Chiesa Universale alle popolazioni di vari Paesi del mondo colpite da calamità di diversa natura (terremoti, inondazioni, guerre, carestie, malattie endemiche, stato di rifugiati e profughi, ecc.), per sostenere le numerose e varie iniziative delle Comunità ecclesiali del Terzo Mondo, finalizzate alla promozione umana, e per aiutare le opere cattoliche in Terra Santa, che si trovano da alcuni anni in gravi difficoltà per i noti motivi di tensioni e conflitti.

Al termine della riunione, gli Eminentissimi Membri del Consiglio hanno voluto esprimere profonda gratitudine a tutti coloro che con il loro contributo, spesso anonimo ma generoso, hanno voluto dare, con il Santo Padre, una risposta concreta alle impellenti necessità di quanti si trovano in gravi difficoltà o nella repentina ed assoluta indigenza.

[01139-01.02]

[B0344-XX.02]