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L’UDIENZA GENERALE, 04.07.2001


L’UDIENZA GENERALE

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE  

L’Udienza Generale di questa mattina si svolge alle ore 10 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre incontra gruppi di pellegrini e di fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana, il Papa parla del suo viaggio apostolico in Ucraina, "atto di omaggio a quel Popolo, alla sua lunga e gloriosa storia di fede, di testimonianza e di martirio".

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si conclude con la recita del Pater Noster e la Benedizione Apostoica impartita insieme ai Vescovi presenti.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

1. Desidero quest'oggi ripercorrere insieme a voi le tappe del viaggio apostolico che ho potuto compiere nei giorni scorsi in Ucraina. Ringrazio Iddio che mi ha reso possibile questo pellegrinaggio, che tanto mi stava a cuore. Esso ha voluto essere un atto di omaggio a quel Popolo, alla sua lunga e gloriosa storia di fede, di testimonianza e di martirio.

Con intenso affetto, ripenso ai Confratelli Vescovi dell'Ucraina, orientali e latini, che ho avuto la gioia di abbracciare nella loro Terra. Per la circostanza erano presenti numerosi Cardinali e Vescovi di altri Paesi, venuti per testimoniare la loro vicinanza spirituale a quel Popolo tanto provato. Insieme con tutti questi Confratelli nell'Episcopato ho ringraziato il Signore per la fedeltà della Chiesa ucraina, che ho incoraggiato a crescere nella comunione e nella collaborazione, senza le quali non vi può essere autentica ed efficace evangelizzazione.

Da qui, presso la Tomba dell'Apostolo Pietro, desidero inviare ancora un saluto rispettoso e fraterno alla Chiesa Ortodossa, che in Ucraina raccoglie un gran numero di fedeli e che nel corso dei secoli ha arricchito la Chiesa universale con la testimonianza di fedeltà a Cristo di tanti suoi figli.

Rinnovo l'espressione della mia viva riconoscenza al Presidente della Repubblica, Signor Leonid Kučma, ed alle altre Autorità dello Stato, che mi hanno accolto con grande cordialità e hanno predisposto ogni cosa per la piena riuscita di questo viaggio. Ho potuto manifestare loro questi sentimenti anche nel corso dell'incontro con i rappresentanti del mondo politico, culturale, scientifico ed economico, tenutosi nel Palazzo Presidenziale la sera stessa del mio arrivo a Kyiv. In tale circostanza ho posto in evidenza, inoltre, il cammino di libertà e di speranza intrapreso dall'Ucraina che, dopo un secolo di durissime prove, è chiamata ora a meglio consolidare la sua identità nazionale ed europea, rimanendo ancorata alle proprie radici cristiane.

2. Kyiv è la culla del cristianesimo nell'Europa orientale. L'Ucraina, da cui oltre mille anni fa si sono irradiate la fede e la civiltà cristiana nell'Oriente europeo, costituisce un significativo "laboratorio", dove coesistono la tradizione cristiana orientale e quella latina.

E' stata per me un'esperienza indimenticabile presiedere a Kyiv e Lviv solenni celebrazioni eucaristiche in rito latino e in rito bizantino-ucraino. E' stato come vivere la liturgia "a due polmoni". Così era alla fine del primo millennio, dopo il Battesimo della Rus' e prima dell'infausta divisione tra Oriente e Occidente. Abbiamo pregato insieme perché la diversità delle tradizioni non impedisca la comunione nella fede e nella vita ecclesiale. "Ut unum sint": le parole dell'accorata preghiera di Cristo sono risuonate in modo eloquente in quella "terra di confine", la cui storia porta scritta nel sangue la chiamata ad essere "ponte" tra fratelli divisi.

Ho avvertito questa peculiare vocazione ecumenica dell'Ucraina incontrando il Consiglio Panucraino delle Chiese e delle Organizzazioni religiose. Di esso fanno parte rappresentanti delle Chiese cristiane, delle Comunità musulmana ed ebraica e di altre Confessioni religiose. Si tratta di un'istituzione che promuove i valori spirituali, favorendo un clima di intesa tra Comunità religiose diverse. E ciò è tanto più importante in un Paese che ha subito in maniera pesantissima la coercizione della libertà religiosa. Come non ricordare che, accanto a molti cristiani, anche un consistente numero di ebrei fu vittima del fanatismo nazista e molti musulmani furono duramente perseguitati dal regime sovietico? Tutti i credenti in Dio, rigettando ogni forma di violenza, sono chiamati ad alimentare le imprescindibili radici religiose di ogni autentico umanesimo.

3. Il mio pellegrinaggio ha voluto essere un omaggio alla santità in quella terra intrisa di sangue di martiri. A Leopoli, capitale culturale e spirituale della regione occidentale del Paese e sede dei due Arcivescovi, i Cardinali Lubomyr Husar, per i greco-cattolici, e Marian Jaworski, per i latini, ho avuto la gioia di proclamare beati trenta figli dell'Ucraina, sia latini che greco-cattolici.

Sono: il Vescovo Mykola Čarneckyj e ventiquattro Compagni, martiri, tra cui altri sette Vescovi, tredici sacerdoti, tre suore e un laico, eroici testimoni della fede durante il regime comunista; Omeljan Kovč, sacerdote e martire sotto l'occupazione nazista; il Vescovo Teodor Romża, zelante Pastore, che pagò con la vita la fedeltà senza tentennamenti alla Sede di Pietro; Jozef Bilczewski, stimato docente di teologia ed esemplare Arcivescovo di Leopoli dei Latini; Zygmunt Gorazdowski, sacerdote, instancabile apostolo della carità e della misericordia; Josaphata Hordashevska, religiosa, fondatrice delle Suore Ancelle di Maria Immacolata.

Possa l'Ucraina attingere rinnovato entusiasmo apostolico dal patrimonio di santità lasciato da questi esemplari discepoli di Cristo e da tanti altri che essi in qualche modo rappresentano. La loro eredità, in modo particolare quella dei martiri, chiede di essere custodita saldamente e comunicata alle nuove generazioni.

Tale compito spetta in primo luogo ai sacerdoti, ai religiosi e alle religiose, attivamente impegnati nell'apostolato. L'auspicio è che una ricca fioritura di vocazioni assicuri il necessario ricambio per un efficace servizio pastorale al Popolo di Dio.

4. In questa prospettiva è significativo che, tra le due cerimonie di beatificazione a Leopoli, si sia svolto l'atteso incontro con i giovani. Ad essi, speranza della Chiesa e della società civile, ho indicato Cristo: Egli solo ha "parole di vita eterna" (Gv 6,68) e conduce alla vera libertà. Ho simbolicamente affidato all'Ucraina "giovane" la Legge divina del Decalogo, come bussola indispensabile per il suo cammino, mettendola in guardia dagli idoli di un falso benessere materiale e dalla tentazione di evadere dalle proprie responsabilità.

Mentre mi restano fisse nella mente e nel cuore le immagini di questo viaggio e delle sue varie tappe, prego il Signore di benedire gli sforzi di quanti, in quella amata Nazione, si dedicano al servizio del Vangelo e alla ricerca del vero bene dell'uomo, di ogni uomo. Penso in questo momento a tante situazioni di sofferenza e di difficoltà, tra cui quella dei carcerati, ai quali invio il mio affettuoso saluto, assicurando uno speciale ricordo per loro nella preghiera.

Affido i buoni propositi di ciascuno all'intercessione di Maria Santissima, venerata con tenera devozione in numerosi Santuari del Paese.

Al Popolo ucraino rinnovo il mio auspicio di prosperità e di pace, tutti stringendo in un grande abbraccio di simpatia e di affetto. Dio sani ogni ferita di quel grande Popolo e lo guidi verso un nuovo futuro di speranza!

[01145-01.01] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Sintesi della catechesi in lingua francese  

Chers Frères et Sœurs,

Je désire revenir sur mon récent voyage apostolique en Ukraine, remerciant Dieu pour ce pèlerinage qui me tenait à cœur et qu’Il a rendu possible. Je repense avec émotion à mes Frères Évêques d’Ukraine, orientaux et latins, que j’ai eu la joie d’étreindre sur leur terre. Ma gratitude va aussi au Président de la République, Monsieur Kučma, pour son accueil cordial et les efforts déployés pour la réussite de cet événement.

Ce pèlerinage se voulait un hommage à l’Ukraine, à sa longue et glorieuse histoire marquée par la foi. Un hommage aussi à la sainteté, sur cette terre irriguée par le sang des martyrs, témoins du Christ parmi lesquels j’ai proclamé trente bienheureux, aussi bien latins que grecs-catholiques. Les célébrations eucharistiques solennelles, en rite latin et en rite byzantin-ukrainien, que j’ai présidées à Kiev et à Lviv, demeurent pour moi inoubliables. Nous avons vécu la liturgie avec ses "deux poumons", tel que cela existait après le baptême de la Rus’, avant la division entre l’Orient et l’Occident.

Je confie ce voyage à la très sainte Vierge Marie, vénérée par les chrétiens d’Ukraine dans de nombreux sanctuaires, demandant à Dieu d’accorder la paix et la pleine communion aux chrétiens et à tout le peuple de l’Ukraine.

Je salue cordialement les francophones présents, en particulier les fidèles grecs-melkites-catholiques de Saïda accompagnés de leur Archevêque, Mgr Kwaiter, les membres de la paroisse malgache de Paris, des jeunes de Dijon et des acolytes du diocèse de Bruges. Mon salut rejoint aussi les capitulantes de la Congrégation des Sœurs de Saint-Joseph de l’Apparition. À tous, je donne de grand cœur la Bénédiction apostolique.

[01146-03.01] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Dear Brothers and Sisters,

My thoughts today return to my pastoral visit to Ukraine. This was a visit which I had long wanted to make, in order to pay homage to Ukraine’s long and glorious history of faith and Christian fidelity. I had the joy of beatifying thirty sons and daughters of a land steeped in the blood of martyrs. I wanted to give thanks to God for the extraordinary witness of the Church in Ukraine, and to encourage all believers there to foster that deeper communion in Christ upon which evangelization so much depends. Ukraine is now called to consolidate its national and European identity by drawing more deeply upon its Christian roots. Throughout my visit I stressed the special ecumenical vocation of Ukraine, which geography and history have made a bridge between East and West. In Kyiv and Lviv I celebrated Eucharistic liturgies which foreshadowed a Church united, breathing "with both lungs". Through the intercession of the Blessed Virgin Mary, may God grant peace and unity to the beloved people of Ukraine.

Today I am especially pleased to welcome the Sisters from various religious institutes taking part in renewal programmes. Dear Sisters, may this experience strengthen you in your consecration and mission. A special greeting also goes to the participants in the School of Astrophysics of the Vatican Observatory. I wish to assure the members of the Long Tower Choir from Derry that in these days I am praying more intensely for peace in Northern Ireland. Upon all the English speaking visitors and pilgrims, especially from England, Ireland, Scotland, Malaysia, Canada and the United States, I invoke abundant divine blessings.

[01147-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Liebe Schwestern und Brüder!

Heute möchte ich mit euch zusammen noch einmal die Apostolische Reise nachgehen, die mich vor kurzem in die Ukraine geführt hat. Wie Kiew die Wiege des Christentums für Osteuropa ist, so stellt die Ukraine bis heute eine Art Werkstatt dar, in der die östliche und lateinische Tradition unseres Glaubens gleichermaßen zu ihrem Recht kommen.

Deshalb gehört es für mich zu den unvergeßlichen Erlebnissen, daß ich in Kiew und in Lemberg festlichen Eucharistiefeiern vorstehen durfte, die sowohl im römischen als auch im byzantinisch-ukrainischen Ritus gefeiert wurden. Hier hat die Liturgie wirklich mit zwei Lungen geatmet.

Über den ökumenischen Horizont hat sich meine Reise geweitet auf den Dialog mit anderen Religionen. Bei meinem Treffen mit dem pan-ukrainischen Rat der Kirchen und religiösen Organisationen hat sich erneut gezeigt, wie wichtig das Verständnis unter den verschiedenen religiösen Gemeinschaften ist - vor allem in einem Land, in dem die Religionsfreiheit unterdrückt wurde.

Dieses Ziel ist eine Aufgabe, der sich besonders die jungen Generationen stellen müssen. Deshalb habe ich der "jungen Ukraine" das göttliche Gesetz der Zehn Gebote ans Herz gelegt. Der Dekalog soll ihr Kompaß sein, um die Zukunft anzugehen und dabei nicht in die Falle von Götzen zu geraten. Der Herr segne alle, die sich dem Dienst des Evangeliums widmen und das wahre Wohl des Menschen fördern.

Mit diesen Gefühlen tiefer Dankbarkeit grüße ich die Pilger und Besucher aus den Ländern deutscher Sprache. Besonders heiße ich die Trierer Sängerknaben willkommen, die dieser Audienz einen würdigen Rahmen geben. Euch allen, euren Lieben daheim und jenen, die mit uns über Radio Vatikan und das Fernsehen verbunden sind, erteile ich gern den Apostolischen Segen.

[01148-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

Con mi reciente peregrinación a Ucrania ha querido rendir un homenaje a esa tierra, a su larga y gloriosa historia de fe, de testimonio y de martirio. Con los Pastores y fieles he dado gracias al Señor por la fidelidad de la Iglesia ucraniana y les he animado a crecer en la comunión y en la colaboración, que son condiciones para la evangelización auténtica y eficaz.

En Ucrania coexisten las tradiciones cristianas oriental y latina, que no deben impedir la comunión de fe y vida eclesial, lo cual le confiere una peculiar vocación ecuménica, que se ha visto reflejada en los diversos actos de mi vista. Pido al Señor que bendiga los esfuerzos de todos los que en esa amada Nación se dedican al servicio del Evangelio y a la búsqueda del verdadero bien del hombre.

Saludo con afecto a los peregrinos de lengua española, en especial a los Sacerdotes de la Archidiócesis de Valencia, a los participantes del Curso de Educadores del Regnum Christi, a los miembros del "Mariachi Infantil Cascabel, de México, así como al Grupo de Oficiales de la Academia Superior de la Policía de Investigaciones de Chile. A todos os deseo un buen fruto espiritual de vuestra peregrinación a Roma.

[01149-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Caríssimos Irmãos e Irmãs:

A minha ainda recente peregrinação à Ucrâina, quis servir de homenagem a um povo que, ao longo da sua história, testemunhou a própria fé, de modo particular com o sangue dos mártires, tanto latinos quanto greco-católicos. Por sua vez, as solenes celebrações eucarísticas no rito romano e bizantino-ucraniano, mostraram como se pode viver a liturgia com «dois pulmões»: juntos rezamos, a fim de que a diversidade de tradições não impeça a comunhão da fé e da vida eclesial. Possa o Todo-Poderoso conceder, pela intercessão de Maria Santíssima, a paz e a plena comunhão aos cristãos e a todo o povo ucraniano.

Saúdo agora todos os peregrinos e visitantes de língua portuguesa. Em particular, saúdo o grupo da Paróquia de Cantanhede de Portugal, e outro da Paróquia de São Pedro do Rio de Janeiro. Sede Bem-vindos! Que o Deus da paz e da misericórdia, ajude a reconciliar os corações contritos, unindo as famílias e as comunidades com os laços da caridade e da fraterna partilha. Com a minha Bênção Apostólica.

[01150-06.01] [Texto original: Português]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua croata

Saluto in lingua slovacca

Saluto in lingua ungherese

Saluto in lingua lituana

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua croata  

Riječima dobrodošlice srdačno pozdravljam gospićko-senjskoga biskupa msgr. Milu Bogovića zajedno s hodočasnicima njegove biskupije. Predragi, od svega srca zelim da vaša novoosnovana biskupijska zajednica, poslušna Duhu Svetome, raste u vjeri, ufanju i ljubavi te, stalno napredujući na putu svetosti, pridonosi promaknuću općega dobra svega građanskog društva.

Jednakom srdačnošću pozdravljam i ostale hrvatske hodočasničke skupine iz Zagreba, Splita i Rijeke.

Svima rado udjeljujem apostolski blagoslov.

Hvaljen Isus i Marija!

[Con parole di benvenuto, saluto cordialmente il Vescovo di Gospić-Senj, Mons. Mile Bogović, unitamente ai pellegrini della sua Diocesi. Carissimi, auspico vivamente che la vostra neo-eretta Comunità diocesana, docile allo Spirito Santo, cresca nella fede, nella speranza e nella carità e, progredendo costantemente sulla via della santità, contribuisca alla promozione del bene dell'intera società civile.

Con la stessa cordialità saluto pure gli altri gruppi di pellegrini croati provenienti da Zagreb, Split e Rijeka.

Volentieri imparto a tutti la Benedizione Apostolica.

Siano lodati Gesù e Maria!]

[01151-AA.01] [Testo originale: Croato]

Saluto in lingua slovacca

S láskou vítam slovenských pútnikov z Bratislavy, Galanty, Hrinovej, Prešova a Banskej Bystrice.

Drahí bratia a sestry, zajtra sa na Slovensku slávi sviatok svätého Cyrila a Metoda. Oni sú pre nás príkladom jednoty vo viere. Zostante verní tomuto ich odkazu.

Nech vám v tom pomáha ich príhovor a moje Apoštolské pozchnanie.

Pochválený bud' Jeziš Kristus!

[Con affetto do il benvenuto ai pellegrini slovacchi provenienti da Bratislava, Galanta, Hrinová, Prešov e Banská Bystrica.

Cari Fratelli e Sorelle, domani si celebra in Slovacchia la festa dei Santi Cirillo e Metodio. Essi sono per noi l'esempio dell'unità della fede. Rimanete fedeli a questo sublime esempio.

Vi aiuti in questo la loro intercessione e la mia Benedizione Apostolica.

Sia lodato Gesù Cristo!]

[01152-AA.01] [Testo originale: Slovacco]

Saluto in lingua ungherese

Szeretettel köszöntöm a magyar híveket, különösen a budapesti és székesfehérvári katolikus iskolák diákjait. Isten hozott Benneteket!

A nyár legyen Számotokra a pihenés és a felüdülés ideje.

Szívbol adom apostoli áldásomat Mindannyiotokra.

Dicsértessék a Jézus Kristus!

[Saluto cordialmente i fedeli ungheresi, specialmente gli allievi delle scuole cattoliche a Budapest e Székesfehérvár.

L’estate sia per voi tempo del riposo e del ristoro.

Di cuore imparto a tutti a voi la Benedizione Apostolica.

Sia lodato Gesù Cristo!]

[01153-AA.01] [Testo originale: Ungherese]

Saluto in lingua lituana

Su dziaugsmu sveikinu piligrimus lietuvius!

Jums linkiu gausiu Viešpaties maloniu, kad per maldą galėtumėte visada rasti ramybę ir dziaugsmą, kuriuos Dievas mums nori suteikti. Todėl iš širdies laiminu visus jusu ir js artimuosius.

Garbė Jėzui Kristui!

[Rivolgo il mio cordiale benvenuto ai pellegrini lituani!

Auguro che il Signore vi riempia di abbondanti grazie, affinché attraverso la preghiera possiate sempre trovare la pace e la gioia che Dio ci vuole dare. Per questo benedico con affetto tutti voi e i vostri cari.

Sia lodato Gesù Cristo!]

[01154-AA.01] [Testo originale: Lituano]

Saluto in lingua italiana

Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, ai partecipanti al Meeting di Missiologia, organizzato dal "Centro Internazionale di Animazione missionaria". Carissimi, proseguite nel cammino intrapreso mantenendo fisso lo sguardo su Cristo, sorgente della nostra santità. Saluto i rappresentanti della "Dethleffs" di Spinea, e sono loro vivamente grato per l'apprezzato dono di una moderna e funzionale stazione mobile di pronto soccorso, appositamente realizzata per speciali esigenze sanitarie.

Ho poi la gioia di accogliere le Capitolari di varie Congregazioni, che celebrano in questi giorni le loro rispettive assemblee. Avrei voluto incontrarle in Udienze particolari, ma non essendo possibile, saluto ciascuna e con affetto invio il mio beneaugurante pensiero a tutte le loro Famiglie religiose.

Alla Congregazione delle Discepole di santa Teresa del Bambino Gesù auguro di crescere sempre più nella spiritualità che le contraddistingue.

Prego la Santa Vergine perché le Suore dell'Istituto Nostra Signora del Carmelo colgano la provvidenziale occasione del Capitolo generale per un generoso rilancio spirituale e apostolico. Incoraggio le Figlie di Maria Immacolata a conformarsi sempre più al Vangelo secondo il tipico carisma che le contraddistingue.

Esorto le Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue a guardare con fiducia verso l'avvenire, seguendo fedelmente i passi del loro Padre fondatore, il Servo di Dio Tommaso Maria Fusco.

Auspico, inoltre, per le delegate del Capitolo provinciale di Italia e Malta delle Suore Carmelitane Missionarie di santa Teresa del Bambino Gesù di vivere sempre più con gioia e dedizione la loro vocazione missionaria.

Rivolgo, infine, un affettuoso pensiero ai giovani, ai malati e agli sposi novelli.

Celebriamo oggi la memoria liturgica del beato Piergiorgio Frassati. Il tenace esempio di fedeltà a Cristo di questo giovane beato vi rafforzi, cari ragazzi e care ragazze, nel generoso

proposito di testimoniare il Vangelo in ogni circostanza della vita. Il beato Frassati aiuti voi, cari malati, ad offrire le vostre quotidiane sofferenze in comunione con tutta la Chiesa, perché si realizzi nel mondo la civiltà dell'amore; e sostenga voi, cari sposi novelli, nel costruire la vostra famiglia sulla solida base dell'intima unione con Dio.

[01155-01.01] [Testo originale: Italiano]