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L’UDIENZA GENERALE, 22.01.2003


L’UDIENZA GENERALE

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

L’Udienza Generale di questa mattina si svolge alle ore 10.30 nell’Aula Paolo VI dove il Santo Padre incontra gruppi di pellegrini e di fedeli giunti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana, nella ricorrenza della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, il Papa tratta il tema "della piena comunione di tutti i discepoli di Cristo".
Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.
L’Udienza Generale si conclude con la recita del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

1. Il Signore ha fondato la Chiesa ‘una’ e ‘unica’: lo professiamo nel simbolo niceno-costantinopolitano: "Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica". "Eppure - ricorda il Concilio Vaticano II - molte Comunioni cristiane propongono se stesse agli uomini come la vera eredità di Gesù Cristo; tutti invero asseriscono di essere discepoli del Signore, ma hanno opinioni discordanti e camminano per vie diverse, come se Cristo stesso fosse diviso" (Unitatis redintegratio, 1).

Dono grande è l’unità, dono che però portiamo in vasi di creta fragili e frangibili. Quanto realistica sia questa affermazione lo mostrano le vicissitudini della comunità cristiana lungo i secoli.

In forza della fede che ci accomuna, noi cristiani siamo però tenuti tutti, ciascuno secondo la propria vocazione, a ricomporre la piena comunione, ‘tesoro’ prezioso lasciatoci da Cristo. Con cuore puro e sincero dobbiamo impegnarci senza stancarci in questo compito evangelico. La Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani ci richiama a questo compito fondamentale e ci offre l’opportunità di pregare in assemblee di singole Chiese e Comunità ecclesiali, come anche in incontri comuni fra cattolici, ortodossi e protestanti, per implorare con una sola voce e un solo cuore il prezioso dono della piena unità.

2. "Noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta" (2 Cor 4,7). San Paolo dice questo a proposito del ministero apostolico, che consiste nel far rifulgere tra gli uomini lo splendore del Vangelo ed osserva: "Noi non predichiamo noi stessi ma Cristo Gesù, Signore; quanto a noi, siamo i vostri servitori per amore di Gesù" (Ibid 5). Conosce il peso e le difficoltà dell’evangelizzazione, come pure la fragilità umana; ricorda che il tesoro del kerygma cristiano a noi affidato in "vasi di creta" si trasmette attraverso deboli strumenti, "perché appaia che la potenza straordinaria viene da Dio e non da noi" (Ibid 7). E nessun nemico riuscirà mai a soppiantare l’annuncio del Vangelo, né a sopprimere la voce dell’Apostolo: "Siamo tribolati da ogni parte - riconosce san Paolo -, ma non schiacciati" (v. 8). "Noi crediamo - egli aggiunge - e perciò parliamo" (v. 13).

3. Nell’Ultima Cena Gesù prega per i suoi discepoli, "affinché siano tutti una cosa sola, come tu sei in me, o Padre, ed io in te" (Gv 17, 20-21 ). L’unità, dunque, è il ‘tesoro’ che ha donato loro. Un tesoro che presenta due peculiari caratteristiche: da una parte l’unità esprime fedeltà al Vangelo, dall’altra, come il Signore stesso ha indicato, è una condizione perché tutti credano che Lui è l’inviato del Padre. L’unità della comunità cristiana è, pertanto, orientata all’evangelizzazione di tutte le genti.

Nonostante la sublimità e la grandezza di questo dono, la debolezza umana ha fatto sì che esso non sia stato totalmente accolto e valorizzato. Nel passato, i rapporti fra cristiani sono stati talora caratterizzati da opposizione, e in alcuni casi persino da odio reciproco. E tutto ciò - come giustamente il Concilio Vaticano II ha ricordato - costituisce ‘scandalo’ al mondo e ‘danno’ per la predicazione del Vangelo (cfr Unitatis redintegratio, 1).

4. Sì! Il dono dell’unità è contenuto in "vasi di creta", che possono rompersi, e per questo si richiede la massima cura. E’ necessario coltivare tra i cristiani un amore impegnato a superare le divergenze; bisogna sforzarsi di superare ogni barriera con la preghiera incessante, con il dialogo perseverante e con una fraterna e concreta cooperazione a favore dei più poveri e bisognosi.

L’anelito per l’unità non deve venir meno nella vita quotidiana delle Chiese e Comunità ecclesiali, come anche nella vita dei singoli fedeli. In questa prospettiva, mi è parso utile proporre una riflessione comune sul ministero del Vescovo di Roma, costituito "perpetuo e visibile principio e fondamento dell’unità" (Lumen gentium, 23), al fine di "trovare una forma di esercizio del primato che, pur non rinunciando in nessun modo all’essenziale della sua missione, si apra ad una situazione nuova" (Ut unum sint, 95). Lo Spirito Santo illumini i pastori e i teologi delle nostre Chiese in questo dialogo paziente e sicuramente proficuo.

5. Allargando lo sguardo all’intero panorama ecumenico, sento di dover ringraziare il Signore per il cammino sinora percorso, tanto per la qualità delle relazioni fraterne intessute fra diverse Comunità, quanto per i frutti raggiunti dai dialoghi teologici, pur diversi nelle loro modalità e livelli. Possiamo dire che i cristiani sono oggi più compatti e solidali, anche se la strada verso l’unità resta in salita, con ostacoli e strettoie. Seguendo la via indicata dal Signore, essi avanzano fiduciosi, perché sanno di essere accompagnati, come i discepoli di Emmaus, dal Signore risorto verso la meta della piena comunione ecclesiale, che porta poi alla comune "frazione del Pane".

6. Carissimi Fratelli e Sorelle! San Paolo ci invita alla vigilanza, alla perseveranza, alla fiducia, dimensioni indispensabili dell’impegno ecumenico.

A tal fine, ci rivolgiamo uniti al Signore in questa "Settimana di Preghiera" con l’invocazione tratta dai testi appositamente preparati: "Padre Santo, nonostante la nostra debolezza, ci hai reso testimoni di speranza, fedeli discepoli di tuo Figlio. Portiamo questo tesoro in vasi di creta e temiamo di non farcela davanti alle sofferenze e al male. A volte dubitiamo perfino del potere della parola di Gesù, che ha detto «che siano una cosa sola». Ridacci la conoscenza di quella gloria che risplende sul volto di Cristo, affinché con le nostre azioni, il nostro impegno e tutta la nostra vita, proclamiamo al mondo che Egli è vivo e che è all’opera tra noi". Amen.

[00095-01.02] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Sintesi della catechesi in lingua francese

Chers Frères et Sœurs,

La semaine de prière pour l’unité des chrétiens nous rappelle le devoir évangélique essentiel de travailler, chacun selon sa grâce et sa mission, à rétablir et à promouvoir la com-munion et l’unité entre les baptisés. Elle est un temps favorable pour implorer avec nos frères orthodoxes et protestants le don de l’unité, pour lequel le Christ a tant prié. Porté en de fragiles vases d’argile, ce don précieux suppose de faire grandir l’amour entre les chrétiens malgré les divergences, de dépasser les obstacles par une prière incessante, par un dialogue persévérant et par une coopération fraternelle dans le service des pauvres. Rendant grâce à Dieu pour le chemin parcouru dans cette quête de l’unité, j’invite les chrétiens à poursuivre avec confiance la route sur laquelle marche avec nous le Seigneur ressuscité.

J’accueille avec joie les francophones présents, parmi lesquels les «Artisans de la fête», du diocèse de Metz, et les religieuses participant à la session organisée par l’Union des Supérieures générales. Puisse votre séjour à Rome affermir votre foi et votre désir de travailler à la recherche de l’unité!

[00096-03.01] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Dear Brothers and Sisters,

Christ founded his Church to be one, and all Christians are called to work tirelessly for the full unity of those who follow Jesus. The Week of Prayer for Christian Unity offers us the opportunity to pray together, with one voice and one heart, for the precious gift of unity. To borrow an image from Saint Paul, we may say that this gift comes to us in "earthen vessels" (cf. 2 Cor 4:7). It is therefore fragile and must be handled with utmost care. The cause of unity is served by encouraging understanding, respect and cooperation among all Christians. May the Lord grant us prudence, perseverance and trust in our ecumenical undertaking.

I am pleased to extend a warm greeting to the English-speaking pilgrims present at today’s audience, particularly those from Ireland, Denmark, Sweden, Australia, Japan and the United States of America. I invite all of you to offer special prayers for Christian unity during this week, and I gladly invoke upon you the grace and peace of our Lord Jesus Christ.

[00097-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Liebe Brüder und Schwestern!

Die Einheit und Einzigkeit der Kirche Jesu Christi sind in der Geschichte den Schwächen und Zweifeln der Glieder des Gottesvolkes ausgesetzt. Diese Einheit gleicht einem „Schatz, den wir in zerbrechlichen Gefäßen tragen" (2 Kor 4, 7). Nur zu oft hat menschlicher Eigensinn in die Entzweiung geführt.
Die Spaltungen unter den Christen sind eine offene Wunde am Leib Christi. In der Gebetswoche für die Einheit der Christen sind wir erneut eingeladen, die bestehenden Trennungen durch die Kraft des beharrlichen Gebetes überwinden zu helfen. Die Sehnsucht nach der sichtbaren Einheit der Kirche darf im Alltag der Christen nicht geringer werden. Diesem hohen Ziel fühlt sich der Bischof von Rom als „immerwährendes, sichtbares Prinzip und Fundament für die Einheit" (LG 23) besonders verpflichtet.

Mit einem frohen Gruß heiße ich die Pilger und Besucher aus den Ländern deutscher Sprache willkommen. Dankt Gott für die Früchte einer erneuerten Gemeinschaft unter den Christen! Bittet den Herrn, daß er in allen Gläubigen die Liebe zur Einheit in der Wahrheit vertiefe! Dabei führe euch der Heilige Geist!

[00098-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

La Semana de Oración por la Unión de los Cristianos nos invita a implorar con una sola voz y un solo corazón el don precioso de la unidad, que Jesús mismo pidió ardientemente para sus discípulos. La unidad expresa la fidelidad al Evangelio y es un medio para que todo el mundo crea que Cristo es el enviado del Padre.
Al ser un tesoro guardado en vasos de barro, es necesario cultivar el amor entre los cristianos, no obstante las divergencias, y esforzarse en superar las barreras con la oración, el diálogo y la cooperación en favor de los más necesitados. Todo ello, alimentado por la perseverancia en el compromiso ecuménico y la esperanza firme de llegar a la plena comunión, según el gran deseo del Maestro: "que todos sean uno" (Jn 7, 20).

Saludo a los peregrinos de lengua española, en particular a las Hermanas de los Pobres, Siervas del Sagrado Corazón, de Roma, con su Superiora General, y al grupo de la Escuela Italiana de Santiago de Chile. Invito a todos a participar de corazón en el deseo de que todos los discípulos de Jesús formen una sola familia.

Muchas gracias.

[00099-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Uma saudação cordial a todos os participantes de língua portuguesa nesta Audiência, que se realiza durante o Oitavário de Oração pela Unidade dos Cristãos. Grande dom é a unidade, mas trazemo-lo em vasos de barro, que podem quebrar-se! Imploremos o Espírito de Amor sobre todos os cristãos, para que cresça cada vez mais o seu anseio de plena unidade e todos juntos sejam o fermento evangélico que há-de levedar o mundo. Sobre vós, vossas famílias e paróquias, desça a minha Bênção.

[00100-06.01] [Texto original: Português]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua polacca

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua polacca  

Pozdrawiam pielgrzymów z Polski, w szczególności liczną grupę kapłanów z Archidiecezji Krakowskiej. Proszę zawieźcie moje pozdrowienie i błogosławieństwo waszym współbraciom w kapłaństwie i wiernym, którym posługujecie.
Jako, że obchodzimy właśnie tydzień modlitw o jedność chrześcijan, dzisiejsza katecheza była poświęcona wysiłkom ekumenicznym, jakie podejmują chrześcijanie różnych wyznań, aby wypełniła się modlitwa Chrystusa: ut unum sint - aby byli jedno. Jest to zadanie, które dotyczy nas wszystkich. Jedność jednak, jest nade wszystko owocem działania łaski Bożej. Dlatego trzeba abyśmy nieustannie o tę łaskę prosili. Niech ten tydzień na nowo obudzi we wszystkich pragnienie współdziałania na drogach chrześcijańskiej jedności. Niech wam Bóg błogosławi!

[Saluto i pellegrini provenienti dalla Polonia, in modo speciale i sacerdoti dall’Arcidiocesi di Cracovia. Vi chiedo di portare il mio saluto e la mia benedizione ai vostri confratelli nel sacerdozio e ai fedeli affidati alle vostre cure pastorali.
Siamo nella Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, pertanto la catechesi di oggi è dedicata agli sforzi ecumenici che intraprendono i cristiani di diverse denominazioni, affinché si compia la preghiera di Cristo:
ut unum sint - perché siano una sola cosa. È un compito che riguarda noi tutti. L’unità tuttavia è soprattutto un frutto della grazia di Dio. Ecco perché bisogna chiedere questa grazia ininterrottamente. Questa settimana ravvivi in tutti il desiderio di collaborazione sulle vie dell’unità cristiana. Dio vi benedica!]

[00101-09.03] [Testo originale: Polacco]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i fedeli della Parrocchia S. Pietro Apostolo in Napoli. Carissimi, vi ringrazio per la vostra presenza così numerosa e vi assicuro la mia preghiera, perché si rafforzi in voi il desiderio di conoscere e seguire Gesù Cristo, unico Salvatore del mondo.
Saluto, inoltre, i rappresentanti della "Comunità dei Figli di Dio", ed auguro a ciascuno di continuare a testimoniare con coraggio il Vangelo nella società.

Il mio pensiero va infine ai giovani, ai malati e agli sposi novelli. Carissimi, in questa Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani sia intensa la nostra invocazione al Signore perché quanto prima si giunga alla piena comunione di tutti i discepoli di Cristo.
In questo spirito, invito voi, cari giovani, ad essere ovunque, specialmente con i vostri coetanei, apostoli di fedele adesione al Vangelo; chiedo a voi, cari malati, di offrire le vostre sofferenze per la causa dell’unità dei cristiani; esorto voi, cari sposi novelli, a diventare sempre più un cuor solo ed un’anima sola all’interno delle vostre famiglie.

[00102-01.01] [Testo originale: Italiano]