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L’UDIENZA GENERALE, 16.04.2003


L’UDIENZA GENERALE

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

L’Udienza Generale di questa mattina si svolge alle ore 10.30 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre incontra gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana, il Papa incentra la meditazione sul significato dei riti della Settimana Santa, culmine dell’itinerario quaresimale.

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si conclude con la recita del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

1. Inizia domani pomeriggio, con la Santa Messa in Cena Domini, il Triduo pasquale, fulcro dell'intero anno liturgico. In questi giorni la Chiesa si raccoglie in silenzio, prega e medita il mistero della passione, morte e risurrezione del Signore.

Partecipando ai riti del Giovedì Santo, del Venerdì Santo e della Veglia pasquale, ripercorreremo le ultime ore della vita terrena di Gesù, al termine della quale sfolgora la luce della Risurrezione.

Nel cantico poc'anzi proclamato, abbiamo ascoltato che Cristo si è fatto "obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio l'ha esaltato" (Fil 2,8-9). Queste parole sintetizzano il misterioso disegno di Dio, che rivivremo nei prossimi giorni, mistero che dà senso e compimento alla storia umana.

2. Mentre la Santa Messa Crismale, che si celebra normalmente al mattino del Giovedì Santo, pone particolarmente in evidenza il Sacerdozio ministeriale, i riti della Santa Messa in Cena Domini sono un invito pressante a contemplare l'Eucaristia, mistero centrale della fede e della vita cristiana. Proprio per sottolineare l'importanza di questo Sacramento, ho voluto scrivere la Lettera enciclica Ecclesia de Eucharistia, che durante la Messa in Cena Domini avrò la gioia di firmare. In questo testo intendo consegnare a ogni credente un'organica riflessione sul Sacrificio eucaristico, che racchiude l'intero bene spirituale della Chiesa.

Insieme con l'Eucaristia, nel Cenacolo il Signore ha istituito il Sacerdozio ministeriale, perché si attualizzi lungo i secoli l'unico suo Sacrificio: "Fate questo in memoria di me" (Lc 22,19). Ci ha poi lasciato il comandamento nuovo dell'amore fraterno. Attraverso la lavanda dei piedi, ha insegnato ai discepoli che l'amore deve tradursi in servizio umile e disinteressato verso il prossimo.

3. Il Venerdì Santo, giornata di penitenza e di digiuno, faremo memoria della passione e della morte di Gesù, restando in assorta adorazione della Croce. "Ecce lignum Crucis, in quo salus mundi pependit - ecco il legno della Croce, al quale fu appeso Colui che è la salvezza del mondo". Il Figlio di Dio sul Calvario si è fatto carico dei nostri peccati, offrendosi al Padre come vittima di espiazione. Dalla Croce, fonte della nostra salvezza, sgorga la vita nuova dei figli di Dio.

Al dramma del Venerdì subentra il silenzio del Sabato Santo, giorno carico di attesa e di speranza. Con Maria, la Comunità cristiana veglia in preghiera accanto al sepolcro, aspettando che si compia l'evento glorioso della Risurrezione.

Nella Notte Santa della Pasqua tutto si rinnova nel Cristo risorto. Da ogni angolo della terra salirà al cielo il canto del Gloria e dell'Alleluia, mentre la luce infrangerà le tenebre della notte. Nella Domenica di Pasqua esulteremo con il Risorto accogliendo da Lui l'augurio della pace.

4. Prepariamoci, carissimi Fratelli e Sorelle, a celebrare degnamente questi giorni santi, e a contemplare l'opera meravigliosa compiuta da Dio nell'umiliazione e nell'esaltazione di Cristo (cfr Fil 2,6-11).

Far memoria di questo mistero centrale della fede comporta anche l'impegno di attualizzarlo nella realtà concreta della nostra esistenza. Significa riconoscere che la passione di Cristo continua nei drammatici eventi che, purtroppo, anche in questi tempi affliggono tanti uomini e donne in ogni parte della terra.

Il mistero della Croce e della Risurrezione ci assicura però che l'odio, la violenza, il sangue, la morte non hanno l'ultima parola nelle vicende umane. E' di Cristo la vittoria definitiva e da Lui dobbiamo ripartire, se vogliamo costruire per tutti un futuro di autentica pace, giustizia e solidarietà.

La Vergine, intimamente compartecipe del disegno salvifico, ci accompagni sulla via della passione e della croce sino al sepolcro vuoto, per incontrare il suo Figlio divino risuscitato. Entriamo nel clima spirituale del Triduo Santo, lasciandoci guidare da Lei.

Con questi sentimenti, auguro di cuore a tutti una serena e santa Pasqua.

[00572-01.02] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Sintesi della catechesi in lingua francese  

Chers Frères et Sœurs,

Demain, Jeudi saint, nous contemplerons l’Eucharistie, mystère central de la foi, et, au cours de la Messe de la Cène du Seigneur, j’aurai la joie de signer l’encyclique Ecclesia de Eucharistia, que j’ai voulu consacrer à ce trésor spirituel de l’Église. Vendredi saint, nous ferons mémoire de la passion et de la mort de Jésus, adorant sa Croix, «le bois qui a porté le salut du monde». Puis, Samedi saint, nous veillerons avec Marie, dans l’attente et dans l’espérance. Dans la nuit de Pâques, tout sera renouvelé dans le Christ ressuscité et, le jour de Pâques, nous exulterons avec lui, accueillant sa paix.

Le mystère pascal nous assure que la haine, la violence et la mort ne sont pas les derniers mots de l’existence humaine. C’est la victoire définitive du Christ, et nous devons repartir de lui, si nous voulons construire pour tous un avenir de paix véritable, de justice et de solidarité.

Je salue les pèlerins de langue française présents à cette audience, en particulier les jeunes. À tous, je souhaite de joyeuses et saintes fêtes de Pâques !

[00573-03.02] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Dear Brothers and Sisters,

Today’s canticle from Paul’s letter to the Philippians recalls Christ’s death on the Cross and his being raised in glory by God (cf. Phil 2:6-11). These events, which the Church relives in the coming days, reveal the fullness of God’s plan of salvation and the meaning of human history.

The Easter Triduum – Holy Thursday, Good Friday and Holy Saturday – is the very heart of the liturgical year and invites us to recognize the Passion of Christ in the tragic situations facing many peoples today. The mystery of the Cross and Resurrection assures us that Christ is victorious over violence and death, and that in him we can build a future of authentic peace, justice and solidarity. With his Blessed Mother as our guide, let us enter deeply into the spirit of Holy Week, that we may meet her divine Son, who has risen again.

I extend a special welcome to the English-speaking pilgrims here today, including groups from Australia, Ireland, Norway, Scotland, and the United States of America. Upon all of you I invoke the grace and peace of our Lord Jesus Christ, and I wish you a happy and holy Easter.

[00574-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Liebe Brüder und Schwestern!

Wie eine große Wandlung stellt sich das Ostergeheimnis dem Auge unseres Glaubens dar. Vom Tod zum Leben, vom Dunkel zum Licht, von der Trauer zum Jubel führt uns das Kreuzesopfer Jesu. „Christus war gehorsam bis zum Tod, bis zum Tod am Kreuz. Darum hat ihn Gott erhöht" (Phil 2, 8-9). Das österliche Triduum ist durchflutet von diesem universalen Heilsereignis: Christi Opfer ist der Ursprung unserer Erlösung. Jesus gibt sich uns zur Speise. Er nimmt unsere Schuld auf seine Schultern. Aus ihm ersteht das neue Leben der Kinder Gottes.

Kreuz und Auferstehung prägen auch unsere Zeit. Die Passion Christi setzt sich fort in der Not und im Leiden der Menschheit. Im Ostergeheimnis feiern wir, daß Gewalt, Haß und Tod nicht das letzte Wort haben: Jesus, der Herr, bringt uns den endgültigen Sieg des Lebens!

Von Herzen heiße ich die Pilger und Besucher aus den deutschsprachigen Ländern willkommen. Laßt euch in diesen Tagen von Maria, der Mutter Jesu führen. Sie harrte unter dem Kreuz aus und wurde Zeugin der Auferstehung. Christus hat den Tod besiegt. Seine Gnade begleite euch alle!

[00575-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

Con el Triduo pascual la Iglesia nos invita a meditar sobre la pasión, muerte y resurrección de Jesús. En la Misa crismal del Jueves Santo se pone de relieve el sacerdocio ministerial. En la Cena del Señor se contempla la institución de la Eucaristía. Para subrayar su importancia, este año he escrito la encíclica Ecclesia de Eucharistia, invitando a reflexionar sobre la riqueza de este gran Sacramento de nuestra fe. Con la Eucaristía, Cristo nos dejó el mandamiento nuevo del amor fraterno. El lavatorio de los pies nos enseña que este amor debe traducirse en un servicio humilde al prójimo.

El Viernes Santo, con la adoración de la Cruz, celebramos la pasión y muerte de Jesús. El Sábado Santo, día de clara esperanza, en oración con María esperaremos la Resurrección. En la Noche Santa de Pascua, todo se renueva en Cristo resucitado y se expresa con el alegre canto del Gloria y del Aleluya.

Saludo cordialmente a los visitantes de América Latina y de España, en particular a las Hermanas Dominicas de la Presentación, a los peregrinos de Madrid, al Colegio Pureza de María de Barcelona y al grupo folclórico del Vendrell. Al invitaros a celebrar devotamente estos días santos, os deseo a todos con afecto una ¡Feliz Pascua de Resurrección!

[00576-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Queridos Irmãos e Irmãs,

Cristo «obedeceu até à morte e morte de cruz. Por isso, Deus O exaltou» (Flp 2, 8-9). Estas palavras do cântico inicial resumem o desígnio misterioso de Deus, que celebramos no Tríduo Pascal e que dá sentido e perfeição à história humana. De facto, o mistério da cruz e da ressurreição mostra que o ódio, a violência, a morte não têm a última palavra; a vitória definitiva pertence a Cristo. Temos de partir de Cristo, se quisermos construir um futuro de paz, justiça e solidariedade para todos.

Amados peregrinos de língua portuguesa, a Virgem Santa seja vossa guia e amparo ao longo destes dias de paixão e morte para encontrardes o seu divino Filho ressuscitado. De coração desejo a todos vós e aos vossos entes queridos uma serena e santa Páscoa.

[00577-06.01] [Texto original: Português]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua croata

Saluto in lingua ungherese

Saluto in lingua slovacca

Saluto in lingua polacca

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua croata  

Dragi hrvatski hodočasnici, srdačno vas pozdravlja. Dobro došli!

Svetost ovoga tjedna, koji se upravo naziva sveti ili veliki, potiče nas na posebnu sabranost i na snažniju molitvu. Žarko želim da vam ovo vrijeme postane i posebno povoljna prigoda za još veče produbljenje vjere kako bi tako radosnije slavili otajstvo Gospodnje muke, smrti i uskrsnuća.

Vrlo rado udjeljujem apostolski blagoslov vama i vašim obiteljima.

Hvaljen Isus i Marija!

[Cari pellegrini croati, vi saluto cordialmente. Benvenuti!

La sacralità di questa settimana, chiamata appunto Settimana Santa o Grande, ci esorta ad un particolare raccoglimento e ad un'intensa preghiera. Auspico vivamente che questo tempo diventi per voi anche l'occasione propizia per approfondire ulteriormente la fede in modo da celebrare con maggiore gioia il Mistero della Passione, della Morte e della Risurrezione del Signore.

Imparto volentieri la Benedizione Apostolica a voi e alle vostre famiglie.

Siano lodati Gesù e Maria!]

[00578-AA.01] [Testo originale: Croato]

Saluto in lingua ungherese

Szeretettel köszöntöm a magyar híveket, akik Diósgyôrbôl és Veszprémbôl érkeztek.

A Nagyhét buzgó megünneplése részesítsen bennünket Krisztus misztériumaiban.

Erre adom apostoli áldásomat.

Dicsértessék a Jézus Krisztus!

[Saluto cordialmente i fedeli ungheresi venuti da Diósgyôr e Veszprém.

La devota celebrazione della Settimana Santa ci faccia partecipare ai misteri di Cristo.

A ciò vi imparto la Benedizione Apostolica.

Sia lodato Gesù Cristo!]

[00579-AA.01] [Testo originale: Ungherese]

Saluto in lingua slovacca

Srdečne vítam skupinu slovenských pútnikov z Prešova.

Drahí bratia a sestry, zajtra vstúpime do Vel'konočného Trojdnia, ktoré nám pripomína ústredné tajomstvá našej spásy.

Prežívajte intenzívne tieto dni, posilnite svoju vieru a bud'te svedkami Kristovho evanjelia.

Rád žehnám Vás i Vaše rodiny vo vlasti.

Pochválený bud' Ježiš Kristus!

[Rivolgo un cordiale benvenuto al gruppo dei pellegrini slovacchi provenienti da Prešov.

Cari fratelli e sorelle, domani entreremo nel Triduo Santo che commemora i misteri centrali della salvezza.

Vivete intensamente questi giorni, confermate la vostra fede e siate testimoni del Vangelo di Cristo.

Volentieri benedico voi e le vostre famiglie in Patria.

Sia lodato Gesù Cristo!]

[00580-AA.01] [Testo originale: Slovacco]

Saluto in lingua polacca

Serdecznie pozdrawiam wszystkich pielgrzymów z Polski i z innych krajów świata.

Katecheza dzisiejsza wprowadza nas w tajemnice triduum paschalnego. Na nowo zagłębimy się w misterium męki, śmierci i zmartwychwstania. Uczestnicząc w liturgii tych dni, będziemy niejako wpatrywać się w oblicze Bożego Syna, który - jak pisze św. Paweł - "uniżył samego siebie, stawszy się posłusznym aż do śmierci - i to śmierci krzyżowej" (Flp 2, 8). A w niedzielę Wialkanocną będziemy się radować prawdą, że Chrystus zmartwychwstał i otworzył nam bramy nieba.

Niech ten szczególny czas owocuje w naszych sercach wiarą, nadzieją i miłością. Wszystkim moim rodakom życzę błogosławionych i spokojnych świąt wielkanocnych. Niech będzie pochwalony Jezus Chrystus.

[Saluto cordialmente tutti i pellegrini dalla Polonia e degli altri paesi del mondo.

La catechesi di oggi ci introduce nei misteri del triduo pasquale. Nuovamente approfondiremo il mistero della passione, della morte e della risurrezione. Partecipando alla liturgia di questi giorni contempleremo il volto del Figlio di Dio, che - come scrive S. Paolo - "umiliò se stesso, facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce" (Fil 2, 8). E nella domenica di Pasqua ci rallegreremo della verità che Cristo è risorto e ci ha aperto le porte del cielo.

Questo tempo particolare accresca nei nostri cuori la fede, la speranza e l’amore. A tutti i miei connazionali auguro una benedetta e serena solennità di Pasqua. Sia lodato Gesù Cristo!]

[00581-09.03] [Testo originale: Polacco]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua italiana. Auguro a ciascuno di vivere con intensa partecipazione le solenni celebrazioni dei prossimi giorni, che prendono il nome di Triduo Pasquale: esso è il cuore dell’intero Anno liturgico.

Il mio pensiero va ora ai giovani, ai malati e agli sposi novelli, ai quali formulo uno speciale augurio pasquale.

A voi, cari giovani, auguro di non avere paura di seguire Cristo, anche quando vi chiede di percorrere con lui la via difficile della croce. A voi, cari malati, la meditazione della Passione di Gesù, mistero di sofferenza trasfigurata dall’amore, rechi conforto e consolazione. E in voi, cari sposi novelli, la morte e la risurrezione del Signore rinnovino la gioia e l’impegno del vostro patto nuziale.

[00582-01.01] [Testo originale: Italiano]