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L’UDIENZA GENERALE, 07.04.2004


L’Udienza Generale di questa mattina si svolge alle ore 10.30 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre incontra gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana, il Papa incentra la meditazione sul significato dei riti della Settimana Santa, culmine dell’itinerario quaresimale.

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivoleg particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si conclude con la recita del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

1. "Cristo Gesù... umiliò se stesso facendosi obbediente fino… alla morte di croce… Per questo Dio l’ha esaltato" (Fil 2,8-9). Abbiamo ascoltato poco fa queste parole dell'inno contenuto nella Lettera ai Filippesi. Esse ci presentano, in modo essenziale ed efficace, il mistero della passione e morte di Gesù; allo stesso tempo, ci fanno intravedere la gloria della Pasqua di risurrezione. Costituiscono, pertanto, una meditazione introduttiva alle celebrazioni del Triduo Pasquale, che ha inizio domani.

2. Carissimi Fratelli e Sorelle, ci apprestiamo a rivivere nei prossimi giorni il grande mistero della nostra salvezza. Domani mattina, Giovedì Santo, in ogni Comunità diocesana il Vescovo celebra insieme col proprio presbiterio la Messa Crismale, nella quale vengono benedetti gli olii: l'olio dei catecumeni, quello dei malati e il sacro Crisma. Alla sera si fa memoria dell'Ultima Cena con l'istituzione dell'Eucaristia e del Sacerdozio. La "lavanda dei piedi" ricorda che, con questo gesto compiuto da Gesù nel Cenacolo, Egli ha anticipato il Sacrificio supremo del Calvario, e ci ha lasciato come nuova legge "mandatum novum" il suo amore. Secondo una pia tradizione, dopo i riti della Messa in Cena Domini, i fedeli sostano in adorazione davanti all'Eucaristia sino a notte inoltrata. E’ una veglia di preghiera singolare, che si collega all'agonia di Cristo al Getsemani.

3. Il Venerdì Santo la Chiesa fa memoria della passione e della morte del Signore. L'assemblea cristiana è invitata a meditare sul male e il peccato che opprimono l'umanità e sulla salvezza operata dal sacrificio redentivo di Cristo. La Parola di Dio e alcuni suggestivi riti liturgici, come l’adorazione della Croce, aiutano a ripercorrere le varie tappe della Passione. Inoltre, la tradizione cristiana ha dato vita, in questo giorno, a varie manifestazioni di pietà popolare. Fra queste spiccano le processioni penitenziali del Venerdì Santo e il pio esercizio della "Via Crucis", che fanno meglio interiorizzare il mistero della Croce.

Un grande silenzio caratterizza il Sabato Santo. Non sono, infatti, previste particolari liturgie in questo giorno di attesa e di preghiera. Nelle Chiese tutto tace, mentre i fedeli, imitando Maria, si preparano al grande evento della Risurrezione.

4. Sul far della notte del Sabato Santo ha inizio la solenne Veglia Pasquale, la "madre di tutte le veglie". Dopo aver benedetto il nuovo fuoco, viene acceso il cero pasquale, simbolo di Cristo che illumina ogni uomo, e risuona gioioso il grande annuncio dell’Exsultet. La Comunità ecclesiale, ponendosi all’ascolto della Parola di Dio, medita la grande promessa della definitiva liberazione dalla schiavitù del peccato e della morte. Seguono i riti del Battesimo e della Confermazione per i catecumeni, che hanno percorso un lungo itinerario di preparazione.

L’annuncio della risurrezione irrompe nel buio della notte e l’intera realtà creata si ridesta dal sonno della morte, per riconoscere la signoria di Cristo, come sottolinea l'inno paolino da cui prendono spunto queste nostre riflessioni: "Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore" (Fil 2,10-11).

5. Carissimi Fratelli e Sorelle, questi giorni sono quanto mai opportuni per rendere più viva la conversione del nostro cuore a Colui che per amore è morto per noi.

Lasciamo che sia Maria, la Vergine fedele, ad accompagnarci; con Lei sostiamo nel Cenacolo e restiamo accanto a Gesù sul Calvario, per incontrarlo infine risorto il giorno di Pasqua.

Con questi sentimenti e auspici, formulo i più cordiali auguri di lieta e santa Pasqua a voi qui presenti, alle vostre Comunità e a tutti i vostri cari.

[00529-01.02] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Sintesi della catechesi in lingua francese  

Chers Frères et Sœurs,

Nous nous apprêtons à revivre dès demain, au cours du Triduum pascal, le grand mystère de notre salut. L’hymne christologique que nous venons d’entendre nous présente le mystère de la passion et de la mort de Jésus, nous faisant également entrevoir sa résurrection glorieuse. Le Jeudi saint, l’Évêque, entouré de son presbyterium, préside la Messe Chrismale, au cours de laquelle il bénit l’huile des catéchumènes, l’huile des malades ainsi que le saint Chrême. La célébration du soir, avec le geste significatif du «lavement des pieds», rappelle la dernière Cène avec l’institution de l’Eucharistie et du Sacerdoce. Le Vendredi saint, l’Église fait mémoire de la passion et de la mort du Seigneur. Les rites proposés, en particulier l’adoration de la Croix et le Chemin de Croix, invitent l’assemblée liturgique à mieux intérioriser le mystère de la Croix et à méditer sur le salut opéré par le Christ. Le grand silence du Samedi saint est rompu, au cours de la Vigile pascale, par l’annonce joyeuse de la Résurrection du Christ, Seigneur de la création, qui illumine tout homme en le libérant définitivement de la nuit du péché et de la mort.

Je salue cordialement les pèlerins francophones, en particulier la communauté de l’Arche du Sénevé, le collège Charles de Foucauld, de Lyon, ainsi que les pèlerins d’Abidjan. Demeurez avec Marie au Cénacle; tenez-vous avec elle près de Jésus au Calvaire, pour le reconnaître, ressuscité, le jour de Pâques. Joyeuses Pâques à tous !

[00530-03.02] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Today’s reading from the Letter to the Philippians reminds us of the passion and death of Jesus, and at the same time, shows us the glory of his resurrection. During the next few days, we will relive the great mystery of our salvation. On Holy Thursday we will recall the Last Supper remembering the institution of the Eucharist and the priesthood. On Good Friday we will revisit Christ’s passion and death on the cross. The great silence which characterizes Holy Saturday will allow us to imitate Mary, as we prepare for the resurrection. Finally, in the darkness of Saturday evening we will celebrate the Easter Vigil, joyously proclaiming in the Exsultet that the light of the resurrection has dispelled the darkness of night. Indeed, these days are a unique opportunity to turn our hearts to Jesus who died for love of us.

I am pleased to greet the English-speaking pilgrims present at this Audience, especially those from England, the Faroe Islands, Canada and the United States of America. Upon you and your loved ones, I invoke the Lord’s blessings of health and joy and wish you a happy and holy Easter.

[00531-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Im Oster-Triduum läßt die Liturgie das Geheimnis der Erlösung vor unseren Augen lebendig werden. Die Kirche folgt dem Herrn zunächst in den Abendmahlssaal. In der Fußwaschung zeigt uns Jesus seine Gesinnung: Seine Sendung ist einzig und allein Dienst am Heil. Deshalb entäußerte er sich „und wurde wie ein Sklave" (Phil 2, 7). Der Karfreitag steht ganz im Zeichen des Kreuzes. „Christus war gehorsam bis zum Tod am Kreuz" (V. 8). Durch sein Opfer überwindet der Erlöser die Macht des Bösen, die auf der Menschheit lastet. Schließlich führt das tiefe Schweigen des Karsamstags die Kirche zum Jubel des Ostermorgens. Im Licht des Auferstandenen erschallt unser Lobgesang: Gott hat Christus, seinen Gesalbten, „über alle erhöht und ihm den Namen verliehen, der größer ist als alle Namen" (V. 9).

Einen glaubensfrohen Gruß richte ich an die Pilger und Besucher deutscher Sprache. Schaut auf den Erlöser am Kreuz und folgt ihm mit Taten der Liebe! Maria, seine und unsere treue Mutter, führe euch zur befreienden Begegnung mit dem Auferstandenen. Der Friede Christi bleibe stets bei euch.

[00532-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

Los próximos días celebraremos el gran misterio de nuestra salvación. Mañana, Jueves Santo, se conmemora la Última Cena, con la institución de la Eucaristía y el Sacerdocio; el recuerdo del mandamiento nuevo del amor y el gesto del lavatorio de los pies, signo la vocación cristiana a servir. Se invita después a los fieles a visitar y adorar el Santísimo Sacramento.

El Viernes Santo está dedicado a revivir la pasión y muerte de nuestro Señor y a venerar la Cruz, fuente de nuestra Salvación. Para la piedad popular es el gran día del Vía Crucis.

El Sábado Santo es día de silencio y espera, a imitación de María. Al terminar el día, se celebra la Vigilia Pascual: la nueva Luz de Cristo, los cantos, el recuerdo de la historia de Salvación y las promesas que ahora se cumplen, los signos bautismales. Es la fiesta litúrgica por excelencia para la Iglesia, pues, por su misterio pascual, Cristo ha rescatado del pecado y la muerte a la humanidad, abriéndole las puertas de la gloria eterna en el seno de Dios.

Saludo a los peregrinos de lengua española, en particular al grupo del Colegio Pureza de María, de Barcelona. Invito a todos a vivir intensamente estos días santos, junto con la Santísima Virgen, para encontrar a Jesús resucitado el día de Pascua. Feliz y santa Pascua para vosotros, vuestras familias y comunidades.

[00533-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Dou as boas-vindas a todos os peregrinos de língua portuguesa, com uma saudação especial à Escola Secundária Nun’Álvares, de Castelo Branco, desejando a cada um e seus queridos uma feliz e santa Páscoa na amizade de Deus.

[00534-06.02] [Texto original: Português]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua croata

Saluto in lingua ungherese

Saluto in lingua lituana

Saluto in lingua polacca

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua croata

Srdačnim riječima dobrodošlice pozdravljam skupinu splitskih gimnazijalaca i ostale hrvatske hodočasnike.

Predragi, sljedećih ćemo dana ponovno proživljavati Gospodinovo Vazmeno otajstvo. Neka vas Blažena Djevica prati u molitvi, razmatranju i sudjelovanju u bogoslužju Kristove Muke, Smrti i Uskrsnuća i neka vam isprosi obilje Njegove milosti i milosrđa.

Vama i vašim obiteljima udjeljujem apostolski blagoslov.

Hvaljen Isus i Marija!

[Rivolgo un cordiale benvenuto agli studenti liceali di Split e agli altri pellegrini croati.

Carissimi, nei prossimi giorni rivivremo il Mistero Pasquale del Signore. La Beata Vergine vi accompagni nella preghiera, nella meditazione e nella la partecipazione alla Liturgia della Passione, Morte e Risurrezione di Cristo e vi ottenga l’abbondanza della sua grazia e misericordia.

A voi e alle vostre famiglie imparto la Benedizione Apostolica.

Siano lodati Gesù e Maria!]

[00535-AA.02] [Testo originale: Croato]

Saluto in lingua ungherese

Szeretettel köszöntöm a magyar zarándokokat, a rendőrség csoportját és a diákokat a budapesti Baár-Madas Gimnáziumból.

A húsvéti szent három nap ünneplése mindannyiunk számára új erő forrása.

Szeretettel adom apostoli áldásomat.

Dicsértessék a Jézus Krisztus!

[Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini ungheresi, al gruppo dei poliziotti e degli studenti del Liceo Baár-Madas a Budapest.

La celebrazione del Sacro Triduo Pasquale è per noi tutti fonte di nuove energie.

Di cuore imparto la Benedizione Apostolica.

Sia lodato Gesù Cristo!]

[00536-AA.01] [Testo originale: Ungherese]

Saluto in lingua lituana

Nuoširdžiai sveikinu piligrimus iš Lietuvos!

Kristaus Kančia, kurią apmąstome šią savaitę, tepadeda Jums vis labiau pažinti begalinę Dievo meilę žmonijai! Visus Jus laiminu!

Garbė Jėzui Kristui!

[Saluto cordialmente i pellegrini lituani!

La Passione di Cristo, che meditiamo in questa settimana, vi faccia comprendere sempre più l’infinito amore di Dio per l’umanità. Imparto a tutti voi la mia benedizione!

Sia lodato Gesù Cristo!]

[00537-AA.01] [Testo originale: Lituano]

Saluto in lingua polacca

Drodzy Bracia i siostry,

Już jutro rozpoczniemy święty czas Triduum paschalnego. Liturgia poprowadzi nas ku przezywaniu tajemnic męki, śmierci i zmartwychwstania Syna Bożego. Raz jeszcze wrócimy pamięcią do wydarzeń, które towarzyszyły zbawczej ofierze Chrystusa.

Jutro rano podczas Mszy św. olejów w każdej diecezji zgromadzą się wokół swoich biskupów prezbiterzy. Wieczorem powrócimy duchowo do Wieczernika, aby na nowo przeżywać pełen miłości gest umycia nóg, a potem ustanowienie Eucharystii i Kapłaństwa. Piątek przyniesie wspomnienie męki i śmierci naszego Pana. Adoracja Krzyża i Droga krzyżowa wprowadzą nas w tajemnicę całkowitego oddania, dzięki któremu, Syn człowieczy dokonał naszego odkupienia.

Wielka Sobota jest przeżywana w szczególnej atmosferze ciszy. Wspominamy Chrystusa spoczywającego w grobie. Aż wreszcie w sobotni wieczór będziemy przeżywać liturgię Wigilii Paschalnej, a wymowne znaki i słowa liturgii jeszcze raz będą wyjaśniały najgłębszy sens paschalnego dzieła Chrystusa, przygotowując nas do radosnego świętowania poranka zmartwychwstania.

Serdecznie pozdrawiam moich rodaków. Na progu Triduum Sacrum życzę, aby przepełniony duchem modlitwy udział w liturgii tych dni pozwolił wszystkim jak najgłębiej przeżyć tajemnicę zbawczej męki i śmierci Chrystusa oraz by stał się źródłem prawdziwej radości i obfitych łask w niedzielę Wielkiej Nocy. Z serca wam błogosławię. Niech będzie pochwalony Jezus Chrystus!

[Cari fratelli e sorelle

Domani iniziamo il sacro tempo del Triduo pasquale. La liturgia ci condurrà a vivere i misteri della passione, della morte e della risurrezione del Figlio di Dio. Ancora una volta ritorneremo con la memoria agli eventi che hanno accompagnato l’offerta salvifica di Cristo.

Domani mattina durante la S. Messa degli Oli in ogni diocesi i fedeli si raduneranno intorno ai loro vescovi. La sera ritorneremo con lo spirito nel Cenacolo, per vivere di nuovo il gesto pieno d’amore della lavanda dei piedi, e poi l’istituzione dell’Eucaristia e del Sacerdozio. Il venerdì ci porterà il ricordo della passione e della morte del nostro Signore. L’adorazione della Croce e la Via crucis ci introdurranno nel mistero della totale donazione, grazie alla quale, il Figlio dell’uomo ha compiuto la nostra redenzione. Il Sabato Santo è vissuto in un’atmosfera di particolare silenzio. Commemoriamo Cristo sepolto. E alla fine, la sera del sabato vivremo la liturgia della Veglia Pasquale, e gli eloquenti segni e le parole della liturgia di nuovo ci spiegheranno il più profondo senso dell’opera pasquale di Cristo, preparandoci al gioioso festeggiamento del mattino della risurrezione.

Saluto cordialmente i miei connazionali. Alla soglia del Triduo Sacro auguro, che una piena partecipazione dello spirito di preghiera alla liturgia di questi giorni permetta a tutti vivere nel profondo il mistero della passione e della morte di Cristo, e diventi fonte della vera gioia e dell’abbondanza di grazie nella domenica di Pasqua. Benedico tutti di cuore. Sia lodato Gesù Cristo.]

[00538-09.01] [Testo originale: Polacco]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo un cordiale saluto a tutti i pellegrini di lingua italiana presenti a questa Udienza alla vigilia del Triduo Pasquale.

Un saluto speciale indirizzo ai giovani, ai malati e agli sposi novelli.

A voi, cari giovani, auguro di non avere paura a seguire Cristo, anche quando vi chiede di abbracciare la Croce. A voi, cari malati, vi sia di conforto la meditazione della Passione di Gesù, mistero di sofferenza trasfigurata dall’amore. E in voi, cari sposi novelli, la morte e la risurrezione del Signore rinnovi la gioia e l’impegno del patto nuziale.

[00539-01.01] [Testo originale: Italiano]

[B0169-XX.01]