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L’UDIENZA GENERALE, 18.09.2002


L’Udienza Generale di questa mattina si svolge alle ore 10.30 nell’Aula Paolo VI dove il Santo Padre - proveniente in elicottero dalla residenza estiva di Castel Gandolfo - incontra gruppi di pellegrini e fedeli giunti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, riprendendo il ciclo di catechesi sui Salmi e i Cantici proposti nella preghiera mattutina delle Lodi, commenta il Salmo 95: Dio, re e giudice dell’universo - Lodi del lunedì della 3a settimana (Sal 95, 1-2.5-6.8b.10a).
Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.
Prima di concludere l’incontro con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti, il Papa invita tutti a pregare perché abbia buon esito la ripresa di collaborazione dell’Iraq con la Comunità internazionale e sia scongiurato il pericolo di una nuova guerra nella regione medio orientale.
Al termine dell’Udienza Generale, il Santo Padre rientra a Castel Gandolfo.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

1. «Dite tra i popoli: "Il Signore regna!"». Questa esortazione del Salmo 95 (v. 10), ora proclamato, offre quasi la tonalità sulla quale si modula tutto l’inno. Esso, infatti, si colloca tra i cosiddetti «Salmi del Signore re», che comprendono i Salmi 95-98, oltre al 46 e al 92.

Abbiamo già avuto in passato l’occasione di incontrare e commentare il Salmo 92, e sappiamo come questi cantici abbiano al centro la figura grandiosa di Dio, che regge l’intero universo e governa la storia dell’umanità.

Anche il Salmo 95 esalta sia il Creatore degli esseri, sia il Salvatore dei popoli: Dio «sorregge il mondo, perché non vacilli; giudica le nazioni con rettitudine» (v. 10). Anzi, nell’originale ebraico il verbo tradotto con «giudicare» significa in realtà «governare»: si ha, così, la certezza che noi non siamo abbandonati alle oscure forze del caos o del caso, ma siamo da sempre nelle mani di un Sovrano giusto e misericordioso.

2. Il Salmo incomincia con un invito festoso a lodare Dio, un invito che apre subito una prospettiva universale: «Cantate al Signore da tutta la terra» (v. 1). I fedeli vengono invitati a «narrare la gloria» di Dio «in mezzo ai popoli», poi a rivolgersi «a tutte le nazioni» per dire «i suoi prodigi» (v. 3). Anzi, il Salmista interpella direttamente le «famiglie dei popoli» (v. 7) per invitare a glorificare il Signore. Infine, chiede ai fedeli di dire «tra i popoli: il Signore regna» (v. 10), e precisa che il Signore «giudica le nazioni» (v. 10), «tutte le genti» (v. 13). È molto significativa questa apertura universale da parte di un piccolo popolo schiacciato tra grandi imperi. Questo popolo sa che il suo Signore è il Dio dell’universo e che «tutti gli dèi delle nazioni sono un nulla» (v. 5).

Il Salmo è sostanzialmente costruito da due quadri. La prima parte (cfr vv. 1-9) comprende una solenne epifania del Signore «nel suo santuario» (v. 6), cioè nel tempio di Sion. Essa è preceduta e seguita dai canti e dai riti sacrificali dell’assemblea dei fedeli. Scorre incalzante il flusso della lode di fronte alla maestà divina: «Cantate al Signore un canto nuovo... cantate... cantate... benedite... annunziate la sua salvezza... narrate la sua gloria... dite i suoi prodigi... date al Signore gloria e potenza... date al Signore gloria... Portate offerte... prostratevi» (vv. 1-3.7-9). Il gesto fondamentale di fronte al Signore re, che manifesta la sua gloria nella storia della salvezza, è, dunque, il canto di adorazione, di lode e di benedizione. Questi atteggiamenti dovrebbero essere presenti anche all’interno della nostra liturgia quotidiana e della nostra preghiera personale.

3. Nel cuore di questo canto corale troviamo una dichiarazione anti-idolatrica. La preghiera si rivela così come una via per raggiungere la purezza della fede, secondo il noto asserto lex orandi, lex credendi: la norma della vera preghiera è anche norma di fede, è lezione sulla verità divina. Questa infatti può essere scoperta proprio attraverso l’intima comunione con Dio realizzata nella preghiera.

Il Salmista proclama: «Grande è il Signore e degno di ogni lode, terribile sopra tutti gli dèi. Tutti gli dèi delle nazioni sono un nulla, ma il Signore ha fatto i cieli» (vv. 4-5). Attraverso la liturgia e l’orazione si purifica la fede da ogni degenerazione, si abbandonano quegli idoli ai quali si sacrifica facilmente qualcosa di noi durante la vita quotidiana, si passa dalla paura di fronte alla trascendente giustizia di Dio all’esperienza viva del suo amore.

4. Ma eccoci al secondo quadro, quello che si apre con la proclamazione della regalità del Signore (cfr vv. 10-13). Ora a cantare è l’universo, anche nei suoi elementi più misteriosi e oscuri, come il mare secondo l’antica concezione biblica: «Gioiscano i cieli, esulti la terra, frema il mare e quanto racchiude; esultino i campi e quanto contengono, si rallegrino gli alberi della foresta davanti al Signore che viene, perché viene a giudicare la terra» (vv. 11-13).

Come dirà san Paolo, anche la natura, insieme con l’uomo, «attende con impazienza... di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio» (Rm 8,19.21).

E a questo punto vorremmo lasciare spazio alla rilettura cristiana di questo Salmo compiuta dai Padri della Chiesa, che in esso hanno visto una prefigurazione dell’Incarnazione e della Crocifissione, segno della paradossale regalità di Cristo.

5. Così, all’inizio del discorso pronunciato a Costantinopoli nel Natale del 379 o del 380, san Gregorio di Nazianzo riprende alcune espressioni del Salmo 95: «Cristo nasce: glorificatelo! Cristo scende dal cielo: andategli incontro! Cristo è sulla terra: levatevi! "Cantate al Signore, tutta la terra" (v. 1), e, per riunire insieme i due concetti, "si rallegrino i cieli ed esulti la terra" (v. 11) a causa di colui che è celeste ma poi è divenuto terrestre» (Omelie sulla natività, Discorso 38, 1, Roma 1983, p. 44).

In tal modo il mistero della regalità divina si manifesta nell’Incarnazione. Anzi, colui che regna «diventando terrestre», regna precisamente nell’umiliazione sulla Croce. È significativo che molti antichi leggessero il v. 10 di questo Salmo con una suggestiva integrazione cristologica: «Il Signore regnò dal legno».

Per questo già la Lettera di Barnaba insegnava che «il regno di Gesù è sul legno» (VIII, 5: I Padri Apostolici, Roma 1984, p. 198) e il martire san Giustino, citando quasi integralmente il Salmo nella sua Prima Apologia, concludeva invitando tutti i popoli a gioire perché «il Signore regnò dal legno» della Croce (Gli apologeti greci, Roma 1986, p. 121).

In questo terreno è fiorito l’inno del poeta cristiano Venanzio Fortunato, Vexilla regis, in cui si esalta Cristo che regna dall’alto della Croce, trono di amore e non di dominio: Regnavit a ligno Deus. Gesù, infatti, già durante la sua esistenza terrena aveva ammonito: «Chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti. Il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti» (Mc 10,43-45).

[01421-01.01] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

○ Sintesi della catechesi in lingua portoghese

 Sintesi della catechesi in lingua francese

Chers Frères et Sœurs,
Le psaume 95 chante la royauté de Dieu, qui régit l’univers entier et qui gouverne l’histoire de l’humanité.
Il commence par une invitation festive à l’adoration, à la louange et à la bénédiction de Dieu: telle est l’attitude qui convient devant le Seigneur qui manifeste sa gloire à travers l’histoire du salut. Puis, c’est l’univers lui-même qui chante : les cieux, la terre et la mer, les arbres des forêts dansent de joie.
Les Pères de l’Église ont vu dans ce psaume une préfiguration de l’Incarnation et du mystère de la Croix, signe paradoxal de la royauté du Christ, qui est venu pour servir et non pour être servi.
Louons le Seigneur dont le règne est un règne d’amour et non pas de puissance !

Je suis heureux de saluer les pèlerins de langue française présents à cette audience. Soyez des hommes et des femmes de louange, rendant grâce au Seigneur pour tous ses dons ! Je vous bénis de grand cœur.

[01422-03.01] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Dear Brothers and Sisters,
Many Psalms speak of the greatness of God, who sustains the universe and governs our human history.
Psalm 95 invites us to contemplate God’s glory, celebrated in the splendid liturgy of the Temple on Mount Sion. There, a small and oppressed people expressed its full confidence in the true God, knowing that the gods of the heathens were nothing.
But it is the whole universe which manifests God’s greatness: "the sea and all within it. . . the land and all it bears"sing the praises of the Creator.
The Psalm is therefore an invitation to us to turn our personal and liturgical prayer into a joyful song of adoration, praise and blessing to our King, the Lord Jesus who reigns from the Cross.

I extend a cordial welcome to the English-speaking visitors, and in particular to the Diocesan pilgrimages from Cloyne in Ireland, Thunder Bay in Canada, and Boston in the United States. Upon all of you present here, and upon your families and communities back home, I invoke the joy and peace of our Lord Jesus Christ.

[01423-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Liebe Brüder und Schwestern!
Psalm
96 gehört zu den Liedern des Alten Testamentes, die Gott als Schöpfer des Weltalls und König der Völker preisen: „Den Erdkreis hat er fest gegründet und er richtet die Menschen so, wie es recht ist" (vgl. Ps 96, 10). Diese Einsicht im Glauben führt uns zu Lobpreis und Anbetung.
Die Vorstellung von der Königsherrschaft Gottes erlangt im Licht der Botschaft Jesu Christi eine neue Bedeutung: Gott herrscht vom Holz des Kreuzes. Der König erniedrigt sich und bringt den Menschen das Heil: Christus, der Sohn Gottes, „ist gekommen, um zu dienen und sein Leben hinzugeben als Lösegeld für viele" (vgl. Mk 10, 45). Auch unsere Bereitschaft zu dienen verherrlicht Gott!

Mit einem frohen Gruß heiße ich die Pilger und Besucher aus den Ländern deutscher Sprache sowie aus Belgien und den Niederlanden willkommen. Mögen Lob und Dank für Gottes Güte eure Herzen und die Welt erfüllen! Gerne erteile ich euch und euren Lieben daheim sowie allen, die mit uns über Radio Vatikan und das Fernsehen verbunden sind, den Apostolischen Segen.

[01424-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:
El Salmo de hoy comienza con una invitación festiva a alabar al Señor, rey del universo. La primera parte comprende una solemne epifanía del Señor "en su santuario", precedida y seguida de cantos de adoración, de alabanza y bendición. La segunda se abre con la proclamación de la realeza del Señor. Estas actitudes debieran estar presentes también en nuestra liturgia cotidiana y en nuestra oración personal.
Los Padres de la Iglesia han visto en este Salmo una prefiguración de la Encarnación y de la Crucifixión, signo de la paradójica realeza de Cristo: "El Señor reinó desde el madero".

Saludo a los fieles de lengua española; en especial a los peregrinos de Ecatepec y Hermosillo, de México. ¡Interpelados por este Salmo, recordad que la Cruz es un trono de amor y no de dominio y que, por tanto, quien quiera ser grande entre vosotros debe ser siervo de todos! ¡Muchas gracias!

[01425-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Queridos Irmãos e Irmãs:
O salmo hoje comentado, celebra o retorno do exílio do Povo da Antiga Aliança. A Igreja, o novo Israel, celebra também a extraordinária e definitiva maravilha que o Pai realizou no mundo, através de Jesus Cristo, Seu Filho: a ressurreição espiritual de toda a humanidade, libertando-a do pecado e da morte. Acolhamos, com um cântico novo, o convite de Cristo e saudemos a nova ordem instaurada no mundo pela Ressurreição do Senhor.

Saúdo os peregrinos de língua portuguesa: desejo a todos felicidades, paz e graça no Senhor! Saúdo, em particular, os brasileiros visitantes aqui presentes e um grupo da Paróquia da Sagrada Família de Cacoal, no Estado de Rondônia. Que a luz de Cristo ilumine vossa caminhada, para serdes testemunhas vivas de fé e de esperança nas vossas famílias e comunidades. De coração vos abraço e vos abençôo.

[01426-06.01] [Texto original: Português]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua ungherese

Saluto in lingua ceca

Saluto in lingua croata

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua ungherese

Szívélyesen köszöntöm a magyar zarándokokat.
Isten hozott Titeket!
Az Úr trónusa a keresztfa. Valljuk meg hitünkkel a Keresztrefeszítettet és hirdessük a kereszt botrányát.
Szeretettel adom Rátok apostoli áldásomat. Dicsértessék a Jézus Krisztus!

[Saluto cordialmente i fedeli ungheresi.
"Il Signore regnò dal legno". Confessiamo la nostra fede nel Crocefisso e proclamiamo lo scandalo della croce.
Imparto volentieri a voi la Benedizione Apostolica. Sia lodato Gesù Cristo!]

[01427-AA.01] [Testo originale: Ungherese]

Saluto in lingua ceca

Srdečně vítám poutníky:
- z Královéhradecké diecéze,
- ze Křetína,
- a z Veselí nad Moravou.
V sobotu budeme slavit svátek svatého Matouše, apoštola a evangelisty. Jeho odpověď na Kristovo povolání, nechť je světlem vašeho křesťanského života.
K tomu vám všem ze srdce žehnám! Chvála Kristu!

[Un cordiale benvenuto ai pellegrini provenienti da:
- Diocesi di Hradec Králové,
- Křetín,
- e Veselí nad Moravou.
Sabato celebreremo la festa di San Matteo, Apostolo ed Evangelista. La sua risposta alla vocazione di Cristo continui ad illuminare la vostra vita cristiana.
Con tali voti vi benedico di cuore. Sia lodato Gesù Cristo!]

[01428-AA.01] [Testo originale: Ceco]

Saluto in lingua croata

Srdačnim riječima dobrodošlice pozdravljam sve ovdje nazočne hrvatske hodočasnike. Svakome od njih i njihovim obiteljima rado udjeljujem apostolski blagoslov.
Hvaljen Isus i Marija!

[Mi rivolgo con le cordiali parole di benvenuto a tutti i pellegrini croati qui presenti. A ciascuno di essi e alle loro famiglie volentieri imparto la Benedizione Apostolica.
Siano lodati Gesù e Maria!]

[01429-AA.01] [Testo originale: Croato]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo ora un cordiale saluto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto le Suore Ospedaliere della Misericordia e le Suore Ministre degli Infermi di San Camillo, che sono venute, in occasione delle rispettive Assemblee capitolari, a rinnovare al Successore di Pietro i loro sentimenti di affetto e di profonda comunione ecclesiale.
Saluto poi i partecipanti alla maratona "Fiaccola d’amore e di speranza" diretti a San Giovanni Rotondo, i membri dell’Associazione "Anni d’argento" di San Zeno e quelli della Comunità "La mano amica" di Favara.

Il mio pensiero va infine ai giovani, ai malati, e agli sposi novelli.
Cari giovani, oggi, in Polonia, si celebra la festa di San Stanislao Kostka, patrono dei giovani. L’amicizia con Gesù sia per voi fonte di gioia e motivo ispiratore di ogni vostra scelta impegnativa. Cari malati, attingete dalla preghiera conforto e serenità nei momenti della sofferenza e della prova. Cari sposi novelli, il costante contatto con il Signore vi sia di sprone a corrispondere alla vostra vocazione familiare.

[01430-01.01] [Testo originale: Italiano]

APPELLO DEL SANTO PADRE

Nei giorni scorsi, dopo i venti di guerra che minacciavano di sconvolgere l’intera regione medio orientale è giunta la buona notizia della possibilità di una ripresa della collaborazione dell’Iraq con la Comunità internazionale. Vi esorto a continuare nella preghiera, affinché il Signore illumini i responsabili delle Nazioni, dischiuda e sostenga gli spiragli di buona volontà e conduca l’umanità, già afflitta da tanti mali, verso una convivenza libera dalla guerra e dalla sopraffazione della violenza.

[01431-01.01] [Testo originale: Italiano]