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COMUNICATO DEL CONSIGLIO DI CARDINALI PER LO STUDIO DEI PROBLEMI ORGANIZZATIVI ED ECONOMICI DELLA SANTA SEDE, 06.07.2001


COMUNICATO DEL CONSIGLIO DI CARDINALI PER LO STUDIO DEI PROBLEMI ORGANIZZATIVI ED ECONOMICI DELLA SANTA SEDE

● BILANCIO CONSUNTIVO CONSOLIDATO 2000 DELLA SANTA SEDE E DELLO STATO DELLA CITTÀ DEL VATICANO

Il giorno 6 luglio 2001, Sua Em. il Card. Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha presieduto la Riunione del Consiglio di Cardinali per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede.

Vi hanno partecipato gli Em.mi Cardinali Thomas Stafford Williams, Camillo Ruini, Jean Claude Turcotte, Ricardo Maria Carles Gordó, Juan Sandoval Iñigues, Dionigi Tettamanzi, Ivan Dias, Cormac Murphy-O'Connor, Edward Michael Egan e Sua Beatitudine Michel Sabbah.

Erano presenti Sua Em. il Card. Edmund Casimir Szoka, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, Sua Em. il Card. Sergio Sebastiani, Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, Sua Em. il Card. Agostino Cacciavillan, Presidente dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, e Sua Ecc.za Mons. Franco Croci, Segretario della Prefettura degli Affari Economici.

Sua Em. il Card. Sebastiani ha presentato il Bilancio Consuntivo Consolidato 2000 della Santa Sede.

Vi figurano entrate per Lit. 422.098 milioni e spese per Lit. 404.378 milioni, con un avanzo di Lit. 17.720 milioni.

Le entrate hanno permesso ai Dicasteri e agli altri Organismi centrali e periferici della Santa Sede di svolgere l'ordinario servizio a sostegno del ministero apostolico universale del Santo Padre. Il personale impegnato nei suddetti organismi, tra i quali vi sono anche le oltre cento Rappresentanze Pontificie, è composto da circa 3000 persone tra ecclesiastici, religiosi e laici provenienti da numerose Nazioni.

L’anno del Grande Giubileo è stato caratterizzato dal particolare impegno profuso dall'apposito Comitato e dai vari Dicasteri, a diversi livelli, per facilitarne lo svolgimento offrendo un'accoglienza fraterna ai pellegrini, provenienti anche dai Paesi poveri. Molti di questi, forse, per la prima volta nella loro vita, hanno avuto la possibilità di accostarsi alla Sede di Pietro.

Le stime parlano della venuta a Roma di circa 23 milioni di pellegrini, che, in gruppo o come singoli, hanno partecipato ad innumerevoli eventi giubilari (giornate ufficiali organizzate dai Dicasteri, Giubilei di vari organismi e associazioni, pellegrinaggi nazionali, regionali, diocesani, ecc…).

Un primo e sommario bilancio dell'evento giubilare, il cui svolgimento è stato reso possibile anche per le molteplici infrastrutture recettive, predisposte già dal 1999, può considerarsi certamente molto lusinghiero.

Inoltre il Centro Televisivo e la Radio Vaticana, impegnati in modo particolare nel seguire le manifestazioni giubilari, hanno corrisposto con potenziate risorse a diffondere il messaggio evangelico e la parola del Papa.

Il Presidente della Prefettura degli Affari Economici ha poi esposto il Bilancio Consuntivo 2000 dello Stato della Città del Vaticano, che com’è noto, è un Ente istituzionalmente distinto dalla Santa Sede.

Tale bilancio presenta un avanzo di Lit. 46.681 milioni, superiore rispetto al 1999, perché non hanno pesato sui costi le grandi opere - quali il nuovo ingresso ai Musei Vaticani, la realizzazione di un parcheggio sotterraneo nella Città del Vaticano e la conservazione e la ristrutturazione di diversi edifici monumentali - che, invece, avevano influito sugli scorsi esercizi.

Il positivo risultato del 2000 permetterà di affrontare quelle spese che non è stato possibile sostenere negli anni precedenti, e di provvedere agli opportuni accantonamenti per il Fondo Pensioni Vaticano e per quello della liquidazione dei dipendenti, nonché l'adeguamento di strutture interne dello Stato.

Come di consueto, i Bilanci della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano sono stati sottoposti a verifica e a certificazione.

Infine, è stata illustrata la situazione dell'Obolo di San Pietro, costituito dalle offerte dei fedeli che desiderano sostenere le iniziative pastorali e caritative del Papa.

Nel corso del 2000 sono stati raccolti US$ 63.633.799,97, che il Santo Padre ha destinato con particolare attenzione e premura a quelle Diocesi, le cui popolazioni si trovano in condizioni di grave necessità, quali la povertà, le condizioni di vita non umane, il degrado morale, le carestie, le malattie, le calamità naturali di ogni tipo, ecc… Queste ed altre situazioni di bisogno interpellano sempre più la coscienza di molte persone di buona volontà che con un gesto di condivisione umana e cristiana desiderano farsi carico della sofferenza di tanti fratelli e sorelle.

I Cardinali del Consiglio rinnovano la profonda gratitudine a quanti, in vario modo, hanno offerto il loro generoso contributo, frutto spesso di quotidiane e faticose rinunce, partecipando così alla fraterna ed evangelica solidarietà del Papa verso coloro che si trovano nell'indigenza spirituale e materiale.

[01169-01.01]