Sala Stampa

www.vatican.va

Sala Stampa Back Top Print Pdf
Sala Stampa


COMUNICATO DEL PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA PASTORALE PER I MIGRANTI E GLI ITINERANTI: L’APOSTOLATO DEL MARE NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE, 19.09.2002


COMUNICATO DEL PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA PASTORALE PER I MIGRANTI E GLI ITINERANTI: L’APOSTOLATO DEL MARE NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE

Cappellani e assistenti pastorali laici dell’Apostolato del Mare di tutto il mondo si incontreranno a Rio de Janeiro per riflettere sul loro ministero nell’era della globalizzazione. Il XXI Congresso dell’Apostolato del Mare (A.M.) si terrà infatti a Rio de Janeiro dal 29 settembre al 5 ottobre 2002. È prevista la partecipazione di circa 250 delegati (vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose, esperti e osservatori), provenienti da circa 60 paesi.

I partecipanti al Congresso, organizzato dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, esamineranno e rifletteranno insieme sull’impatto e gli effetti della globalizzazione sull’industria marittima, nel contesto della sollecitudine pastorale della Chiesa per "gli uomini e le donne del mare". Di qui la scelta del tema: "L’Apostolato del Mare nell’era della globalizzazione".

La globalizzazione ha creato un ambiente di crescente competizione nell’industria marittima, in cui i profitti devono essere ottimizzati ad ogni costo, e ciò avviene, sempre più spesso, a scapito della dignità di quanti vi lavorano.

Ne risulta che i marittimi sono sottoposti ad orari di lavoro estenuanti, con salari molto bassi, pochissimo tempo libero e insicurezza di impiego stabile; gli equipaggi sono poi ridotti al minimo, spesso sono multiculturali e con lingue diverse, fattori che rendono sempre più solitaria e pericolosa questa occupazione. I tempi in porto, ridottissimi, e i turni di lavoro, più lunghi e gravosi, fanno sì che aumentino dunque fatica e incidenti.

Tradizionalmente, l’A.M. è sempre stato impegnato nella cura pastorale dei marittimi del commercio e della pesca, e delle loro famiglie. La pesca ha poi il non invidiabile primato di essere il settore, nel mondo, con il maggior tasso di mortalità tra i suoi addetti. Un esperto dell’industria della pesca, che interverrà a Rio, descrive così il lato oscuro di questa industria: "Ogni anno ci sono ammutinamenti, che di solito terminano con uccisioni... alcune navi da pesca sono state usate come galee".

Inoltre, competizione sleale, legislazione iniqua, inquinamento e depauperamento delle riserve, mettono le comunità marittime di tutto il mondo sotto una costante minaccia. In gioco c’è la dignità dell’individuo e il diritto fondamentale della persona umana ad avere una vita di pace e un impiego "sostenibile".

Il Congresso prenderà in considerazione anche l’industria delle crociere, che rappresenta attualmente il settore dalla crescita più rapida, e che pone nuove sfide al ministero pastorale della Chiesa.

Negli anni di vita dell’A.M., è la prima volta che l’America Latina ospita un suo Congresso. La Metropoli di Rio de Janeiro non è stata scelta però solo per una ragione di strategia ecclesiale, ma anche perché fu la sede dove si promulgò la storica Dichiarazione di Rio del 1992, che proclama, come principio basilare di ogni politica globale, essere l’uomo al centro delle preoccupazioni per uno sviluppo sostenibile. È del resto quanto è stato confermato, d’inizio, a Johannesburg, pur lamentando, la Delegazione della Santa Sede, che l’affermazione non sia stata più spesso ripetuta nel documento finale.

La scelta del luogo dovrebbe, pertanto, attirare l’attenzione di tutta la Chiesa e della società in generale sui lavori del Congresso, ma specialmente quella dell’America Latina ecclesiale e civile.

Esso sarà aperto dal Presidente del nostro Pontificio Consiglio, S.E. Mons. Stephen Fumio Hamao, il quale presenterà, a grandi tratti, la situazione in cui l’Apostolato del Mare è chiamato a dare a tutti i marittimi un fraterno, umano sostegno e una specifica cura pastorale.

Gli interventi che seguiranno, svariati e con voci da tutto il mondo, presenteranno, nel dialogo e nella solidarietà, i motivi d’ispirazione dei vari impegni dell’A.M. al fine di rispondere alla sua vocazione di servizio al mondo marittimo, dell’uomo e del cristiano.

Saranno anche offerti vari approcci al tema, attraverso l’opera e lo studio di esperti e di testimoni, specialmente su argomenti di particolare importanza. Ci sarà tempo poi per il dialogo, lo scambio di idee e pure le discussioni. Si prevedono altresì gruppi di studio su 8 argomenti fondamentali.

Ci auguriamo che l’A.M., grazie anche a questo Congresso, diventi un sempre migliore strumento di dialogo e di promozione di vera e cristiana solidarietà, una "passerella" sicura al servizio della gente del mare, in questo "cantiere" missionario particolare, stando alla recente definizione di Papa Giovanni Paolo II.

[01435-01.01] [Testo originale: Italiano]