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L’UDIENZA GENERALE, 03.04.2002


L’UDIENZA GENERALE

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

L’Udienza Generale di questa mattina si svolge alle ore 10.30 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre incontra gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo sui Salmi proposti nella preghiera mattutina delle Lodi, commenta il Salmo 96 - La gloria del Signore nel giudizio - Lodi Mercoledì 2a Settimana (Lettura: Sal 96, 1-2.5-6.11-12).
Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.
L’Udienza Generale si conclude con il canto del Regina Cæli e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

1. La luce, la gioia e la pace, che nel tempo pasquale inondano la comunità dei discepoli di Cristo e si diffondono nell'intera creazione, pervadono questo nostro incontro, che ha luogo nel clima intenso dell'ottava di Pasqua. E' il trionfo di Cristo sul male e sulla morte che celebriamo in questi giorni. Con la sua morte e risurrezione viene definitivamente instaurato il regno di giustizia e di amore voluto da Dio.
Proprio al tema del regno di Dio si richiama l'odierna catechesi, dedicata alla riflessione sul Salmo novantasei. Il Salmo si apre con la solenne proclamazione: "Il Signore regna, esulti la terra, gioiscano le isole tutte" e si contraddistingue come una celebrazione del Re divino, Signore del cosmo e della storia. Potremmo, dunque, dire che ci troviamo in presenza di un Salmo "pasquale".
Sappiamo quale importanza aveva nella predicazione di Gesù l'annuncio del regno di Dio. Non è solo il riconoscimento della dipendenza dell'essere creato nei confronti del Creatore; è pure la convinzione che all'interno della storia sono inseriti un progetto, un disegno, una trama di armonie e di beni voluti da Dio. Tutto ciò si è pienamente realizzato nella Pasqua della morte e della risurrezione di Gesù.

2. Percorriamo ora il testo del Salmo che la Liturgia ci propone nella celebrazione delle Lodi. Subito dopo l’acclamazione al Signore re, che risuona come uno squillo di tromba, si apre davanti all’orante una grandiosa epifania divina. Ricorrendo all’uso di citazioni o allusioni ad altri passi dei Salmi o dei profeti, soprattutto di Isaia, il Salmista delinea l’irrompere sulla scena del mondo del Gran Re, che appare circondato da una serie di ministri o attendenti cosmici: le nubi, le tenebre, il fuoco, le folgori.
Accanto ad essi, un’altra serie di ministri personifica la sua azione storica: la giustizia, il diritto, la gloria. Il loro ingresso in scena fa fremere tutto il creato. La terra esulta in tutti i luoghi, comprese le isole, considerate come l’area più remota (cfr Sal 96, 1). Il mondo intero è rischiarato da guizzi di luce e scosso da un terremoto (cfr v. 4). I monti, che incarnano le realtà più antiche e solide secondo la cosmologia biblica, si sciolgono quasi fossero cera (cfr v. 5), come già cantava il profeta Michea: "Ecco, il Signore esce dalla sua dimora… si sciolgono i monti sotto di lui e le valli si squarciano come cera davanti al fuoco" (Mi 1, 3-4). I cieli sono attraversati da inni angelici che esaltano la giustizia, cioè l’opera di salvezza compiuta dal Signore per i giusti. L’intera umanità, infine, contempla lo svelarsi della gloria divina, cioè della realtà misteriosa di Dio (cfr Sal 96, 6), mentre i "nemici", cioè gli iniqui e gli ingiusti, cedono dinanzi alla forza irresistibile del giudizio del Signore (cfr v. 3).

3. Dopo la teofania del Signore dell’universo, il Salmo descrive due tipi di reazione di fronte al Gran Re e al suo ingresso nella storia. Da un lato, gli idolatri e gli idoli piombano a terra confusi e sconfitti; dall’altro, i fedeli, radunati in Sion per la celebrazione liturgica in onore del Signore, innalzano gioiosi un inno di lode. La scena degli "adoratori di statue" (cfr vv. 7-9) è essenziale: gli idoli si prostrano davanti all’unico Dio e i loro seguaci si coprono di vergogna. I giusti assistono esultanti al giudizio divino che elimina la menzogna e la falsa religiosità, fonti di miseria morale e di schiavitù. Essi intonano una professione di fede luminosa: "Tu sei, Signore, l’Altissimo su tutta la terra, tu sei eccelso sopra tutti gli dei" (v. 9).

4. Al quadro che descrive la vittoria sugli idoli e sui loro adoratori, si oppone quella che potremmo chiamare la splendida giornata dei fedeli (cfr vv. 10-12). Infatti si parla di una luce che si leva per il giusto (cfr v. 11): è come se spuntasse un’aurora di gioia, di festa, di speranza, anche perché - come è noto - la luce è un simbolo di Dio (cfr 1Gv 1, 5).
Il profeta Malachia dichiarava: "Per voi, cultori del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia" (Ml 3, 20). Alla luce si associa la felicità: "Gioia per i retti di cuore. Rallegratevi, giusti, nel Signore, rendete grazie al suo santo nome" (Sal 96, 11-12).
Il regno di Dio è sorgente di pace e di serenità, e cancella l’impero delle tenebre. Una comunità giudaica contemporanea a Gesù cantava: "L’empietà indietreggia davanti alla giustizia, come le tenebre indietreggiano davanti alla luce; l’empietà svanirà per sempre e la giustizia, come il sole, si mostrerà principio d’ordine del mondo" (Libro dei misteri di Qumrân: 1Q 27, I, 5-7).

5. Prima di lasciare il Salmo 96, è importante ritrovare in esso, oltre al volto del Signore re, anche quello del fedele. Esso è descritto con sette lineamenti, segno di perfezione e pienezza. Quelli che attendono la venuta del Gran Re divino odiano il male, amano il Signore, sono gli hasîdîm, cioè i fedeli (cfr v. 10), camminano sulla via della giustizia, hanno la rettitudine nel cuore (cfr v.11), si rallegrano dinanzi alle opere di Dio e rendono grazie al santo nome del Signore (cfr v. 12). Chiediamo al Signore che questi tratti spirituali brillino anche sui nostri volti.

[00510-01.02] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

○ Sintesi della catechesi in lingua francese 

Chers Frères et Sœurs,
En ce temps de Pâques, la lumière, la joie et la paix du Ressuscité inondent la communauté de ses disciples. En triomphant du mal et de la mort, le Christ a pleinement réalisé le projet du Père. Son règne de justice et d’amour est définitivement advenu. Le Psaume que nous avons entendu célèbre cette royauté universelle du Seigneur de la création. L’univers tout entier chante l’œuvre salvifique du Roi de l’univers, qui manifeste sa gloire dans le droit et la justice. Lui seul est digne d’être adoré, pour la confusion des serviteurs de faux dieux, qui enferment l’homme dans la misère morale et dans l’esclavage du péché. Parce qu’ils rejettent le mal et qu’ils aiment le Seigneur, les fidèles peuvent accueillir sa lumière, pour cheminer à leur tour dans la voie de la justice, se réjouissant de ses œuvres et rendant grâce au saint nom de Dieu.

J’accueille cordialement les pèlerins francophones, en particulier les jeunes de Reims et d’Orléans. Que la lumière du Christ ressuscité, vainqueur du mal et de la mort, remplisse le cœur des croyants d’une joie profonde, source de confiance renouvelée et de dynamisme missionnaire ! À tous, j’accorde volontiers la Bénédiction apostolique.

[00511-03.01] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Dear Brothers and Sisters,
Today’s Audience is marked by the joy and peace of Easter. Christ’s victory over death has filled the universe with spiritual joy and inaugurated the Kingdom of God which he proclaimed. This Easter joy is heralded in Psalm Ninety-six, which celebrates God’s Kingship and the manifestation of his divine glory upon the earth. The Psalmist describes the earth trembling before the coming of the King and the triumph of his divine justice over every form of evil and idolatry. The advent of God’s Kingdom is a source of liberation to the oppressed and joy to the upright of heart. During this Easter season, let us celebrate with renewed hope the glorious power of God revealed in the Resurrection, his definitive judgement upon sin and death, and the advent of his Kingdom of holiness, justice and peace.

I offer a warm welcome to the Franciscan Brothers of Brooklyn in pilgrimage to Rome and Assisi. I also thank the many Choirs present for their praise of God in song. Upon all the English-speaking pilgrims and visitors present at today’s Audience, especially those from England, Ireland, Japan and the United States, I cordially invoke the grace and peace of the Risen Lord.

[00512-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Liebe Schwestern und Brüder!
Große Freude erfüllt die Herzen aller Gläubigen in diesen Tagen der Osteroktav. Wir feiern den strahlenden Sieg des auferstandenen Christus über die Mächte des Bösen und des Todes. Diese Freude findet ihren Widerklang in Psalm 97, ein Triumphlied auf Gott, der sich in Jesus Christus als Herr der Geschichte und Fürst des Friedens offenbart.
Das Osterereignis bringt den unvergänglichen Glanz des neuen Lebens der Auferstehung in unsere Welt. Wo Christus herrscht, erhellen Gerechtigkeit und Recht die Völker. Als Menschen, die sich von seinem Licht ergreifen und führen lassen, stimmen wir frohen Herzens ein in den Gesang des Psalmisten: „Die Erde frohlocke. Ihr Gerechten, freut euch am Herrn, und lobt seinen heiligen Namen!" (Ps 97, 1.12).

Mit diesen österlichen Gedanken grüße ich von Herzen alle Pilger und Besucher aus den Ländern deutscher Sprache. In besonderer Weise heiße ich eine Gruppe von Dozenten und Studierenden der Universität Erfurt willkommen. Euch allen und Euren Lieben daheim sowie denen, die mit uns über Radio Vatikan und das Fernsehen verbunden sind, erteile ich gerne den Apostolischen Segen.

[00513-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:
La luz, la alegría y la paz, que en el tiempo pascual inundan la comunidad de los discípulos de Cristo hasta alcanzar a toda la creación, caracterizan este encuentro dentro del clima de la Octava de Pascua. Celebramos el triunfo de Cristo sobre el mal y la muerte, ya que con su muerte y resurrección se instaura de modo definitivo el reino de justicia y amor querido por Dios. A meditar sobre el tema del Reino nos lleva hoy la reflexión del Salmo noventa y seis, que se abre con una solemne proclamación: "El Señor reina, la tierra goza, se alegran las islas innumerables".
El anuncio del Reino de Dios ocupa un lugar importante en la predicación de Jesús, haciéndonos ver que dentro de la historia hay un proyecto, un designio querido por Dios y que ha tenido su realización en la Pascua, con la muerte y la resurrección de Jesús.

Saludo a los fieles de lengua española; en especial a los Seminaristas de Barbastro, así como a los grupos provenientes de distintas parroquias de Cartagena, Albacete, Petrola, Murcia y Valencia; a la Asociación de Amas de Casa, de Pego, así como a los alumnos de los Colegios alicantinos aquí presentes; también a los peregrinos de Ciudad Juarez (México) y a los estudiantes de la Escuela Italiana de Bogotá. Muy buenos días de Pascua a todos.

[00514-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Caríssimos Irmãos e Irmãs:
A luz, a alegria e a paz, que no tempo pascoal inundam a comunidade dos discípulos de Cristo e se difundem em toda a criação, penetram neste nosso encontro, que tem lugar no clima intenso da oitava da Páscoa. É o triunfo de Cristo sobre o mal e sobre a morte que celebramos nestes dias. Com sua morte e ressurreição vem instaurado definitivamente o reino de justiça e de amor querido por Deus.

Saúdo cordialmente os presentes e ouvintes de língua portuguesa, nomeadamente um grupo de peregrinos vindos de Portugal, com votos de paz e de alegria, e que Deus vos conceda, como fruto da Páscoa de Cristo, a abundância dos bens do Espírito Santo! Com a minha Bênção Apostólica.

[00515-06.01] [Texto original: Português]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua neerlandese

Saluto in lingua ungherese

Saluto in lingua croata

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua neerlandese 

"De Heer is werkelijk verrezen, Hij is aan Simon verschenen" (Lc 24,34).
Met deze woorden uit het Evangelie volgens Lucas groet ik nu alle Belgische en Nederlandse pelgrims.
Moge uw bedevaart naar de graven van de Apostelen in het Paasoctaaf u allen sterken in uw christelijke roeping, een gave van de verrezen Christus!
Van harte verleen ik u de Apostolische Zegen.
Geloofd zij Jezus Christus!

["Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone" (Lc 24,34).
Con queste parole dal Vangelo secondo S.Luca saluto tutti i pellegrini belgi e neerlandesi.
Auguro che il vostro pellegrinaggio alle tombe degli Apostoli nell’Ottava di Pasqua vi rafforzi nella vostra vocazione cristiana, un dono del Cristo Risorto!
Di cuore imparto la Benedizione Apostolica.
Sia lodato Gesù Cristo!]

[00516-AA.01] [Testo originale: Neerlandese]

Saluto in lingua ungherese

Isten hozott Benneteket, kedves magyar hívek.
Húsvét hetében naponta ujjongunk, Urunk Feltámadásának örvendezünk. A Feltámadott Krisztus ereje legyen veletek e héten és otthon a hétköznapok során. Erre adom apostoli áldásomat.
Dicsértessék a Jézus Krisztus!

[Saluto cordialmente i fedeli ungheresi.
Nella settimana di Pasqua esultiamo giorno per giorno. La fonte della nostra gioia è la risurrezione del Signore. Tornando alle vostre case il Cristo Risorto sia con voi durante questa settimana e ogni altro giorno.
Di cuore imparto la Benedizione Apostolica.
Sia lodato Gesù Cristo!]

[00517-AA.01] [Testo originale: Ungherese]

Saluto in lingua croata

Srdačnim riječima dobrodošlice obraćam se nazočnim hrvatskim hodočasničkim skupinama iz Zagreba, Splita, Dubrovnika, Metkovića, Svete Nedjelje, Siska, Mostara, Wuppertala i Münchena.
Predragi, pozdravljajući vas, žarko želim da svjetlo Krista uskrsloga prosvjetljuje vaš život i vaša srca ispunja radošću i nadom.
Vama i vašim obiteljima udjeljujem apostolski blagoslov.
Hvaljen Isus i Marija!

[Mi rivolgo con cordiali parole di benvenuto ai gruppi di pellegrini croati qui presenti, provenienti da Zagreb, Split, Dubrovnik, Metković, Sveta Nedjelja, Sisak, Mostar, Wuppertal e München.
Carissimi, nel salutarvi, auspico vivamente che la luce di Cristo risorto illumini la vostra vita e riempia i vostri cuori di gioia e di speranza.
A voi ed alle vostre famiglie imparto la Benedizione Apostolica.
Siano lodati Gesù e Maria!]

[00518-AA.01] [Testo originale: Croato]

Saluto in lingua italiana

Rinnovo i miei cordiali auguri di Buona Pasqua ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i fedeli dell'Abbazia territoriale della Santissima Trinità di Cava dei Tirreni che, accompagnati dall'Abate Padre Benedetto Maria Chianetta, sono venuti con la statua della Madonna Avvocata, la quale visiterà le parrocchie della Diocesi.
Saluto, altresì, i novelli Diaconi della Compagnia di Gesù con i loro Superiori e familiari, ed invoco su ognuno di essi una copiosa effusione di doni celesti, a conferma dei loro generosi propositi di fedeltà a Cristo.

Saluto, poi, i giovani, i malati e gli sposi novelli presenti, come di consueto, a quest'incontro settimanale.
Carissimi giovani - e specialmente voi, numerosi ragazzi e ragazze appartenenti a diverse parrocchie e oratori dell'Arcidiocesi ambrosiana, che fate quest'anno la vostra "Professione di fede" - siate entusiasti protagonisti nella Chiesa e nella società, e con la vostra fedeltà al Vangelo contribuite alla costruzione della civiltà dell'amore, che si fonda su Cristo morto e risorto per noi.

Carissimi malati, mentre rivolgo un pensiero affettuoso a ciascuno di voi, auguro di cuore che la luce della Risurrezione illumini e sostenga la vostra quotidiana sofferenza, e la renda feconda a beneficio dell'intera umanità.

E a voi, carissimi sposi novelli, chiedo di attingere ogni giorno dal Mistero pasquale la forza e la gioia per un amore sincero ed inesauribile.

Con tali auspici, vi benedico tutti di cuore.

[00519-01.01] [Testo originale: Italiano]